Tra la corte britannica e i “ribelli”Harry e Meghan è ancora polemica a proposito del nome Lilibet, imposto dai duchi alla secondogenita nata il 4 giugno. La coppia ha diffidato la Bbc a diffondere l’indiscrezione secondo cui la regina Elisabetta II non sarebbe stata consultata sulla scelta del nome, ovvero il nomignolo con cui il principe consorte, Filippo, chiamava la sovrana. La scelta è stata vista dalla stampa come un modo per i duchi di omaggiare la sovrana nel tentativo di ricucire i rapporti con la famiglia reale.
Dieci gemelli e lode. Un parto da record mondiale, quello della sudafricana Gosiame Thamara Sithole, 37 anni: battuto il precedente primato della maliana Halima Cissé, che aveva dato alla luce nove bambini in Marocco il mese scorso. I bambini, sette maschi e tre femmine, sono stati fatti nascere dopo 29 settimane di gestazione con un taglio cesareo, secondo quanto riportano i media sudafricani. Ma la sorpresa, per la mamma, è stata parziale: ne erano attesi, infatti, “solo” 8, stando agli accertamenti diagnostici effettuati in un ospedale di Pretoria, come ha riferito il marito della donna, Teboho Tsotetsi.
La donna, già madre di due gemelli di sei anni, aveva raccontato al Pretoria News che l sua gravidanza era naturale e che non si era sottoposta ad alcun trattamento per la fertilità. Il marito, disoccupato, l’ha presa con filosofia: «All’inizio è stato uno shock – ha dichiarato – ma mi sono sentito un prescelto da Dio per questo miracolo». Ora, dovranno solo affrontare qualche piccolo problema di logistica e gestione quotidiana. Ma nella loro famiglia sarà difficile sentirsi soli…
L’evento ha sorpreso gli stessi medici sudafricani. Secondo il vicedirettore della scuola di medicina presso la Sefako Makgatho Health Sciences University, Dini Mawela, un parto plurigemellare così numeroso è raro e solitamente associato a trattamenti per la fertilità. (Fonte Leggo)
Roma, Giulia Troiani, 14 anni, frequenta la terza media è tra i primi 200 over 12 vaccinati in Italia fa il conto alla rovescia. Non per la fine della scuola (oggi), ma per andare a trovare nonna. “l’ultima volta è stato a Natale 2019. Ora sono vaccinata, vedo la luce -dice- manca poco”.
ul giornale “La Repubblica”, racconta la sua esperienza per inoculare il vaccino anti-covid. “Il centro di Rieti apriva alle 9, io e mia mamma siamo arrivate alle 7:30, ma c’erano già parecchie persone. Temevo di non farcela, ma ci hanno dato il 68 mi sono sentita sollevata. Mi tolgo un enorme peso -continua Giulia-. So che per noi la malattia è meno grave, ma possiamo trasmettere il virus ai nostri cari. E’ una responsabilità insostenibile. In classe già in tre siamo riusciti a partecipare all’open day. Ci vaccineremo tutti, sono sicura. Non vediamo l’ora di uscire dall’emergenza. Ho un grande desiderio: iniziare il liceo a settembre, potendo guardare in faccia i nuovi compagni”.
Questa mattina in conferenza stampa, scopriamo un inedito Lucio Dalla, diverso da come lo abbiamo conosciuto; sperimentale e a tratti rock . A trent’anni dall’uscita, domani, venerdì 12 marzo, uscirà “GENIALE?” (Pressing Line / Sony Music), la versione rimasterizzata (un miracolo realizzato da Biancani, tecnico dello storico studio) di uno degli album tra i meno conosciuti e celebrati del grande Lucio Dalla realizzato con gli Idoli con brani inediti.
Geniale? è un album di inediti registrati dal vivo tra il 1969 e il 1970 con gli Idoli e pubblicato nel 1991, che conduce alla riscoperta delle radici musicali del cantautore bolognese e del periodo che ha preceduto il suo successo sanremese con 4/3/1943, che lo portò terzo nella classifica finale. Il disco è stato realizzato grazie ad una vecchia registrazione. Un registratore (appoggiato vicino la batteria) , catturava i suoni della sessione, così come venivano emessi e incisi su una traccia monofonica.
I brani di “geniale?”, che sono stati rimasterizzati dai nastri originali, hanno consentito un restauro esclusivamente in mono per garantire la migliore resa possibile che ci fa scoprire un inedito Lucio Dalla, una perla rara per i collezionisti di Lucio.
Quest’anno le sale stampe sono state accorpate al Casinò di Sanremo, come ogni hanno vengono assegnati due importanti premi: quello della critica Mia Martini e il premio sala stampa Lucio Dalla.
Le emittenti locali e il mondo del web hanno scelto “Colapesce e Dimartino” per il premio sala stampa Lucio Dalla, mentre i giornalisti della carta stampata hanno premiato “Willie Peyote” per il premio della critica Mia Martini.
Festival di Sanremo, i finalisti sono Ermal Meta, Francesca Michielin con Fedez e i Maneskin. Chi vincerà? la parola passa alle giurie, demoscopia, dell’orchestra del festival e dei giornalisti della sala stampa del Casinò di Sanremo.
C’è un premio molto ambito, la conquista del Leoncino d’oro , simbolo della città del festival che ogni anno viene assegnato dal direttore artistico del festival di Sanremo, ad una persona che si è distinta per qualcosa di importante; si tratta del premioCittà di Sanremo: “Alla persona che ha illuminato il Festival”.
Amadeus, con grande sorpresa di Fiorello, ha affermando che senza di lui il festival non sarebbe stato così, per questo motivo gli ha detto che merita il premio della città di Sanremo2021.
Fiorello era ignaro, e non se l’aspettava, lo definisce “il premio più bello mai ricevuto. Lo dedico a tutti i tecnici che hanno fatto in modo si arrivasse alla quinta puntata”.
Non ci sarà un Amadeus ter. E’ stato lo stesso conduttore e direttore artistico a confermarlo durante la conferenza stampa di oggi. Al via il totonomi per il Festival 2022, ed esce fuori il nome Alessandro Cattellan, ma non confermato dai vertici della RAI.
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