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16 Maggio 2020 Claudio Baglioni, buon compleanno

Claudio Baglioni, buon compleanno

Auguri a Claudio Baglioni che oggi compie 69 anni

Il popolare cantante italiano Claudio Baglioni nasce a Roma il 16 maggio 1951, nel quartiere di Centocelle.

A soli 14 anni vince il concorso locale di voci nuove.

Solo due anni più tardi si esibisce in un teatro periferico di varietà, guadagnando con questa professione le sue prime 1000 lire.

Nel 1968 compone le prime canzoni, tra cui “Signora Lia” e “Interludio”; l’anno precedente aveva scritto una suite musicale sul testo di una poesia di Edgar Allan Poe.

Il suo primo contratto discografico arriva nel 1969, con la RCA e dura cinque anni. Con “Una favola blu” il giovane Baglioni partecipa a “Un disco per l’estate”.

Il suo primo album che si intitola semplicemente “Claudio Baglioni” viene pubblicato nel 1970. Due anni dopo, sua è la colonna sonora del film “Fratello Sole e Sorella Luna” di Franco Zeffirelli.

Il cantautore scrive poi “Bonjour la France” che guadagna il primo posto nelle classifiche francesi. Del 1972 è una delle sue canzoni più rappresentative, “Questo piccolo grande” (con arrangiamenti di Tony Mimms).

Nel 1974 Baglioni lavora a Parigi con Vangelis per l’album “E tu”. Il disco, oltre che in Italia, è primo anche nelle classifiche sudamericane e vince il Festivalbar.

Le collaborazioni internazionali continuano: suona e canta “Poster” con Astor Piazzolla.

Firma poi nel 1978 un nuovo contratto con la CBS (che nel 1989 diventerà Sony). Un suo altro disco memorabile “Strada facendo”, viene pubblicato nel 1981. Compone “Avrai”, una bellissima canzone-poesia dedicata al figlio.

Nello stesso anno parte il suo tour “Alé-oo” che raccoglierà un milione di spettatori e due concerti speciali all’Arsenale di Venezia su una piattaforma galleggiante e a piazza di Siena a Roma con 150.000 persone. L’album doppio “Alé-oo” venderà oltre un milione di copie.

Diventare padre mi ha fatto riscoprire le cose belle della vita e il fatto che dopo tanti anni sia ritornato ad esibirmi su un palcoscenico è dipeso in gran parte da questo. Ho sentito l’esigenza di rituffarmi in mezzo al mio pubblico per regalargli la mia musica, la mia felicità, il mio modo di essere musicista.

Nel 1985 Baglioni è invitato a Sanremo per ritirare, cantando dal vivo durante il Festival, il premio per la canzone del secolo assegnato dal pubblico italiano a “Questo piccolo grande amore”.

Esce poi l’album “La vita è adesso” (con arrangiamenti di Celso Valli): il disco permane per ben 18 mesi nelle classifiche arrivando a raggiungere l’incredibile cifra di 1.200.000 copie vendute.

Il suo tour “Notte di note” parte da Cagliari per finire dopo 54 date a Roma in un doppio concerto per 80.000 persone. E’ il primo spettacolo trasmesso in diretta televisiva.

Nel 1986 parte il tour “Assolo” in cui Claudio Baglioni si esibisce in una singolare performance di tre ore in cui solo sul palco suona tastiere, chitarre e percussioni collegate con un sistema Midi.

Due anni più tardi a Torino, per “Human Rights Now”, Baglioni canta dieci sue canzoni tra cui “Ninna nanna di guerra” con Peter Gabriel e poi “Chimes of Freedom” di Bob Dylan e “Get up stand up” di Bob Marley con Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Peter Gabriel e Youssou N’Dour.

Nel 1990 esce “Oltre”, un album di venti canzoni con molti grandi ospiti tra cui Pino Daniele, Paco De Lucia, Mia Martini, Oreste Lionello, Phil Palmer, Tony Levin.

A cinque anni dalla pubblicazione di “Oltre” e a tre da quella dei due album live “Assieme” e “ancorAssieme”, Claudio Baglioni torna al pubblico con un nuovo lavoro dal titolo “Io sono qui”, ed è nuovamente un grande successo. Il tour che seguirà frantumerà molti record di repliche con frequenti “tutto esaurito”.

Esce poi “Attori e spettatori” un nuovo doppio album dal vivo, che comprende un nuovo arrangiamento di “Questo piccolo grande amore”.

Nel 1997 Baglioni raccoglie anche grandi successi come personaggio tv, affiancando il conduttore Fabio Fazio nella trasmissione “Anima mia”, su Raidue.

Per i 100 anni della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) nel 1998 scrive l’inno “Da me a te”.

Arriva anche nelle librerie pubblicando il libro fotografico “C’era un cavaliere bianco e nero” che ripercorre le tappe degli ultimi suoi tour.

Il 6 giugno 1998 si avvera un suo sogno: canta allo Stadio Olimpico di Roma, in un concerto di tre ore davanti a 90.000 spettatori e un pubblico televisivo di 4.700.000 persone che lo seguono in diretta su Raidue. L’enorme successo lo porta a replicare il concerto “Da me a te” allo Stadio Meazza di Milano, poi a Palermo e Napoli.

Del 1999 è il disco “Viaggiatore sulla coda del tempo”. Il lavoro successivo è “Sono io, l’uomo della storia accanto” (2003), un disco intenso con suoni e testi molto immediati e comunicativi. L’ultima fatica in questi anni di Claudio Baglioni è “Tutti qui”, una speciale raccolta in cui il cantautore romano si racconta attraverso 40 anni di greatest hits.

Claudio Baglioni negli anni 2010

A distanza di trent’anni dalla prima pubblicazione, alla fine del mese di novembre 2013 esce un cofanetto speciale in 3 CD dal titolo Strada facendo: 30º anniversario per celebrare l’omonimo album.

Nello stesso anno, il cantante presenta su Facebook il brano L’Italia è, composto in ricordo dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e il cui testo è ispirato alla Costituzione italiana. Pubblica poi un nuovo album in studio, Un piccolo Natale in più, raccolta di cover di canzoni natalizie provenienti da diverse tradizioni, cantate in lingua originale, o con nuove traduzioni redatte dallo stesso Baglioni.

Esce poi “ConVoi”, un album il cui tour viene rinviato a causa di una laringofaringite che rende il cantante temporaneamente afono.

A febbraio del 2014 è ospite della edizione N. 64 del Festival di Sanremo. Nel 2015 collabora con Gianni Morandi per un progetto live intitolato Capitani coraggiosi, titolo ispirato al romanzo di Rudyard Kipling. Il progetto diventa poi anche una trasmissione tv, radiofonica e un disco live.

Per il Festival di Sanremo 2018, Claudio Baglioni viene scelto quale conduttore e direttore artistico della manifestazione canora.

16 Ottobre 2017 Sanremo 2018, partito il totonome: la favorita al fianco di Baglioni

Sanremo 2018, partito il totonome: la favorita al fianco di Baglioni

Sanremo 2018, partito il totonome: la favorita al fianco di Baglioni

I colleghi del sito DavideMaggio.it azzardano il nome della prescelta a cinque mesi dal debutto del Festival di Sanremo 2018, spuntano indiscrezioni sui protagonisti che affiancheranno Claudio Baglioni nella kermesse canora.

Dopo i rumors lanciati dal settimanale Chi, secondo cui a salire sul palco potrebbe essere una triade al femminile composta da Sabrina Ferilli, Ilaria D’Amico e Miriam Leone,  poche ore fa il sito DavideMaggio.it ad ipotizzare un altro nome: quello di Lodovica Comello, cantante, Youtuber e conduttrice Sky.

“Viale Mazzini la starebbe corteggiando”, si legge sul blog specializzato in tv. Per la bella 27enne, del resto, non sarebbe la prima volta al Festival: ha già partecipato come cantante nella scorsa edizione. La sua presenza, però, sarebbe vincolata dalla necessaria approvazione dell’azienda di Murdoch: “Il contratto con Sky della Comello ci risulta in scadenza tra pochi giorni – si legge ancora – E dalla Rai non sembra esserci ancora una proposta vincolante. Sky, dunque, qualora volesse rinnovare l’esclusiva con Lodovica potrebbe a sua discrezione decidere di vietare la partecipazione dell’interprete di Violetta alla più celebre kermesse musicale del Paese”.

12 Ottobre 2017 Sanremo 2018, Baglioni: ‘Stop alle eliminazioni e alla serata cover’

Sanremo 2018, Baglioni: ‘Stop alle eliminazioni e alla serata cover’

Claudio Baglioni: ‘Non sarò conduttore, ma conducente del Festival’

A Sanremo 2018,  al centro la Musica e le innovazioni. Claudio Baglioni è un direttore artistico propriamente detto, coraggioso e orientato alla valorizzazione dei partecipanti.

“Basta con le eliminazioni, sia tra Big sia tra i Giovani, e niente più serata dedicata alle cover, piuttosto spazio ai duetti: sono tra le principali novità di Sanremo 2018, annunciate questa ieri sera al Tg1 da Claudio Baglioni, direttore artistico e capitano della squadra dei conduttori del festival. “L’eliminazione – ha spiegato Baglioni, intervistato da Vincenzo Mollica – è stata eliminata. Non ci sarà, come in tutte le edizioni precedenti, quella pratica un po’ violenta del dover mandare a casa qualcuno. Chiunque degli invitati al Festival, dei proponenti, siano essi giovani o campioni, cominceranno il Festival e lo finiranno. Nessuno andrà via, nessuno dovrà fare le valigie. Ci sarà comunque un concorso, ma questo renderà Sanremo simile a un festival del cinema o a un festival letterario”.

Quattro i minuti dedicati alle esibizioni, e rivoluzione in vista anche per la serata tradizionalmente dedicata alla riproposizione dei grandi successi del passato: “Penso che in maniera coerente, chi lavora da tanto tempo a un progetto, a una canzone, abbia dignità e diritto di riproporre quel suo brano, questa volta con altri artisti, con musicisti o con altri cantanti, in forma di duetto, di trio, in forma di performance aggiuntiva. Quindi sarà di nuovo quel brano, ma magari arrangiato in maniera diversa. Conduttore no, conducente sì – ha spiegato Baglioni – perché il Festival io lo condurrò fino a quel punto, poi dipenderà un po’ dalla squadra, ma sicuramente il mio lavoro è già tantissimo, perché significa fare e decidere molti degli aspetti del Festival. Praticamente tutti, dalla scenografia, alla linea editoriale, ai contenuti, al significato generale di questo Festival, che vedrà la musica al centro, visto che hanno voluto, dopo ben tre no, perché ho detto tre volte no poi alla fine ho ceduto, un musicista e cantautore alla guida”.

28 Settembre 2017 Il brano “Sabato pomeriggio” di Claudio Baglioni #1 della hitchart nel settembre 1975.

Il brano “Sabato pomeriggio” di Claudio Baglioni #1 della hitchart nel settembre 1975.

Sabato pomeriggio/Poster è il nono 45 giri di Claudio Baglioni, pubblicato dall’etichetta discografica RCA Italiana nel 1975.

Il 45 giri fu pubblicato nel corso dell’estate 1975, come singolo trainante dell’album Sabato pomeriggio, come era ormai consuetudine per Baglioni da diversi anni. Il singolo apparve nella classifica dei 45 giri più venduti in Italia il 2 agosto alla quinta posizione, e rapidamente riuscì a raggiungere la vetta della classifica, scalzando dalla prima posizione Buonasera dottore di Claudia Mori.

Il disco rimase in testa alla classifica per quindici settimane consecutive, e il suo posto fu preso il 29 novembre da Profondo rosso, tema musicale dell’omonimo film di Dario Argento. Complessivamente Sabato pomeriggio rimase in top ten per 22 settimane, uscendone definitivamente il 20 dicembre. Alla fine dell’anno risulterà essere il singolo più venduto dell’anno.

Classifica del 28/9/1975

  1. Sabato pomeriggio – Claudio Baglioni
  2. L’importante è finire – Mina
  3. Buonasera dottore – Claudia Mori
  4. Take my heart – Jacky James
  5. L’Alba – Riccardo Cocciante
  6. Due – Drupi
  7. Incontro – Patty Pravo
  8. Amore grande amore libero-Il Guar.del faro
  9. Reach out i’ll be there – Gloria Gaynor
  10. Tornerai tornerò – Homo sapiens
22 Settembre 2017 Festival di Sanremo 2018, Claudio Baglioni è anche il “conduttore”.

Festival di Sanremo 2018, Claudio Baglioni è anche il “conduttore”.

Non è stato certo facile, no, per niente facile, trovare un nome spendibile per il “Festival di Sanremo” era un impresa titanica; ai piani alti di via Mazzini dopo da vari conclavi e fumate nere, si è deciso di affidare a Claudio Baglioni anche la conduzione di Sanremo 2018.

Claudio BaglioniClaudio, già da qualche settimana era stato nominato dai vertici RAI, direttore Artistico, mentre e, di queste ore la nuova nomina a “conduttore” della più importante manifestazione canora del nostro Paese.

Intanto, in rete si stanno scatenando un pò tutti a giocare a “FantaSanremo“, Alcuni Blog scrivono: Francesco Totti e Ilary Blasi in co-conduzione, altri scrivono; Lodovica Comello, Antonella Clerici e Milly Carlucci, Virginia Raffale, mentre arriva la smentita di Fiorello via Twitter, e, per non farsi mancare nulla ecco alcuni rumors su alcuni nomi tra gli artisti pronti a salire sul palco dell’Ariston, cui quello di: Marco Carta, che sarebbe in pole position dopo la partecipazione a Tale e quale show. E poi ancora (scrivono ancora) ci sarebbero delle ottime possibilità di vedere arrivare sul palco dell’Ariston anche Riccardo Marcuzzo, detto Riki, il cantante rivelazione di Amici che ha venduto più di 150 mila copie con il primo album di inediti dal titolo ‘Perdo le parole’. E poi ancora il nuovo Festival potrebbe essere quello del ‘debutto’ come Big di Alessandra Amoroso.

In tutto questo marasma una cosa è certa, il Festival di Sanremo è dal 6 al 10 Febbraio 2018, Radio Flash, trasmetterà in diretta da piazza borea d’olmo, proprio di fronte l’Ariston.

Clicca e leggi gli altri articoli sul Festival di Sanremo

8 Settembre 2017 Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 è Claudio Baglioni

Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 è Claudio Baglioni

Lavori in corso, ma soprattutto lavori in ritardo. Il Festival di Sanremo 2018 naviga ancora a vista, anche se la nebbia si sta alzando. Finalmente è arrivato il primo tassello. Dopo le anticipazioni di Stampa e Secolo XIX giungono le conferme anche dai corridoi Rai: Claudio Baglioni si avvia a essere il direttore artistico del Sanremo ‘18. Il cantautore dalla maglietta fina avrà il compito di contattare le case discografiche per avere la rosa di canzoni in cui pescare quelle che saliranno sul palco.

Non è il solo passo avanti, perché pare risolto anche il nodo del regolamento grazie alla via più breve: si terrà quello dello scorso anno. Insomma finalmente qualcosa si muove perché negli ultimi anni la macchina di Saremo a settembre aveva già fatto parecchi chilometri. Baglioni è la svolta che non si poteva rimandare, colma un vuoto che stava diventando imbarazzante. Prima di approdare a Baglioni, il direttore generale Mario Orfeo e il direttore di Rai1 Andrea Fabiano avevano provato a convincere Carlo Conti a fare un passo indietro e assumere almeno la carica di direttore artistico. Ma il vincitore degli ultimi tre Festival grazie ad ascolti sempre in crescita non aveva nessuna intenzione di cambiare idea. Tante grazie ma arrivederci.

Per Baglioni sarebbe il terzo Sanremo, anche se il cantautore non si è mai presentato in gara. Nel 1985 si affacciò per ritirare il premio per la sua «Questo piccolo grande amore» che fu scelta come canzone d’amore del secolo. Quasi 30 anni dopo, nel 2014, invece si esibì come superospite nell’ultimo Festival condotto da Fazio. Rimane sul banco la questione della conduzione per capire come sarà «questo piccolo grande festival», perché latitano i nomi di grande richiamo, che poi in tv si contano sulle dita di una mano (Fazio, Bonolis, Fiorello…). Il confronto con gli ultimi tre Conti rischia di essere un deterrente per molti. Così in mancanza del piano A, la Rai sta lavorando al piano B. L’idea sarebbe quella di affidare a Baglioni anche un ruolo da «capitano giocatore» in una squadra di più conduttori: l’artista, che si era già messo in gioco con successo con Fabio Fazio in Anima mia e che l’anno prossimo festeggerà 50 anni di carriera, potrebbe portare sul palco volti provenienti dal mondo del cinema, della comicità, della stessa canzone. Tra i nomi che hanno più credito quello di Lodovica Comello, l’ex Disney Girl lanciata da Violetta, che alterna tv (Singing in the Car e Kid’s Got Talent) e musica (è stata sul palco dell’ultimo Festival) e che sarebbe il volto adatto per pescare tra i più giovani con una tribù di 3 milioni di sostenitori su Facebook e 2 milioni su Instagram.