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8 Dicembre 2017 Vibratori per migliorare la voce

Vibratori per migliorare la voce

Come fare per aiutare degli aspiranti cantanti a migliorare la propria voce? Un professore di canto canadese sembra aver scoperto un metodo rivoluzionario e decisamente originale!

David Ley, dell’Università di Alberta, utilizza dei vibratori sulla gola dei propri allievi per rilassare i muscoli della laringe. Questi particolari massaggi aiuterebbero a migliorare le performance vocali.

“So che è un po’ strano e buffo, ma funziona poiché rilassa la tensione della laringe”, ha dichiarato il professore. I vibratori manuali utilizzati da Ley hanno una frequenza di 100 e 120 hertz, molto simili alla tonalità umana.

8 Dicembre 2017 A Vilnius c’è l’albero di Natale più luminoso del mondo

A Vilnius c’è l’albero di Natale più luminoso del mondo

70.000 lampadine e 2.700 giocattoli natalizi, in Lituania il Natale è così luminoso che lo si vede anche dagli aerei che sorvolano la città

A quanto pare il Natale del 2017 a Vilnius sarà il più luminoso di sempre. Dopo il magnifico albero dell’anno scorso, la capitale Lituana si è voluta superare creando uno dei più spettacolari alberi di Natale del mondo: 27 metri d’altezza, 70.000 lampadine e 2.700 giocattoli natalizi, per un totale di 2500 mq occupati, il tutto incastonato nella splendida cornice del centro città.

Insomma una grande, anzi grandissima sorpresa per tutti i cittadini della città, un grande augurio per un luminoso Natale, così luminoso che pare lo possano vedere anche coloro che sorvolano la città.

8 Dicembre 2017 Kim Basinger, buon compleanno

Kim Basinger, buon compleanno

Auguri a Kim Basinger che oggi compie 64 anni

Kimila Ann Basinger, nota come Kim Basinger (Athens, 8 dicembre 1953), è un’attrice statunitense.

Attrice sex symbol degli anni ottanta, esordisce nel 1978 con il film TV Il fantasma del volo 401, seguendo partecipazioni a film in ruoli secondari. Nel 1983 recita a fianco di Robert Redford e Glenn Close ne Il migliore di Barry Levinson, pellicola che la porta alla candidatura ai Golden Globe come migliore attrice non protagonista e in Follia d’amore di Robert Altman.

Il successo arriva coi ruoli di Elizabeth McGraw nel film cult 9 settimane e ½ di Adrian Lyne e di Vicki Vale in Batman di Tim Burton. Ha ottenuto il culmine del successo grazie al ruolo di Lynn Bracken in L.A. Confidential, pellicola da cui vince ai Premi Oscar 1998 la statuetta come miglior attrice non protagonista, un Golden Globe e uno Screen Actors Guild nella medesima categoria, venendo nominata ai BAFTAcome miglior attrice protagonista.

7 Dicembre 2017 Cantastorie, cuntastorie e poeti popolari di tradizione in Sicilia

Cantastorie, cuntastorie e poeti popolari di tradizione in Sicilia

Il cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folklorica, un artista di strada che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, sia antica, sia riferita a fatti e avvenimenti contemporanei. Le storie narrate entravano a far parte del bagaglio culturale collettivo di una comunità. La poesia, accompagnata dalla musica, diventa strumento di comunicazione. Dal Medio Evo alla Riforma protestante, dalla Corte di Federico II ai giorni nostri, i Cantastorie hanno da sempre rappresentato la voce del popolo.

I cantastorie accompagnavano la “Cantata” con gli strumenti. Si aiutavano con un cartellone su cui veniva raffigurata la storia, descritta nelle principali scene. La loro opera veniva remunerata con le offerte degli spettatori o con la vendita di foglietti volanti, su cui era descritta la storia. Dopo gli anni ’50, con l’avvento del vinile, queste storie venivano incise e vendute su dischi, prima a 78 giri poi 45.

Cantastorie, cuntastori e poeti popolari si influenzavano a vicenda: così il cuntastorie mimava il puparo e i pupi, il cantastorie era anche poeta popolare.

I cantastorie siciliani in egual modo come i loro colleghi, giravano la Sicilia in lungo e in largo, li si notava soprattutto nelle grandi festività, nelle fiere, nei momenti di raccolta del grano o in altre occasioni come queste, quando la gente era più disponibile e poteva contribuire economicamente alla loro sussistenza.

Ignazio Buttita e Rosa Balistreri hanno rappresentato, con il loro linguaggio universale e sempre attuale, i cantori della Sicilianità, accomunando entrambi idee e principi identici che esaltano l’humus della terra di Sicilia.
Ignazio Buttitta è stato, tra i poeti che hanno scelto di esprimersi in siciliano, il più conosciuto non solo nella sua terra ma anche nel resto d’Italia. Buttitta ha vissuto in prima linea le lotte contadine, le due guerre, l’antifascismo, la lotta contro la mafia e la classe politica post-bellica, traducendo nella sua opera poetica un intero secolo di storia sociale, politica, intellettuale della Sicilia, con un impegno esplicito nella lotta alle cause e conseguenze del disagio economico delle classi subalterne.
Rosa Balistreri, cantante e cantastorie è oggi universalmente considerata la Voce della Sicilia. A livello internazionale, seppure la sua scomparsa risalga al 1990, l’interesse per la sua opera non diminuisce. L’incontro con il grande pubblico avvenne, grazie alla popolarità raggiunta agli inizi degli anni Settanta, al XXIII Festival di Sanremo nel 1973, dove presentò la canzone “Terra che non senti” con la Fonit Cetra, una canzone di forte impatto che esprime l’attaccamento alla terra di Sicilia, ma è anche un forte rimprovero ad una terra bella, ma desolata, che vede morire i propri figli, li vede partire emigrati e non fa niente.

I cantastorie siciliani più famosi in ordine cronologico furono:

  • Gaetano Grasso di Paternò (CT),
  • Paolo Garofalo, di S.Cataldo (CL)
  • Orazio Strano di Riposto (CT) pionieri e caposcuola dei cantastorie.

Seguirono:

  • Enrico Belladonna di Catania,
  • Luciano Palmeri di Paternò (CT)

Dopo circa 4 anni si affermarono:

  • Ciccio Busacca, di Paternò (CT),
  • Paparo Francesco detto Rinzinu, di Paternò (CT), e
  • Vito Santangelo di Paternò (CT) che iniziò la sua attività facendo da spalla a Garofalo.

In un secondo tempo o di II° generazione sono:

  • Franco Trincale di Militello Val di Catania che ancora si esibisce a Milano.
  • Peppino Castro di Dattilo (TP), che a Torino dove lavorava ha fondato una associazione per la conservazione delle tradizioni popolari siciliane per gli emigrati in Piemonte, oggi ritornato nel suo paese si esibisce ancora con il suo repertorio classico.
  • Saru Cavagna di Niscemi (CL) che gira ancora i paesi siciliani in occasione di Fiere o feste Patronali, con i suoi cartelloni e con l’aiuto del fratello.
  • Nonò Salamone di Sutera (CL), uno dei cantastorie e cantori più rappresentativi, che ha divulgato e fatto conoscere a Torino dove lavora, come in tutto il resto d’Italia ed all’estero, la figura del cantastorie, i canti, le tradizioni, i drammi, le passioni e le bellezze della nostra terra. Ha collaborato con i più grandi, come Cicciu Busacca, Rosa Balistreri (con la quale ha fatto diverse tournèe) e Ignazio Buttitta per il quale ha scritto le musiche di diverse sue composizioni.
  • Fortunato Sindoni di Barcellona (ME), inizia la sua “carriera” di cantastorie negli anni 70 quando emigrante in Germania scopre i testi, le musiche e la vita di Woody Guthrie, folk singer Americano, che con la musica e le sue ballate, cantate per lo più nelle fabbriche e nelle campagne, fece emergere la condizione politico sociale degli operai di quell’epoca, creando una vera e propria presa di coscienza di classe e rivendicando i diritti dei lavoratori.
  • Antonio Tarantino di Palermo operante nel campo della musica popolare siciliana, finalizzata alla ricerca ed alla riproposta di canti trascritti tra la fine del ‘700 e i primi del ‘900, curando una “Raccolta di Canti Popolari Siciliani”; esibendosi proprio come facevano i cantastorie di un tempo. La prima Casa Discografica a registrare e stampare i primi dischi dei cantastorie siciliani, fu la Universal di Napoli di proprietà di Esposito nel 1962/63, “U surdatu e la fantasma” di Paolo Garofalo e “la madre assassina” di Vito Santangelo. Una delle storie che ebbe più successo e che fece molto discutere fu “La Storia di Salvatore Giuliano”, della quale esistono diverse versioni.

In anni più recenti troviamo i cantastorie coinvolti nei multiformi tentativi di recupero della tradizione popolare: dalle tournée canzonettistiche ai “festival del folklore”, fino ai convegni scientifici sulla cultura popolare, alle conferenze-concerto nelle università, agli ambiti del folk music revival, ai premi nazionali

I Menestrelli, i Cantastorie Orbi,  i Cuntastorie e i Pupari fino ai contemporanei Ignazio Buttitta, Ciccio Busacca e Nonò Salamone, con i loro versi hanno cantato da sempre il mondo che li circondava, anche con il suo dolore e le sue ingiustizie.

7 Dicembre 2017 Sport Flash: edizione del 7 dicembre con interviste a mister Pagana e mister Di Maria

Sport Flash: edizione del 7 dicembre con interviste a mister Pagana e mister Di Maria

Lunedì 4 dicembre, a Vittoria, nel suggestivo teatro “Vittoria Colonna”, si è svolta la XVIª edizione del “Premio Nazionale del Calcio Siciliano”, tra i premiati l’allenatore dell’ASD Troina Calcio, Giuseppe Pagana.

Oggi nel corso di SPORT FLASH  ha parlato di questo premio ricevuto e del valore aggiunto che serve anche alla squadra, ovvero esperienza.
Nel corso di SPORT FLASH anche la Promozione con il Misterbianco che vola il mister Alessandro Di Maria ha parlato del momento della squadra in virtù anche degli infortuni che hanno caratterizzato questo inizio di campionato.

7 Dicembre 2017 Dicembre 1974: il brano “You Are The First, My Last, My Everything” di Barry White #1 delle hitchart

Dicembre 1974: il brano “You Are The First, My Last, My Everything” di Barry White #1 delle hitchart

Il 7 Dicembre del 1974, Barry White era al #1 in Italia nei 45 giri più venduti con “You’re The First, The Last, My Everything”, per l’artista americano era la prima volta in vetta alla classifica britannica.
In origine la canzone, nata nel 1950, era country e si intitolava “You’re My First, You’re My Last, My In-Between”.

Classifica del 7/12/1974

  1. You’re The First, The Last, My Everything- Barry White
  2. Bellissima – Adriano Celentano
  3. Rock your baby – George McCrae
  4. Sugar baby love – The Rubettes
  5. E la vita, la vita – Cochi e Renato
  6. Ave Maria – Eumir Deodato
  7. Rumore – Raffaella Carrà
  8. T.S.O.P. – M.F.S.B.
  9. E tu – Claudio Baglioni
  10. Dicitencello vuje – Alan Sorrenti
7 Dicembre 2017 Fiat 500 tutta ricoperta da capelli umani

Fiat 500 tutta ricoperta da capelli umani

Uno strano record tutto italiano: l’auto più capellosa al mondo, ricoperta da capelli umani.

Strani record arrivano un po’ da tutto il mondo. Come ad esempio l’uomo che è arrivato alla velocità di 112 km/h con un carrello della spesa. Il record che vi proponiamo oggi però è tutto italiano.

A detenerlo è Maria Lucia Mugno che è la proprietaria dell’auto che potremmo definire più capellosa al mondo. La donna infatti possiede una 500 d’epoca completamente ricoperta da capelli umani.

Nonostante la cosa possa sembrare un po’ macabra, Maria è davvero fiera del suo record. L’idea è nata nel 2010 quando, parlando con un amico, lo stesso ha affermato che realizzare un’auto ricoperta di capelli sarebbe stato impossibile.

La donna invece gli ha voluto dimostrare che si poteva fare, così ha acquistato dall’India metri e metri di capelli (solitamente usati per le extension) entrando così nel Guinness dei Primati. Qualche mese fa ha deciso di aggiungere altri 20kg di capelli, superando il suo stesso record.

7 Dicembre 2017 Il panettone ha conquistato l’America

Il panettone ha conquistato l’America

Il tipico dolce del Natale Italiano sembra essere diventato una vera e propria ossessione per tutti i pasticceri e i fornai d’oltreoceano

Dietro il suo gusto unico si nasconde però una preparazione molto difficile e insidiosa che richiede molta tecnica.

Per Jim Lahley della Sulliva Bakery di New York, il panettone rappresenta “l’arte suprema nel mondo del pan”e, mentre per Rick Easton, fornaio di Pittsburgh, è “un magico folle trabocchetto, una cosa incredibilmente ricca, piacevolissima al gusto e allo stesso tempo leggera. Questa è la grandezza del panettone.”, una vera passione, tanto che per prepararlo come si deve, Rick, usa solo burro della Normandia e si fa da solo il lievito madre.

Insomma, il panettone sembra proprio essere la sfida di questo Natale che sta arrivando per tutti i fornai americani.

A confermare quanto sia seria la faccenda è un articolo del NYT in cui Avery Ruzicka, fornaia californiana, riflette sull’impasto e sulle tecniche di preparazione:

“Se fai anche un piccolo errore è andato. Non si può salvare, finisce nella spazzatura.”

Nonostante la difficoltà di preparazione le vendite continuano a crescere, proprio come ci racconta Dino Borri, vice-presidente di Eataly Usa:

“Quando abbiamo cominciato ad aprire i nostri negozi otto anni fa – ha detto all’ANSA Borri – ci davano del folle per la quantità di panettoni in negozio e ci dicevano che era un prodotto che non si vendeva. Il primo anno abbiamo venduto tutti i 20 mila panettoni ordinati. Quest’anno ne abbiamo ordinati un 40% in piu’ in totale in tutti i negozi. E a Los Angeles sono gia’ andati esauriti”

6 Dicembre 2017 Ecco come non ingrassare sotto le feste di Natale

Ecco come non ingrassare sotto le feste di Natale

Niente diete drastiche o digiuni, ecco qualche piccolo trucchetto per restare in forma anche a Natale