Il 21 Dicembre del 1985, “Born In The USA” di Bruce Springsteen, sorpassa “Thriller”di Michael Jackson, al secondo posto della classifica delle settimane di presenza nella Top 10 italiana, ben 79.
Inarrivabile la prima posizione, le 109 settimane di “The Sound of Music” di Julie Andrews.
Dicembre 1982: il singolo “Maneater” del duo Dary Hall & John Oates #1 della hitchart
Il 19 Dicembre del 1982, Hall and Oates arrivarono per la prima di 4 settimane al #1 della Italia Singles Chart con “Maneater”, il quinto per il duo nella classifica italiana.
Maneater è un singolo estratto dall’album H2O.
Classifica del 19/12/1982
- Maneater – Dary Hall & John Oates
- Hard To Say I’m Sorry – Chicago
- Disco Project – Pink Project
- Eye Of The Tiger – Survivor
- Master Piece – Gazebo
- Words – F.R. David
- You Are A Danger – Gary Low
- Ballo ballo – Raffaella Carrà
- I Wont Let You Down – Ph.D.
- This Time – Rettore
Dicembre 1971: David Bowie pubblicava il suo quarto album dal titolo “Hunky Dory”
Il 17 Dicembre del 1971, David Bowie pubblicò il suo quarto album “Hunky Dory”, il primo realizzato con quelli che sarebbero diventati gli Spiders From Mars.
Così come l’album precedente, anche Hunky Dory fu apprezzato dalla critica ma non riscosse inizialmente un grande successo commerciale e venne rivalutato solo nel 1972 con la svolta di The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, arrivando al 3º posto nella classifica inglese oltre un anno e mezzo dopo la sua pubblicazione.
Hunky Dory si trova al 108º posto nella lista dei 500 migliori album della rivista Rolling Stone, al 3º posto in quella di New Musical Express, al 7º posto nella “All Time Top 100” di Melody Maker e al 25º posto nella classifica dei migliori album di sempre della rivista Mojo.
Due i singoli estratti dal disco: “Changes” e “Life On Mars”.
Lo stesso Bowie considerava questo, uno dei suoi lavori migliori.
Dicembre 1984: il brano “Do They Know It’s Christmas?” dei Band Aid #1 della hitchart
Il 15 Dicembre del 1984, “Do They Know It’s Christmas?” dei Band Aid entrò al #1 della chart italiana.
Diventò uno dei singoli più venduti nel 1984 con ben 3 milioni e mezzo di copie.
Band Aid era un progetto ideato da Bob Geldof e Midge Ure, che coinvolse la crema del pop/rock di quel periodo.
Tra i tanti protagonisti i Duran Duran, Spandau Ballet, Paul Young, Culture Club, George Michael, Sting, Bono, Phil Collins, Paul Weller, Francis Rossi e Rick Parfitt degli Status Quo, le Bananarama, Simple Minds e molti altri.
Classifica del 15/12/1984
- Do They Know It’s Christmas? – Band Aid
- Smalltown Boy – Bronski Beat
- Crilù – Heather Parisi
- The Wild Boys – Duran Duran
- Forever Young – Alphaville
- The War Song – Culture Club
- Love Resurrection – Alison Moyet
- All Of You – Diana Ross & Julio Iglesias
- Maybe One Day – Creatures
- Careless Whisper – George Michael
Dicembre 1981: il brano “Don’t You Want Me” degli Human League #1 delle hitchart
Il 12 Dicembre del 1981, gli Human League piazzarono il loro primo single nella Ita Singles Chart: “Don’t You Want Me”.
Fu il singolo più venduto del periodo natalizio di quell’anno e il primo della Virgin Records a ottenere questo risultato.
Pensate che la canzone non piaceva per nulla al cantante e leader del gruppo Phil Oakey, che la volle relegare come ultima traccia dell’album “Dare”.
Classifica del 12/12/1981
- Don’t You Want Me – Human League
- Sharazan – Al Bano e Romina
- Bette Davis eyes-Kim Carnes
- Rock’n’roll robot-Alberto Camerini
- He’s a liar-Bee Gees
- (Out here)On my own-Nikka Costa
- Reality – Richard Sanderson
- Lo stellone – Sbirulino
- M’innamoro di te-ricchi e poveri
- You can’t stay the night-Miguel Bosè
Dicembre 1974: il brano “You Are The First, My Last, My Everything” di Barry White #1 delle hitchart
Il 7 Dicembre del 1974, Barry White era al #1 in Italia nei 45 giri più venduti con “You’re The First, The Last, My Everything”, per l’artista americano era la prima volta in vetta alla classifica britannica.
In origine la canzone, nata nel 1950, era country e si intitolava “You’re My First, You’re My Last, My In-Between”.
Classifica del 7/12/1974
- You’re The First, The Last, My Everything- Barry White
- Bellissima – Adriano Celentano
- Rock your baby – George McCrae
- Sugar baby love – The Rubettes
- E la vita, la vita – Cochi e Renato
- Ave Maria – Eumir Deodato
- Rumore – Raffaella Carrà
- T.S.O.P. – M.F.S.B.
- E tu – Claudio Baglioni
- Dicitencello vuje – Alan Sorrenti
Quarantadue anni fa usciva “Live” l’album di Bob Marley
Il 5 Dicembre del 1975 usciva l’album di Bob Marley “Live”.
Il disco è il racconto dei due concerti fatti il 17/18 Luglio di quell’anno al Lyceum Ballroom di Londra.
Tra le canzoni in scaletta c’era anche “No Woman No Cry” che in questa versione dal vivo è più bella di quella incisa in studio.
Novembre 1991: oggi usciva l’ottavo album di Michael Jackson dal titolo “Dangerous”
Il 26 Novembre di 26 anni fa, usciva l’ottavo album da solista di Michael Jackson “Dangerous”.
Il disco ha venduto ben 60 milioni di copie (forse anche di più dopo la scomparsa di MJ) ed è frutto di un nuovo team di produzione.
Salutato Quincy Jones, che fino a quel momento lo aveva accompagnato nella produzione di “Off the Wall”, “Thriller” e “Bad”, Michael si afffidò a Bill Bottrell e Teddy Riley.
Un cambio deciso che poi lo portò a suoni innovativi nei successivi lavori “HIStory” e “Blood On The Dance Floor”.
Tante le canzoni uscite come singolo, la prima fu “Black or White”, poi arrivarono “Remember the Time”, “In the Closet”, “Jam”, “Heal the World” e “Will You Be There”.
Novembre 1981: oggi usciva l’album “For Those About To Rock” degli AC/DC.
Il 23 Novembre del 1981 usciva l’album “For Those About To Rock” degli AC/DC.
È l’ottavo album per il gruppo australiano uscito dopo il grande successo del precedente “Back In Black”.
Per tre settimane rimase al No.,1 della USA Album Chart, anche grazie al successo della title track, una vera scarica di adrenalina.
Il titolo riprende la frase latina che tradizionalmente si ritiene i gladiatori indirizzassero all’imperatore prima dell’inizio dei giochi nell’arena, ovvero Morituri te salutant. La frase, tradotta in inglese con “For those about to DIE we salute you”, è stata trasformata dagli AC/DC in “For those about to rock – we salute you” e si traduce in italiano con “A coloro che stanno per fare rock – noi vi salutiamo”. La title track è famosa per i cannoni che sparano nella canzone e che nei concerti formano delle scenografie spettacolari.
L’album raggiunse la prima posizione nella Billboard 200 per tre settimane, la terza in Australia, la quinta in Italia, la sesta in Norvegia e Nuova Zelanda, la settima in Austria e la nona in Svezia.