Auguri a Fiorello che oggi compie 62 anni
Fiorello, nato Rosario Tindaro a Catania il 16 maggio 1960, è il
primo di quattro figli, di cui solo il fratello Beppe ha seguito in
parte le sue orme di artista, vantando una più che dignitosa carriera d’attore.
Se non avesse fatto lo show-man, davvero è difficile immaginare
quale poteva essere il destino di questo ragazzone simpatico e all’apparenza un
po’ ingenuo. Animatore nei villaggi turistici, cantante, presentatore TV,
speaker radiofonico, attore e imitatore (esilaranti le sue imitazioni
di Ignazio La Russa e Giovanni Muciaccia), rappresenta il Talento in
persona. Cresciuto ad Augusta (SR), dove ha frequentato il liceo scientifico,
ha fatto la cosiddetta gavetta in una radio locale molto seguita, l’ormai
scomparsa Radio Marte. Memorabile il suo tentativo di trasmissione diretta
no-stop parlando ininterrottamente per quasi quattro giorni.
Dopo aver conseguito la maturità scientifica inizia a lavorare per
alcuni villaggi turistici, diventando uno degli animatori più conosciuti a
livello nazionale. Ben presto però abbandona il pubblico delle località
balneari per una platea più vasta: nel 1981, chiamato dal famoso
talent-scout Claudio Cecchetto, conduce per Radio Deejay una trasmissione
di grande successo: “W Radio Deejay”. L’anno successivo esce
“Veramente falso”, il suo primo disco, che vende 150.000 copie.
Naturale dunque che anche la televisione cominci ad interessarsi a questo
eclettico personaggio, capace come pochi di suscitare entusiasmo e di ravvivare
tutto ciò che tocca.
Il debutto sul piccolo schermo avviene nel 1988 con Dee Jay
Television. Poi è ospite fisso di Red Ronnie a “Una rotonda sul
mare”, partecipa con Gerry Scotti ad alcune puntate de “Il
gioco dei nove” e presenta insieme a Mara Venier e Gino Riveccio
“Il nuovo cantagiro”. Ma la notorietà e la fama arrivano con il
Karaoke (1992): Fiorello riporta la gente in piazza, facendo cantare in tutte
le città d’Italia giovani e meno giovani, studenti e professionisti, casalinghe
e laureati. Il programma gli frutta un Telegatto, Fiorello si impone come
fenomeno televisivo e il suo famoso codino diventa un marchio della sua immagine.
L’anno successivo il programma “Non dimenticate lo spazzolino
da denti” e il suo terzo album “Spiagge e lune”, che ottiene il
primo posto nella hit parade, lo confermano fenomeno mediatico assoluto. Manca
solo il Festival di Sanremo per completare la sua ascesa. Detto fatto vi
partecipa nel 1995 con il brano “Finalmente tu” che dà il nome
all’intero album.
Arriva anche un periodo triste e amaro in cui Fiorello si avvicina
alla droga. Dichiarerà : «Cocaina. Per me è stata una malattia. La cocaina è il
diavolo, ti illude di non essere solo, ti convince di essere il più forte.
Tanti la prendono, tantissimi. Nessuno lo sa, nessuno li scopre. Avevo milioni
di spettatori, avevo tante donne, avevo tutto, quindi non ho alibi, sono più
condannabile di altri. Qualcuno, sui giornali, mi fece passare quasi per un
narcotrafficante. No, ero solo caduto in un tombino, forse nel momento del
massimo benessere. Ma pochi sanno quanto è triste trovarsi da soli, dopo la
serata, in una camera d’albergo, con due guardie alla porta. Ne sono uscito
grazie mio padre, non potevo tradirlo, uno che si batteva contro il traffico di
droga, uno che ci aveva insegnato: “Ricordatevi che un uomo onesto cammina
tutta la vita a testa alta”».
Nel 1996 torna in TV grazie all’aiuto di Maurizio Costanzo, con
cui realizza (insieme a Lello Arena), il programma “La febbre del
venerdì sera” e “Buona Domenica”, con Paola
Barale e Claudio Lippi.
Nel 1997 è la voce del protagonista maschile del
cartoon Anastasia.
Dopo una parentesi dedicata alla pubblicità e al cinema (“Il
talento di Mr. Ripley” e “Cartoni animati” di F.Citti), il 3
gennaio 1998 torna in televisione con “Una città per cantare”, uno
speciale su Canale 5 realizzato per aiutare la gente colpita dal terremoto in
Umbria e Marche. Il mago dell’improvvisazione presenta con Simona Ventura,
“Matricole”. La sua immagine è ora legata all’estate, al Festivalbar,
prima con Federica Panicucci poi, per due anni consecutivi, insieme
ad Alessia Marcuzzi.
Nel gennaio 2001 approda in RAI: conduce con straordinario successo
il sabato sera di Rai Uno con il varietà “Stasera pago io”, evento
televisivo con cui Fiorello conquista critica e favore del pubblico,
testimoniato dai Telegatti vinti come miglior varietà e personaggio dell’anno,
e dai 4 Oscar nell’ambito del Gran Galà della televisione. Sempre in occasione
dei Telegatti vince il premio per il miglior programma musicale con il
Festivalbar.
Sempre nel 2001, in occasione dell’Oscar alla carriera a Dino
De Laurentiis, Fiorello si aggiudica il premio Assicom. Nell’autunno del 2001
ha condotto con successo il programma radiofonico “Viva Radiodue”
assieme al deejay Marco Baldini, che riprende nell’autunno del 2002 e che
continua per gli anni successivi.
A grande richiesta ritorna su Rai Uno nella primavera del 2002, con
il varietà “Stasera pago io”, bissando e superando il successo avuto
l’edizione precedente. Nel 2003 torna in teatro e prepara la nuova edizione di
“Stasera pago io – Revolution”, su Raiuno dal 3 aprile 2004.
Dopo varie relazioni sentimentali (agli esordi è stato fidanzato con
Luana Colussi, Anna Falchi) nel 2003 sposa Susanna Biondo, da cui
avrà la figlia Angelica.
Senza abbandonare “Viva Radiodue” nell’estate del 2005
porta in giro per i teatri italiani uno spettacolo di straordinaria caratura dal
titolo “Volevo fare il ballerino”. Fiorello anticipa i contenuti
dichiarando: “si avrà la sensazione che io sia accompagnato da molta
gente”. E così si dimostra: sul palco è come se entrasse in scena un
intero cast di attori. Tra i numerosi personaggi che appaiono sul palco vi sono
Joaquin Cortes, Mike Bongiorno e Carla Bruni. Inoltre quasi
tutte le sere, fuso orario permettendo, Michael Bublé duetta con lui
in collegamento oltreoceano.
Nell’aprile 2009 inizia una nuova avventura televisiva con un nuovo
programma dal vivo per l’emittente Sky (canale 109 Sky Vivo).
Rosario Fiorello negli anni 2010
Compie un grande ritorno in Rai (grande, anche per gli ascolti da
record) a metà del mese di novembre 2011 con un nuovo programma – in quattro
puntate – il cui titolo, “Il più grande spettacolo dopo il weekend”,
si ispira alla canzone “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”,
dell’amico Lorenzo Cherubini.
Dal settembre 2011 Fiorello tramite il suo profilo Twitter comincia
a diffondere una rassegna stampa quotidiana che vede come protagonisti gli
amici dell’edicola vicino e del Bar Tom Caffè Circi, vicini alla sua precedente
abitazione romana. Ogni mattina tra le 7.00 e le 8.00 Fiorello si siede al
tavolino del bar, all’aperto sul marciapiede, e monta il suo spettacolo con gli
amici, sotto gli occhi dei passanti.
Nasce così il suo nuovo programma “Edicola Fiore”
(@edicolafiore), che troverà linfa sul web, verrà in parte trasmessa da Rai1 ed
evolverà in un programma tv vero e proprio – nel 2017 – su Sky Uno e TV8.
Per due volte è stato spalla di Amedeus nelle edizioni di Sanremo
2020 e 2021.
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