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15 Marzo 2018 Rapina negozio con assorbente in faccia per nascondere il volto

Rapina negozio con assorbente in faccia per nascondere il volto

Apple Valley, California. È stato già soprannominato “Maxi Pad Bandit” il cinquantunenne autore della rapina ad un negozio in Bear Valley Road.

L’uomo è infatti entrato, nel corso di un tentativo, inizialmente riuscito, di furto con scasso, nell’attività commerciale con un grosso assorbente femminile sugli occhi per nascondere le fattezze del volto alle telecamere interne di sorveglianza e non essere individuato, invano.

L’uomo avrebbe utilizzato un grosso pezzo di legno per rompere il vetro della porta frontale ed entrare nel negozio, in quel momento chiuso. Una volta all’interno, con un grosso assorbente bianco extra-large appiccicato sulla fronte e sugli occhi, ha cominciato a mettere da parte diversi oggetti per poi fuggire con questi ultimi in un’auto.
Dopo aver effettuato una prima disamina del video di sorveglianza, lo stesso personale dell’attività commerciale è rimasto notevolmente sorpreso dallo strambo tentativo di rimanere anonimo.

La cosa più comica di tutte è il fatto che il tentativo di nascondere la propria identità con il prodotto per l’igiene femminile sia andato miserabilmente fallito in quanto l’uomo, dopo veloci indagini, è stato individuato e arrestato. La polizia è stata inoltre in grado di recuperare tutta la merce rubata. L’uomo è stato incarcerato con una cauzione fissata 25.000 dollari.

12 Dicembre 2017 Arriva la colla vaginale per le mestruazioni (e non è uno scherzo)

Arriva la colla vaginale per le mestruazioni (e non è uno scherzo)

Sembra un rossetto, ma serve per evitare l’utilizzo di tamponi e assorbenti. Ecco come

I giorni del ciclo (ma anche il prima e il dopo) sono costellati da stress, dolori, crampi e pomeriggi di agonia sotto il piumone con borsa dell’acqua calda? C’è un’invenzione che, invece che attenuare tutto ciò, sembra aver scatenato ancora di più il nervosismo femminile.

Si tratta di un’idea piuttosto stramba, “partorita” dalla mente del dottor Daniel Dopps, del Kansas: una colla vaginale.

Stiamo scherzando? Purtroppo no. Quest’oggetto, che ci disgusta al solo pensiero, altro non è che un composto naturale fatto di oli e di amminoacidi, confezionato in una confezione accattivante come quella di un rossetto. Ma come può un elemento base del make up di ogni donna trasformarsi in uno strumento per contenere il flusso mestruale?

Preparatevi a sfiorare livelli di trash mai raggiunti: se il rossetto si stende sulle labbra della bocca, dando quel tocco di rosso che le rende più sensuali, la colla vaginale va applicata sulle labbra della vagina.

La “rivoluzione mestruale” si basa sul principio che, se si incollano le piccole labbra tra loro, si ottiene una sorta di coppetta naturale che blocca la fuoriuscita del flusso mestruale, rendendo obsoleti i vari assorbenti e tamponi.

C’è comunque qualche dubbio sulla “tenuta” effettiva della colla, e sul versante igienico di tutta la questione.

Si impone anche un grande dubbio: come faremo a fare pipì? Il dottor Dopps proprio a tutto: nel momento del bisogno, la colla si scioglie e dovrà essere nuovamente applicata.

Siete curiose di provare l’ultimo ritrovato della scienza? Al momento non la troverete in commercio ma sono state create le pagine Facebook e Twitter dedicate all’invenzione del secolo, oltre che un sito ufficiale.

I commenti negativi sono arrivati puntuali come fanno le mestruazioni quando abbiamo una vacanza programmata, e si sono espressi in modo scettico rispetto agli effetti della colla. Il dottor Dopps è stato anche accusato di misoginia e di non capire assolutamente l’anatomia femminile.

A lui è bastato rispondere commentando così uno dei messaggi ricevuti:

“Lei, in qualità di donna, avrebbe dovuto trovare una soluzione migliore agli assorbenti e ai tamponi, ma non l’ha fatto. Una ragione potrebbe essere che le donne, in quel periodo, sono distratte per il 25% del tempo, il che le rende molto meno produttive di quanto dovrebbero essere. Le donne tendono ad essere molto più creative rispetto agli uomini, ma il ciclo le opprime e gioca con le loro teste”.

Insomma, dati i toni avvelenati, possiamo supporre che la prossima invenzione di questo lungimirante medico sarà la colla per sigillare la bocca alle tante “nemiche” che si sta creando.

5 Novembre 2017 Assorbenti per rilevare l’inquinamento

Assorbenti per rilevare l’inquinamento

Niente più costosi strumenti per rilevare l’inquinamento delle acque. Ci sono gli assorbenti!

Una delle più grandi piaghe del nostro tempo è sicuramente l’inquinamento, che non si limita a quello atmosferico ma anche a quello delle acque.

Rilevare le acque inquinate non è affatto semplice dato che il flusso inquinante potrebbe non essere continuo e gli agenti inquinanti sono spesso di diversi tipi, il che richiede esami specifici.

 Un gruppo di ricercatori ha però suggerito di cercare semplicemente i cosiddetti “imbiancanti ottici”, usati per rendere più bianchi i prodotti. Il motivo è che questi coloranti sono estremamente diffusi quindi se l’acqua è inquinata è molto probabile che questi siano presenti.
Come rilevarli quindi? Semplice, basta usare degli assorbenti intimi! Questi infatti sono privi di coloranti e sono realizzati in puro cotone per evitare reazioni allergiche. Inoltre, per loro natura, tendono ad assorbire velocemente i coloranti. Utili no?