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Il 4 Marzo 1943 nasceva Lucio Dalla, un gigante della musica italiana

Il 4 Marzo 1943 segna non solo la nascita di Lucio Dalla, ma anche un’epoca nella musica italiana che ricorderà per sempre il suo genio e la sua musica innovativa. Scoperto da Gino Paoli e sottratto alla band di Edoardo Vianello, nel quale ricopriva il ruolo di musicista, Dalla avrebbe presto intrapreso un percorso solista che lo portò sotto i riflettori della scena nazionale e internazionale.

“4 Marzo 1943”: Il Brano che Ha Cambiato la Carriera di Dalla

“4 Marzo 1943”, oltre che una data significativa personale, è diventata celebre come titolo di una delle canzoni più amate di Lucio Dalla. Con questo brano partecipò al Festival di Sanremo del 1970, dove, nonostante la censura subita dal testo originale da parte della commissione esaminatrice, riuscì a conquistare il terzo posto, dando una svolta decisiva alla sua carriera.

Il Premio Sala Stampa Lucio Dalla

La sua importanza è testimoniata anche dagli omaggi postumi: i giornalisti della sala stampa radio tv del Festival di Sanremo hanno deciso di dedicare la sala stampa a Lucio Dalla e, ogni anno, assegnano un premio in suo onore a uno dei big in gara. Quest’anno, il presidente della sala stampa Lucio Dalla, Enzo Sangrigoli, ha conferito il riconoscimento ad Angelina Mango, testimoniando la continuità dell’ispirazione che le canzoni di Dalla continuano a dare alle nuove generazioni.

Enzo Sangrigoli Ricorda al Sangry Show “Lucio Dalla” con un aneddoto Sanremese

L’omaggio a Lucio Dalla è un momento sempre carico di emotività e significato, specie quando coincide con ricorrenze importanti. È il caso del cinquantesimo anniversario (anno 2021) dalla pubblicazione di “4 Marzo 1943”, brano iconico che ha segnato – anche – la storia della musica italiana.

Enzo Sangrigoli Presidente della Sala Stampa, durante il Festival di Sanremo 2020, ha voluto onorare Lucio Dalla raccontando aneddoti e momenti particolari legati alla carriera del cantautore bolognese. La proposta di Sangrigoli di celebrare il ricordo di Dalla si è tradotta in un gesto di grande simbolismo: invitare il Direttore Artistico Amadeus (clicca qua e guarda il video) a omaggiare l’artista durante la kermesse canora e chiamare le radio italiane a partecipare a questo tributo.

Amadeus ha accolto con entusiasmo l’idea e, in uno degli atti di omaggio più sentiti dell’evento, le radio di tutta Italia si sono sincronizzate per trasmettere alle ore 12:15 “4 Marzo 1943”, consentendo alle note e alle parole di Dalla di risuonare in simultanea in un coast-to-coast radiofonico. Questo evento ha creato un ponte ideale tra passato e presente, connettendo le generazioni attraverso la musica intramontabile di Lucio Dalla ha raccontato Enzo Sangrigoli durante il Sangry Show.

3 Febbraio 2024 Sanremo brilla con le luci di ‘L’Italiano’ di Toto Cutugno

Sanremo brilla con le luci di ‘L’Italiano’ di Toto Cutugno

La città di Sanremo si è illuminata di un omaggio speciale: lo spirito di Toto Cutugno aleggia in Via Matteotti con l’accensione di luminarie che celebrano “L’Italiano”, la canzone che ha fatto cantare l’Italia e il mondo. Questo tributo unico è stato realizzato grazie al contributo di Carosello Records e del Comune di Sanremo, proprio di fronte al Teatro Ariston, cuore pulsante della kermesse canora.

Sanremo brilla con le luci di ‘L’Italiano’

Il primo di febbraio, le luci si sono accese per la prima volta, in un evento inaugurale che ha visto la presenza di personalità di spicco quali le istituzioni locali, Amadeus, rappresentanti di Carosello Records e di Edizioni Curci, introducendo con calore e festa l’atmosfera della 74esima edizione del Festival di Sanremo.

Toto Cutugno ha contribuito in modo determinante alla diffusione della musica italiana nel mondo ed il suo legame con il Festival è indissolubile,” sono state le parole di Dario Giovanni, direttore generale di Carosello Records. “È un onore omaggiare Toto a pochi mesi dalla sua scomparsa, celebrando ‘L’Italiano’ in occasione del Festival.

Toto Cutugno è il Festival

L’iniziativa riflette il profondo legame di Toto Cutugno con la città di Sanremo e il Festival, con le sue 15 partecipazioni e la vittoria nel 1980 con “Solo noi”. Ma il suo successo travalica i confini nazionali: nel 1990, Cutugno vinse anche l’Eurovision Song Contest con “Insieme: 1992”, confermando la sua statura internazionale.

Con oltre 100 milioni di copie vendute, Cutugno non è stato solo cantautore, ma un autentico uomo di spettacolo, passando dalla musica alla conduzione televisiva con la stessa disinvoltura e carisma che caratterizzavano le sue indimenticabili esibizioni.

L’installazione di luminarie rappresenta non soltanto un omaggio ad un grande artista, ma sottolinea anche l’impegno delle istituzioni e degli enti culturali a mantenere viva la memoria di quegli artisti che hanno reso grande la musica italiana nel panorama internazionale.