Alok Insieme al duo vincitore di “Grammy Awards” The Chainsmokers e all’irresistibile voce di Mae Stephens si preparano ad invadere le classifiche del vecchio continente.
Alok lancia “Jungle” con i The Chainsmokers e Mae Stephens
Questa Novità Discografica si chiama Jungle è l’irresistibile nuovo singolo del dj producer Brasiliano – da miliardi di stream – Alok (già all’attivo con diverse hit trasmesse da Radio Flash) in collaborazione i The Chainsmokers (duo pop dance Americano vincitore di Grammy) e l’irresistibile voce di Mae Stephens (tra gli artisti rivelazione di questo 2023).
Il nuovo brano di Alok segue il grandissimo successo ottenuto nell’Airplay radiofonico italiano con i singoli precedenti “Car Keys” feat. Ava Max, “Deep Down” feat. Ella Eyre, Kenny Dope e Never Dull e “Work With My Love” feat James Arthur, che hanno raggiunto la Top 50 della classifica radio, “All By Myself” con Sigala e Ellie Goulding, che ha raggiunto la Top 40 dell’Airplay.
Laurie Darmon è tra gli artisti emergenti francesi più interessanti della scena pop, “Laisse-moi t’aimer” vi conquisterà.
Laurie Darmon chi è?
L’artista è affermata nel suo paese, ha due album e due EP nella sua carriera, adesso arriva ora sul palco mondiale grazie alla eco dei social network.
Laurie ha scritto, composto e coprodotto “laisse-moi t’aimer” è uscito nel 2019. Bisognava attendere l’estate del 2023 per scoprire la rinascita di questo brano tramite i social (è già successo con Jaim durante l’estate appena trascorsa).
Il Boom del brano!
Per diverse settimane su Instagram e altri canali il pezzo è rimasto al 12° posto tra quelli più condivisi al mondo sulla rete, il 1° in assoluto in lingua francese. Attualmente è ancora al 39esimo posto nelle principali tendenze globali di IG.
La rinascita di un brano, che inspiegabilmente era rimasto nei confini nazionali per 4 anni con quel pianoforte sincopato che fa molto Sud America con quelle stratificazioni ritmiche sempre crescenti che ci portano su un dancefloor da night club, tra luci, fumogeni e classe tutta francese (Oui oui).
Insomma, si viaggia sulle onde di Laisse-moi t’aimer con quella metrica ammaliante, con quel motivo accattivante a cui non puoi rifiutarti. Fischiettando o ancheggiando, del resto è la stessa cosa: è una filastrocca musicale che ci ha già stregato come il pifferaio magico.
Laurie Darmon, la forza dei numeri
Ora Laisse-moi t’aimer vibra e risuona ovunque a suon di numeri eclatanti: più di 130.000 reel su Instagram, 20 milioni di stream sulle piattaforme, 195.000 Shazam, e sta attualmente entrando nella top Shazam di paesi di diversi continenti perché oggi è sulle piattaforme e nei nightclub di tutto il mondo.
La Francia chiama l’Italia della musica?
L’arte della musica ha sempre avuto la capacità di superare le barriere culturali e le differenze linguistiche, unendo le persone attraverso le note e le emozioni.
In questo contesto, non sorprende che la musica italiana abbia conquistato – negli ultimi anni – la Francia (paese sempre in eterna competenza con il nostro paese, gli argomenti spaziano dall’arte, alla moda allo Champagne) con i Maneskin, Rocco Hunt, Tiziano Ferro, Laura Pausini, Andrea Bocelli e molti altri. Da qualche tempo in Italia non è difficile trovare brani di artisti francesi, vi basterà ascoltare la nostra radio per capire che qualcosa sta cambiando, piacevolmente ci ricorda artisti come Guesch Patti e Caroline Loeb.
Daniele Silvestri torna con “L’uomo nello specchio”, la canzone è nata tra palleggiamenti di parole e chitarre con Fulminacci (che cofirma il testo e canta con Silvestri in una collaborazione e connessione perfetta).
Questa “novità discografica” è estratto dall’ultimo album di inediti di Silvestri, “Disco X” , decimo lavoro discografico dell’artista, porta ad una riflessione su se stessi, sulla società e sui cambiamenti
“Ciò di cui mi pento è l’ipocrisia / parlo della mia, parlo della mia / l’uomo nello specchio io non so chi sia / però ha la faccia mia”.
Silvestri si mostra abile nella brillante scrittura di situazioni personali, vissute o solo osservate, e riflessioni sul quotidiano, alzando il ritmo dove e quando serve al racconto
“E ti vedo molto spesso (oggi sono perso) / quando canto dentro al cesso (non mi riconosco) / affacciato al finestrino (cerco nel riflesso) / nel televisore spento (una certezza che non c’è))”, con Fulminacci perfetta controparte di questa narrazione visionaria di rimandi e legami tra passato e presente.
L’uomo nello Specchio, Il video
Il brano è accompagnato da un videoclip ricco di suggestioni cinematografiche, dove il regista Fernando Luceri (già a lavoro con Marracash, Caparezza, Carmen Consoli e con lo stesso Silvestri per “Quali Alibi” e “La Guerra del Sale”), seguendo l’idea di un uomo che si trova a riflettere davanti o dentro uno specchio, imposta il racconto attraverso una serie di illusioni ispirate a film storici – come “The Lady from shangai” di Orson Welles (1947) e “Vertigo” di Alfred Hitchcock (1958), a giochi di prestigio che utilizzano specchi (Magic mirror) oppure inventate appositamente per il videoclip (l’ottaedro infinito realizzato dallo scenografo Gianfranco Protopapa). Così nel video, anche se tutto quello che si vede è ‘reale’, ovvero girato direttamente sul set senza computer o intelligenze artificiali, il risultato è che guardando le immagini non è chiaro quale sia la realtà e quale il suo riflesso in uno specchio (LINK)
Intanto Daniele Silvestri si prepara per un 2024 ricco di musica live. Da gennaio ad aprile 2024, l’artista torna dal vivo con il nuovo spettacolo “Il cantastorie recidivo”, un resident show con ben 30 date. Le prevendite per la tournée, prodotta e organizzata da OTR Live, sono già disponibili su https://www.otrlive.it/tour-dates/daniele-silvestri-il-cantastorie-recidivo/
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