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Pensioni, nel 2050 si andrà a 69 anni: sempre più anziani al lavoro

today22 Ottobre 2025 7

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La pensione si allontana sempre di più.
Secondo le ultime stime della Ragioneria Generale dello Stato, diffuse dall’Istat, nel 2050 l’età pensionabile salirà a 68 anni e 11 mesi per uomini e donne, contro i 67 attuali.
Un traguardo che si sposterà ancora più avanti nei decenni successivi, fino a raggiungere quasi i 70 anni nel 2067.

Pensione più lontana e vita lavorativa più lunga

L’aumento dell’età pensionabile è legato principalmente all’allungamento della vita media e al calo delle nascite.
Meno giovani nel mondo del lavoro e più anziani da sostenere significano, inevitabilmente, un sistema previdenziale sotto pressione.
Per questo, si prevede un progressivo slittamento dell’età di uscita dal lavoro.

Cresce la presenza dei lavoratori senior

Nei prossimi anni, l’Italia vedrà sempre più over 60 attivi nel mercato del lavoro.
Tra il 2024 e il 2050, il tasso di attività nella fascia 55-64 anni salirà dal 61% al 70%, mentre quello dei 65-74 anni passerà dall’11% al 16%.

Nel complesso, la popolazione attiva tra i 15 e i 74 anni raggiungerà nel 2050 il 62%, rispetto al 58% attuale.
In particolare:

  • per le donne, l’attività crescerà fino al 55% (+5,6 punti);

  • per gli uomini, salirà al 68,3% (+1,8 punti).

Lavorare più a lungo diventa la normalità

Il futuro del lavoro sarà sempre più “senior”.
L’Istat sottolinea come la società italiana si stia trasformando rapidamente, con una popolazione più anziana ma ancora attiva.
Nei prossimi decenni, lavorare oltre i 65 anni sarà sempre più frequente, anche per effetto delle nuove regole pensionistiche e della maggiore aspettativa di vita.

Le sfide del futuro

Per affrontare questo cambiamento, serviranno politiche mirate che valorizzino l’esperienza dei lavoratori più anziani.
Formazione continua, flessibilità e sicurezza sul lavoro saranno parole chiave per garantire una vita lavorativa sostenibile anche in età avanzata.

Non sarà solo una questione di numeri: servirà un nuovo equilibrio tra produttività, salute e qualità della vita.

Scritto da: Fina Leocata

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