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10 Aprile 2022 Vinitaly, l’Italia dei vini, il gusto del nettare degli Dei

Vinitaly, l’Italia dei vini, il gusto del nettare degli Dei

L’Italia del vino si mette in mostra al Vinitaly

Dopo una pausa forzata di due anni per via della pandemia che si è diffusa nel nostro paese, ritorna di scena il Vinitaly. Un’edizione destinata a restare nella storia.

La 54^ edizione presenta oltre 4000 aziende produttrici provenienti da tutta italia che rappresenta una bella fetta della nostra economia. Questa mattina alle ore 9.30 un flusso oceanico di gente aspettava l’apertura di Veronafiere, la location che ospita (come da tradizione) il Vinitaly, con la sete di conoscere gli stand e i vari produttori.


Ogni regione si è distinta per tipicità delle preziose bottiglie. E’ un Italia quella dei vitivinicoli che ci piace, laboriosa e imprenditoriale, preparata e colta.
Ogni produttore ci racconta con entusiasmo della propria azienda e dei loro vigneti, delle caratteristiche del prodotto imbottigliato e degli anni che hanno impiegato per migliorare il metodo tradizionale ai nuovi standard di produzione, ma sempre con la passione del percorso intrapreso molti anni fa.

Ci entusiasma in maniera particolare il racconto del Sig. Gabriele Vialetto, la sua, una passione passione esplosa circa 40 anni fa, avendo sposato Emanuela, figlia di un produttore, di cui oggi con orgoglio dirige insieme alla moglie l’azienda di famiglia. Con lui ci intratteniamo per conoscere i segreti di una buona produzione, davanti ad un bicchiere del pregiato nettare.
Tanto lavoro e tante ore che si trasformano in mesi o anni per produrre un vino eccellente, e ancora gli spuntanti o lo  champagne. Passiamo rapidamente dalla preparazione alla produzione, a tutte le fasi del processo di lavorazione o dei tempi di attesa che ogni singola produzione necessità. Nel corso delle giornata abbiamo fatto tesoro di tante storie che hanno come fine un sola passione, il vino.
L’Italia del Vinitaly è certamente l’altra faccia del nostro paese, che ci entusiasma e ci lascia pensare ad un futuro migliore. 

20 Dicembre 2017 Arriva Christmas Jumper, il maglione con la tasca per la bottiglia di vino

Arriva Christmas Jumper, il maglione con la tasca per la bottiglia di vino

Renderà il vostro look più brioso e avrete la preziosa bevanda delle feste sempre a portata di mano

Di invenzioni geniali ne abbiamo viste tante, nella vita. Ma questa ci appare davvero indispensabile, specie in clima natalizio.

È in queste occasioni, infatti, che si rivela quanto mai necessario avere a portata di mano uno strumento in grado di alleviare le fatiche di parenti dimenticati, cenoni estenuanti, regali sgraditi, notti insonni e via discorrendo.

Ma non vogliamo tediarvi con qualcosa che già conoscete a menadito. Piuttosto siamo qui pronti a proporvi il giusto rimedio, l’arma definitiva di sopravvivenza.

Di che si tratta? Ma del Christmas Jumper, of course.

In particolare di quello ideato da Wantthattrend.com , che è corredato di una pratica tasca dove è possibile inserire all’occorrenza la bottiglia di vino che vi scalderà il cuore e la serata.

Un oggetto cult per gente ricca? Ma no, l’ambito indumento costa solo 24,95 sterline, più o meno 29 euro (l’equivalente di una cena sushi o di un massaggio per rilassare i nervi dopo le vacanze di Natale). Pensateci, allora!

Oltre a bere responsabilmente, però, c’è un altro utile consiglio da tenere in tasca:

“Per ragioni di sicurezza non usare con una bottiglia di vetro. Ti consigliamo di travasare il vino (o altra bevanda) in una bottiglia di plastica se desideri portarla con te (in ogni luogo)” avvertono i produttori di questa mitica invenzione.

Giusto, sappiamo che la situazione potrebbe facilmente sfuggire di mano ma con questa accortezza avrete sempre un asso nella manica.

 

 

11 Ottobre 2017 Creato il primo vino di colore blu.

Creato il primo vino di colore blu.

Di vini conosciamo i bianchi, rossi e rosati. Da oggi, però, negli scaffali dei supermercati e delle enoteche sarà possibile trovare anche vini di colore blu.

A crearli una start-up spagnola di nome Gik che, per realizzarli, non ha usato coloranti artificiali. Sono stati necessari due anni di lavoro con diversi ricercatori universitari.Il vino blu è creato con un mix di uva bianca e nera, mescolata con antocianina, un pigmento presente nella buccia dei chicchi d’uva che ne produce il colore. Poco ancora si sa sul sapore, con i creatori che invitano a non avere preconcetti.

I giovani inventori non hanno alcuna esperienza nella produzione di vino ma ritengono che questo sia il loro punto di forza: “Nel nostro paese il vino è sempre stato su un piedistallo, così abbiamo pensato che fosse bello che anche la gente qualunque, senza conoscenze, potesse crearlo”.