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12 Marzo 2020 La bufala su WhatsApp: la Vitamina C favorisce la guarigione dal coronavirus (audio)

La bufala su WhatsApp: la Vitamina C favorisce la guarigione dal coronavirus (audio)

“Hanno appurato e accertato che la somministrazione di “Vitamina C” sui pazienti affetti da coronavirus è fondamentale e sta favorendo la guarigione. Quindi è auspicabile l’assunzione di Vitamina C anche a scopo preventivo: bambini adulti e soprattutto anziani”.

Si tratta ovviamente di una bufala come tante che purtroppo stanno circolando sul web e su WhatsApp, perché allo stato attuale nessuno ha “appurato e accertato” che la “Vitamina C” è “fondamentale” per far guarire i pazienti affetti da Covid-19. Ma l’autrice dell’audio – per rendere più credibile ciò che dice – afferma che il presunto aggiornamento sanitario arriva direttamente da tre ospedali lombardi: il Sacco, il San Gerardo di Monza e il Policlinico. Peccato che l’agenzia di stampa Adnkronos nel nome di Andrea Gori, direttore Malattie infettive del Policlinico di Milano abbia dichiarato che non esiste “Nessuna vitamina C, nessuna terapia con integratori. In questo momento non esiste una profilassi efficace per il coronavirus”.

Questo il contenuto del messaggio che circola su WhatsApp 

20 Gennaio 2020 In tutto il mondo WhatsApp va in tilt. Niente audio e video per oltre 6 ore

In tutto il mondo WhatsApp va in tilt. Niente audio e video per oltre 6 ore

Se ne sono accorti tutti quelli che ieri, tra le 11 e le 17, hanno provato ad inviare foto, video e audiomessaggi con WhatsApp.

Il servizio di messaggistica per smartphone è andato in tilt in tutto il mondo, Italia compresa, con il 96% degli utenti che hanno avuto problemi.

Facebook, il social a cui fa capo WhatsApp, ha chiesto scusa, ma l’hashtag “WhatsAppDown” era già tra i trending topic su Twitter.

22 Febbraio 2018 WhatsApp vuole inserire la funzione “trillo” per chi ignora i messaggi

WhatsApp vuole inserire la funzione “trillo” per chi ignora i messaggi

È in fase di test il nuovo tasto che permetterà di “importunare” gli amici come nella celebre chat MSN

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. È la legge dello scienziato Lavoisier, ma stavolta non vogliamo parlarvi di chimica.

L’argomento in questione è relativo a qualcosa di molto più vicino alla quotidianità: le chat.

In particolare l’amata app di messaggistica WhatsApp, che ha intenzione di introdurre una nuova funzione, anche se molto poco “originale”. Ricordate la celebre piattaforma Windows Live Messenger che permetteva di “stalkerizzare” gli amici a suon di trilli a dir poco disturbanti?

Se vi divertivate a far sussultare la gente che non rispondeva ai vostri appelli, ora WhatsApp ha intenzione di venirvi incontro. Raccolta l’eredità del suo illustre predecessore, la chat dal logo verde sta testando una funzione che rivisita proprio il suono molesto che tutti ricordano.

Si tratta solo della versione alfa, ma il reporter Gary Cockburn ha annunciato che potrebbe diventare efficace a partire da aprile.

La differenza è data dal fatto che su WhatsApp il vostro interlocutore dovrà essere online. In tal caso il suo smartphone vibrerà in modo da non passare inosservato.

State già pensando di rendere inattiva la funzione, come siete abituati a fare con le spunte blu? Eh no, non vi sarà concesso.

Friendzonati di tutto il mondo, state per ottenere giustizia: è sempre più vicino il momento in cui sarà possibile combattere la piaga di chi visualizza senza rispondere.

13 Gennaio 2018 WhatsApp: a rischio i messaggi nei gruppi? Sembra ci sia una falla che permette di spiarli

WhatsApp: a rischio i messaggi nei gruppi? Sembra ci sia una falla che permette di spiarli

Secondo la società di ricerca Clearly le conversazioni collettive private sarebbero accessibili agli intrusi che potrebbero carpire ai nostri dati.

31 Dicembre 2017 WhatsApp down a Capodanno: niente messaggi in gran parte d’Europa

WhatsApp down a Capodanno: niente messaggi in gran parte d’Europa

Mentre milioni di persone tentano di scambiarsi gli auguri di Capodanno, WhatsApp ha smesso di funzionare in gran parte d’Europa. L’hashtag #WhatsAppDown già rimbalza sui social network mentre sui siti specializzati diffondono la mappa dei malfunzionamenti. Secondo il sito Downdetector.com, il servizio di messaggistica è fuori uso in tutto il nord Europa e in Spagna, con estesi problemi anche in Italia. L’ultimo crash di WhatsApp era avvenuto esattamente un mese fa, il 30 novembre, quando l’applicazione aveva smesso di funzionare per circa quaranta minuti in Europa e Nordamerica.

16 Ottobre 2017 Mamma manda un video hot nella chat Whatsapp della scuola

Mamma manda un video hot nella chat Whatsapp della scuola

Mamma gira scene hot con il cellulare e per sbaglio invia il video nel gruppo dei genitori di Whatsapp.

Una Mamma per “divertimento” ha girato un video hot di una trentina di secondi, con scene molto piccanti, nel bagno della sua abitazione, da inviare ad un destinatario anonimoU (forse il marito?), ma per errore ha inviato il file su Whatsapp al gruppo dei genitori della scuola.

Quando la donna si è accorta dell’errore fatale era troppo tardi: il video aveva già fatto il giro della città e non solo… da Torre del Lago a Forte dei Marmi non si parlava d’altro e la notizia era arrivata anche alla zona apuana.

Oltre all’imbarazzo della donna, facilmente riconoscibile nel video, è scattata anche una denuncia per diffamazione.

Di sicuro la lezione l’ha imparata: la prossima volta, se ci sarà, starà ben attenta a chi invia il suo video!

12 Ottobre 2017 Whatsapp ci spia tramite Google Chrome!

Whatsapp ci spia tramite Google Chrome!

Whatsapp, grazie allo stato online, l’estensione di Google Chrome può monitorare quando e per quanto tempo l’utente stia online.

Ci sono molte app in grado di monitorare come usiamo Whatsapp mettendo in pericolo la nostra privacy.

Nello specifico un’estensione di Google Chrome è in grado di risalire a tutti i nostri contatti e capire con chi si chatta, mentre WhatsAgent rivela quanto tempo l’utente sta online, quante volte si disconnette e l’orario dell’ultimo spegnimento di cellulare.

Con Mspy è possibile controllare tutte le conversazioni e monitorare l’app su dispositivo IOS, invece Flexispy è in grado di risalire all’ora e data dei messaggi e ai contenuti inviati, sia testuali sia multimediali.

Infine Spyrix monitora l’attività della tastiera e le attività dell’utente sul web, sui social network, Skype e messaggistica.