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29 Maggio 2019 Un selfie a tutti i costi, anche quando ci scappa il morto

Un selfie a tutti i costi, anche quando ci scappa il morto

Abbiamo perso il lume della ragione, ormai l’imperativo è selfarsi a tutti i costi, anche quando ci scappa il morto.

È successo in provincia di Verona, un uomo è morto in strada davanti ad un gruppo di passanti e turisti: e questi ultimi, davanti a quell’uomo in fin di vita sotto i loro occhi, hanno pensato bene di scattare foto e selfie. Alcuni passanti hanno subito allertato il 118, ma quando è arrivata l’ambulanza ha dovuto fare i “salti mortali” tra i passanti che stavano scattando foto con i loro smartphone.
Come riporta il Corriere del Veneto è servito anche l’intervento delle forze dell’ordine per sfollare il gruppo di curiosi, che andava – a nostro dire – messo sotto inchiesta per omissione di soccorso!

 

28 Dicembre 2017 Il selfieccino, a Londra apre il primo bar/video (video YouTube)

Il selfieccino, a Londra apre il primo bar/video (video YouTube)

Lanciato a Londra per Natale è già tendenza il cappuccino con il selfie sopra

Lanciato per Natale spopola già a Londra e grazie alle immagini postate sui social è diventato subito di tendenza: è il selfieccino ossia un cappuccino con un selfie sopra. Lo ha ideato il barista della Tea Terrace nel department store House of Fraser a Londra cavalcando l’imperante moda del selfie ovunque e a tutti i costi. Il cliente della famosa sala da te, tra scones, sandwich, biscottini vari, si fa un selfie e con lo smartphone lo manda al barista che, con una macchina 3d lo riproduce su un disco edibile del diametro di una tazza di cappuccino. Ecco così stampata con il volto dell’avventore una cialdina che diventa topping e va sopra il cappuccino. Come resistere alla nuova moda?

26 Novembre 2017 Ragazza precipita e muore per scattarsi un selfie

Ragazza precipita e muore per scattarsi un selfie

Succede in Nuova Zelanda, dove una ventenne precipita dal secondo piano mentre scatta una foto acrobatica

Non è la prima volta che la vanità fotografica si rivela letale per una giovane vita.

La mania di apparire sui social chiede spesso un prezzo troppo alto a chi ne abusa, facendosi dominare da essa. È successo alla giovanissima Toni Kelly, originaria di Dargaville, in Nuova Zelanda.

Una ragazza ventenne come tante, allegra, vivace e piena di amici. La giovane Toni non avrebbe mai immaginato che la sua passione per i selfie si sarebbe rivelata fatale.

La situazione le è sfuggita di mano mentre cercava di realizzare la foto perfetta da condividere con i suoi follower. Un selfie acrobatico alla finestra è degenerato in una caduta dal secondo piano.

L’impatto al suolo è stato irreparabile, e Toni ha battuto la testa, riportando danni cerebrali irreversibili, secondo quanto comunicato dai medici che si sono occupati di lei, quando è stata ricoverata d’urgenza in ospedale.

La famiglia di Toni ha subito acconsentito alla donazione degli organi della ragazza ed è partita subito una raccolta fondi per il trasferimento della salma fino a Dargaville (sono stati raccolti 38mila dollari, circa 32mila euro).

«Questo è un momento tremendo per i genitori, sono assolutamente devastati. Piangiamo la scomparsa di una ragazza solare, gentile e piena di vita» ha dichiarato la zia della ragazza.

Una morte assurda, che ci fa riflettere sulle conseguenze sconcertanti di un fenomeno troppo diffuso nel nostro tempo: il dilagante bisogno di apparire, costi quel che costi.

23 Novembre 2017 Arrestato per un selfie durante la rapina

Arrestato per un selfie durante la rapina

Un geniale ladro inglese ha deciso di scattare una foto ricordo durante una rapina in una casa.

I famosi autoscatti, conosciuti ormai come selfie, sono diventati una vera e propria mania, da condividere con gli amici nei social network.

Siamo abituati a vedere persone farsi foto nelle più disparate situazioni, probabilmente però nessuno aveva ancora pensato di fotografarsi durante un furto.

La geniale azione è venuta in mente ad Ashley Keast, un ladro inglese che si è introdotto in una casa di Rotherham. Durante la rapina, però, ha trovato tra le altre cose anche uno smartphone e non ha saputo resistere alla tentazione di scattare una foto ricordo.

Peccato solamente che il ladro abbia inavvertitamente inviato la foto su WhatsApp ai colleghi del proprietario del telefono, i quali hanno subito contattato il padrone di casa e la polizia. Ashley è stato arrestato ed in seguito condannato a 2 anni e 8 mesi di prigione.

18 Novembre 2017 Troppi selfie cancellano i ricordi

Troppi selfie cancellano i ricordi

Una ricerca svolta in Nuova Zelanda dimostra che fare troppi selfie distrugge la nostra memoria.
In Nuova Zelanda un gruppo di ricercatori ha affermato che fare troppi selfie fa cancellare i ricordi nella testa della gente.

Ciò accade perché quando ci concentriamo per assumere una bella posa e per far rientrare nella foto anche il panorama che ci circonda, mettiamo in secondo piano l’ambiente e non ci concentriamo sulle bellezze intorno a noi.

Questo atteggiamento porta a non osservare i particolari e ad accontentarsi di vederli attraverso lo schermo del telefono o delle macchine fotografiche.

I ricercatori confermano che quando una persona dopo torna a casa non è nemmeno in grado di riordinare le foto che ha scattato perché non si ricorda l’ordine esatto dei dettagli a causa della poca attenzione che ha utilizzato. Godetevi il momento perché attraverso una foto non si possono rivivere le stesse emozioni.

8 Novembre 2017 Lascia il lavoro per scattarsi selfie

Lascia il lavoro per scattarsi selfie

Un ragazzo indiano lascia il proprio lavoro per passare il suo tempo a scattarsi selfie.

Non sono poche le persone per cui i selfie sono diventati una vera e propria mania, per qualcuno in particolare però sono diventati un vero e proprio stile di vita: si tratta di Bhanu Prakash, indiano.

Il ragazzo di 24 anni si è addirittura licenziato per poter avere più tempo per allenarsi a scattare le sue foto, nel tentativo di battere il record mondiale di selfie in un’ora.

 Il record da battere era dell’americano Patrick Peterson, giocatore di football, che è riuscito a fotografarsi da solo ben 1449 volte. Bhanu è riuscito a raggiungere i 1700 selfie in 60 minuti, e adesso punta a raggiungere i 1800 scatti.

L’idea del ragazzo ha ovviamente suscitato reazioni contrastanti: alcuni sottolineano la futilità del record, altri invece lo considerano un esempio di come bisogna sempre impegnarsi per inseguire i propri sogni, qualunque essi siano.

19 Ottobre 2017 Selfie addio? Arriva il Jelfie, la nuova moda tra gli instagrammer

Selfie addio? Arriva il Jelfie, la nuova moda tra gli instagrammer

Jelfie: Basta selfie, da oggi l’autoscatto lo si fa saltando. Scopriamo insieme la nuova tendenza che sta conquistando i social

Poker face, blue steel, duck face, magnum, occhialata si, occhialata no… Quante facce, pose o outfit abbiamo dovuto inventarci per sembrare sempre fighissimi nei nostri selfie? Beh da oggi tutto questo non serve più.

Tra gli instagrammer dall’autoscatto compulsivo è arrivata una nuova moda: il Jelfie.

Mai sentito nominare?

Il nome viene da due parole inglesi messe insieme: jump e selfie.

I Jelfie in questione, infatti, altro non sono che autoscatti di gente che salta, e sembra proprio che questa pratica stia per rimpiazzare il vecchio amato selfiesuper costruito per dare spazio a scatti più naturali e divertenti.

Se si vuole stare al passo con i tempi bisogna cominciare ad allenarsi a saltare.

In realtà la cosa non è nuovissima, già nel 1950 il fotografo Philippe Halsmanparla di “Jumpology”, il nome di una sua raccolta di 170 foto in cui ritraeva attori e artisti famosi intenti a saltare, tra questi Salvator Dalì, Marilyn Monroe, Grace Kelly, Bridgitt Bardot, Sophia Loren e Audrey Hepburn.

Quella del salto, inoltre, sembra essere una pratica conosciuta anche tra i fotografi da matrimonio che spesso obbligano sposini e ospiti a fare foto saltellanti, con enorme imbarazzo di tutti (se non vi è mai capitato ritenetevi fortunati).

Consolatevi, oggi una cosa del genere npn è più imbarazzante, è super cooooooool, lo dice anche la Ferragni.

Ma come si scatta il jelfie perfetto? Ecco qualche suggerimento:

  • Scegliete sempre un luogo interessante, Machu Picchu, l’Himalaya, il deserto, insomma dove volete voi purché sia un luogo suggestivo e bello. Siate creativi se volete tanti follower.
  • Siate spontanei, divertenti e divertiti. Basta pose studiate e labbra da papera. Naturalezza. Cercate di non essere rigidi nel salto, i tronchi son belli nelle foreste non nelle foto. Quindi rilassate il corpo e i muscoli, e provate a saltare con le gambe piegate, l’effetto Rocket man è sempre dietro l’angolo.
  • Saper posizionare la fotocamera è la chiave di tutto. Mettetela più vicina al pavimento possibile, farà sembrare il vostro salto roba da atleti olimpici.
  • Non dimenticatevi di settare le impostazioni della vostra fotocamera. Prima di tutto attivate la funzione movimento è la prima cosa da fare per dare nitidezza alla foto. Subito dopo sincronizzate il timer con il vostro salto per poter catturare il salto all’apice della sua altezza.

Direi che ora sapete tutto sul jelfie e su come si fa. Non vi resta che provare, e come dicevano i Van Halen:

“JUMP!”

11 Ottobre 2017 Cinque comportamenti sui social che sono segno di una bassa autostima

Cinque comportamenti sui social che sono segno di una bassa autostima

Social: Selfie, foto del cibo, delle vacanze e degli allenamenti in palestra…lo fate anche voi? Ecco perché non è un buon segno.

Dai social network proprio non riusciamo a separarci: Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat ci accompagnano sempre e lì postiamo molte delle cose che ci riguardano. Attenzione però: alcuni dei momenti che condividiamo con i nostri contatti, in realtà, sarebbero segno di bassa autostima. Proprio così, e se ci riflettete bene vi accorgerete che si tratta di una cosa ovvia. Pensate ad uno degli episodi più felici della vostra vita: eravate intenti a scattarvi foto o a godervi le cose belle che avevate intorno?

 

1. Dire sempre dove siete

“Spiaggia time”, “Pausa caffè”, “Vacanza con il mio amore”…non sarebbe meglio pensare a divertirsi piuttosto che a scrivere e postare foto su Facebook?

2. “Allenamento durissimo, #fitness #gym #nopainnogain”

A volte si condividono grandi stati su Facebook per motivarsi e mostrare la propria tenacia ma la realtà, spesso, è tutta un’altra storia.

3. Foto del cibo

È la moda del “food porn”, e la gente non ne riesce proprio a fare a meno: le nostre nonne non approverebbero questi comportamenti!

4. Ossessione-selfie

Sul vostro profilo ci sono già decine e decine di foto…che bisogno c’è di continuare a scattarsi dei selfie? Meglio sorridere alle persone che avete veramente intorno!

5. Lo shopping

Chi posta questo tipo di contenuti sui social cerca disperatamente l’approvazione degli altri, mostrandosi conforme alla moda perché non ha un proprio stile. Siete tra queste persone? Ci dispiace per voi, ma è la dura verità!

Cesarò: “Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi”

Cesarò: 18esima edizione della “Sagra del suino nero e del fungo porcino dei Nebrodi”. Sono due week end, 7 e 8, 14 e 15 ottobre, all’insegna del buon cibo e della scoperta delle meraviglie del territorio.

Dagli Show Cooking alle esposizioni, dalle iniziative culturali e scientifiche alle escursioni sul territorio dei Nebrodi, alla diretta radiofonica su Radio Flash “la radio che funziona”.

A Cesarò. dall’emittente arriveranno: Enzo Sangrigoli, Nicola Neri e Giacomo Marchese insieme alla cornice selfie più famosa e fotografata dell’isola.

Maggiori informazioni: http://www.comune.cesaro.me.it