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8 Febbraio 2023 Le scuse di Blanco, scritte su un lenzuolo

Il gesto di Blanco è inaccettabile, Amadeus ha riferito di aver ricevuto le scuse del giovane artista che compirà (tra due giorni) 20 anni. Ma non è giustificabile.
Ama, sapeva che l’esibizione riservava qualche piccola sorpresa, ma non quello a cui abbiamo assistito tutti, no, proprio no!
Forse l’artista, si è lasciato prendere dalla scena o, dalla rabbia. Quello che conta è Il risultato, davvero devastante, brutto davvero e di pessimo esempio, che resterà nella storia del Festival.

Questa mattina nel presunto hotel di Blanco, sventola un lenzuolo bianco con scritto:

“A volte mi sento stupido

in difesa di Riccardo (vero nome di Blanco), arrivano i pinguini con un post:

“Noi a @blanchitobebe vogliamo a prescindere bene, al di là di errori o cazzate. Siamo consapevoli che qualcuno storcerà il naso, e ne ha il diritto. Siamo diversi da lui, rappresentiamo un altro modo di fare musica, ma proprio per questo dobbiamo cercare di capire prima ancora di giudicare. Non è stata una bella mossa, ma ha pensato che andare avanti e fare “qualcosa” fosse meglio che fermarsi, senza pensare che c’era un pubblico, un simbolo, delle aspettative. Show must go on, anche se rischia di far finire te. Avere quel tipo di successo a 20 anni porta a delle conseguenze inimmaginabili: non è tanto come ti senti in cuffia, è più il non sapere più come ti senti nella vita. Se ne deve discutere. Blanco è nato artisticamente nel covid, ha iniziato subito sui palchi grossi con la fame tipica della provincia (quella sì, la conosciamo bene). Tanti dicono sia stato marketing, chi lo sa. Ciò che non è marketing strategico è marketing riparativo, narrazione. Blanco, per come l’abbiamo conosciuto, è molta verità e poca narrazione. E la verità, che esige velocità d’esecuzione per rimanere autentica, a volte comporta grandi errori di valutazione. Basta saper chiedere scusa. Un abbraccio”.

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