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13 Marzo 2020 Fiamma Satta di Gazzetta.it: “I nuovi tempi ci insegnano ad apprezzare la solitudine…”

Fiamma Satta di Gazzetta.it: “I nuovi tempi ci insegnano ad apprezzare la solitudine…”

Da quando ho letto la parola Wuhan per la prima volta a oggi, che sto a casa per arginare la diffusione del coronavirus, non sono passati nemmeno 3 mesi, un periodo brevissimo che ha però cambiato velocemente e progressivamente vita e abitudini di tutti.

Ripensandolo il time-lapse mi rendo conto che le sue fasi hanno qualche analogia con le tappe della mia lenta e accettazione della Sclerosi Multipla, tra il 1993 e il 2009: incredulità, paura, panico, rimozione/negazione, senso di invincibilità, sottovalutazione della malattia, scelta di affrontarla/combatterla e, infine, il riconoscimento che essa, nonostante tutto il male che mi ha fatto, è stata maestra di vita per imparare a gestire la paura, usare la pazienza, ottimizzare le risorse, ascoltare il silenzio, conoscere me stessa, apprezzare la solitudine, accettare i limiti e scoprire che forse, come affermava Pascal “tutta l’infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non sapere restare tranquilli in una camera”.

Non è tutto abbastanza pertinente anche a questo nostro tempo segnato dal virus?.

 

13 Marzo 2020 Auguri di buon compleanno a Luciano Ligabue

Auguri di buon compleanno a Luciano Ligabue

Auguri di buon compleanno a Luciano Ligabue che oggi compie 60 anni.

Luciano Riccardo Ligabue, conosciuto semplicemente come Ligabue o Liga (Correggio, 13 marzo 1960), è un cantautore, musicista, scrittore, sceneggiatore e regista italiano.

È uno tra gli artisti italiani di maggior successo ed ha ricevuto due Targhe Tenco, un Premio Tenco e un Premio Le parole della musica. Ha detenuto inoltre il record europeo di spettatori paganti per un concerto di un singolo artista, superato nel 2017 da Vasco Rossi.

Ha vinto negli oltre trenta anni di carriera più di sessanta premi per ciò che concerne la sua attività musicale, cinque premi per quanto riguarda l’attività di scrittore e infine dieci onorificenze per la sua attività cinematografica.

Corre l’anno 1987 quando Pierangelo Bertoli decide di pubblicare nel suo album “Sogni di rock and roll”, una canzone scritta da Ligabue. Nel luglio dello stesso anno Luciano ottiene con il gruppo la vittoria al concorso “Terremoto rock”. Questi due traguardi consentono al cantante emiliano e agli Orazero di incidere un 45 giri (ormai praticamente introvabile), contenente le canzoni “Anime in plexiglass” e “Bar Mario”. Il 1988 si chiude con la partecipazione fra i finalisti del “Primo Concorso Nazionale per Gruppi di Base” grazie al quale un’altra canzone, “El Gringo”, viene pubblicata sulla compilation del concorso.

Nel 1989 Ligabue, separatosi dagli “Orazero”, si unisce con i “ClanDestino” e con questi entra per la prima volta in uno studio di registrazione per realizzare un album. Venti giorni di registrazioni e nel mese di maggio del 1990 nasce il primo LP, intitolato semplicemente “Ligabue”. Con il pezzo forte dell’album, “Balliamo sul mondo”, vince il premio più importante della sua fin qui breve carriera, il “Festivalbar Giovani”. Dopo questa esperienza, parte con una serie di oltre 250 concerti in tutta Italia.

Durante questo periodo compone le canzoni per i due album successivi: “Lambrusco, coltelli, rose & popcorn” e “Sopravvissuti e sopravviventi”. I due dischi consentono al cantante di mettere in luce le sue qualità a 360 gradi, anche se pubblico e critica ancora faticano a riconoscerlo come un rocker di primo piano del panorama musicale.

Siamo alla fine del 1994: Ligabue pubblica il suo quarto album, trainato dal singolo “A che ora è la fine del mondo”. Venduto a prezzo speciale, riscuote molto meno successo dei precedenti, ma non si tratta ancora della grande consacrazione. E’ famoso ma non popolare, ha un grosso seguito ma non ha ancora sfondato nel senso pieno del termine.

Abbandona i “ClanDestino” e cambia la formazione della band. Prepara dunque l’album “Buon compleanno, Elvis”, che segna il suo definitivo successo. Basta dare un’occhiata alle cifre per confermare queste affermazioni: oltre un milione di dischi venduti, oltre 70 settimane di permanenza nella classifica degli album più venduti ed il premio Tenco per la miglior canzone dell’anno (“Certe notti”). Il tour successivo all’uscita dell’album conferma il successo, con decine di concerti nella penisola, tutti esauriti.

Malgrado il successo ottenuto, i panni del semplice cantante gli vanno stretti. All’uscita dell’album si affianca anche l’uscita del suo primo libro, “Fuori e dentro il borgo”, ritratto del sottobosco bolognese con le sue storie e i suoi straordinari personaggi. Il libro, com’era prevedibile, è un successo; non solo di pubblico ma anche di critica.

Queste gratificazioni parrebbero ricondurre “il Liga” sulla via della musica, invece decide di rimettersi nuovamente in discussione, scegliendo di scrivere la sceneggiatura di un film la cui trama riprende alcune delle vicende raccontate nel suo libro. Nasce così “Radio Freccia” (1998, con Stefano Accorsi e Francesco Guccini), presentato per la prima volta a Settembre al Festival del Cinema di Venezia dove, iscritto fuori concorso, raccoglie numerosi consensi. Il film ottiene in totale tre Nastri d’Argento (Miglior regista esordiente, miglior colonna sonora, miglior canzone) e due David di Donatello (Miglior regista esordiente e miglior colonna sonora), oltre che a rastrellare miliardi di lire al botteghino.

A quella del film si accompagna anche l’uscita della colonna sonora, contenente alcuni classici degli anni ’70 e musiche composte appositamente da lui per la pellicola. Uno di questi brani, “Ho perso le parole”, consente a Ligabue di vincere il Premio Italiano della Musica nella categoria “Miglior canzone del 1998”.

Il lavoro di Ligabue non è solo quello del cantautore. La vena del rocker c’è da sempre e i grandi, constinui e frequenti concerti lo dimostrano. Dopo il doppio live “Su e giù da un palco”, i grandi concerti diventano enormi. Gli stadi più grossi del paese lo attendono.

Esordisce al cinema come regista con il film “Radiofreccia” (1998) a cui seguirà qualche anno più tardi “Da zero a dieci” (2002).

Il nuovo lavoro discografico “Miss Mondo” esce il 17 settembre 1999 e conquista subito le vette delle classifiche di vendita. Il primo singolo estratto è “Una vita da mediano”, il cui testo contiene una dedica (con citazione) al calciatore Gabriele Oriali. Il 22 ottobre parte il “MissMondoTour”, una serie concerti (diventati quasi 40 dai 25 previsti inizialmente per la forte richiesta da parte del pubblico) con i quali il rocker di Correggio porta il suo disco in giro per i Palasport di tutta Italia.

Nel 2002 è la volta dell’ennesimo successo con il disco “Fuori come va?”, seguito dal tour, e da un DVD.

Nel 2004 scrive un nuovo libro, un romanzo: La neve se ne frega.

 

12 Marzo 2020 La bufala su WhatsApp: la Vitamina C favorisce la guarigione dal coronavirus (audio)

La bufala su WhatsApp: la Vitamina C favorisce la guarigione dal coronavirus (audio)

“Hanno appurato e accertato che la somministrazione di “Vitamina C” sui pazienti affetti da coronavirus è fondamentale e sta favorendo la guarigione. Quindi è auspicabile l’assunzione di Vitamina C anche a scopo preventivo: bambini adulti e soprattutto anziani”.

Si tratta ovviamente di una bufala come tante che purtroppo stanno circolando sul web e su WhatsApp, perché allo stato attuale nessuno ha “appurato e accertato” che la “Vitamina C” è “fondamentale” per far guarire i pazienti affetti da Covid-19. Ma l’autrice dell’audio – per rendere più credibile ciò che dice – afferma che il presunto aggiornamento sanitario arriva direttamente da tre ospedali lombardi: il Sacco, il San Gerardo di Monza e il Policlinico. Peccato che l’agenzia di stampa Adnkronos nel nome di Andrea Gori, direttore Malattie infettive del Policlinico di Milano abbia dichiarato che non esiste “Nessuna vitamina C, nessuna terapia con integratori. In questo momento non esiste una profilassi efficace per il coronavirus”.

Questo il contenuto del messaggio che circola su WhatsApp 

11 Marzo 2020 Virus, Iva Zanicchi: “Dobbiamo arrangiarci” (video da Youtube)

Virus, Iva Zanicchi: “Dobbiamo arrangiarci” (video da Youtube)

Un breve filmato,tratto dal suo profilo Instagram, a tutti i fan arriva anche da Iva Zanicchi. L’aquila di Ligonghio è a casa a giocare a carte con il compagno Fausto Pinna.

“Per il Coronavirus dicono di mantenere le distanze e noi le manteniamo… ANCHE A CASA. Giochiamo a carte, ma come potete vedere siamo ben distanti. Dobbiamo arrangiarci”, ironizza l’emiliana, presenza fissa nel cast di ‘La Repubblica delle donne’ di Piero Chiambretti.

 

10 Marzo 2020 Virus, appello Vasco Rossi: “E’ guerra”

Virus, appello Vasco Rossi: “E’ guerra”

“Ragazzi, la cosa  è seria. E’ una vera guerra. Dovete seguire le direttive per non aggravare la situazione. Per il bene vostro e degli altri. E’ il momento di combattere anche contro sè stessi per avere un comportamento intelligente e stabile”.

Così Vasco Rossi sul web aderisce alla campagna #iorestoacasa. Il post del rocker mostra lo striscione di sostegno a medici e infermieri.

“Abbraccio forte e ringraziamenti a infermiere,infermieri,medici e personale sanitario in prima linea con coraggio”, aggiunge.

 

9 Marzo 2020 I Matia Bazar vincono Sanremo 2002

I Matia Bazar vincono Sanremo 2002

Nove marzo 2002, il cinquantaduesimo Festival di Sanremo viene vinto dai Matia Bazar, nella nuova formazione con la voce di Silvia Mezzanotte, con il brano “Messaggio d’amore”.

Al secondo posto Alexia con “Dimmi come”, al terzo posto Gino Paoli con il brano “Un altro amore”.

Premio della critica al brano “Salirò” di Daniele Silvestri.

 

8 Marzo 2020 La festa della donna: sarà un 8 marzo senza cortei, tra sit-in e balconi color fucsia

La festa della donna: sarà un 8 marzo senza cortei, tra sit-in e balconi color fucsia

Ai tempi del Coronavirus tutto cambia anche l’8 marzo si trasforma. 

Oggi niente cortei,rassegne e feste, ma un sit-in nel cuore di Roma ci sarà. “I nostri corpi si disporranno a distanza-spiega la piattaforma ‘Non Una di Meno’, storica promotrice della manifestazione dell’ 8 marzo-ma uniti da un filo fucsia che segnala ciò che ci rende vive: la reciproca,le alleanze nelle differenze, la lotta quotidiana alla solitudine,alla violenza patriarcale, allo sfruttamento”.

Resta l’invito ad appendere qualcosa, un indumento o un oggetto di color fucsia alla finestra o al balcone.

8 Marzo 2020 L’influencer Chiara Ferragni sul Coronavirus: “Dobbiamo fare dei sacrifici,tutti” (video)

L’influencer Chiara Ferragni sul Coronavirus: “Dobbiamo fare dei sacrifici,tutti” (video)

L’influencer Chiara Ferragni nelle sue storie su Instagram, si accoda alla lista dei Vip che stanno lanciando appelli agli italiani per sensibilizzarli sul pericolo del Coronavirus che ha colpito l’Italia.

“Quello che stiamo vivendo è un periodo difficile per tutta l’Italia”, ed ha invitato le persone a rispettare le direttive del Governo e delle autorità sanitarie, che hanno chiesto alla popolazione di fare dei sacrifici per contenere la diffusione del virus.

Sulle storie di Instagram da una didascalia quanto mai esplicativa: “è un periodo di sacrificio per tutti, ma è un periodo limitato”.

Chiara Ferragni, che vive  in Lombardia che resta la regione più colpita dal virus ed è nata a Cremona in cui è stato riportato un numero importante di contagio.