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16 Maggio 2019 Eurovision, ecco gli altri finalisti

(di Enzo Sangrigoli inviato a Tel Aviv)

Un’invasione di suoni e colori, atmosfera emozionante, luci, effetti speciali, coreografie, e alcune canzoni al limite dell’ascolto, qualcuna dello scandalo e almeno un paio marcatamente ispirate a hit del passato. Ci chiediamo come facciano gli organizzatori a non accorgersi di “tali” somiglianze? Sarebbe opportuna per il futuro una giuria composta da programmatori radiofonici, per migliorare sensibilmente la qualità dei brani proposti, perchè alcuni al limite della decenza, fatta eccezione per il nostro paese che manda in competizione la canzone vincitrice di Sanremo. Ricordiamo che l’Italia è stata spesso boicottata all’Eurovision da lobby e politiche di opportunismo tra paesi.

Photo by: Thomas Hanses

Avete sentito mai le canzoni che arrivano dal Regno Unito all’Eurovision Song Contest? Ci viene anche difficile parlare degli scarti che la capitale della musica può partorire, niente di così imbarazzante, artisti che appena trascorsa la manifestazione finiscono nel dimenticatoio, senza nemmeno passare tra le meteore della musica.

 

 

Ecco le dieci canzoni finaliste uscite dalla seconda semifinale dell’edizione 2019 dell’Eurovision Song Contest di Tel Aviv.

Svizzera – Luca Hänni – She Got Me
Danimarca – Leonora – Love Is Forever
Svezia – John Lundvik – Too Late for Love
Malta – Michela – Chameleon
Russia – Sergej Lazarev – Scream
Albania – Jonida Maliqi – Ktheju tokës
Norvegia – KeiiNO – Spirit in the Sky
Paesi Bassi – Duncan Laurence – Arcade
Macedonia del Nord – Tamara Todevska – Proud
Azerbaigian – Chingiz – Truth

Non accedono, invece, alla finalissima:

Armenia – Srbuk – Walking Out
Irlanda – Sarah McTernan – 22
Moldavia – Anna Odobescu – Stay
Lettonia – Carousel – That Night
Romania – Ester Peony – On a Sunday
Austria – Pænda – Limits
Croazia – Roko – The Dream
Lituania – Jurij Veklenko – Run with the Lions

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