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Smart working in Italia: cresce il numero dei lavoratori da remoto

today25 Ottobre 2025 6

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Lo smart working non è più un’eccezione ma una realtà consolidata in Italia.
Oggi il 12% degli occupati lavora abitualmente da remoto, contro il 3,6% del 2019. Dopo la pandemia, il lavoro agile si è trasformato in una modalità stabile, capace di migliorare la qualità della vita e la produttività.

Secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, entro la fine del 2025 gli smart worker saranno circa 3,75 milioni, mentre nel 2017 erano appena 250mila. Un’evoluzione che racconta una trasformazione profonda nel mondo del lavoro.

Lavorare da casa piace (e conviene)

Oggi quasi tre lavoratori su quattro dichiarano di non voler rinunciare allo smart working.
Anzi, uno su tre cambierebbe azienda se venisse eliminata questa possibilità.
Più tempo libero, meno stress e maggiore equilibrio tra vita privata e professionale sono i principali motivi di questa scelta.

Grandi aziende avanti, PMI più indietro

Nelle grandi imprese, quasi due milioni di dipendenti lavorano regolarmente in modalità agile.
Le aziende hanno investito in tecnologia, digitalizzazione e nuovi modelli organizzativi: il 78% offre postazioni flessibili e prenotabili, riducendo al contempo i costi di gestione.

Diversa la situazione nelle piccole e medie imprese, dove gli smart worker sono calati da 570mila a 520mila. La causa principale resta la carenza di risorse e una mentalità ancora legata al controllo in presenza.

Giorni di lavoro da remoto e vantaggi economici

Chi lavora in grandi aziende opera da casa in media nove giorni al mese, contro sette nella Pubblica Amministrazione e 6,6 nelle PMI.
Il 35% delle imprese prevede di mantenere questa formula anche in futuro.

Secondo Altroconsumo, chi lavora da casa due giorni a settimana spende circa 150 euro in più all’anno tra luce e gas, ma risparmia fino a 900 euro in trasporti e guadagna oltre 80 ore di tempo libero.
Le aziende, dal canto loro, risparmiano tra 500 e 2.500 euro per dipendente, con una produttività in aumento fino al 20%.

Scritto da: Fina Leocata

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