Festival di Sanremo - Anni 70

Festival di Sanremo 1976: l’ultima edizione al Casinò

today6 Marzo 2025

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Il Festival di Sanremo del 1976 è ricordato come una delle edizioni più particolari e controverse della storia della kermesse canora. Svoltosi dal 19 al 21 febbraio al Teatro Ariston, fu condotto per il secondo anno consecutivo da Giancarlo Guardabassi e con la collaborazione di due vallette, diverse per ognuna delle tre serate: Serena Albano e Maddalena Galliani nella prima, Stella Luna e Lorena Rosetta Nardulli nella seconda,Tiziana Pini e Karla Strano Pavese nell’ultima. Fu l’ultima edizione a svolgersi al Casinò, l’edificio dovette essere sottoposto a ristrutturazione; per tale motivo dall’edizione successiva si adottò quale sede il Teatro Ariston.

Sanremo 1976: un Festival rivoluzionario tra innovazione e polemiche

Il Festival di Sanremo 1976 segna una delle edizioni più particolari e discusse della storia della kermesse canora italiana. Per la prima volta, il conduttore Giancarlo Guardabassi non salì mai sul palco, ma rimase seduto ad un tavolo ai piedi dello stesso, conducendo la trasmissione come fosse una diretta radiofonica. Un’impostazione innovativa, che richiamava lo stile dei deejay americani e che rese l’edizione unica nel suo genere.

Il ritorno di Vittorio Salvetti e le scelte artistiche

Dopo la disastrosa edizione del 1975, la direzione artistica tornò nelle mani di Vittorio Salvetti. Fu lui a scegliere Giancarlo Guardabassi come conduttore, dopo la rinuncia di Domenico Modugno a soli tre giorni dall’inizio della manifestazione. Modugno intervenne comunque come ospite d’onore. Guardabassi, quindi, preparò la conduzione del Festival in appena due giorni.

Salvetti introdusse cambiamenti radicali, eliminando l’orchestra e invitando artisti di fama internazionale come Julio Iglesias, Suzi Quatro, Mario Del Monaco (che dovette rinunciare per un’indisposizione), Esther Phillips, Adamo e la debuttante Romina Power, che gareggiò. Tra gli artisti italiani in gara figuravano Wess & Dori Ghezzi, Orietta Berti, Sergio Endrigo, I Camaleonti, I Profeti, La Strana Società, Gli Opera, La Nuova Gente, Gli Albatros, i Ricchi e Poveri con il gruppo di bambini I Nostri Figli, Daniel Sentacruz Ensemble e gli Armonium. Claudio Villa fu escluso con la canzone “Serenata al mio padrone“, scatenando polemiche e accusando Salvetti di “fascismo”

L’ultima edizione in bianco e nero

Questa fu l’ultima edizione del Festival di Sanremo trasmessa in bianco e nero in Italia, nonostante la Rai registrasse già da tre anni a colori per le televisioni estere. Dal 1973, infatti, i programmi trasmessi in Eurovisione dovevano essere a colori.

La Rai trasmise in televisione solo la serata conclusiva, mentre le prime due furono trasmesse alla radio. La finale sforò i tempi previsti, interrompendo la diretta poco prima dell’annuncio della canzone vincitrice. Il brano vincente, “Non lo faccio più” di Peppino di Capri, fu comunicato durante il telegiornale, come già accaduto l’anno precedente.

Momenti salienti e curiosità

  • Orietta Berti presentò “Omar” con una coreografia gitana.I Ricchi e Poveri si esibirono con il gruppo di bambini I Nostri Figli.
  • Le canzoni più apprezzate nelle classifiche italiane furono “Gli occhi di tua madre” di Sandro Giacobbe (terzo posto) e “Linda bella Linda” del Daniel Sentacruz Ensemble (secondo posto).
  • Il cantante Antonio Buonomo, con il brano “La femminista“, fu aggredito da un gruppo di femministe che non gradirono la satira sulla lotta per l’emancipazione.
  • L’archivio Rai non conserva la registrazione della serata finale, ma su YouTube sono disponibili i video della TV spagnola che trasmise l’evento in Eurovisione.

La Classifica Finale

1° Peppino di Capri – Non lo faccio più

  1. 2° Wess e Dori Ghezzi – Come stai, con chi sei
  2. 3° Sandro Giacobbe – Gli occhi di tua madre
  3. 4° AlbatrosVolo AZ 504
  4. 5° Paolo FrescuraDue anelli
  5. 6° DrupiSambariò
  6. 7° Carlo Gigli Più forte
  7. 8° Daniel Sentacruz Ensemble – Linda bella Linda
  8. 9° Gli OperaL’ho persa ancora
  9. 10° CamaleontiCuore di vetro

Regolamento del Festival

Il regolamento del Festival di quest’anno si distingue per la sua complessità, introducendo un meccanismo di selezione articolato e innovativo.

La gara prevede la partecipazione di cinque squadre, ciascuna composta da sei cantanti. Il percorso per arrivare alla finale segue diverse fasi:

  1. I capisquadra accedono direttamente alla finale
    • I capisquadra non sono soggetti a votazione e ottengono automaticamente un posto in finale.
  2. Selezione del miglior cantante per squadra
    • Tra i restanti quattro membri di ogni squadra, il cantante che riceve più voti conquista un posto in finale.
  3. Ripescaggio per i secondi classificati
    • Nella seconda serata, i secondi classificati di ogni squadra hanno un’ulteriore possibilità di qualificazione.
    • Questi cinque artisti vengono riorganizzati in una nuova squadra e hanno l’opportunità di esibirsi nuovamente.
  4. Tre artisti in più per la finale
    • I tre cantanti più votati nel ripescaggio si uniscono ai 15 artisti già qualificati, completando il gruppo dei finalisti ufficiali.

Ospiti

Rita Pavone, Domenico Modugno, Julio Iglesias, Macario, Adamo, Morris Albert, Jacky James, Suzi Quatro, Bay City Rollers, Les Humphries Singers, Chanter Sisters, Esther Phillips.

Un regolamento innovativo per un Festival avvincente

Questo sistema garantisce una competizione dinamica, offrendo più opportunità ai partecipanti e mantenendo alta l’attenzione del pubblico fino all’ultimo momento. Con questa nuova formula, il Festival si rinnova e promette spettacolo, emozioni e colpi di scena.

Scritto da: Fina Leocata

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