Il Festival di Sanremo 2025 è entrato nel vivo, e tra le tante canzoni in gara emergono già alcuni brani destinati a lasciare il segno. C’è chi punta in alto, chi sorprende e chi, pur con una bella proposta, difficilmente entrerà nella top 3.
Achille Lauro: una bella canzone, ma non da podio
Achille Lauro torna sul palco dell’Ariston con il suo stile inconfondibile. Il suo brano è coinvolgente, ben costruito e sicuramente di qualità, ma sembra non avere quel guizzo in più per conquistare il podio. Un pezzo apprezzabile, che farà parlare di sé, ma che potrebbe restare fuori dai primi tre posti.
Giorgia incanta: la grande favorita?
Tra le performance più acclamate c’è senza dubbio quella di Giorgia. La cantante porta una canzone intensa e magistralmente interpretata, che potrebbe essere una delle più forti in gara. Il pubblico e la critica sembrano già orientati a inserirla tra le favorite alla vittoria.
La sorpresa: Simone Cristicchi
Sanremo è sempre il luogo delle sorprese, e quest’anno potrebbe essere Simone Cristicchi a stupire tutti. Con la sua sensibilità e la capacità di emozionare, il cantautore potrebbe rappresentare il vero outsider del Festival.
Willie Peyote e Coma Cose: la canzone radiofonica perfetta
Tra i brani più adatti al circuito radiofonico spicca la collaborazione tra Willie Peyote e i Coma Cose. Una canzone fresca, accattivante e con un sound moderno, perfetta per diventare un tormentone nei prossimi mesi.
Il Festival è ancora lungo e tutto può cambiare, ma queste prime impressioni delineano già i possibili protagonisti di Sanremo 2025. Chi conquisterà il pubblico e la critica? Lo scopriremo presto!
ll Festival di Sanremo è l’evento musicale più atteso in Italia, capace di lanciare carriere e dettare le tendenze della musica italiana. In attesa di scoprire chi vincerà l’edizione 2025, ripercorriamo tutti i vincitori del Festival di Sanremo dal 1951 fino a oggi.
Tutti i vincitori del Festival di Sanremo dal 1951 a oggi
Gli anni ’50 e ’60: le radici della canzone italiana
1951 – Nilla Pizzi – Grazie dei fiori
1952 – Nilla Pizzi – Vola colomba
1953 – Carla Boni, Flo Sandon’s – Viale d’autunno
1954 – Giorgio Consolini, Gino Latilla – Tutte le mamme
1957 – Claudio Villa, Nunzio Gallo – Corde della mia chitarra
1958 – Domenico Modugno, Johnny Dorelli – Nel blu dipinto di blu
1959 – Domenico Modugno, Johnny Dorelli – Piove
1960 – Tony Dallara, Renato Rascel – Romantica
1961 – Betty Curtis, Luciano Tajoli – Al di là
1962 – Domenico Modugno, Claudio Villa – Addio addio
1963 – Tony Renis, Emilio Pericoli – Uno per tutte
1964 – Gigliola Cinquetti – Non ho l’età
1965 – Bobby Solo – Se piangi, se ridi
1966 – Domenico Modugno – Dio come ti amo
1967 – Claudio Villa, Iva Zanicchi – Non pensare a me
1968 – Sergio Endrigo – Canzone per te
1969 – Bobby Solo, Iva Zanicchi – Zingara
Gli anni ’70 e ’80: le grandi voci della musica italiana
1970 – Adriano Celentano, Claudia Mori – Chi non lavora non fa l’amore
1971 – Nada, Nicola Di Bari – Il cuore è uno zingaro
1972 – Nicola Di Bari – I giorni dell’arcobaleno
1973 – Peppino Di Capri – Un grande amore e niente più
1974 – Iva Zanicchi – Ciao cara come stai?
1975 – Gilda – Ragazza del Sud
1976 – Peppino Di Capri – Non lo faccio più
1977 – Homo Sapiens – Bella da morire
1978 – Matia Bazar – …E dirsi ciao
1979 – Mino Vergnaghi – Amare
1980 – Toto Cutugno – Solo noi
1981 – Alice – Per Elisa
1982 – Riccardo Fogli – Storie di tutti i giorni
1983 – Tiziana Rivale – Sarai grande
1984 – Al Bano e Romina Power – Ci sarà
1985 – Ricchi e Poveri – Se m’innamoro
1986 – Eros Ramazzotti – Adesso tu
1987 – Gianni Morandi, Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri – Si può dare di più
1988 – Massimo Ranieri – Perdere l’amore
1989 – Anna Oxa, Fausto Leali – Ti lascerò
Gli anni ’90 e 2000: il pop e i talent show
1990 – Pooh – Uomini soli
1991 – Riccardo Cocciante – Se stiamo insieme
1992 – Luca Barbarossa – Portami a ballare
1993 – Enrico Ruggeri – Mistero
1994 – Aleandro Baldi – Passerà
1995 – Giorgia – Come saprei
1996 – Ron, Tosca – Vorrei incontrarti fra cent’anni
1997 – Jalisse – Fiumi di parole
1998 – Annalisa Minetti – Senza te o con te
1999 – Anna Oxa – Senza pietà
2000 – Avion Travel – Sentimento
2001 – Elisa – Luce (Tramonti a nord est)
2002 – Matia Bazar – Messaggio d’amore
2003 – Alexia – Per dire di no
2004 – Marco Masini – L’uomo volante
2005 – Francesco Renga – Angelo
2006 – Povia – Vorrei avere il becco
2007 – Simone Cristicchi – Ti regalerò una rosa
2008 – Giò Di Tonno e Lola Ponce – Colpo di fulmine
2009 – Marco Carta – La forza mia
2010 – Valerio Scanu – Per tutte le volte che…
2011 – Roberto Vecchioni – Chiamami ancora amore
2012 – Emma – Non è l’inferno
2013 – Marco Mengoni – L’essenziale
2014 – Arisa – Controvento
2015 – Il Volo – Grande amore
2016 – Stadio – Un giorno mi dirai
2017 – Francesco Gabbani – Occidentali’s Karma
2018 – Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
2019 – Mahmood – Soldi
2020 – Diodato – Fai rumore
2021 – Måneskin – Zitti e buoni
2022 – Mahmood e Blanco – Brividi
2023 – Marco Mengoni – Due vite
2024 – Angelina Mango – La noia
Chi vincerà il Festival di Sanremo 2025?
Con l’edizione 2025 alle porte, i bookmaker danno come favoriti Olly e Giorgia, seguiti da Achille Lauro, Irama e Fedez. Le tendenze di quest’anno vedono un ritorno alle ballad e alla melodia, con meno rap e quasi nessun brano rock. Il tema dominante sembra essere il rapporto tra genitori e figli, trattato in diverse sfaccettature.
Chi trionferà sul palco dell’Ariston? Lo scopriremo presto! Intanto seguiteci tutte le mattine in diretta da via Giovanni Marsaglia (di fronte il Suzuki Village) con Enzo Sangrigoli
Il Festival di Sanremo si conferma un colosso dell’intrattenimento con ascolti record, vendite di dischi e canzoni certificate FIMI che continuano a dominare le playlist delle radio italiane. Nonostante questi successi, ci sono voci contrarie (succedeva anche ai tempi dei Festival migliori di Pippo Baudo) che si fanno strada come quelle di Zucchero ma anche di Antonio Ricchi, il papà di Striscia la Notizia.
L’intervista di Zucchero
Nell’intervista concessa a Paolo Giordano de “Il Giornale”, il cantante ha esplicitato il suo disinteresse per l’attuale formula del Festival e non le manda a dire.
Domanda di Paolo Giordano: Nel 2025 compie 70 anni. Quest’anno Fiorella Mannoia li ha festeggiati a Sanremo. Lei?
Risposta di Zucchero: «In gara a fare cosa? Ad arrivare ultimo? Quest’anno il Festival l’ho visto solo a spizzichi, mi ha davvero straccato i maroni… Siamo l’unico Paese al mondo in cui c’è una gara di nuove canzoni. Ma al popolo piace, siamo rimasti al tempo del Colosseo».
Le sorprendenti dichiarazioni di Zucchero, che minimizzano il ruolo del Festival di Sanremo, potrebbero apparire inaspettate considerando quanto il festival abbia influenzato il lancio della sua carriera negli anni ’80.
Chi sarà il successore di Amadeus?
Amadeus si trova a valutare il rinnovo del suo contratto tra sussurri di una mega offerta da parte di Canale Nove del gruppo Discovery (leggi qua). Numerosi sono i nomi e le autocandidature che fluttuano nell’aria, ma il successore sarà chiamato a valutare con attenzione l’opportunità di raccogliere questa eredità di grande prestigio e responsabilità che si chiama “Festival di Sanremo 2025”.
Il 4 Marzo 1943 segna non solo la nascita di Lucio Dalla, ma anche un’epoca nella musica italiana che ricorderà per sempre il suo genio e la sua musica innovativa. Scoperto da Gino Paoli e sottratto alla band di Edoardo Vianello, nel quale ricopriva il ruolo di musicista, Dalla avrebbe presto intrapreso un percorso solista che lo portò sotto i riflettori della scena nazionale e internazionale.
“4 Marzo 1943”: Il Brano che Ha Cambiato la Carriera di Dalla
“4 Marzo 1943”, oltre che una data significativa personale, è diventata celebre come titolo di una delle canzoni più amate di Lucio Dalla. Con questo brano partecipò al Festival di Sanremo del 1970, dove, nonostante la censura subita dal testo originale da parte della commissione esaminatrice, riuscì a conquistare il terzo posto, dando una svolta decisiva alla sua carriera.
Il Premio Sala Stampa Lucio Dalla
La sua importanza è testimoniata anche dagli omaggi postumi: i giornalisti della sala stampa radio tv del Festival di Sanremo hanno deciso di dedicare la sala stampa a Lucio Dalla e, ogni anno, assegnano un premio in suo onore a uno dei big in gara. Quest’anno, il presidente della sala stampa Lucio Dalla, Enzo Sangrigoli, ha conferito il riconoscimento ad Angelina Mango, testimoniando la continuità dell’ispirazione che le canzoni di Dalla continuano a dare alle nuove generazioni.
Enzo Sangrigoli Ricorda al Sangry Show “Lucio Dalla” con un aneddoto Sanremese
L’omaggio a Lucio Dalla è un momento sempre carico di emotività e significato, specie quando coincide con ricorrenze importanti. È il caso del cinquantesimo anniversario (anno 2021) dalla pubblicazione di “4 Marzo 1943”, brano iconico che ha segnato – anche – la storia della musica italiana.
Enzo Sangrigoli Presidente della Sala Stampa, durante il Festival di Sanremo 2020, ha voluto onorare Lucio Dalla raccontando aneddoti e momenti particolari legati alla carriera del cantautore bolognese. La proposta di Sangrigoli di celebrare il ricordo di Dalla si è tradotta in un gesto di grande simbolismo: invitare il Direttore Artistico Amadeus (clicca qua e guarda il video) a omaggiare l’artista durante la kermesse canora e chiamare le radio italiane a partecipare a questo tributo.
Amadeus ha accolto con entusiasmo l’idea e, in uno degli atti di omaggio più sentiti dell’evento, le radio di tutta Italia si sono sincronizzate per trasmettere alle ore 12:15 “4 Marzo 1943”, consentendo alle note e alle parole di Dalla di risuonare in simultanea in un coast-to-coast radiofonico. Questo evento ha creato un ponte ideale tra passato e presente, connettendo le generazioni attraverso la musica intramontabile di Lucio Dalla ha raccontato Enzo Sangrigoli durante il Sangry Show.
Il Festival di Sanremo si prepara al cambio di guardia, forse nel nome di Gigi D’alessio. Dopo il rifiuto di Carlo Conti e le dichiarazioni di Amadeus nel podcast di Gianluca Gazzoli, in cui esplicita la volontà di fare un passo indietro, coerente con le sue precedenti affermazioni e la prossima scadenza del contratto con RAI, Sanremo è alla ricerca di una nuova figura per la direzione artistica. L’importanza di unire il ruolo di direttore artistico a quello di presentatore è stata una prerogativa anche per Amadeus, rendendo i due incarichi indissolubili.
Il Possibile Successore: Gigi D’Alessio
Un’indiscrezione de “Il Fatto Quotidiano” agita ora il mondo della musica: Gigi D’Alessio è il nome che circola per raccogliere il testimone di Amadeus. Conquistare il pubblico di Sanremo è un’impresa non da poco, ma D’Alessio possiede senza dubbio il bagaglio artistico adatto. Ricordiamo la sua prima apparizione a Sanremo nel 2000 con il brano “Non dirgli mai”, seguito da altri ritorni significativi, uno dei quali al fianco di Loredana Bertè, attuale collega nel programma “The Voice Senior”.
Sarà Gigi D’alessio a succedere al Festival di Sanremo?
Sarà dunque Gigi D’Alessio a rinnovare il Festival e a proseguire l’opera di ringiovanimento e attualizzazione iniziata da Amadeus? La sua esperienza e la sua vasta conoscenza del settore potrebbero essere le carte vincenti per una nuova edizione del Festival all’insegna dell’innovazione e della tradizione.
“In Nome di Gigi”: Un Potenziale Nuovo Inizio per Sanremo
Attualmente, i fan aspettano con ansia conferme ufficiali, pronti a scoprire se il Festival di Sanremo 2025 sarà davvero sotto l’egida di Gigi D’Alessio. Se così fosse, “In Nome di Gigi” potrebbe diventare il nuovo leitmotiv di una rassegna che ha segnato la storia della musica italiana.
Nostre riflessioni
Partire dalle basi solide lasciate da Amadeus significa dover misurarsi con un confronto inevitabile, ma anche avere l’opportunità di usare tale eredità come trampolino di lancio per nuove idee e approcci innovativi. Il traguardo di spettatori del 2024 costituisce un record, ma la storia di Sanremo insegna che ogni edizione ha la sua unicità e può sorprendere indipendentemente dai precedenti.
Nessuno partirà dai dati di 14,3 milioni di spettatori e il 74,1% di share raggiunti da Amadeus, sono numeri da capogiro e rappresentano un benchmark elevato per chiunque gli succeda. In attesa di annunci ufficiali, il mondo della musica rimane in sospeso, con l’augurio che il nuovo volto del Festival possa portare con sé uno spirito rinvigorito che catturi l’attenzione del pubblico, sia sul piano nazionale sia internazionale. Ciò garantirebbe a Sanremo il mantenimento del suo storico glamour e il proseguimento della sua lunga e prestigiosa storia.
Angelina Mango è al primo posto dei brani più trasmessi di questa settimana dalle radio Italiane. In un panorama musicale in costante fluttuazione, il Festival di Sanremo si riconferma un potente motore di successo per gli artisti in gara. La classifica EarOne della settimana #8, che va dal 16 al 22 febbraio 2024, ne è una prova lampante.
I brani che hanno calcato il palco dell’Ariston occupano saldamente le prime posizioni dell’airplay radio, sottolineando l’ormai noto ‘Effetto Festival di Sanremo’.
Angelina Mango “svetta in vetta”
In vetta troviamo “La noia” di Angelina Mango che, avanzando di un gradino, supera il singolo “Tuta gold” di Mahmood. Quest’ultima mossa non sorprende, data la performance strabiliante di Angelina al Festival, che è stata unanimemente salutata come meritatissima vittoria. Il suo brano, con le sue melodie avvincenti e il testo profondo, risuona come un eco nel cuore degli ascoltatori, diventando così il più trasmesso dalle radio italiane questa settimana.
La medaglia di bronzo è difesa da “Sinceramente” di Annalisa, che mantiene il suo posto sul podio, seguita da “Un ragazzo una ragazza” dei The Kolors e “I p’ me, tu p’ te” di Geolier, rispettivamente in quarta e quinta posizione. Lo stesso Geolier trionfa nella classifica EarOne airplay urban, seguito da “Soli a Milano” dei Club Dogo feat. Elodie e “Lovin On Me” di Jack Harlow.
Mentre nella categoria dance “All Night Long” di Kungs X David Guetta X Izzy Bizu sale al primo posto, i Blink-182 con il loro “Fell In Love” spodestano i Thirty Seconds To Mars dalla cima della classifica EarOne airplay rock, mostrando come anche il rock mantenga un ruolo di rilievo nel paesaggio musicale di massa.
Nell’airplay latin, “Contigo” di Karol G & Tiësto compie un balzo notevole, conquistando il gradino più alto e detronizzando “La Falda” di Myke Towers, mentre “Bubalu” di Feid e Rema si tiene stretto il secondo posto.
Anche nel settore delle radio indipendenti c’è movimento: “Vai!” di Alfa si posiziona in cima sia alla classifica radio che a quella televisiva indipendente, seguito dai costanti Negramaro con “Ricominciamo tutto” e da Diodato con “Ti muovi”.
Angelina Mango e il Festival di Sanremo
La vittoria di Angelina Mango a Sanremo ha riacceso i riflettori sul valore artistico del Festival di Sanremo, evidenziando come la sua eco si propaghi ben oltre la settimana di performance live. Si può dunque affermare che l’incidenza del Festival sulla musica italiana rimane marcata, forte e, soprattutto, “strameritata”.
Il Festival di Sanremo si è nuovamente distinto per essere un crogiolo di talenti musicali, esibizioni memorabili e, inevitabilmente, polemiche. Nonostante l’eccellenza artistica, è l’edizione delle grandi numeri, ma anche delle controversie che scuotono l’ambiente giornalistico e il pubblico da casa.
La sala stampa, che quest’anno si divideva tra il Roof Garden dell’Ariston e la sala La Lucio Dalla al Palafiori, è stata accusata di orchestrare complotti e manovre sovversive. Ma perché dovrebbero esistere tali connivenze quando ogni giornalista (accreditato anche al voto) vota seguendo il personale gusto musicale?
Loredana Bertè e Angelina, Regine di Sanremo agli Occhi della Critica
In un Festival di Sanremo dove la musica e le emozioni si intrecciano indissolubilmente con le discussioni e le polemiche, alcuni momenti rimangono impressi nell’immaginario collettivo per il loro significato artistico e umano. Uno di questi è l’assegnazione del prestigioso premio della critica nelle diverse sale stampa, che quest’anno hanno puntato i riflettori su due artiste eccezionali: Loredana Bertè e Angelina.
Tra ricordi e talenti emergenti: Loredana Bertè commossa al Roof Garden
Al Roof Garden dell’Ariston, cuore pulsante della carta stampata, è stata Loredana Bertè a strappare applausi e consensi. La sua figura iconica, sempre capace di destare emozioni attraverso performance toccanti e brani ricchi di significato, è stata premiata con un riconoscimento che vai oltre il semplice elogio artistico. Il premio, intitolato alla sorella Mia Martini, uno dei talenti più luminosi e tragicamente scomparsi della musica italiana, ha visto Loredana riceverlo visibilmente commossa, simbolo di un legame che continua a vivere attraverso le note e il palcoscenico sanremese.
Angelina incanta la sala stampa Lucio Dalla
Nella sala stampa Lucio Dalla al Palafiori, lo sguardo della critica si è invece posato su Angelina, la cui voce e interpretazione hanno conquistato l’apprezzamento tra i giornalisti. La giovane artista ha primeggiato in una competizione dove il confronto tra i big della musica si fa più acceso di anno in anno. Seguendola sul podio, hanno brillato anche Fiorella Mannoia, dal timbro inconfondibile, e la stessa Loredana Bertè, dimostrando come il Festival riesca a essere terreno fertile sia per i pilastri della canzone italiana sia per i nuovi volti pronti a lasciare il segno.
Riflessioni su un Festival dai molti volti
Questo Festival di Sanremo ci consegna dunque l’immagine di un evento dalle molteplici facce, tra la ricerca della novità musicale e l’omaggio ai grandi nomi che hanno fatto la storia. Le sale stampa, contribuiscono a delineare un panorama in cui il confronto e il dibattito si traducono in premi che non solo riconoscono il valore artistico degli interpreti ma ne sottolineano anche la pregnanza emotiva.
La questione Geolier
La situazione del rapper Geolier è stata emblematica: nonostante la visibilità mediatica, non è mai riuscito ad ottenere voti alti da parte della critica, fin dal primo ascolto del 15 gennaio riservato alla stampa specializzata. Le insinuazioni attuali di manovre deplorevoli alla luce di questi dati sembrano non trovare un solido fondamento, ma solo polemiche sterili.
Divisioni tra Nord e Sud? Siamo seri!
Si parla di divisioni tra nord e sud, ma guardando alla realtà, questo narrativo si sgretola considerando casi come quello di Angelina, originaria di Lagonegro, più a sud rispetto a Geolier. Le generalizzazioni e le accusazioni sembrano quindi essere il frutto di chi cerca visibilità, seguendo quella triste verità espresso da Umberto Eco, che “Internet ha dato diritto di parola agli imbecilli”.
Per quanto riguarda l’accreditamento nella sala stampa, è giusto ricordare che possono godere di tale privilegio tutti quelli che collaborano con testate giornalistiche regolamentate, a prescindere dal loro status professionale.
Il Festival delle Polemiche
Le polemiche sono da sempre parte del Festival, una tradizione quasi tanto radicata quanto la musica stessa. Ma oggi, sembra che la menzogna e l’incompetenza di alcuni sovrasti il contesto artistico, diffondendo malcontento e falsità. Il dibattito si sposterà presto, lasciandosi alle spalle un’altra edizione del festival.
Il successore di Amadeus?
La questione che permane, dunque, è: chi sarà il successore di Amadeus alla direzione del Festival di Sanremo? I rumori di corridoio sono molti, ma una conclusione definitiva è ancora lontana. Rumors parlano di un possibile trasloco del Festival nella Riviera Romagnola, ipotesi che però snaturerebbe l’essenza dello storico evento sanremese. Ritengo che non ci creda nemmeno chi ci ha messo la faccia su una pagina di giornale, pronto ad accogliere il festival a Rimini. Ma tutto fa brodo.
Il dopo “Festival di Sanremo” lo comanda Mahmood
Infine, merita una menzione il dominio delle canzoni del Festival di quest’anno nelle radio italiane, evento che non accadeva dai tempi d’oro di Pippo Baudo. “Tuta Gold” di Mahmood si conferma il più trasmesso, seguito da Annalisa e da “Mango” di Angelina. Una coda musicale che continua a risuonare oltre il palco dell’Ariston, conservando vivida la magia di Sanremo.
In un tripudio di note e applausi, Angelina Mango si è aggiudicata il prestigioso Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” con la sua melodica e appassionata interpretazione di “La noia”. La votazione, che ha visto il coinvolgimento di rappresentanti di 134 testate giornalistiche, si è conclusa venerdì 9 febbraio, ponendo Mango al primo posto nella classifica delle preferenze con un totale di 22 voti.
Il riconoscimento, intitolato alla memoria del grande Lucio Dalla, vede ogni anno la stampa specializzata eleggere il proprio artista preferito durante il festival, sulla base delle linee guida stabilite da Vincenzo Sangrigoli, il presidente della Sala Stampa. Quest’anno, la competizione si è rivelata particolarmente accesa, con Mango che ha saputo distinguersi nell’affollato panorama musicale.
Alle sue spalle, abbiamo un parterre di artisti di alto calibro, con la sempreverde Fiorella Mannoia che ha ottenuto 18 preferenze, e l’inconfondibile voce di Loredana Bertè a raccogliere 17 voti. Seguono poi artisti del calibro di Dargen D’Amico con 10 preferenze, e in forma congiunta, Diodato e Irama con 9.
Un gruppo variegato di talenti, tra cui Emma, Ghali, Alessandra Amoroso e Ricchi e Poveri, si è poi affermato con 5 preferenze ciascuno. Mentre icone musicali contemporanee come Mahmood, Gazzelle, Annalisa, The Kolors e Negramaro hanno incassato 3 voti per testa.
Infine, con 2 preferenze troviamo I Santi Francesi, Nek e Renga, Il Volo, Geolier e Il Tre, mentre Rose Villian, Alfa, Clara e BigMama si sono assicurati un posto nell’ambito tabellone con una preferenza ciascuno.
La vittoria di Angelina Mango è un tributo al suo talento innato.
Emozione e lacrime di gioia hanno segnato la serata finale del 74° Festival di Sanremo dove Angelina Mango ha sbaragliato la concorrenza, aggiudicandosi la vittoria. Con un sorprendente 40.3% delle preferenze totali, date dalle tre giurie composte da televoto, Sala Stampa e giuria delle radio, la cantante ha dimostrato la sua eccezionale capacità di coinvolgere il pubblico e la critica.
Dietro di lei si sono classificati artisti del calibro di Geolier, che con il 25.2% delle preferenze si è assicurato un meritato secondo posto, seguito da Annalisa al terzo con il 17.1%, Ghali al quarto con il 10.5% e Irama al quinto con il 6.9%.
Angelina Mango, oltre alla prestigiosa vittoria del 74^ Festival di Sanremo , si è aggiudicata anche il Premio Sala Stampa “Lucio Dalla” (riconoscimento attribuito dalle testate accreditate al Palafiori) e il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale, riconoscimento assegnato dall’Orchestra del Festival.
Durante la premiazione, l’artista non ha nascosto la sua commozione: “Grazie di cuore all’Orchestra, ad Amadeus, a Gio, a Fiorella, a mia mamma, a Filippo, alla mia famiglia. Grazie che siete venuti,” ha dichiarato Angelina, visibilmente emozionata.
Il successo di Angelina Mango rappresenta un pietra miliare nella sua carriera e segna un nuovo capitolo nella storia della musica italiana, sottolineando la vitalità e l’eterogeneità del panorama musicale attuale.
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