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9 Aprile 2018 Parcheggi auto extralarge per sole donne

Parcheggi auto extralarge per sole donne

Parcheggi auto riservati a sole donne non rappresentano più una novità assoluta. Nonostante la cosa possa sembrare in qualche modo offensiva per il genere femminile, aree parcheggio dedicate a conducenti donne sono state realizzate in diverse parti del mondo.

La pratica si starebbe diffondendo soprattutto nei paesi orientali, come Cina e Corea, nei quali il “problema” riguardante incidenti o danni causati da donne in fase di parcheggio risulterebbe abbastanza sentito.

Secondo un articolo apparso sull’edizione on-line di Global Times nel 2017, in Cina le donne tenderebbero a causare il doppio delle collisioni nei parcheggi rispetto ad altri posti, sulla base dati forniti dalle compagnie assicuratrici (nessun link o ulteriore informazione accompagna però questo dato).

25 Gennaio 2018 Cina: un uomo scopre di essere donna

Cina: un uomo scopre di essere donna

Un 66enne cinese, dopo una visita per un dolore addominale, scopre di essere una donna.

Un abitante di Hong Kong di 66 anni, apparentemente uomo, ha scoperto di essere donna dopo una visita dal medico per un dolore all’addome.
La notizia, riportata dal South China Morning Post ha dell’incredibile: l’uomo, recatosi all’ospedale Kwong Wah della capitale cinese, ha scoperto che il dolore era in realtà causato da una ciste nell’ovaia, il che rende il paziente donna a tutti gli effetti.

Il protagonista di questa stramba storia è ovviamente rimasto sorpreso essendo “esternamente” un uomo a tutti gli effetti. La vicenda è stata spiegata dall’Hong Kong Medical Journal: il 66enne è affetto da un’insolita combinazione di due malattie genetiche.

La sindrome di Turner ha fatto sì che i caratteri femminili non si sviluppassero, dalle analisi è inoltre emersa una iperplasia surrenalica congenita che ha amplificato gli ormoni maschili, trasformando lo sfortunato protagonista di questa storia in un uomo.

11 Dicembre 2017 Denuncia moglie perchè brutta

Denuncia moglie perchè brutta

Il divorzio più strano degli ultimi tempi? Probabilmente quello tra Jian Feng e sua moglie, residenti in Cina. La causa della discordia una figlia, definita da Jian “incredibilmente brutta”.

L’uomo, vedendo che la bambina non somigliava a nessuno dei due, ha inizialmente incolpato la moglie di averlo tradito. Solo dopo ha scoperto la verità…

La donna (apparente una bella signora) ha ammesso il suo segreto: non era sempre stata così. Prima di sposarsi aveva, infatti, fatto ricorso a diversi interventi di chirurgia plastica, essendo decisamente brutta anche lei. Jian non ha preso bene la notizia ed ha denunciato la moglie chiedendo un risarcimento di 120.000 dollari e l’annullamento del matrimonio, perché “basato su false premesse”. Il giudice gli ha dato ragione!

4 Dicembre 2017 Ecco le calze pelose contro i pervertiti

Ecco le calze pelose contro i pervertiti

Dalla Cina arrivano le calze pelose da donna, contro stupri ed aggressioni. Cosa ne pensate?

Come tenere a bada i pervertiti che quotidianamente si aggirano per le strade? Ecco una curiosa ed originale idea proveniente, come spesso accade, dalla Cina.

Si tratta di calze da donna pelose anti-stupro che permetteranno di tenere a debita distanza i più fastidiosi maniaci.

Queste particolari calze, oltre ad essere geniali dal punto di vista visivo, lo sono anche per quanto riguarda l’aspetto pratico. Infatti, a parte la folta peluria, sono anche programmate per mandare una scossa elettrica all’eventuale aggressore.

Le calze anti-stupro sono addirittura dotate di un ricevitore GPS che, in caso di necessità, lancia un segnale di allarme agli amici e ai familiari della donna aggredita. Utile invenzione o una semplice perdita di tempo? Lo scopriremo presto…

15 Novembre 2017 Cheese e Bubble tea, le nuove bevande trend sono Te’ al formaggio o con perle di gelatina

Cheese e Bubble tea, le nuove bevande trend sono Te’ al formaggio o con perle di gelatina

Dall’Oriente la moda arriva in Usa e a Londra, è instagram-friendly

14 Novembre 2017 Si taglia la mano per non usare il computer

Si taglia la mano per non usare il computer

Un ragazzo cinese ha deciso di tagliarsi la mano per combattere la sua dipendenza da internet.

La dipendenza da internet è uno dei mali dei nostri tempi. Può sembrare assurdo ma trascorrere ore, se non intere giornate, di fronte ad uno schermo, è una vera e propria droga.

Non stupisce quindi che si possa arrivare a gesti estremi come quello compiuto da questo ragazzo cinese, che è stato ricoverato in ospedale dopo essersi tagliato una mano nel disperato tentativo di curare la sua dipendenza da internet.

Il tutto è successo a Nantong, nella provincia Jiansu, in Cina. Il ragazzo, di 19 anni, ha lasciato nella sua stanza un messaggio indirizzato alla madre, ha preso un coltello da cucinaed è uscito di casa. La madre si è accorta dell’assenza del figlio la sera tardi.

Il ragazzo si era tagliato la mano sinistra, lasciandola per terra, ha quindi chiamato un taxi per farsi portare al pronto soccorso. I medici per fortuna sono riusciti a riattaccargli la manoma sarà difficile che il ragazzo riuscirà a recuperare le piene funzionalità.

10 Novembre 2017 Fa ingrassare la fidanzata per gelosia

Fa ingrassare la fidanzata per gelosia

Un ragazzo cinese ha fatto ingrassare la propria ragazza per non avere rivali in amore.

Se credete che il vostro fidanzato sia troppo geloso forse non avete conosciuto You Pan, un ragazzo cinese che ha fatto ingrassare la sua ragazza per eliminare ogni rivale in amore.

Yan Tai, ventenne, pesava poco più di 44 kg quando ha iniziato ad uscire con You Pan. Oggi, dopo due anni, è diventata irriconoscibile ed il suo peso è raddoppiato, avendo raggiunto addirittura i 90 kg.

L’obiettivo era tenere sempre al suo fianco Yan ed evitare che attirasse su di sé le attenzioni degli altri ragazzi. In questi anni You ha quindi fatto mangiare quotidianamente la propria ragazza più che poteva, pagando egli stesso i pasti senza badare a spese.

La svegliava persino nel cuore della notte per farle fare uno spuntino notturno. Adesso You ha chiesto alla fidanzata di sposarlo, presentandosi nel loro ristorante preferito con un bouquet di Ferrero Rocher. La promessa di matrimonio? Nutrirla ancora di più dopo le nozze!

9 Ottobre 2017 L’alcolizzato più giovane del mondo ha due anni e viene dalla Cina.

L’alcolizzato più giovane del mondo ha due anni e viene dalla Cina.

E’ il piccolo Cheng Cheng l’alcolizzato più giovane del mondo, un bimbo che ha appena due anni. Vive in Cina ed è diventato un caso internazionele, come si può facilmente intuire. Quello che è nato come uno scherzo, un gesto innocente da parte del padre di Cheng Cheng, si è trasformato in una vera e propria condanna, che potrebbe avere conseguenze devastanti per la famiglia orientale. Il genitore ha infatti fatto assaggiare del vino al figlioletto ancora in fasce e, sfortunatamente per tutti, il piccino ha gradito eccome. In men che non si dica, la sua è diventata una dipendenza in piena regola.

 Tutto è cominciato quando il piccolo aveva appena dieci mesi e il papà, per arrestare uno dei comunissimi attacchi di pianto di cui soffrono tutti i bambini, ha pensato bene di immergere le bacchette nel vino e farle assaggiare al figlioletto. Sfortunatamente per tutti, Cheng Cheng è impazzito per quel sapore strano, al punto da chiederne ancora e ancora. I genitori non sono stati in grado di porre un freno a questa sua malsana passione e hanno continuato a somministrargli regolarmente dosi di alcol. Il risultato è che adesso, alla veneranda età di due anni, il biberon del bambino viene riempito di vino e Cheng Cheng è in grado di ingurgitare una pinta di birra più velocemente dei suoi genitori e senza apparenti conseguenze immediate.
Intervistata in proposito, la famiglia ha avuto quanto meno la decenza di mostrare preoccupazione. Ecco cosa ha dichiarato la zia Cai Teng:

‘Tutti noi non abbiamo potuto fare a meno di pensare che questo bambino berrà veramente tanto una volta diventato grande.’

Ammesso che Cheng Cheng abbia il lusso di raggiungere l’età adulta, perché avanti di questo passo non è affatto detto. In patria, l’opinione pubblica si è sollevata contro la famiglia, accusando i genitori di irresponsabilità e invocando l’intervento delle autorità.

La madre del bambino, temendo ripercussioni legali, ha tentato di reindirizzare il figlio sulla retta via, sostituendo il vino con il latte, succhi di frutta o altre bevande decisamente più appropriate alla sua età. Tuttavia, la dipendenza è ormai molto radicata e l’impresa è tutt’altro che semplice:

‘Ha sempre gli occhi puntati verso l’alcol, facciamo del nostro meglio per nascondergli le bottiglie, in modo che non le veda. A volte però fa talmente tanto chiasso che non possiamo fare a meno di dargli un po’ di vino.’

I genitori si sono impegnati a troncare quest’abitudine rischiosissima, ma chissà quanti e quali danni saranno stai fatti fino a quel momento.

27 Settembre 2017 Cina, la squadra di calcio schiera i preti taoisti. E torna a vincere

Cina, la squadra di calcio schiera i preti taoisti. E torna a vincere

 Cina, la squadra di calcio schiera i preti taoisti e, torna a vincere anche se il partito comunista cinese è formalmente ateo. Ma il calcio è una fede. Così, i tifosi dello Henan Jianye, club pericolosamente vicino alla zona retrocessione nella Super League (la loro Serie A), hanno chiamato una squadra di 15 preti taoisti che hanno pregato sul campo di gioco per qualche gol in più. E ha funzionato: lo Henan Jianye domenica ha miracolosamente vinto 2-1 contro la più quotata Shandong Luneng, dopo tre mesi esatti senza un successo in casa.

La Federazione football di Pechino non ha apprezzato e ha aperto un’inchiesta: «Il terreno di gioco non è un luogo religioso e celebrare un rituale in un luogo pubblico come lo stadio non è nè appropriato nè conforme all’immagine del calcio professionistico», si legge in un comunicato. La salvezza si trova nei gol, non nelle preghiere. Il Partito permette i movimenti religiosi, ma vuole che restino confinati nei luoghi di culto ufficiali. La faccenda è finita sui giornali, corredata da foto della cerimonia taoista: i religiosi, in abito talare nero, hanno innalzato un altarino in area di rigore e lo hanno coperto con bacchette d’incenso, un drappo giallo e gagliardetti con la scritta «Il Jianye vincerà, lo vuole il Cielo, è il desiderio divino». Fatto sta che la squadra di Zhengzhou nella provincia di Henan si è riscossa vincendo. Toccato finalmente dalla grazia anche l’attaccante Ricardo Vaz Te, ex West Ham, che ha segnato il gol d’apertura. I dirigenti del club sostengono di essere stati estranei al rito taoista, organizzato autonomamente dai tifosi. I giocatori, Ricardo Vaz Te in testa, ammettono di essere stati «commossi» dall’atteggiamento dei fan e di aver raddoppiato gli sforzi.

Il taoismo, originato in Cina più di duemila anni fa, è una filosofia e una religione che indica la giusta via unendo gli opposti. Un altro club di Super League si è affidato invece al feng shui: è il Guangzhou R&F, che a luglio ha ridipinto d’oro (era blu) il suo stadio, credendo che il colore fosse migliore per la massimizzazione della fortuna e della salute dei giocatori. In effetti nello stadio dipinto d’oro la squadra non ha mai più perso. Ridipingere un intero stadio non è impresa da poco: in confronto, il sale che spargeva il presidente Romeo Anconetani ogni maledetta domenica sul prato del Pisa era uno scherzo.

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