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17 Giugno 2019 Agli Italiani piace il “Famolo Strano”

Agli Italiani piace il “Famolo Strano”

Pare che gli italiani, secondo un recente sondaggio, il “famolo strano” (come nel film “viaggi di nozze” con un ruspante “Carlo Verdone”) è quello che piace e accende l’eros.

Gli Italiani popolo di “latin lover” amano fare sesso in posti strani. Forse ispirati dalla ormai famosissima frase di Claudia Gerini che, già in viaggio di nozze, pretendeva di ” farlo strano” per ravvivare il rapporto di coppia, tremila coppiette intervistate hanno infatti dato all’addio alle comodità per approdare al sesso alternativo. Il letto? roba da vecchi. Il divano? un tempo l’alcola dei rapporti mordi e fuggi e oggi fuori moda per almeno il 25% degli intervistati.

La vera novità è il sesso trasgressivo

un quadretto niente male che emerge dall’Expo del porno a Las Vegas, con tanto di manette, frustine, sex toys e, proprio per non farsi mancare niente, una telecamera che riprende l’incontro.

L’automobile

non necessariamente parcheggiata nel box, è l’unico posto che non è ancora decaduto nei desideri erotici degli italiani, tanto che il 18% dichiara di farlo spesso, o di volerlo fare, nella propria autovettura. Segue a ruota la doccia, luogo rimasto nell’immaginario erotico e sempre sulla cresta dell’onda grazie al cinema, per passare poi alla cantina (15%), e, per finire, sesso sulle scale, praticata esclusivamente da quel 12% di atleti del nostro paese.

Secondo i dati Idealo

nell’ultimo anno le ricerche online di sex toys nel nostro paese sono aumentate del 143%, un vero boom. Al primo posto tra i prodotti desiderati, sex toys elettrici, con 26,7%, lubrificanti intimi per lui e per lei, con 21%, articoli per uomini, con 20,5%, e dildo, con 12,1%. Il settore sta conoscendo incrementi vertiginosi.

Ma attenzione alle disavventure

la tanta curiosità talvolta si accompagna a scarsa attenzione nell’uso dei “giochi”. Ad esempio nello scorso aprile, un salentino, “imprigionato” in un sex toy, è finito al Pronto Soccorso. Qualche mese prima, a settembre, un uomo a Milano è stato sottoposto a intervento per la “rimozione” di un sex toy.

11 Giugno 2019 Un gioco erotico finito in tragedia: morta una ragazza

Un gioco erotico finito in tragedia: morta una ragazza

Doveva essere un gioco erotico innocente: finito nel modo peggiore, un finale inatteso, muore una donna di 24 anni.

In Florida, si è consumata una tragedia per colpa di un gioco erotico, purtroppo finito male: la 24enne Paloma Williams ha perso la vita mentre si trovava in compagnia del suo ragazzo, Andrew Charles Shinault di 23 anni. Avevano deciso di utilizzare una pistola carica per “gratificazione ed eccitazione sessuale” ma poi è partito per sbaglio il colpo che ha ferito a morte la ragazza.

Secondo una prima ricostruzione, Andrew si trovava seduto a bordo del letto mentre Paloma “era tra le sue gambe” ed è proprio in quel momento che sarebbe partito il colpo fatale. Secondo il racconto del 23enne, i due amanti per giocare si erano “sfregati” la pistola addosso e alla fine il grilletto – purtroppo – è stato premuto accidentalmente.

Il giovane amante è stato accusato di omicidio colposo anche se lui si è difeso dicendo che forse è stata Paloma a disattivare la sicura dell’arma inavvertitamente, durante il loro folle gioco erotico.

5 Giugno 2019 Gli uomini che “cuccano” di più con le donne?

Gli uomini che “cuccano” di più con le donne?

Gli uomini che “cuccano”con le donne sono i più disinteressati ai rapporti intimi.

Una sorta di legge non scritta; più aumenti il desiderio, più allontani l’obiettivo, lo stesso vale per il contrario; sembra quasi uno scherzo della vita.

Infatti a quanto pare, secondo uno studio della Norwegian University of Science and Technology
gli uomini che hanno più  successo in “camera da letto” sono quelli disinteressati al sesso, una roba paradossale. I ricercatori hanno scoperto che gli uomini che “ci provano” troppo intensamente costruiscono attorno a loro una sorta di “barriera”, mentre coloro che si dimostrano meno interessati al “dopocena” hanno maggiori probabilità di avere rapporti sessuali, potrebbe costituire una nuova “battaglia tattica” del “cuccare” industriale: donne siete avvisate.

3 Giugno 2019 La ricetta della felicità è molto semplice, scopri come viverla

La ricetta della felicità è molto semplice, scopri come viverla

Il mix per essere per vivere bene, un cocktail di dopamina, serotonina e ossitocina: un trittico vincente per aumentare la nostra felicità.

Servono poche cose di cui “mamma natura” ci ha dotati. Tutti siamo dotati di Dopamina (quella sostanza ci fa sentire più motivati). Avete presente quella soddisfazione che proviamo quando raggiungiamo un obiettivo importante o semplicemente ascoltiamo la nostra canzone preferita? La responsabile di questa emozione è la dopamina, che si attiva in questi casi e avvia una sensazione di benessere e piacere. Per stimolare questa sostanza vi basterà svolgere tutte quelle attività che generalmente generano appagamento e soddisfazione. Pronti? In cima alla lista troviamo una buona attività sessuale, le risate, l’attività fisica, la musica o il vostro cibo preferito.
Adesso andiamo a stimolare il buon umore con la “Seretonina” ci possiamo ricaricare con la vitamina D che viene prodotta dall’esposizione solare, possiamo concederci un massaggio rilassante che aiuta a ridurre lo stress o ancora potremmo provare a ricordare o visualizzare momenti felici passati o futuri.
Adesso occorre L’ossitocina, detto anche ormone dell’amore, viene rilasciata con abbracci ed effusioni. Questa sostanza sembra essere un vero e proprio collante per le relazioni sentimentali e di amicizia perché genera empatia e favorisce l’affetto reciproco. Per stimolare la sua produzione dovrete semplicemente abbracciarvi o dimostrare il vostro affetto a un’altra persona, l’ossitocina vi renderà felici.
In altre parole per aumentare l’asticella della “felicità” occorre: sesso, cibo e sole!
30 Maggio 2019 Quell’ora di sesso “regolarmente” retribuita

Quell’ora di sesso “regolarmente” retribuita

Il sesso fa bene, rassoda, tonifica – aggiungiamo scherzosamante – allunga la vita, sistema le ossa, insomma che abbia effetti positivi fin qui – siamo – tutti d’accordo.

Gli orari di lavoro sono lunghi e alcune volte possono compromettere i rapporti di coppia. Troppo lunghi anche per mantenere una sana vita sessuale, questo è quello che sostiene Per-Erik Muskos, consigliere comunale della piccola cittadina svedese Övertorneå, che ha proposto i lavoratori possano andarsene a casa un’ora prima – regolarmente retribuita – per fare sesso – che dire – un genio. “Fa bene alla salute – ha spiegato – come dimostrano diversi studi” e “anche alle relazioni” sia dei single sia delle coppie che passano troppo poco tempo insieme.

Ciò nonostante la Svezia è uno dei paesi con gli orari di lavoro più flessibili e meno lunghi: nell’arco dell’anno, una media di 1612 ore lavorative pari al 9% in meno rispetto alla media dei paesi Ocse; poi, 480 giorni di permessi retribuiti per le coppie con figli; esperimenti di giornate lavorative di 6 ore pagate 8; e solo l’1% di lavoratori che fa straordinario, “esattamente come in Italia”. Una proposta quella di Muskos che ha fatto il giro del mondo malgrado Övertorneå conti solo 2000 anime.

2 Marzo 2018 Gel contraccettivo maschile: nel 2018 un importante test clinico

Gel contraccettivo maschile: nel 2018 un importante test clinico

Ad aprile partirà la più ampia sperimentazione sull’uomo, che coinvolgerà oltre 400 coppie per 4 anni, anche in Italia. Nuova la modalità di somministrazione: il prodotto si spalma (ma non sui genitali).

 Di contraccettivi ormonali maschili si parla ormai da diversi anni, ma uno studio clinico che partirà nel 2018 potrebbe essere il più importante e promettente mai tentato finora. I ricercatori del National Institute of Child Health and Human Development americano hanno messo a punto un gel che blocca temporaneamente la produzione di spermatozoi. Da aprile 2018, e per quattro anni, lo daranno da usare a oltre 400 coppie negli USA, Regno Unito, Italia, Cile, Svezia e Kenya per verificare efficacia e facilità di somministrazione.

CHE COSA CONTIENE. Il gel è a base di due ormoni sintetici, una versione di testosterone e una di progestina (una sostanza ormonale simile al progesterone). Quest’ultima impedisce ai testicoli di produrre dosi di testosterone sufficienti a garantire normali quantità di spermatozoi. Il testosterone sintetico serve semplicemente a garantire che non ci siano squilibri ormonali (ma non a formare spermatozoi).

DOVE SI METTE? Il prodotto si spalma sulla pelle, ma non, come si potrebbe pensare, nella zona genitale: se ne applica ogni giorno mezza tazzina da caffè su spalle e braccia, e si assorbe in un minuto. Se ci si ricorda di farlo con costanza, la combinazione dei due ormoni sopprime la produzione di spermatozoi per 72 ore.

I volontari useranno il gel per almeno 4 mesi, mentre i loro livelli di spermatozoi saranno monitorati (per prevenire una gravidanza, la conta deve scendere a meno di un milione per millilitro di sperma). Solo a quel punto anche le partner possono abbandonare altre forme di contraccezione.

 

NOTO DA TEMPO. Il prodotto si era già dimostrato efficace in un primo trial di sei mesi effettuato nel 2012, ma in quel caso i gel erano due, da spalmare su parti distinte del corpo. La nuova formulazione è più semplice da somministrare.

 

LE ALTRE SPERIMENTAZIONI. All’inizio di quest’anno un gel contraccettivo maschile si era dimostrato efficace nei macachi, e con effetti reversibili. In quel caso però, il metodo era totalmente diverso: il prodotto bloccava meccanicamente i dotti che veicolano gli spermatozoi dai testicoli all’uretra. Altre forme di contraccezione maschile basate su iniezioni di ormoni si erano rivelate efficaci, ma con effetti collaterali significativi e non accettabili (come la depressione).

 

Se il gel dovesse passare i test clinici, i maggiori ostacoli a un suo approdo sul mercato saranno forse in termini di accettabilità. Per secoli infatti la contraccezione è stata socialmente considerata un’incombenza principalmente femminile.

1 Febbraio 2018 Sesso virtuale sempre più reale

Sesso virtuale sempre più reale

L’ultima frontiera del sesso virtuale è farlo con persone reali… a distanza! Ecco le nuove complicazioni hi-tech per fantasie erotiche.

 Tre aziende della Silicon Valley hanno unito cervelli (e investimenti) per mettere a punto la più sofisticata e complessa versione di sesso a distanza mai concepita fino ad oggi: un tripudio di realtà virtuale, meccanica di precisione e reti ad alta velocità che consentirà incontri bollenti con un grado di realismo senza paragoni e senza abbandonare la solitudine della propria cameretta.

Protagoniste dell’impresa sono RealDoll, Lovense e CamSoda. La prima costruisce bambole in scala 1:1 personalizzabili in ogni dettaglio e misura, la seconda è specializzata nella produzione di sofisticati sex toy che possono collegarsi a Internet, la terza è uno dei più recenti siti di “live cam”.

 

CHE BAMBOLA! RealDoll ha equipaggiato alcuni dei suoi modelli più costosi con parti anatomiche di Lovense che si collegano tramite smartphone ai sex toys in dotazione ai “lavoratori” di CamSoda. Dotato dell’intera suite e di un visore per la realtà virtuale, il visitatore si trova così immerso in un ambiente completo (quasi) di tutto. La connessione in banda larga ci mette infine del suo per trasferire al volo movimenti e sensazioni, (quasi) come in un incontro tra persone in carne e ossa. O almeno questo è ciò che viene promesso.

Pare però dai commenti che l’esperienza sia piuttosto lontana dalla realtà anche per le soluzioni hi-tech al top della gamma di prezzo.

 

L’unica cosa “realmente reale” è il prezzo dei VIRP – Virtual Intercourse with Real People, cioè incontri virtuali con persone reali: una RealDoll full optional costa più di 10.000 euro – e soluzioni più economiche pare siano “drammaticamente deludenti”.

È COSÌ DIFFICILE FARE SESSO (ALLA VECCHIA MANIERA)? Il prossimo passo, annunciato e sbandierato, saranno i robot specializzati nell’intrattenimento per adulti, da noleggiare alla bisogna, in arrivo entro qualche anno. A chi gli chiede se ce n’era proprio bisogno, Daryn Parker, uno dei promotori dell’impresa, risponde senza esitazioni che anche i telefoni cellulari, all’inizio della loro storia, erano visti come un oggetto inutile e riservato a pochi. Sono comunque in molti a ritenere che si tratti di un mercato ricco e in espansione: sembra che il numero di persone, uomini e donne, che preferiscono fare da soli e senza complicazioni sia in costante aumento.

4 Dicembre 2017 Sei un playboy? Colpa (o merito) del DNA

Sei un playboy? Colpa (o merito) del DNA

Genetica e promiscuità sono correlate.

La notizia può destare scalpore: non è colpa tua se tradisci. Secondo alcuni studi la promiscuità sessuale può essere innata, perché determinata dai geni.

“Una ricerca che studia la connessione tra genetica e comportamento”

Playboy nel sangue – Secondo una nuova ricerca la promiscuità sessuale potrebbe essere dettata non solo da fattori di comportamento, ma anche da motivazioni biologiche innate, causate da alcuni geni.

Studo del comportamento – Wolfgang Forstmeier è un ricercatore del Department of Behavioural Ecology and Evolutionary Genetics del Max Planck Institute di Ornitologia. Secondo i suoi studi potrebbe esserci un collegamento genetico alla base del comportamento in materia di sesso. Altre ricerche hanno mostrato che i figli di genitori promiscui tendono ad essere statisticamente più infedeli.

Come le zebre – I ricercatori hanno indagato il fenomeno con test condotti sugli umani e anche su altre specie, ad esempio analizzando il comportamento le zebre, che sono socialmente monogame ma possono occasionalmente “tradire” il partner primario.

2 Dicembre 2017 Arriva il preservativo tecnologico che misura le vostre prestazioni

Arriva il preservativo tecnologico che misura le vostre prestazioni

Sarà presto disponibile su un sito di e-commerce inglese e rileva tutti i dati relativi all’atto sessuale