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25 Dicembre 2017 IL PRESEPE PIU’ ANTICO DEL MONDO SI TROVA A SIRACUSA

IL PRESEPE PIU’ ANTICO DEL MONDO SI TROVA A SIRACUSA

Il presepe più antico del mondo è custodito in Sicilia, in una delle città più antiche e pregne di storia.

La più antica rappresentazione scultorea della Natività si trova scolpita su uno splendido sarcofago marmoreo coevo rinvenuto a Siracusa nel 1872 all’interno delle catacombe romane del IV sec. d.C.di S. Giovanni.

Dal dicembre del 2015 l’opera si trova all’interno del Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” nel settore espositivo definito “La Rotonda di Adelfia” dal nome della donna a cui risulta essere appartenuto il sarcofago.

Su di esso sono rappresentate a rilievo scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento; quelle riconducibili al tema del Natale di Cristo sono due: la prima è visibile sull’estremità destra dell’alzata del coperchio, subito dopo il cartiglio centrale fiancheggiato da due angeli su cui sta incisa l’iscrizione “(H)ic Adelfia c(larissima) f(emina) / posita compar Baleri comitis” (Qui giace Adelfia ‘clarissima femina’, moglie del conte Valerius). La decorazione ci mostra il Bambino in fasce disteso su un giaciglio di vimini al riparo di una piccola tettoia in legno e tegole, scaldato dal bue e dall’asinello. Sulla destra si scorge Maria seduta su una roccia e accanto a lei uno dei pastori a cui l’Angelo ha annunciato la nascita del Salvatore. A sinistra, preceduti da una stella a sette punte, avanzano i re Magi con i loro doni.

La seconda scena, collocata nella parte inferiore della cassa, ripropone la visita dei Magi, raffigurati mentre si avvicinano ad offrire oro, incenso e mirra al Bambino seduto in grembo alla Vergine in trono.

Al di là della complessa simbologia  ci troviamo davanti ad uno dei più bei sarcofagi del repertorio paleocristiano.

Il Sarcofago di Adelfia venne rinvenuto in un pomeriggio del luglio del 1872 da Francesco Cavallari all’interno di un cubicolo delle Catacombe di San Giovanni.

Siracusa è seconda solo a Roma per estensione dei suoi percorsi catacombali e conserva tracce della più antica devozione cristiana pochi metri sotto piazze e strade moderne: il Sarcofago ne è la testimonianza più preziosa!

BUON NATALE!

25 Dicembre 2017 Cartolina di Natale arriva con 93 anni di ritardo

Cartolina di Natale arriva con 93 anni di ritardo

Nei giorni scorsi,  Ethel Martin di Oberlin, Kansas, ha ricevuto una cartolina di auguri per Natale. Niente di strano, se non che la cartolina è stata spedita da sua cugina il 23 dicembre 1924.

Dall’ufficio postale della città giungono commenti sorpresi: “Non abbiamo idea di dove la cartolina abbia passato il secolo scorso, né tanto meno come mai adesso sia finalmente arrivata qui.” Tanto più che la cartolina è ancora in condizioni quasi perfette.

 La cartolina, raffigurante un disegno di Babbo Natale e una bambina, è stata consegnata a Bernice Martin, dato che la destinataria Ethel è morta ormai molti anni fa.
25 Dicembre 2017 Tenta di investire l’ex al suono delle canzoncine di Natale

Tenta di investire l’ex al suono delle canzoncine di Natale

Le canzoni di Natale ispirano normalmente gioia e spensieratezza, ma sono ora un ricordo terribile per Alan McCutcheon e la sua attuale famiglia.

Il sessantaquattrenne stava mettendo le luci di Natale nel giardino della sua casa quando è passata in macchina la sua ex fidanzata, la quarantasettenne Mary Jo Smith. La donna, forse ubriaca, prima gli ha urlato “Buon Natale”, poi ha sterzato per entrare nel giardino, iniziando a distruggere le decorazioni natalizie e cercando di investire l’uomo, il tutto mentre dalla sua auto si sentivano suonare a tutto volume canzoni tradizionali natalizie, creando un clima decisamente surreale.

 Fortunatamente, non è riuscita nel suo intento, e ci sono stati solo danni materiali. “Le decorazioni natalizie sono state danneggiate. La macchina è stata danneggiata. La casa è stata danneggiata”. Ma non è riuscita a ferire nessuno: McCutcheon è riuscito a schivare l’auto e a proteggersi dietro un albero del giardino.

La donna sarebbe poi finita in un laghetto dietro la casa dell’uomo, e a questo punto alcuni presenti l’avrebbero immobilizzata fino all’arrivo della polizia.

Non è chiaro il perché di tanto astio della donna nei confronti dell’ex: secondo quanto hanno raccontato gli agenti, non sembrava esserci stata particolare acrimonia quando i due si erano lasciati, ed erano oltre cinque anni che i due non avevano avuto alcun contatto.

25 Dicembre 2017 Dicembre 1984: il brano “I Just Called To Say I Love You” di Stevie Wonder #1 della hitchart

Dicembre 1984: il brano “I Just Called To Say I Love You” di Stevie Wonder #1 della hitchart

I Just Called to Say I Love You è un brano musicale scritto, prodotto e cantato da Stevie Wonder come parte della colonna sonoradel film del 1984 La signora in rosso. Il brano è una ballata romantica abbastanza ritmata, in cui l’autore descrive come qualunque giornata ordinaria può diventare magica, se si confessano i propri sentimenti alla persona amata.

Si tratta di una delle canzoni più “semplici” di Stevie Wonder, lontana dalle sperimentazioni anni ’70, e pienamente in linea con lo stile anni ’80, fatto di sintetizzatori e drum machine. Per questa ragione, il brano non fu apprezzato dalla critica musicale alla sua uscita, anche se il pubblico premiò il disco, rendendolo uno dei maggiori successi del cantante.

La canzone rimase in vetta alla Billboard Hot 100 per tre settimane, dal 13 ottobre 1984, diventando anche il primo, ed unico, singolo di Wonder in testa alla classifica Inglese, dove invece rimase per ben sei settimane. Fra gli altri riconoscimenti della canzone vanno ricordati un Golden Globe ed un oscar per la migliore canzone.

È in corso una disputa legale fra Stevie Wonder ed il suo ex collaboratore Lee Garrett, sui diritti del brano I Just Called to Say I Love You. Garrett infatti dichiara di aver scritto la canzone anni prima della sua pubblicazione, avvenuta nel 1984.

La canzone utilizza un campionamento di (Sittin’ on) the Dock of the Bay di Otis Redding del 1968.

Johnny Dorelli ne ha incluso una versione in italiano nell’album Mi son svegliato e c’eri tu del 1989, con l’accompagnamento dell’orchestra di Augusto Martelli.

https://www.youtube.com/watch?v=QwOU3bnuU0k

Classifica del 25/12/1984

  1. I Just Called To Say I Love You – Stevie Wonder
  2. Careless Whisper – George Michael
  3. Crilù – Heather Parisi
  4. The Wild Boys – Duran Duran
  5. Smalltown Boy – Bronski Beat
  6. Forever Young – Alphaville
  7. The War Song – Culture Club
  8. Love Resurrection – Alison Moyet
  9. All Of You – Diana Ross & Julio Iglesias
  10. Your Love Is King – Sade
25 Dicembre 2017 Marco Mengoni, buon compleanno

Marco Mengoni, buon compleanno

Auguri a Marco Mengoni che oggi compie 29 anni

Marco Mengoni (Ronciglione, 25 dicembre 1988) è un cantante italiano.

Si tratta del primo artista italiano ad aver vinto il Best European Act agli MTV Europe Music Awards, premio conquistato nel 2010 e nuovamente nel 2015,nonché il primo artista italiano della storia ad esibirsi al Billboard Film & TV Music Conference di Los Angeles nel 2013. Inoltre è il primo artista italiano finalista come Worldwide Act agli MTV Europe Music Awards 2013.

Nel 2014 viene eletto Miglior cantante italiano ai Nickelodeon Kids’ Choice Awards 2014 di Los Angeles.

Dopo alcune esperienze nell’ambito musicale come membro di un quintetto vocale, a 16 anni decide di intraprendere la carriera solista. È salito alla ribalta nel 2009, vincendo la terza edizione del talent show X Factor e firmando quindi un contratto discografico con la Sony Music. Nel corso della sua carriera ha partecipato due volte al Festival di Sanremo: nel 2010 con il brano Credimi ancora, giungendo terzo, e nel 2013, vincendo con il brano L’essenziale. Con quest’ultimo è stato scelto per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013, classificandosi alla settima posizione.Sempre nel 2013 ha rappresentato l’Italia anche all’annuale MTV Europe Music Awards,vincendo il titolo di Best Italian Act e successivamente quello di Best South Europe Act.

Nel corso della sua carriera ha inoltre ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui dieci Wind Music Awards, tre MTV Europe Music Awards come Best Italian Act e Best European Act, oltre a nove candidature ai World Music Awards.

25 Dicembre 2017 Annie Lennox, buon compleanno

Annie Lennox, buon compleanno

Auguri ad Annie Lennox che oggi compie 63 anni

Anne Lennox, nota come Annie Lennox (Aberdeen, 25 dicembre 1954), è una cantante scozzese, fondatrice e membro degli Eurythmics.

Ha raggiunto la popolarità come cantante di musica pop, cantando per tre anni nel gruppo scozzese The Tourists (con cui ha inciso 3 LP) tra il 1976 e il 1980.

All’inizio degli anni 1980 tra Annie e il chitarrista del gruppo, David A. Stewart, nacque una relazione sentimentale. I due, per quanto la relazione si fosse già esaurita, decisero di lasciare il gruppo per crearne uno nuovo: gli Eurythmics. All’inizio della carriera degli Eurythmics, Lennox era conosciuta per il suo look androgino, al punto che una volta impersonò anche Elvis Presley. Molti giornalisti spesso si riferivano a lei come “la Grace Jones bianca”. Questo duo negli anni ottanta ha pubblicato una lunga serie di singoli classici e molto famosi, come: Sweet Dreams (Are Made of This), Here Comes the Rain Again, Would I Lie to You?, There Must Be an Angel (Playing with My Heart), Missionary Man, You Have Placed a Chill in My Heart, Don’t Ask Me Why e altri. Nel 1991, dopo la rottura (informale) con Dave Stewart, ha intrapreso una lunga carriera da solista con eguale successo.

Discografia

Con gli Eurythmics

Album in studio

  • 1981 – In the Garden
  • 1983 – Sweet Dreams (Are Made of This)
  • 1983 – Touch
  • 1984 – 1984 (For the Love of Big Brother)
  • 1985 – Be Yourself Tonight
  • 1986 – Revenge
  • 1987 – Savage
  • 1989 – We Too Are One
  • 1999 – Peace

Album dal vivo

  • 1993 – Live 1983-1989

Raccolte

  • 1984 – Touch Dance
  • 1991 – Greatest Hits
  • 2005 – Ultimate Collection
  • 2005 – Boxed

Da solista

Album in studio

  • 1992 – Diva
  • 2003 – Bare
  • 2007 – Songs of Mass Destruction
  • 2010 – A Christmas Cornucopia
  • 2014 – Nostalgia

Raccolte

  • 1995 – Medusa
  • 2009 – The Annie Lennox Collection
24 Dicembre 2017 Ricky Martin, buon compleanno

Ricky Martin, buon compleanno

Auguri a Ricky Martin che oggi compie 46 anni

Ricky Martin, nome d’arte di Enrique Martín Morales (San Juan, 24 dicembre 1971), è un cantante portoricano, tra i massimi esponenti mondiali del pop latino.

Pur essendo portoricano, Martin possiede la cittadinanza statunitense e, dal 2011, anche la cittadinanza spagnola.

     Singoli

  • 1991 Fuego contra fuego
  • 1991 Vuelo
  • 1991 El amor de mi vida
  • 1996 María
  • 1996 A medio vivir
  • 1996 Te extraño, te olvido, te amo
  • 1996 Bombón de azúcar
  • 1996 Fuego de noche, nieve de día
  • 1998 Volverás
  • 1998 La bomba
  • 1998 Por arriba, por abajo
  • 1998 Vuelve
  • 1998 Perdido sin ti
  • 1998 La copa de la vida
  • 1999 Livin’ la vida loca
  • 1999 She’s All I Ever Had
  • 1999 Shake Your Bon-Bon
  • 2000 Private Emotion – feat. Meja
  • 2000 Ask for me – (campagna pubblicitaria Pepsi)
  • 2000 She Bangs
  • 2001 Nobody Wants to Be Lonely – duetto con Christina Aguilera
  • 2001 Loaded
  • 2003 Jaleo
  • 2003 Tal vez
  • 2003 Juramento
  • 2003 Asignatura pendiente
  • 2004 Y todo queda en nada
  • 2005 I Don’t Care – feat. Fat Joe & Amerie
  • 2006 Drop It on Me
  • 2006 It’s Alright

Ricky Martin in concerto a Sydneynel 2015.

  • 2006 Tu recuerdo – feat. La Mari
  • 2007 Pégate
  • 2007 Non siamo soli – duetto con Eros Ramazzotti
  • 2010 The Best Thing About Me Is You feat. Joss Stone / Natalia Jimenez
  • 2011 Más
  • 2011 Frío feat. Wisin y Yandel
  • 2013 Come with Me
  • 2014 Adrenalina – feat. Jennifer Lopez – Wisin
  • 2014 Vida (Mondiali 2014)
  • 2014 Adiós
  • 2015 Disparo al Corazón
  • 2015 La mordidita feat. Yotuel
  • 2016 Vente pá ca ft. Maluma

 

24 Dicembre 2017 I PRESEPI VIVENTI PIU’ BELLI IN SICILIA

I PRESEPI VIVENTI PIU’ BELLI IN SICILIA

Oggi in occasione delle festività natalizie, vogliamo presentarvi uno dei protagonisti indiscussi fra i simboli di questi giorni: il presepe.

Quella del presepe è una tradizione talmente amata e sentita che esistono diverse versioni di presepe vivente in moltissimi paesi, che ogni anno accolgono veri e propri bagni di folla.  Il presepe vivente è una tradizione cristiana consistente in una rappresentazione – con l’impiego di figuranti umani – della nascita di Gesù e delle vicende collegate.

Nella maggior parte dei casi si tratta di rappresentazioni di antichi mestieri della Sicilia di fine Ottocento e inizi del Novecento, molti dei quali sembrano andare perduti. Anche in Sicilia la tradizione dei presepi viventi è molto viva ed ha una lunga storia con tante piccole e grandi realtà che ogni anno organizzano delle vere e proprie rappresentazioni teatrali.  Quel che aggiunge un particolare fascino ai presepi viventi in Sicilia è il particolare contesto in cui vengono allestitiCavegrotte o rovine di antichi edifici si prestano come scenario d’eccezione e di grande fascino per queste rappresentazioni. In molti casi oltre alla rappresentazione della Sacra Famiglia è da ammirare anche il contorno di figuranti, impegnati a dar vita ai mestieri del tempo passato, molto spesso interpretati dagli stessi anziani che svolgono quel determinato mestiere. Ecco allora che la visita al presepe in Sicilia, oltre ad immergerci nell’atmosfera del Natale, ci fa percorrere anche la tradizione dei mestieri dell’Isola.

Ecco i più bei presepi viventi di Sicilia provincia per provincia:

Agrigento

  • Presepe vivente di Montaperto: piccolo borgo dalle antiche radici, situato nella collina agrigentina, diventa in occasione delle festività natalizie; una piccola Betlemme dall’atmosfera incantata che con i suoi colori, profumi e sapori, vi guiderà in un piacevole tuffo nel passato e nella tradizione degli antichi mestieri, fino ad arrivare alla grotta e alla dolce immagine di Gesù Bambino.
  • Presepe vivente di Cammarata:  rappresentato nel suo centro storico, dove le strade si trasformano in uno scorcio di vita quotidiana, che ha come protagonisti contadini, artigiani e animali, che ci fanno rivivere il Natale.
  • Presepe vivente di Caltabellotta
  • Presepe  vivente di Cammarata
  • Presepe vivente di Canicattì     

Caltanissetta

  • Presepe vivente di Sutera; si tiene nei giorni 25, 26, 29, 30 dicembre 2017 e 4, 5, 6, 7 gennaio 2018. Durante il periodo di Natale il quartiere più antico e suggestivo, cioè il Rabato, si trasforma e le strette viuzze, illuminate da suggestive torce e falò, con le case ormai disabitate, fanno da scenario a un presepe molto particolare. Si rinnova così l’evento della nascita di Gesù: le voci di panarari, viddani, pastura, conzapiatta, tessitrici, con la loro fervente attività, fanno rivivere la civiltà contadina dei primi del ’900, mentre le nenie cantate dal gruppo dei Cantori locali allieteranno il percorso.Dal 2005 il presepe vivente di Sutera fa parte del R.E.I. (Registro dell’Eredità Immateriali) della Regione Sicilia nella sezione del Libro dei Saperi.

Catania

  • Presepe vivente di Paternò al quartiere della Gancia un presepe originale, non è una semplice rassegna di antiche arti e mestieri scomparsi, che stupiscono il visitatore relegando la Natività ed il suo messaggio in secondo piano, ma nell’affascinante scenario del borgo medievale della Gancia si ricrea l’atmosfera di quella lontana notte in cui “…il Verbo si fece carne e venne a piantare la sua tenda in mezzo a noi ” con la rappresentazione di scene di vita quotidiana in attesa della nascita del Salvatore del mondo.
    Il Presepe è certamente per molti un grande momento di riflessione e religiosità, ma è anche una grande opportunità culturale. Tutti i personaggi, in costume d’epoca ed a lume di torcia, si muovono lungo il pendio della collina. È un presepe diverso quindi: non si visita, ma si assiste ad una rievocazione storica della vita degli “angioti ”mentre si preparavano ad accogliere il Bambino Gesù.
    La straordinaria suggestività delle immagini fornite dal quartiere, oltre che all’originalità delle scenografie, sempre riproducenti la civiltà contadina di Paternò alla fine del XIX° secolo, la compostezza, il pathos interpretativo, la rievocazione di antichi mestieri, locali ormai in disuso ma che rivivono grazie alla manifestazione, il suono melodioso delle zampogne, la festa contadina, la degustazione di prodotti tipici come la ricotta appena preparata, la marmellata di arance, il pane caldo con dell’ottimo olio locale, i ceci cucinati, l’allegria coinvolgente dei personaggi e altro ancora, rendono il visitatore non un semplice spettatore ma protagonista dell’evento.
  • Presepe di Occhiolà (Grammichele, CT). Nello splendido scenario del Parco Archeologico di Occhiolà a Grammichele, sarà realizzato un Presepe Vivente unico nel suo genere. Occhiolà è il sito dove si trovano le rovine dell’antica città di Grammichele, distrutta da un terribile terremoto nell’anno 1693. In questo scenario suggestivo e pieno di storia si svolge la rievocazione natalizia di Occhiolà. Oltre alle date di apertura programmate è possibile richiedere un’apertura apposita per scuole o gruppi tra l’11 ed il 20 dicembre. Edizione 2017: 26 e 30 dicembre e 6 e 7 gennaio dalle 17 alle 21.
  • Presepe Verghiano: una inedita rappresentazione della Natività dentro la realtà di Giovanni Verga. Nei quartieri del Borgo Cunziria, scenario originario della Cavalleria Rusticana, attori in carne ed ossa mettono in scena episodi e personaggi della Cavalleria Rusticana, Jeli il pastore, l’amante di Gramigna, Storia di una Capinera, Nedda, La Lupa e Mazzarò che fanno da cornice alla grotta del Nascituro Gesù Bambino. Nel luogo, anche la via degli artigiani dove è possibile ammirare i mestieri di una volta e il giardino degli animali.. L’illuminazione rustica corre lungo li spazi scenici, vie, viadotti, e negli interni ed esterni alle abitazioni renderà tutto magico e surreale.
  • Presepe di Castiglione di Sicilia

Enna

  • Presepe vivente di Agira (Enna): Il presepe vivente allestito ad Agira il 24 dicembre è tra i più famosi di Sicilia. Lo scenario è d’eccezione: i resti dell’antico castello. Vi sono tantissimi figuranti e pure gli spettatori vengono coinvolti. L’iniziativa nel piccolo paesino dell’ennese viene organizzata da oltre 20 anni. Punto di forza è la cura dei dettagli e gli artigiani che eseguono realmente i loro mestieri. Dalla prima serata poi la rappresentazione entra nel vivo con la sacra famiglia che entra a Betlemme e trova la mangiatoia e poi ancora l’arrivo dei pastori e dei re Magi. Spesso la manifestazione viene trasmessa live anche tramite il sito Agira.org. Edizione 2017: 24 dicembre, orari da definire.

Messina

  • presepe vivente di Trappitello
  • presepe di Montalbano Elicona
  • Presepe vivente di Terme Vigliatore: sorge all’interno di un uliveto in lieve pendio. Questa ambientazione regala un’emozione unica e particolare, offrendo un ricordo indelebile per chi lo visita per la prima volta e chi lo visita ogni anno. Il Presepe Vivente di Terme Vigliatore non è solo una rappresentazione folkloristica, bensì una scrupolosa riproduzione dei luoghi e costumi della Betlemme durante il periodo della Natività.
    Le caratteristiche e colorate strutture che ci riportano all’antica Betlemme, realizzate dai volontari partecipanti al presepe, sono poste lungo il percorso di visita. Queste strutture, tutte in legno, ospitano le varie botteghe ed abitazioni, il caratteristico mulino ad acqua e la stalla della Natività. I vari personaggi in costume d’epoca medio-orientali, interpretati da volontari, metteranno in scena gli antichi mestieri, realizzando vari prodotti sotto gli occhi dei visitatori. Tra gli antichi mestieri, vengono rappresentati il calzolaio, il fruttivendolo, il decoratore di terracotta, il falegname, il fornaio, il pescatore, il pastore, il maniscalco, l’oste, ecc.; in esposizione anche vecchi strumenti dei mestieri, prodotti artigianali e gastronomico. Tradizionalmente all’interno del Presepe Vivente di Terme Vigliatore è possibile assaggiare vari prodotti, tra i quali pane condito, pane fritto dolce, pane casereccio appena sfornato, ricotta, polpette di pesce, ecc., e portarsi a casa un piccolo souvenir costituito da un pezzo di sapone vegetale realizzato sul posto. Caratteristica ed assolutamente da non perdere è la dimostrazione della produzione della ricotta fresca.
    Oltre gli antichi mestieri e ammirare il suggestivo ambiente, si potranno vedere anche vari animali (papere, galline di varie razze, galli, pecore, capre, cavalli e i caratteristici “bue e asinello”) tutti ben curati sotto le visite periodiche da parte di veterinari.
  • presepe vivente di Castanea delle Furie Da oltre venti anni, i giovani dell ‘Associazione turistico culturale ‘Giovanna d’Arco’ allestiscono nell’antichissimo Casale di Castanea delle Furie, un Presepe vivente, dove è possibile percorrere vicoli e ‘vanedde’ di un ‘Villaggio bethlemmiano’. Attraverso la ricostruzione presepiale, senza cadute di stile di tipo ‘folkloristico’ questa manifestazione, contribuisce a tramandare una intensa religiosità popolare assai consolidata nella nostra Isola, quale il culto e la devozione al Bambino Gesù.
  • Presepe vivente di Forza d’Agrò
  • presepe di Casalvecchio siculo  

Palermo

  • presepe vivente di Gangi, (eletto Borgo più Bello d’Italia 2014). Si tiene nelle giornate del 26, 27, 28 e 29 dicembre 2017 in pieno centro strorico. Scalinate, torri e strette vie si trasformano per l’occasione in un tipico ambiente palestinese, rappresentando la Natività in un modo molto singolare. Più di 100 figuranti propongono la nascita di Gesù Bambino mediante scene legate alla vita sociale della Palestina di quel tempo, scene legate alla presenza militare di Roma imperiale con Erode, la sua corte e i soldati e scene esclusivamente di carattere religioso. Dietro c’è un’approfondito studio storico-antropologico e religioso.
  • presepe vivente di Termini Imerese, si svolge nelle date del 17 e 26 dicembre 2017 e del 6 e 712:59 13/11/2017 gennaio 2018 in piazza Duomo. ad accogliere i visitatori è la riproduzione di un antico portale romano e il percorso si conclude in piazza delle Terme. Attraverso la rappresentazione si potrà tornare indietro nel tempo: un viaggio di quasi due ore, durante il quale si viene attivamente coinvolti. È possibile vedere la reggia del re Erode, il tempio di Gerusalemme, il mercato di Betlemme e l’accampamento dei romani. Il presepe vivente offre la possibilità di riscoprire alcuni tesori dimenticati dell’arte e della storia della città, come la chiesa di San Giacomo, la chiesa Madre, la chiesa dell’Annunciaza, l’imponente scalinata della via Roma e le caratteristiche viuzze del centro storico.

Siracusa

  • presepe di Palazzolo Acreide (Siracusa): Da alcuni anni, nella cittadina montana di Palazzolo Acreide, nei giorni di festa viene realizzato un presepe vivente nel castello medievale. Il quartiere medievale di Palazzolo si trova nella parte periferica del paese ed è caratterizzato da strette stradine in salita che culmina nell’antico castello. Il monumento fino a pochi anni fa era in stato di abbandono. Adesso e nuovamente restaurato e si presta quale suggestiva scenografia per la rappresentazione della natività. Zampognare e musiche natalizie creano la magica atmosfera di festa. A Palazzolo è possibile anche visitare un museo dei presepi ed un museo etnologico con antichi presepi.
  • Presepe di Cavagrande del Cassibile.
  • Presepe vivente a Melilli.

Ragusa

  • presepe vivente di Ispica, accoglie ogni anno migliaia di visitatori, affascinati dalla possibilità di immergersi in un’atmosfera magica e suggestiva. Nella zona archeologica di Cava d’Ispica prendono vita circa cinquanta antichi mestieri. Tra le grotte naturali, un team di attori porta in scena le vicende della quotidianità, narrando la nascita di Gesù bambini. I tornanti della Barriera coprono una distanza di circa 1,5 chiloetri e costituiscono l’ingresso secondario alla città. Dal fondovalle, guardando verso Ispica, si può ammirare lo sperone roccioso sul quale si erge il convento dei Frati Minori: qui, un tempo c’erano abitazioni rupestri e tombe scavate nella roccia. Nella Cava ci sono anche numerosi santuarietti rupestri, una necropoli e ruderi di chiese. L’edizione 2017 del presepe vivente di Ispica si terrà il 17, 25 3 26 dicembre 2017 e il primo e il 6 gennaio del 2018, dalle ore 16.30 alle ore 20.30.
  • presepe di Giarratana
  • Presepe vivente di Monterosso Almo.

Trapani

  • presepe vivente ad Erice
  • presepe vivente di Custonaci (Trapani): viene allestito ogni anno dal lontano 1981. Questo presepe viene allestito nella suggestiva grotta Mangiapane. Oltre alla sacra famiglia viene allestito un vero e proprio borgo con case, stalle, ovili, botteghe e rivivono alcuni tradizionali mestieri siciliani come u curdaru (il cordaro), u sellaru (il conciatore di selle), u firlizzaru (costruttore di sgabelli) ecc. Viene inoltre allestito il tradizionale spettacolo di marionette chiamato “pupi siciliani“. Il presepe di Custonaci, in genere è visitabile da pochi giorni prima di Natale fino all’Epifania. Edizione 2018: 25, 26, 29, 30 dicembre; 5,6,7 gennaio dalle ore 16 alle ore 21
  • presepe vivente di Balata di Baida. Per l’occasione viene sfruttato uno dei primi centri abitati, un piccolo nugolo di case circondato da fichi d’india, sommacchi e uliveti.
  • Presepe vivente di Calatafimi Segesta

Tante le proposte per visitare uno di questi spettacoli che ci faranno rivivere pienamente la Natività di Gesù Cristo!

24 Dicembre 2017 IL TRADIZIONALE PRESEPE VIVENTE NEL QUARTIERE DELLA GANCIA A PATERNO’

IL TRADIZIONALE PRESEPE VIVENTE NEL QUARTIERE DELLA GANCIA A PATERNO’

La Collina Storica paternese torna ad essere la cornice suggestiva per ospitare una nuova edizione del presepe vivente, uno degli eventi più conosciuti e partecipati di tutta la Sicilia. 

Dal punto più’alto della città, con di fronte l’Etna, tra i vicoli ed i casolari torna viva più che mai la Sacra Rappresentazione del Natale di Gesù. L’Acropoli paternese è un unicum perché in soli 500 metri racchiude e custodisce millenni di storia.

Ad organizzare il “Presepe vivente al Borgo Gancia” è la Parrocchia “Santa Maria Dell’Alto” con i suoi volontari, da sempre impegnati a tramandare questa tradizione così antica e importante per la città etnea,  tanto che l’edizione 2016 toccò oltre 30 mila presenze. Il presepe vivente nel borgo medievale, assieme alla festa di Santa Barbara, rappresenta la manifestazione religiosa più partecipata dalla città.

La particolarità di questa rappresentazione della Natività sta nel proporre uno spettacolo che ha per protagonista la rassegna di antiche arti e mestieri scomparsi e soprattutto l’atmosfera di quella lontana notte in cui, come scrive l’evangelista Giovanni:il Verbo si fece carne e venne a piantare la sua tenda in mezzo a noi” con la rappresentazione di scene di vita quotidiana in attesa della nascita del Salvatore. Tutti i personaggi, in costume d’epoca ed a lume di torcia, si muovono lungo il pendio della collina, riproducendo realmente la civiltà contadina della Paternò della fine del XIX° secolo. Grazie a questa iniziativa, ripetuta con successo ogni anno, molti infatti sono stati i giovani che hanno riscoperto e rivissuto il centro storico della città.

Il tutto arricchito dal suono melodioso e coinvolgente delle zampogne, dalla festa contadina, dalla degustazione di prodotti tipici come la ricotta, la marmellata di arance, il pane caldo con l’ olio, i ceci.

La rappresentazione mirerà ancora una volta a coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.

Sarà visitabile nei seguenti giorni:   26 dicembre 2017
                                                                    1, 6, 7 gennaio 2018
L’ingresso è libero.
Per maggiori informazioni
(Foto di Salvo Santangelo).