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Mimmo il delfino di Venezia stupisce il mondo: tra barche e vaporetti nel Canal Grande

today7 Novembre 2025 11

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Venezia regala uno spettacolo inaspettato e suggestivo: un delfino, ribattezzato affettuosamente Mimmo, è stato avvistato mentre nuotava tra le barche e i vaporetti nel Canal Grande e nel bacino di San Marco. Le immagini, diventate rapidamente virali sui social e sui media internazionali, mostrano il piccolo cetaceo mentre salta tra le onde, incurante del traffico della laguna.

Sebbene la scena possa sembrare una fiaba moderna, la vicenda ha anche una forte valenza ambientale e scientifica: la presenza del delfino a Venezia, infatti, viene costantemente monitorata dagli esperti del Museo di Storia Naturale “Giancarlo Ligabue”, che studiano la biodiversità lagunare e promuovono pratiche di convivenza responsabile con la fauna selvatica.

Il monitoraggio del Museo di Storia Naturale di Venezia

A coordinare le osservazioni è Luca Mizzan, responsabile del museo, che da mesi segue gli spostamenti del delfino.
“Lo abbiamo seguito per oltre due ore anche oggi — spiega Mizzan — ed è senza dubbio uno spettacolo affascinante per i cittadini e i turisti. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un animale selvatico, non di un’attrazione turistica”.

I delfini, infatti, non sono ospiti rari nella laguna di Venezia. Ricercatori e pescatori li avvistano periodicamente, ma la particolarità del caso di Mimmo è che l’animale sembra aver scelto di restare per lungo tempo in un’area molto trafficata e rumorosa, il che suscita l’interesse della comunità scientifica.

Le raccomandazioni degli esperti

Gli specialisti invitano la popolazione e i turisti a mantenere un comportamento rispettoso.
Non avvicinatevi al delfino, non cercate di toccarlo o di dargli da mangiare” — raccomanda Mizzan — “e in caso di avvistamenti in altre zone, avvisate la Guardia Costiera o il CERT – Cetacean Strandings Emergency Response Team. Ogni segnalazione aiuta a capire meglio i suoi spostamenti e le ragioni della sua permanenza in laguna”.

Il monitoraggio, infatti, serve anche a garantire la sicurezza dell’animale, soprattutto in un ambiente così antropizzato come quello veneziano.

Un simbolo di convivenza con la natura

Con l’arrivo dell’inverno e l’abbassarsi delle temperature, è probabile che Mimmo lasci la laguna per tornare in mare aperto, seguendo gli spostamenti dei pesci.
Nel frattempo, la sua presenza rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza di una convivenza equilibrata tra uomo e fauna selvatica, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Venezia, tra tradizione e modernità, si trova così a essere teatro non solo di meraviglie artistiche, ma anche di eventi naturali straordinari, che ricordano quanto fragile e prezioso sia l’ecosistema lagunare.

Scritto da: Fina Leocata

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