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10 Marzo 2024 AAA Vendesi casa di Freddie Mercury

AAA Vendesi casa di Freddie Mercury

È ufficialmente in vendita Garden Lodge, l’abitazione storica di Freddie Mercury situata nel lussuoso quartiere di Kensington a Londra. A darne notizia è l’agenzia di stampa Bloomberg di di New York. La Casa dell’ex frontman dei Queen è di Proprietà dell’amica di lunga data Marie Austin per tre decenni, la casa è stimata al valore di 30 milioni di sterline, pari a circa 35 milioni di euro.

Un pezzo di storia in vendita di Freddie Mercury

Dopo il successo dell’asta dei cimeli del cantante, che ha fruttato 50 milioni di dollari, i quali hanno supportato il Mercury Phoenix Trust e la Elton John AIDS Foundation, ora tocca alla casa attrarre l’attenzione del mercato immobiliare. La Garden Lodge, nome con cui è conosciuta la dimora, si distingue non solo per il suo illustre ex-proprietario ma anche per la conservazione degli interni così come Freddie Mercury li aveva lasciati, con dettagli che rispecchiano il suo stravagante gusto artistico.

La Casa di Freddie Mercury

Nonostante la sua posizione centrale, la residenza garantisce completa privacy, circondata da un muro alto e ulteriormente protetta da un cancellata spinata e da sistemi di videosorveglianza. La celebre porta verde, utilizzata dai fan come mural tributario, è stata sostituita, pur avendo la sua originale raggiunto la cifra di 412.750 sterline in un’asta.

Un’oasi di verde e design

La casa è un santuario di tranquillità con il suo giardino in stile giapponese, completo di alberi di magnolia e un laghetto. Internamente, l’appartamento sfoggia otto camere da letto e due soggiorni, tra cui la stanza giapponese al piano terra con doppie porte per il giardino e una sala da pranzo con pareti dipinte a mano da Mercury stesso.

Il salotto storico

Il punto focale è l’ampio soggiorno al primo piano, luogo di creazione di capolavori come “Bohemian Rhapsody”. Il soggiorno conserva il pavimento in legno e un camino in pietra, offrendo una vista spettacolare sul giardino attraverso le grandi finestre. Una cucina moderna e un bar al piano superiore aggiungono ulteriori tocchi di lusso alla dimora.

lo spogliatoio in ‘art déco’

Al secondo piano si trova il camerino ‘art déco’, con i suoi specchi rasoterra e armadi a scomparsa. La camera da letto principale, accessibile tramite porte nascoste dietro questi specchi, gode di una terrazza che si affaccia sui quieti giardini di Kensington.

Garden Lodge non è solo una casa di lusso, ma una parte integrale della storia culturale, testimone della vita e dell’arte di uno dei più grandi musicisti del XX secolo. Il suo fascino, insieme ai rari e ricercati dettagli lasciati dal cantante, rendono questa proprietà un vero gioiello immobiliare.

8 Marzo 2024 The Kolors Conquistano nuovamente le Radio

The Kolors Conquistano nuovamente le Radio

Il Festival di Sanremo ha sempre un impatto significativo sulle tendenze musicali in Italia, e quest’anno non fa eccezione. La musica del 75^ Festival di Sanremo a distanza di un mese domina le classifiche delle radio dello stivale. Sale in vetta alla classifica dei brani più suonati dalle radio italiane “Un Ragazzo Una Ragazza” segnando un ritorno trionfale al vertice delle classifiche per la band di Stash.

Dopo il successo devastante dell’estate 2023 con “Italo Disco”, i The Kolors mostrano che vivono un momento di grande notorietà. “Un Ragazzo Una Ragazza” è una canzone che fonde perfettamente la melodicità con ritmi accattivanti, caratteristici del gruppo, e il testo che risuonano con il cuore di ascoltatori di tutte le età.

The Kolors: La storia di “Un Ragazzo Una Ragazza”

La musica, si sa, trova spesso ispirazione nelle scene della vita quotidiana e nelle emozioni più genuine. È il caso di “Un Ragazzo Una Ragazza“, il singolo dei The Kolors che sta scalando le classifiche radiofoniche italiane. Nella Sala Stampa Lucio Dalla , Stash, il frontman della band, ha rivelato l’origine della canzone: l’osservazione di un incontro fortuito in uno degli angoli più frenetici di Milano, la stazione centrale.

Sala Stampa Lucio Dalla - Conferenza dei The kolors

“Quella scena lo ha proprio rapito al punto da scriverci un testo.” Ci racconta Stash. La canzone narra di un giovane ragazzo, quasi impacciato, che si dibatte con le incertezze e le difficoltà di oggi nel tentare un primo approccio. La scena ha colpito il frontman dei The Kolors per la sua autenticità e semplicità, diventando così musa ispiratrice per uno dei brani più apprezzati del momento.

Con “Un Ragazzo Una Ragazza”, i The Kolors riescono a captare non solo uno spaccato di vita quotidiana ma anche a tradurlo in musica, con un testo che rispecchia le sfumature di un momento così carico di tensione ed emozioni.

Il 4 Marzo 1943 nasceva Lucio Dalla, un gigante della musica italiana

Il 4 Marzo 1943 segna non solo la nascita di Lucio Dalla, ma anche un’epoca nella musica italiana che ricorderà per sempre il suo genio e la sua musica innovativa. Scoperto da Gino Paoli e sottratto alla band di Edoardo Vianello, nel quale ricopriva il ruolo di musicista, Dalla avrebbe presto intrapreso un percorso solista che lo portò sotto i riflettori della scena nazionale e internazionale.

“4 Marzo 1943”: Il Brano che Ha Cambiato la Carriera di Dalla

“4 Marzo 1943”, oltre che una data significativa personale, è diventata celebre come titolo di una delle canzoni più amate di Lucio Dalla. Con questo brano partecipò al Festival di Sanremo del 1970, dove, nonostante la censura subita dal testo originale da parte della commissione esaminatrice, riuscì a conquistare il terzo posto, dando una svolta decisiva alla sua carriera.

Il Premio Sala Stampa Lucio Dalla

La sua importanza è testimoniata anche dagli omaggi postumi: i giornalisti della sala stampa radio tv del Festival di Sanremo hanno deciso di dedicare la sala stampa a Lucio Dalla e, ogni anno, assegnano un premio in suo onore a uno dei big in gara. Quest’anno, il presidente della sala stampa Lucio Dalla, Enzo Sangrigoli, ha conferito il riconoscimento ad Angelina Mango, testimoniando la continuità dell’ispirazione che le canzoni di Dalla continuano a dare alle nuove generazioni.

Enzo Sangrigoli Ricorda al Sangry Show “Lucio Dalla” con un aneddoto Sanremese

L’omaggio a Lucio Dalla è un momento sempre carico di emotività e significato, specie quando coincide con ricorrenze importanti. È il caso del cinquantesimo anniversario (anno 2021) dalla pubblicazione di “4 Marzo 1943”, brano iconico che ha segnato – anche – la storia della musica italiana.

Enzo Sangrigoli Presidente della Sala Stampa, durante il Festival di Sanremo 2020, ha voluto onorare Lucio Dalla raccontando aneddoti e momenti particolari legati alla carriera del cantautore bolognese. La proposta di Sangrigoli di celebrare il ricordo di Dalla si è tradotta in un gesto di grande simbolismo: invitare il Direttore Artistico Amadeus (clicca qua e guarda il video) a omaggiare l’artista durante la kermesse canora e chiamare le radio italiane a partecipare a questo tributo.

Amadeus ha accolto con entusiasmo l’idea e, in uno degli atti di omaggio più sentiti dell’evento, le radio di tutta Italia si sono sincronizzate per trasmettere alle ore 12:15 “4 Marzo 1943”, consentendo alle note e alle parole di Dalla di risuonare in simultanea in un coast-to-coast radiofonico. Questo evento ha creato un ponte ideale tra passato e presente, connettendo le generazioni attraverso la musica intramontabile di Lucio Dalla ha raccontato Enzo Sangrigoli durante il Sangry Show.

3 Marzo 2024 Sanremo 2025: Nel Nome di Gigi …

Sanremo 2025: Nel Nome di Gigi …

Il Festival di Sanremo si prepara al cambio di guardia, forse nel nome di Gigi D’alessio. Dopo il rifiuto di Carlo Conti e le dichiarazioni di Amadeus nel podcast di Gianluca Gazzoli, in cui esplicita la volontà di fare un passo indietro, coerente con le sue precedenti affermazioni e la prossima scadenza del contratto con RAI, Sanremo è alla ricerca di una nuova figura per la direzione artistica. L’importanza di unire il ruolo di direttore artistico a quello di presentatore è stata una prerogativa anche per Amadeus, rendendo i due incarichi indissolubili.

Il Possibile Successore: Gigi D’Alessio

Un’indiscrezione de “Il Fatto Quotidiano” agita ora il mondo della musica: Gigi D’Alessio è il nome che circola per raccogliere il testimone di Amadeus. Conquistare il pubblico di Sanremo è un’impresa non da poco, ma D’Alessio possiede senza dubbio il bagaglio artistico adatto. Ricordiamo la sua prima apparizione a Sanremo nel 2000 con il brano “Non dirgli mai”, seguito da altri ritorni significativi, uno dei quali al fianco di Loredana Bertè, attuale collega nel programma “The Voice Senior”.

Sarà Gigi D’alessio a succedere al Festival di Sanremo?

Sarà dunque Gigi D’Alessio a rinnovare il Festival e a proseguire l’opera di ringiovanimento e attualizzazione iniziata da Amadeus? La sua esperienza e la sua vasta conoscenza del settore potrebbero essere le carte vincenti per una nuova edizione del Festival all’insegna dell’innovazione e della tradizione.

“In Nome di Gigi”: Un Potenziale Nuovo Inizio per Sanremo

Attualmente, i fan aspettano con ansia conferme ufficiali, pronti a scoprire se il Festival di Sanremo 2025 sarà davvero sotto l’egida di Gigi D’Alessio. Se così fosse, “In Nome di Gigi” potrebbe diventare il nuovo leitmotiv di una rassegna che ha segnato la storia della musica italiana.

Nostre riflessioni

Partire dalle basi solide lasciate da Amadeus significa dover misurarsi con un confronto inevitabile, ma anche avere l’opportunità di usare tale eredità come trampolino di lancio per nuove idee e approcci innovativi. Il traguardo di spettatori del 2024 costituisce un record, ma la storia di Sanremo insegna che ogni edizione ha la sua unicità e può sorprendere indipendentemente dai precedenti.

Nessuno partirà dai dati di 14,3 milioni di spettatori e il 74,1% di share raggiunti da Amadeus, sono numeri da capogiro e rappresentano un benchmark elevato per chiunque gli succeda. In attesa di annunci ufficiali, il mondo della musica rimane in sospeso, con l’augurio che il nuovo volto del Festival possa portare con sé uno spirito rinvigorito che catturi l’attenzione del pubblico, sia sul piano nazionale sia internazionale. Ciò garantirebbe a Sanremo il mantenimento del suo storico glamour e il proseguimento della sua lunga e prestigiosa storia.

25 Febbraio 2024 I Megara: Una band – quasi – sconosciuta che sconvolge e vince “Una Voce per San Marino”

I Megara: Una band – quasi – sconosciuta che sconvolge e vince “Una Voce per San Marino”

Nel caos luccicante del panorama musicale contemporaneo, si fa strada una storia straordinaria: I Megara, una band emergente dello scenario spagnolo, hanno conquistato sorprendentemente una prestigiosa vittoria a San Marino, lasciando tutti a bocca aperta.

Originari della vitale Madrid, I Megara hanno marcato il proprio esordio nel 2015, sfornando l’EP “Muérase qué puede”. La band non ha però incassato la notorietà attesa nella scena nazionale. Anzi sconosciuti a più. Megara chi?

Chi sono i Megara?

Composta da Kenzy, la voce che ne definisce l’identità, Rober alle corde della chitarra, Vitti, il cuore pulsante al basso, e Ra Tache, motore ritmico alla batteria, la band non ha mai smesso di crederci. Gli album “Siete” (2016), “Aquí estamos todos locos” (2018) e “Truco o trato” (2022) sono testimoni di un impegno costante ma, paradossalmente, ignorati dall’eco mediatica spagnola.

L’apparizione al Benidorm Fest del 2023 si è rivelata un barlume nel loro cammino, con un dignitoso ma non trionfale quinto posto raggiunto con “Arcadia”. E tuttavia, proprio quando la speranza sembrava tramontare, ecco il capovolgimento di scenario: è a San Marino che “11:11” li ha visti primeggiare, sfidando ogni previsione.

Tuttavia, la vittoria dei Megara si tinge di polemica, noi abbiamo sollevato dei dubbi circa l’originalità di “11:11”, la cui melodia ricorda da vicino l’hit di Ke$ha, “Tik Tok”. (ve ne abbiamo parlato qui)

L’ascesa dei Megara è uno di quei colpi di scena che scuotono parecchio: una formazione quasi ignota, un successo imprevedibile e una canzone dal vago déjà-vu, sono elementi che dimostrano ancora una volta che niente è dato per scontato nel mondo della musica. Il futuro si apre davanti a loro: sarà un fugace exploit o l’inizio di una nuova, lucida costellazione nel cielo artistico? La storia di I Megara è ancora tutta da scrivere, nella speranza di non fare la fine dei “Piqued Jacks” che hanno rappresentato la repubblica di San Marino lo scorso anno con risultati imbarazzanti.

I Megara vincono Una Voce per San Marino, nella vita tutto è possibile!

I Megara hanno trionfato alla terza edizione di “Una Voce per San Marino”, guadagnandosi il diritto di rappresentare il piccolo stato al prossimo Eurovision Song Contest. Il gruppo madrileno porterà il proprio stile inedito sul palco di Malmö, Svezia, dal 7 all’11 maggio 2024.

25 Febbraio 2024 Una Voce Per San Marino, il giorno dopo del “disastro”

Una Voce Per San Marino, il giorno dopo del “disastro”

Una Voce per San Marino, il giorno dopo – Gli occhi degli appassionati di musica e dei fan dell’Eurovision erano puntati su San Marino per assistere alla selezione del rappresentante nazionale attraverso il festival “Una Voce Per San Marino“. Tuttavia, l’evento è stato oggetto di aspre critiche e delusioni da parte del pubblico, che ha evidenziato una serie di problemi sia nell’organizzazione che nella conduzione dello spettacolo.

Una delle critiche principali riguarda l’organizzazione generale dell’evento, mai vista una roba del genere. Dalle segnalazioni di problemi tecnici che hanno compromesso la qualità dello spettacolo del Teatro Nuova Dogana, il festival è stato il peggiore spettacolo dopo il “Big Bang”.

I presentatori

Questa edizione è stato presentata da Fabrizio Biggi e Melissa Greta Marchetto, a nostro avviso “inadeguati” vista l’importanza della manifestazione. L’incapacità di gestire la conduzione in modo fluido, i numerosi errori sul palco e lo scivolone finale, fanno capire che avrebbe vinto la band spagnola.

In aggiunta a questi problemi, l’interferenza dei problemi tecnici e il disappunto del pubblico presente in sala hanno trasformato il Teatro Nuova Dogana in un teatro delle vergogne, contribuendo ulteriormente alla delusione generale dell’evento.

Una Voce Per San Marino e le Icone della musica italiana

Il mondo dei festival musicali è una terra di contrasti, dove il prestigio si intreccia spesso con la velleità di riscoprire e riaffermare la propria presenza artistica. “Una Voce Per San Marino” non fa eccezione, presentandosi come un portale verso il palcoscenico globale dell’Eurovision Song Contest.

Il Paradosso Delle Leggende Musicali

Di fronte all’incredibile opportunità di performare all’Eurovision, artisti del calibro di Marcella Bella e Loredana Bertè, delle vere e proprie icone con oltre mezzo secolo di carriera alle spalle, prendono una decisione sorprendente: quella di tuffarsi in un contest “rocambolesco” come quello di San Marino.

In molti potrebbero chiedersi: perché queste leggende della musica italiana sentono il bisogno di cimentarsi in un contesto così primo delle fondamenta dello show? La risposta può risiedere nel desiderio inestinguibile di reinventarsi, di rimettere in gioco la propria arte, e forse, di provare a connettersi con un pubblico più giovane e internazionale che proprio l’Eurovision sa attrarre, anche se Loredana ha sempre affermato scherzosamente che voleva andare in Svezia per “rompere all’ex marito”, l’ex tennista “Björn Borg” a cui anni fa dedicò il brano “Mi Manchi”.

Un Risultato Inaspettato per i Megara e quel “Tik Tok”

Pertanto, la “montagna” che doveva partorire grandi risultati ha sfornato un “topolino”, portando a concludere che i rappresentanti che San Marino si accinge a inviare a Malmö sono artisti virtuosamente meno riconosciuti dalle masse. I Megara.

Il brano “11:11” che ha vinto “Una Voce Per San Marino” dei Megara ha una “certa” similitudine al successo di Ke$haTiK ToK“.

Ironia della sorta le canzoni hanno molti punti comuni (il titolo ad esempio) specie nel ritornello, quando “Kenzy Loevett” la cantante dei “Megara” intona nel ritornello la strofa “Vas a poder saltar, toda la noche, ven y dame” nella testa di ognuno di noi scatta in automatico cantare “Don’t stop, make it pop – DJ, blow my speakers up” di Ke$ha. Fantastico, viva l’originalità!

Il Palcoscenico di Malmö e le Aspettative Future

È con un misto di speranze e curiosità che attendiamo il grande evento a Malmö, Svezia, dove gli “illustri sconosciuti” avranno l’opportunità di lasciare il loro segno sulla scena internazionale dal 7 all’11 maggio 2024, nell’arena che vede Loreen tornare trionfante con un nuovo brano, simbolo della vittoria dell’edizione precedente.

L’Eurovision rimane un palcoscenico che ogni artista, a prescindere dal proprio percorso, può aspirare a calcare. Sarà compito degli organizzatori del festival sammarinese imparare dalle critiche “costruttive” per sostenere una gara che rispetti la dignità e le aspettative degli artisti e del pubblico. È auspicabile – lo crediamo seriamente – che l’organizzazione recepisca queste critiche e lavori per migliorare l’evento in futuro, garantendo che sia all’altezza delle aspettative del pubblico e che mantenga la dignità che un evento di tale importanza merita.

25 Febbraio 2024 I Megara trionfano a “Una voce per San Marino” e puntano all’Eurovision 2024

I Megara trionfano a “Una voce per San Marino” e puntano all’Eurovision 2024

Nella serata che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, i Megara hanno conquistato il primo posto nella terza edizione di “Una voce per San Marino”. La band spagnola riuscirà così a portare il proprio talento sull’ambitissimo palco dell’Eurovision Song Contest 2024, rappresentando la storica Repubblica di San Marino.

Uno spettacolo sotto i riflettori critici

Nonostante il trionfo dei Megara, la serata non è stata esente da critiche. Tra errori tecnici e una conduzione che ha lasciato a desiderare, lo spettacolo offerto è stato inadeguato, somigliando più ad uno show di una tv locale di scarsa qualità che a un evento di portata internazionale.

Un’organizzazione da rivedere

La vittoria dei Megara è stata ofuscata da problematiche tecniche e organizzative che hanno impedito persino ai vincitori di esibirsi degnamente nella performance del brano che ha guadagnato loro il pass per l’Eurovision. L’organizzazione deve impegnarsi a fondo per presentare un festival all’altezza delle aspettative.

L’appuntamento per l’Eurovision 2024 è fissato, e l’attenzione ora si sposta sulla preparazione dei Megara per l’evento. L’intero staff di “Una voce per San Marino” e la Repubblica di San Marino hanno davanti a sé la sfida di migliorare e offrire uno spettacolo che sia degno della storia e del prestigio del festival.

23 Febbraio 2024 Il “Fenomeno Sanremo” Dominante nelle radio: Angelina Mango è in Testa alla classifica

Il “Fenomeno Sanremo” Dominante nelle radio: Angelina Mango è in Testa alla classifica

Angelina Mango è al primo posto dei brani più trasmessi di questa settimana dalle radio Italiane. In un panorama musicale in costante fluttuazione, il Festival di Sanremo si riconferma un potente motore di successo per gli artisti in gara. La classifica EarOne della settimana #8, che va dal 16 al 22 febbraio 2024, ne è una prova lampante.

I brani che hanno calcato il palco dell’Ariston occupano saldamente le prime posizioni dell’airplay radio, sottolineando l’ormai noto ‘Effetto Festival di Sanremo’.

Angelina Mango “svetta in vetta”

In vetta troviamo “La noia” di Angelina Mango che, avanzando di un gradino, supera il singolo “Tuta gold” di Mahmood. Quest’ultima mossa non sorprende, data la performance strabiliante di Angelina al Festival, che è stata unanimemente salutata come meritatissima vittoria. Il suo brano, con le sue melodie avvincenti e il testo profondo, risuona come un eco nel cuore degli ascoltatori, diventando così il più trasmesso dalle radio italiane questa settimana.

La medaglia di bronzo è difesa da “Sinceramente” di Annalisa, che mantiene il suo posto sul podio, seguita da “Un ragazzo una ragazza” dei The Kolors e “I p’ me, tu p’ te” di Geolier, rispettivamente in quarta e quinta posizione. Lo stesso Geolier trionfa nella classifica EarOne airplay urban, seguito da “Soli a Milano” dei Club Dogo feat. Elodie e “Lovin On Me” di Jack Harlow.

Mentre nella categoria dance “All Night Long” di Kungs X David Guetta X Izzy Bizu sale al primo posto, i Blink-182 con il loro “Fell In Love” spodestano i Thirty Seconds To Mars dalla cima della classifica EarOne airplay rock, mostrando come anche il rock mantenga un ruolo di rilievo nel paesaggio musicale di massa.

Nell’airplay latin, “Contigo” di Karol G & Tiësto compie un balzo notevole, conquistando il gradino più alto e detronizzando “La Falda” di Myke Towers, mentre “Bubalu” di Feid e Rema si tiene stretto il secondo posto.

Anche nel settore delle radio indipendenti c’è movimento: “Vai!” di Alfa si posiziona in cima sia alla classifica radio che a quella televisiva indipendente, seguito dai costanti Negramaro con “Ricominciamo tutto” e da Diodato con “Ti muovi”.

Angelina Mango e il Festival di Sanremo

La vittoria di Angelina Mango a Sanremo ha riacceso i riflettori sul valore artistico del Festival di Sanremo, evidenziando come la sua eco si propaghi ben oltre la settimana di performance live. Si può dunque affermare che l’incidenza del Festival sulla musica italiana rimane marcata, forte e, soprattutto, “strameritata”.

17 Febbraio 2024 Analisi e Riflessioni sul Festival di Sanremo a cura di Enzo Sangrigoli: Tra Musica, Polemiche e il Futuro dell’Evento

Analisi e Riflessioni sul Festival di Sanremo a cura di Enzo Sangrigoli: Tra Musica, Polemiche e il Futuro dell’Evento

Il Festival di Sanremo si è nuovamente distinto per essere un crogiolo di talenti musicali, esibizioni memorabili e, inevitabilmente, polemiche. Nonostante l’eccellenza artistica, è l’edizione delle grandi numeri, ma anche delle controversie che scuotono l’ambiente giornalistico e il pubblico da casa.

La sala stampa, che quest’anno si divideva tra il Roof Garden dell’Ariston e la sala La Lucio Dalla al Palafiori, è stata accusata di orchestrare complotti e manovre sovversive. Ma perché dovrebbero esistere tali connivenze quando ogni giornalista (accreditato anche al voto) vota seguendo il personale gusto musicale?

Loredana Bertè e Angelina, Regine di Sanremo agli Occhi della Critica

In un Festival di Sanremo dove la musica e le emozioni si intrecciano indissolubilmente con le discussioni e le polemiche, alcuni momenti rimangono impressi nell’immaginario collettivo per il loro significato artistico e umano. Uno di questi è l’assegnazione del prestigioso premio della critica nelle diverse sale stampa, che quest’anno hanno puntato i riflettori su due artiste eccezionali: Loredana Bertè e Angelina.

Tra ricordi e talenti emergenti: Loredana Bertè commossa al Roof Garden

Al Roof Garden dell’Ariston, cuore pulsante della carta stampata, è stata Loredana Bertè a strappare applausi e consensi. La sua figura iconica, sempre capace di destare emozioni attraverso performance toccanti e brani ricchi di significato, è stata premiata con un riconoscimento che vai oltre il semplice elogio artistico. Il premio, intitolato alla sorella Mia Martini, uno dei talenti più luminosi e tragicamente scomparsi della musica italiana, ha visto Loredana riceverlo visibilmente commossa, simbolo di un legame che continua a vivere attraverso le note e il palcoscenico sanremese.

Angelina incanta la sala stampa Lucio Dalla

Nella sala stampa Lucio Dalla al Palafiori, lo sguardo della critica si è invece posato su Angelina, la cui voce e interpretazione hanno conquistato l’apprezzamento tra i giornalisti. La giovane artista ha primeggiato in una competizione dove il confronto tra i big della musica si fa più acceso di anno in anno. Seguendola sul podio, hanno brillato anche Fiorella Mannoia, dal timbro inconfondibile, e la stessa Loredana Bertè, dimostrando come il Festival riesca a essere terreno fertile sia per i pilastri della canzone italiana sia per i nuovi volti pronti a lasciare il segno.

Riflessioni su un Festival dai molti volti

Questo Festival di Sanremo ci consegna dunque l’immagine di un evento dalle molteplici facce, tra la ricerca della novità musicale e l’omaggio ai grandi nomi che hanno fatto la storia. Le sale stampa, contribuiscono a delineare un panorama in cui il confronto e il dibattito si traducono in premi che non solo riconoscono il valore artistico degli interpreti ma ne sottolineano anche la pregnanza emotiva.

La questione Geolier

La situazione del rapper Geolier è stata emblematica: nonostante la visibilità mediatica, non è mai riuscito ad ottenere voti alti da parte della critica, fin dal primo ascolto del 15 gennaio riservato alla stampa specializzata. Le insinuazioni attuali di manovre deplorevoli alla luce di questi dati sembrano non trovare un solido fondamento, ma solo polemiche sterili.

Divisioni tra Nord e Sud? Siamo seri!

Si parla di divisioni tra nord e sud, ma guardando alla realtà, questo narrativo si sgretola considerando casi come quello di Angelina, originaria di Lagonegro, più a sud rispetto a Geolier. Le generalizzazioni e le accusazioni sembrano quindi essere il frutto di chi cerca visibilità, seguendo quella triste verità espresso da Umberto Eco, che “Internet ha dato diritto di parola agli imbecilli”.

Per quanto riguarda l’accreditamento nella sala stampa, è giusto ricordare che possono godere di tale privilegio tutti quelli che collaborano con testate giornalistiche regolamentate, a prescindere dal loro status professionale.

Il Festival delle Polemiche

Le polemiche sono da sempre parte del Festival, una tradizione quasi tanto radicata quanto la musica stessa. Ma oggi, sembra che la menzogna e l’incompetenza di alcuni sovrasti il contesto artistico, diffondendo malcontento e falsità. Il dibattito si sposterà presto, lasciandosi alle spalle un’altra edizione del festival.

Il successore di Amadeus?

La questione che permane, dunque, è: chi sarà il successore di Amadeus alla direzione del Festival di Sanremo? I rumori di corridoio sono molti, ma una conclusione definitiva è ancora lontana. Rumors parlano di un possibile trasloco del Festival nella Riviera Romagnola, ipotesi che però snaturerebbe l’essenza dello storico evento sanremese. Ritengo che non ci creda nemmeno chi ci ha messo la faccia su una pagina di giornale, pronto ad accogliere il festival a Rimini. Ma tutto fa brodo.

Il dopo “Festival di Sanremo” lo comanda Mahmood

Infine, merita una menzione il dominio delle canzoni del Festival di quest’anno nelle radio italiane, evento che non accadeva dai tempi d’oro di Pippo Baudo. “Tuta Gold” di Mahmood si conferma il più trasmesso, seguito da Annalisa e da “Mango” di Angelina. Una coda musicale che continua a risuonare oltre il palco dell’Ariston, conservando vivida la magia di Sanremo.