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3 Dicembre 2023 La storia dietro l’iconica copertina degli Animals dei Pink Floyd

La storia dietro l’iconica copertina degli Animals dei Pink Floyd

Il 3 dicembre 1976, a Londra, presso la centrale elettrica di Battersea, sulla riva sud del fiume Tamigi, si tenne una sessione fotografica che avrebbe segnato l’inizio di un grande successo. Quel giorno, i Pink Floyd si preparavano per la copertina del loro decimo album in studio, Animals.

Gli scatti per la copertina di Animals

Durante la sessione fotografica, un maialino gonfiabile chiamato Algie fu legato con delle corde e sollevato in cielo grazie al vento. Tuttavia, un imprevisto fece sì che il maialino si staccasse dalla catena e si liberasse. La persona incaricata di sparare al gonfiabile nel caso scappasse non era presente, e quindi il maiale vagò libera nel cielo.

Le rotte aeree dell’aeroporto di Heathrow furono immediatamente bloccate e tutti i voli in partenza vennero cancellati per evitare collisioni con il maiale volante. Il fotografo Powell, responsabile degli scatti, finì addirittura in carcere a causa dell’incidente.

Nonostante l’inaspettato contrattempo, uno degli scatti di Powell divenne l’iconica copertina dell’album Animals dei Pink Floyd. Questa copertina rappresenta un maiale volante che si staglia contro la celebre centrale elettrica di Battersea.

Battersea oggi è un centro commerciale

Oggi, la centrale elettrica di Battersea è stata trasformata in un rinomato centro commerciale, che ospita oltre 140 negozi. Tuttavia, la storia di Algie il maiale volante è ancora un aneddoto amato dai fan dei Pink Floyd e rimane come una leggenda legata all’album Animals.

Ecco alcuni degli scatti di come si presenta oggi “Bettersea”

7 Aprile 2022 Reunion dei Pink Floyd per l’Ucraina, Hey Hey Rise Up

Reunion dei Pink Floyd per l’Ucraina, Hey Hey Rise Up

Una reunion dei Pink Floyd, sorprende i fan, la band dello “space rockper l’Ucraina con il nuovo singolo “Hey Hey Rise Up”.  

La band dopo la morte di Richard Wright, ha ufficialmente abbandonato la scena, qualche tempo dopo pubblicano il quindicesimo disco della storia Floydiana “The Endless River” pubblicato nel 2014. L’album era basato su materiale discografico rimasto inedito dalle sessioni di registrazione dell’album “The Division Bell” del 1994.

David Gilmour e Nick Mason hanno deciso di pubblicare il titolo il singolo “Hey Hey Rise Up”, l’unico brano inedito prodotto della band dopo quasi 30 anni in supporto del popolo ucraino. Un gesto nobile che riaccende la creatività del noto gruppo di “The Dark Side Of The Moon

Nella reunion dei Pink Floyd, hanno suonato anche altri musicisti

Nel brano hanno suonato anche il bassista Guy PrattNitin Sawhney alle tastiere e una performance vocale straordinaria di Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox. Il brano è stato registrato lo scorso mercoledì 30 marzo, utilizza la voce di Andriy estrapolata da un suo post Instagram.

La reazione di Gilmour che ha nuora e nipoti ucraini

Queste le dichiarazioni del chitarrista dei Pink Floyd:

«Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo».

Parlando delle sue speranze per il brano, David Gilmour ha aggiunto:

«Spero riceva vasto supporto. Vogliamo raccogliere fondi per beneficenza e alzare il morale. Vogliamo mostrare il nostro supporto e dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato invadere un Paese democratico indipendente».

30 Novembre 2020 Quarantuno anni dall’uscita di “The Wall” dei Pink Floyd

Quarantuno anni dall’uscita di “The Wall” dei Pink Floyd

Trenta novembre 1979, usciva “The Wall” undicesimo album in studio del gruppo musicale britannico dei Pink Floyd, su etichetta Harvest/EMI in Europa(e, successivamente in Giappone) e dalla Columbia/Sony nel resto del mondo.

Si tratta di un’opera rock incentrata sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink che, a causa di una serie di traumi psicologici, arriva a costruirsi un “muro” mentale attorno ai propri sentimenti dietro al quale si isola. I disagi, soprattutto infantili, che portano Pink a questa scelta drammatica sono la morte del padre verso la fine della seconda guerra mondiale, la madre iperprotettiva, gli insegnanti scolastici eccessivamente autoritari ed avvezzi alle punizioni corporali e i tradimenti della moglie.

L’album segnò anche la rovina della formazione classica dei Pink Floyd. Infatti il tastierista Richard Wright partecipò tardivamente alla registrazione dell’album (si era trasferito in Grecia con la sua nuova moglie); per questo motivo (come spiegato da Mason nel suo libro) Waters litigò con il tastierista e lo licenziò: durante il tour di promozione Wright partecipò solo come turnista.

Il successo dell’album fu enorme: fu l’album più venduto negli Stati Uniti d’America nel 1980, divenendo uno degli album doppi più venduti nella storia. Si è inoltre posizionato all’87º posto nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone.

Tuttora rinomati gli effetti scenici usati nel tour che seguì, considerati da molti fan e critici innovativi per quel periodo. Gli stessi Pink Floyd, dopo aver pubblicato The Final Cut, non si esibirono più dal vivo fino all’abbandono di Roger Waters nel 1985. Essi non presero nemmeno in considerazione l’idea di un nuovo tour per promuovere l’album successivo, ritenendo infatti troppo difficoltoso competere con gli show precedenti di The Wall. Ciò è testimoniato da Nick Mason nel suo libro Inside Out – La prima autobiografia dei Pink Floyd. All’album seguì anche il film Pink Floyd The Wall.

1 Marzo 2020 Quarantasette anni fa usciva negli USA “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd

Quarantasette anni fa usciva negli USA “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd

Uno marzo 1973, registrato tra giugno e gennaio negli Abbey Road Studios di Londra dall’ingegnere del suono Alan Parsons, con largo anticipo sull’uscita in Europa viene pubblicato negli Stati Uniti l’album “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd.

L’effettiva data di pubblicazione dell’album divenuto uno dei più venduti di tutti i tempi, continua ad essere oggetto di disputa in vari siti internet gli attribuiscono quelle del 10, del 13 o del 17 marzo 1973 per gli USA e del 24 marzo 1973 la pubblicazione per il Regno Unito.

Sicuramente le due fonti più attendibili rimangono: l’etichetta discografica Capitol Records che ne curò l’uscita negli USA e la rivista musicale “Billboard”  che indicano la data di giovedì 1 marzo 1973.

Tre settimane dopo invece avvenne la pubblicazione in Europa.

 

6 Aprile 2018 6 aprile 1968, I Pink Floyd annunciano che il fondatore del gruppo Syd Barrett ha ufficialmente lasciato il gruppo.

6 aprile 1968, I Pink Floyd annunciano che il fondatore del gruppo Syd Barrett ha ufficialmente lasciato il gruppo.

Barrett soffriva di disordini psichici causati dall’uso di droghe, il 6 aprile 1968, i Pink Floyd annunciano che il fondatore del gruppo Syd Barrett ha ufficialmente lasciato il gruppo.

La situazione era diventata sempre più insostenibile per gli altri membri del gruppo dato che Barrett era frequentemente estraniato dalla realtà.

L’ultimo concerto a cui prese parte fu il 20 gennaio 1968 a Hastings e insieme a lui abbandonarono la band anche i manager Jenner e King, che decisero di restare con lui, pensando che la band non fosse in grado di proseguire senza.

8 Gennaio 2018 Gennaio 1980: oggi in Italia usciva il singolo “Another Brick In The Wall (Part 2)” dei Pink Floyd.

Gennaio 1980: oggi in Italia usciva il singolo “Another Brick In The Wall (Part 2)” dei Pink Floyd.

Another Brick in the Wall è un brano musicale del gruppo musicale britannico Pink Floyd, suddiviso in tre parti e contenuto nell’undicesimo album in studio The Wall, pubblicato il 30 novembre 1979.

Le tre parti del brano, scritte dal bassista e cantante del gruppo Roger Waters, presentano tematiche e strutture simili tra loro, se non uguali. Ciascuna parte ha toni più forti e rabbiosi di quella che la precede, dalla tristezza della prima parte, al messaggio di protesta della seconda, fino alla rabbia ed alla disperazione della terza.

La seconda parte di Another Brick in the Wall è un brano di protesta contro la rigida istruzione in generale, e in particolare contro i collegi scolastici.

Il brano fu pubblicato come singolo nel 1979 e conquistò la cima delle classifiche nel Regno Unito per cinque settimane, negli Stati Uniti per quattro settimane, nella Germania Ovest, in Austria, Australia, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Irlanda, Israele, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Sud Africa, Svezia e Svizzera, il secondo posto in Italia e Spagna ed il quarto nei Paesi Bassi. Per questo brano, inoltre, i Pink Floyd ricevettero una candidatura al Grammy Award per la migliore esecuzione di un duo o un gruppo rock, ma persero contro Against the Wind di Bob Seger. Inoltre il brano è classificato al 375 posto nella lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone.

Nel 1980 la canzone fu adottata come inno dagli studenti neri durante la rivolta di Elsie’s River, in Sudafrica, per protestare contro la propaganda razziale. Il 2 maggio dello stesso anno la canzone fu censurata in quello stato.

30 Novembre 2017 Il 30 novembre 1979 usciva “The Wall” l’undicesimo album dei Pink Floyd

Il 30 novembre 1979 usciva “The Wall” l’undicesimo album dei Pink Floyd

The Wall è l’undicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato nel 1979 dalla Harvest/EMI in Europa(e, successivamente in Giappone) e dalla Columbia/Sony nel resto del mondo.

Si tratta di un’opera rock incentrata sulla storia di un personaggio fittizio: una rockstar di nome Pink che, a causa di una serie di traumi psicologici, arriva a costruirsi un “muro” mentale attorno ai propri sentimenti dietro al quale si isola. I disagi, soprattutto infantili, che portano Pink a questa scelta drammatica sono la morte del padre verso la fine della seconda guerra mondiale, la madre iperprotettiva, gli insegnanti scolastici eccessivamente autoritari ed avvezzi alle punizioni corporali e i tradimenti della moglie.

L’album segnò anche la rovina della formazione classica dei Pink Floyd. Infatti il tastierista Richard Wright partecipò tardivamente alla registrazione dell’album (si era trasferito in Grecia con la sua nuova moglie); per questo motivo (come spiegato da Mason nel suo libro) Waters litigò con il tastierista e lo licenziò: durante il tour di promozione Wright partecipò solo come turnista.

Il successo dell’album fu enorme: fu l’album più venduto negli Stati Uniti d’America nel 1980, divenendo uno degli album doppi più venduti nella storia. Si è inoltre posizionato all’87º posto nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone.

Tuttora rinomati gli effetti scenici usati nel tour che seguì, considerati da molti fan e critici innovativi per quel periodo. Gli stessi Pink Floyd, dopo aver pubblicato The Final Cut, non si esibirono più dal vivo fino all’abbandono di Roger Waters nel 1985. Essi non presero nemmeno in considerazione l’idea di un nuovo tour per promuovere l’album successivo, ritenendo infatti troppo difficoltoso competere con gli show precedenti di The Wall. Ciò è testimoniato da Nick Mason nel suo libro Inside Out – La prima autobiografia dei Pink Floyd. All’album seguì anche il film Pink Floyd The Wall.

22 Settembre 2017 Thriller di Michael Jackson rimane il disco più venduto di sempre.

Thriller di Michael Jackson rimane il disco più venduto di sempre.

“Thriller” di Michael Jackson, ancora oggi rimane il disco più venduto di sempre; un successo destinato a restare immortale, considerata, la crisi profonda, in cui versa il mercato discografico mondiale.

Al secondo posto arrivano gli Australiani AC/DC con “Back in Black”, seguono i Pink Floys con “The dark side of the moon”, l’album capolavoro scritto da “Roger Waters”, il disco è rimasto per oltre 30 anni nella classifica vendite.

Ecco i 10 album più venduti di tutti i tempi. I più grandi, i più belli. I più importanti. Quelli che hanno fatto emozionare, ballare, innamorare, scatenare, piangere intere generazioni.

Album Artista Anno Genere Vendite (Milioni) Fonte
Thriller Michael Jackson 1982 R&B/Pop 65 [1]
Back in Black AC/DC 1980 Hard Rock 50 [2]
The Dark Side of the Moon Pink Floyd 1973 Rock progressivo 50 [3]
The Bodyguard: Original Soundtrack Album Artisti vari / Whitney Houston 1992 Colonna sonora 42 [4]
Their Greatest Hits (1971-1975) Eagles 1976 Country rock 42 [5]
Bat Out of Hell Meat Loaf 1977 Hard rock 43 [6]
Dirty Dancing Artisti vari 1987 Pop/Colonna sonora 42 [7]
Saturday Night Fever Artisti vari / Bee Gees 1977 Disco 41 [8]
Rumours Fleetwood Mac 1977 Rock/Pop 40 [9]
Millennium Backstreet Boys 1999 Pop 40 [10]

Clicca e guarda il video di Michael Jackson