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22 Settembre 2017 Le persone intelligenti sono quelle che non tradiscono, in amore

Le persone intelligenti sono quelle che non tradiscono, in amore

 

Sembra proprio che la fedeltà in amore sia una prerogativa delle persone intelligenti, a dirlo è il neuroscienziato Rodolfo Llinás, direttore del dipartimento di Psicologia e Neuroscienza all’Università di New York.

Una ricerca, la sua, che fa discutere ma che arriva a conclusioni decisamente interessanti visto che Llinás è uno dei massimi esperti del cervello. In base alle sue ricerche, che si sono concentrate sulla “mappatura” di fedeltà, amore e felicità, il nostro cervello, almeno dal punto di vista neurologico, è come una scatola chiusa che viene però costantemente “attaccata” dai sentimenti.

Esso però funziona prima in base all’impulso dei sentimenti e solo successivamente si plasma con la ragione. Questo significa che c’è prima una struttura emotiva e poi quella intellettuale. In altre parole le nostre idee e le nostre azioni partono dalle nostre sensazioni e solo dopo interviene il razionicinio.

Secondo gli studi dell’esperto l’area emotiva del cervello è una delle prime a svilupparsi. È proprio qui che germoglia l’amore: “l’amore eterno” spiega Llinás “è tipico delle persone intelligenti, che strutturano e aggiustano gli standard d’azione fissi prendendo come punto di riferimento l’altro, come se fosse la propria mano, curarla è mia responsabilità e viceversa”. Essere fedeli porterebbe quindi ad un “risparmio” di energia emotiva e intellettuale, prerogativa appunto solo delle persone intelligenti. Seguendo anche la linea tracciata da altre ricerche sul tema l’esperto sostiene che avere un rapporto e nutrirlo costantemente è un comportamento molto più virtuoso rispetto a quello di avere più partner e diverse storie, anche contemporaneamente. Con una sola relazione ci sarebbe una sorta di “guadagno energetico” visto che le soddisfazioni che provengono da una relazione stabile e duratura sono senza dubbio maggiori.