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22 Novembre 2023 Signal For Help: salva una 19enne da uno “Stupro”

Signal For Help: salva una 19enne da uno “Stupro”

Il “Signal For Help” ha salvato una ragazza di 19 anni da uno stupro. C’è un’indagine dell’Istat che afferma che il “20% dei casi di violenza sessuale” è causato dall’abbigliamento.

L’altra notte, un giovane straniero di 23 anni è stato arrestato a Milano per un grave caso di violenza sessuale su una ragazza italiana di 19 anni. L’aggressione è avvenuta intorno all’1:30 di notte, nelle vicinanze delle panchine di piazza della Scala a Milano. L’uomo ha iniziato con atteggiamenti provocatori, palpeggiando la vittima e cercando di baciarla, utilizzando frasi insistenti per costringerla ad avere rapporti sessuali.

il lancio del “Signal For Help”

La giovane, terrorizzata, si è trovata incapace di opporsi e ha seguito il suo aggressore fino al suo domicilio. Tuttavia, durante il tragitto, la vittima ha avuto il coraggio di chiedere di utilizzare il bagno di un McDonald situato in via Torino. In quel momento, la giovane è riuscita a compiere il gesto antiviolenza delle 4 dita chiuso a pugno verso una cameriera, dando così un segnale di aiuto. La coraggiosa operatrice ha prontamente allertato le autorità, permettendo così l’intervento immediato della polizia.

Grazie a questa pronta reazione, il 23enne è stato bloccato dagli agenti poco dopo, nelle vicinanze delle Colonne di San Lorenzo. È importante sottolineare come l’intervento rapido della cameriera abbia scongiurato un potenziale atto di violenza estremamente grave.

La giovane vittima, la cui identità resta protetta, si trovava a Milano per partecipare a un evento e alloggiava presso un hotel nel centro cittadino. Questo orribile episodio mette ancora una volta in luce il problema della violenza sessuale e l’importanza di promuovere un’educazione e una consapevolezza sempre maggiori riguardo a questo tema delicato.

In che cosa consiste il “Signal For Help”

Il “Signal For Help” è un gesto simbolico creato per consentire alle vittime di violenza domestica di chiedere aiuto in modo discreto. Consiste nel chiudere il pugno e sollevare il pollice all’interno, rappresentando le quattro dita chiuse a “pugno”. È un segnale non verbale che può essere eseguito in situazioni in cui la vittima non può parlare apertamente del proprio bisogno di aiuto.

Questo gesto può essere eseguito in pubblico o in situazioni in cui l’aggressore potrebbe essere presente, come ad esempio in un negozio, in un luogo di lavoro o all’interno di una casa. Il “Signal For Help” è destinato a comunicare in modo discreto alla persona che lo vede che la vittima è in pericolo e ha bisogno di assistenza.

È importante che le persone che vedono il segnale di aiuto riconoscano il gesto e siano pronte a intervenire. Potrebbero chiamare immediatamente le autorità competenti o offrire supporto alla vittima in modo sicuro.

Questo gesto è stato introdotto per aumentare la consapevolezza sulla violenza domestica, per incoraggiare le persone a prestare attenzione e ad agire quando vedono qualcuno che potrebbe trovarsi in una situazione di pericolo.

Uno studio dell’ISTAT mette alla gogna l’abbigliamento

Secondo uno studio condotto dall’ISTAT, l’istituto nazionale di statistica, emerge chiaramente che la violenza sessuale rappresenta un problema complesso che richiede un approccio multidimensionale. È preoccupante constatare che, secondo il medesimo studio, il 20% degli uomini individua nell’abbigliamento delle donne una possibile “scintilla” per giustificare comportamenti violenti. Questa realtà è estremamente triste e richiede l’implementazione di rigide regole e sanzioni severe per contrastare efficacemente questo grave fenomeno.

22 Luglio 2020 Guida Covid-19 di ‘Cittadinanzattiva’

Guida Covid-19 di ‘Cittadinanzattiva’

Guida Covid-19, (E)state in sicurezza su www.cittadinanzattiva.it, info su stabilimenti balneari e spiagge libere, viaggi sicuri e bonus vacanze, Guardia medica e turistica.

In tema di assistenza medica sanitaria si consiglia di muoversi con documento di identità, tessera sanitaria e mascherina per accedere ai servizi, chiamare il 118 per emergenze gravi, consultare siti Asl regionali riguardo orari di apertura alla Guardia medica.

Per le spiagge l’indicazione è di contattare lo stabilimento per prenotare, verificare se è stata attivata l’app per l’ingresso in spiagge libere, mantenere distanziamenti e indossare mascherine per accedere al bar o ai servizi.

Fate sesso e sarete più sicuri

Fare l’amore placa l’ansia e mette in funzione ormoni deputati al self control. Ottimo idea prima di parlare in pubblico. Ma attenzione, funziona soprattutto per i rapporti completi e meno con il sesso orale.

Che il sesso fosse piacevole e facesse bene, era già notorio. Uno psicologo inglese tuttavia ha voluto dimostrare scientificamente i benefici psicofisici della penetrazione: fare l’amore prima di tenere un discorso pubblico è il modo migliore per acquistare sicurezza, sconfiggere l’ansia e mantenere la giusta concentrazione di fronte alla platea. Stuart Brody, uno psicologo dell’Università di Paisley (Scozia), ha preso a campione 24 donne e 22 uomini a cui era stato chiesto di tenere per due settimane un diario dei loro momenti d’intimità indicandone tempi, luoghi e soprattutto tipologia di attività sessuale svolta.

Prima il piacere poi il dovere
Dopo i quindici giorni in cui – chi più chi meno – si sono divertiti come meglio credevano, i 46 esaminati sono stati invitati a cimentarsi in prove impegnative per la mente e, di conseguenza, anche per il fisico. In particolare la ricerca ha dimostrato come i soggetti che avevano avuto un maggior numero di incontri sessuali “completi” erano in grado non tanto di eseguire i compiti assegnati nel modo migliore, quanto di reagire con meno ansia allo stress della prova.

Bocciati agli “orali”
I soggetti che dichiaravano di avere avuto solo rapporti sessuali completi, al momento della prova stressante – un discorso pubblico o un test di aritmetica da risolvere ad alta voce – registravano minori sbalzi di pressione sanguigna rispetto alle persone che invece si erano fermate ai rapporti orali o alla masturbazione (di coppia). Le peggiori performance in fatto di stress sono state quelle degli astinenti.
Ma perché il sesso penetrativo ha questi vantaggi? Non è ancora chiaro; forse – suppone Brody – tutto dipende dalla stimolazione di alcuni nervi posti nella vagina e dall’effetto calmante dell’ossitocina, un ormone che viene rilasciato soprattutto durante la penetrazione.