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12 Novembre 2023 Facebook: ragazze in slip o sotto il vestito “niente”

Facebook: ragazze in slip o sotto il vestito “niente”

Facebook: Una tendenza controversa che coinvolge soprattutto alcune ragazze dell’est, che si tolgono gli slip e lasciano intravedere le parti intime. Sarà frutto di qualche malvagia esca?

Negli ultimi tempi, un fenomeno controverso sta dilagando su Facebook: sempre più ragazze, attraverso l’utilizzo dei Reel, si stanno spogliando dei loro slip in modo malizioso o divertente. Questo comportamento ha sollevato diverse discussioni riguardo alla moralità e all’immagine del gentil sesso.

Questo “strano” fenomeno coinvolge principalmente ragazze giovani, comprese tra i 20 e i 30 anni.

La cosa che ci stranizza è che i censori di Facebook non eliminano queste immagini. Spesso, per qualche parola non gradita, il social network di Mark Zuckerberg limita gli account o li blocca temporaneamente in attesa di un reclamo.

A nostro avviso, sono diversi i fattori che potrebbero contribuire a questa moda del momento. L’aspetto del “like” e dell’apprezzamento virtuale può giocare un ruolo significativo, poiché alcune ragazze potrebbero percepire tali azioni come un modo per ottenere popolarità online. Di cosa si tratta? Molti sono gli interrogativi. Per carità, non siamo dei bigotti. La nostra percezione è che si sia perso letteralmente il senso del pudore.

25 Agosto 2020 Tecnologia, Facebook inizia a collegare le chat di Instagram e Messenger

Tecnologia, Facebook inizia a collegare le chat di Instagram e Messenger

Facebook fa un passo verso l’obiettivo di collegare le sue chat iniziando a ad avvicinare quelle di Instagram e Messenger. Alcuni utenti di Instagram, infatti, si sono visti comparire un messaggio con l’invito ad aggiornare l’app per poter accedere a “un nuovo modo di inviare messaggi”. Tra le novità, la possibilità di “chattare con amici che usano Facebook”.

Come riferito da alcuni siti tecnologici statunitensi tra cui The Verge, chi ha aggiornato l’app ha notato la comparsa dell’icona di Messenger al posto di quella che identifica i messaggi diretti su Instagram. La mossa riflette l’intenzione di Facebook di creare una piattaforma unica di messaggistica all’interno del suo ecosistema, collegando le chat in modo che si possano scambiare messaggi indipendentemente dalla app – Facebook, Instagram, Messenger, WhatsApp – che si sta usando. 

(Fonte ansa.it)

22 Agosto 2020 Coronavirus: Facebook è ‘culla’ bufale, viste 3,8 mld volte

Coronavirus: Facebook è ‘culla’ bufale, viste 3,8 mld volte

Nonostante gli sforzi del social i post su Facebook che diffondono la disinformazione sulla salute, compreso il Covid-19 sono stati visti nell’ultimo anno nel mondo 3,8 miliardi di volte.

Lo afferma uno studio dell’Ong Avaaz, secondo cui i dieci siti che hanno propagandato più bufale negli ultimi mesi hanno avuto quattro volte più visualizzazioni dei dieci migliori siti ‘ufficiali’, come quello dell’Oms. Il rapporto si riferisce al periodo tra giugno 2019 e maggio 2020. Il picco delle visualizzazioni per pagine e siti di disinformazione si è avuto ad aprile, nel pieno della pandemia, con 460 milioni. solo nel 16% dei casi i post con le fake news sono stati contrassegnati come fuorvianti, mentre gli altri sono rimasti online senza nessuna etichetta. Un po’ come il Covid-19, anche le bufale circolano soprattutto grazie a ‘superdiffusori’: il 43% della disinformazione è generata infatti da 82 pagine web, che agiscono attraverso una rete di 1000 pagine Facebook.
 

“In media queste pagine Facebook sono state create sette anni fa – scrivono gli esperti -, una conferma che molti di questi attori sono attivi sui social da tempo. Le pagine non sono esclusivamente dirette alle persone che cercano informazioni sulla salute, metà hanno anche interessi politici o nelle news ‘alternative'”. La singola notizia che ha raggiunto più visualizzazioni riguarda ovviamente il Covid-19, riporta il documento, ed è un articolo che afferma che la American Medical Association ha incoraggiato i medici a sovrastimare i morti per la malattia, letta oltre 160 milioni di volte. (ANSA).

26 Aprile 2020 Facebook lancia “Messenger Rooms” le “stanze” per videochat tra 16 utenti

Facebook lancia “Messenger Rooms” le “stanze” per videochat tra 16 utenti

Nel periodo di quarantena che ha fatto decollare le applicazioni con cui stare insieme a distanza, Facebook scende in campo per sfidare la popolarità di Zoom e HouseParty con un potenziamento delle sua piattaforma, ma soprattutto con la creazione di un servizio tutto nuovo.

Si chiama ‘Messenger Rooms’ e offre agli utenti la possibilità di creare stanze in cui incontrarsi. La novità va in direzione dell’integrazione delle piattaforme perseguita da Facebook, e infatti nelle stanze si può entrare sia dal social che dal servizio di Messenger, e a breve anche da WhatsApp, Instagram e da Portal, o anche senza avere un account.

Disponibile da subito in Italia, che avuto priorità perché via del Coronavirus, consente di fare videochat tra 16 persone, che in futuro saliranno a 50. ‘Messenger Rooms’ è utilizzabile per scuola e lavoro ma anche come luogo in cui vedere gli amici, grazie anche alla presenza di filtri e alla possibilità di personalizzare la location con realtà virtuale e aumentata.

Sul fronte della privacy, chi apre una stanza ha il controllo di chi entra. Può decidere di renderla aperta a tutti i propri contatti o solo ad  un limite di utenti, oppure inviare un link con l’invito. Zuckerberg ha annunciato anche un potenziamento di videochiamate e video in diretta, sfruttando la scia del lockdown. In Italia le chiamate di gruppo su Messenger e WhatsApp sono aumentate, in termini di tempo, di oltre il 1.000%.

25 Gennaio 2020 Facebook, Antitrust avvia procedimento

Facebook, Antitrust avvia procedimento

Ancora problemi per Mark Zuckerberg e la sua creatura Facebook. E’ stato avviato un procedimento di inottemperanza da parte dell’ Antitrust contro Facebook, reo di non aver attuato quando prescritto dall’Autorità il 29 novembre 2010. Facebook rischia una nuova multa di 5 milioni di euro.

L’ Autorità aveva accertato la scorrettezza della pratica commerciale di Facebook per omessa informativa adeguata nella registrazione al social network su raccolta e uso dei dati ai fini commerciali.

Secondo l’Antitrust, la carenza informativa permane e Facebook non ha pubblicato dichiarazione di rettifica.

23 Gennaio 2018 Coppia chiama la figlia Like

Coppia chiama la figlia Like

Una coppia israeliana sta facendo parlare di se negli ultimi giorni dopo aver deciso di chiamare la propria bambina “Like” come il famoso pulsante presente su FacebookLior Adler e sua moglie Vardit, entrambi di Hod Hasharon, vicino Tel Aviv, affermano di aver voluto dare un nome originale alla propria figlia. Un nome che potesse essere moderno e innovativo.

Secondo noi è un nome moderno, equivalente a Ahava (Amore). E’ il mio modo particolare per dire alla mia bellissima bambina che la amo” – dichiara il padre della piccola. I genitori di Like non sono nuovi a nomi strambi, già un’altra figlia nata prima di Like, era stata chiamata Pie, torta in inglese, mentre la primogenita si chiama Vash, miele in ebraico.

Il signor Lior, racconta che le reazioni al nome della figlia sono state varia. “Quando ho postato la sua prima foto e il suo nome su Facebook, la notizia ha raccimolato 40 ‘like’, considerando che ho poco più di 100 amici sul social network, direi che il nome è piaciuto alla maggioranza dellepersone che conosco.”

Non tutti però sono stati d’accordo con il nome e alcuni amici della coppia addirittura si sono rifiutati di credere che quello fosse il vero nome della neonata. “Credo che in futuro alcune persone potranno alzare il sopracciglio per esprimere il proprio disappunto, ma la cosa divertente è che è la mia bambina e l’adoro”.

21 Dicembre 2017 Facebook sa sempre se sei single o fidanzato e il motivo è quasi inquietante

Facebook sa sempre se sei single o fidanzato e il motivo è quasi inquietante

Gli analisti di Facebook hanno osservato i dati degli utenti prima e dopo l’inizio di una relazione e ne hanno tratto un modello predittivo

Facebook conosce la tua situazione sentimentale anche senza che tu gliela segnali. E lo fa grazie a un modello predittivo sviluppato dai suoi analisti.

Gli analisti di Zuckerberg, infatti, hanno preso in considerazione il numero di post pubblicati dalle persone prima e dopo l’inizio di una relazione prendendo come spartiacque il cambio di status sentimentale (per intenderci: “impegnato”, “sposato”, “in una relazione aperta” ecc).

Dati alla mano, hanno capito che c’è un cambiamento netto nel comportamento degli utenti. Gli utenti single postano molti più stati, canzoni, foto, ecc. Chi invece ha una relazione fissa utilizza molto meno il social network. Grazie a questa osservazione, sono ora capaci di intuire lo status sentimentale di ogni utente, un dato molto appetibile a fini pubblicitari.

Perché le persone in una relazione pubblicano meno notizie sui social? Non ci è dato saperlo, ma probabilmente le persone in un rapporto serio hanno meno bisogno di apparire brillanti e aperti agli occhi degli altri (non devono attirare possibili partner perché ne hanno già uno) e poi… beh, di sicuro hanno di meglio da fare che stare su Facebook, no?

13 Dicembre 2017 #Facebookdown: 20 minuti di ‘panico’

#Facebookdown: 20 minuti di ‘panico’

Facebook down. Il social di Zuckerberg si blocca per venti minuti ed è subito panico fra gli utenti, che passano temporaneamente alla concorrenza su Twitter per ricevere conferme del blocco. Ma non è tutto: a rimanere inattiva per diversi minuti è stata anche Instagram, la popolare app dedicata alle immagini che si è fermata nello stesso esatto momento. Il problema sembra essere stato risolto, ma al momento non si registra alcuna comunicazione in merito da parte del colosso di Menlo Park.

5 Dicembre 2017 8 amici che non sopporti su Facebook

8 amici che non sopporti su Facebook

La divertente classifica degli otto tipi di persone che difficilmente sopporti su Facebook.

Quante volte siete tentati di togliere l’amicizia su Facebook a persone che non sopportate più? Ciascuno di noi ha nella propria lista fastidiosi individui che non fanno altro che inviare continuamente inviti o pubblicare stati d’animo deprimenti.

Ecco quindi una divertente classifica delle persone più insopportabili di Facebook: in 8°posizione troviamo il PR che non fa altro che inviare inviti in discoteca o ad eventi. In 7°posizione i bugiardi nati, che pubblicano foto ritoccate o raccontano bufale assurde sulla propria vita sociale. Passiamo quindi alla 6° posizione, in cui troviamo il depresso, che passa le proprie giornate a ripetere quanto la vita sia ingiusta e faccia schifo.

In 5° posizione il bastian contrario, che deve per forza andare contro corrente qualsiasi cosa si dica. Poi, in 4° posizione, colui che non fa altro che inviare inviti ai vari giochini: Farmville, Castleville, ecc.

Sul podio, in 3° posizione, abbiamo i falsi poeti, che pubblicano in continuazione citazioni ed aforismi. In 2° i profili falsi ed infine, in 1° posizione, gli EX! Ogni loro messaggio è da decifrare e ci chiediamo a chi sia riferito. Forse sarebbe meglio cancellarli definitivamente…