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19 Luglio 2021 A 29 anni dalla strage di Via D’Amelio, la Cittadinanza onoraria va agli agenti

Diciannove luglio 1992, sono passati 29 anni esatti dall’esplosione che in via D’Amelio,a Palermo, si prese la vita di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Eddie Walter Cosina. L’autobomba fu collocata nei pressi della casa della madre del giudice. Sono passati soltanto due mesi dalla strage di Capaci dove perse la vita il Giudice Falcone. In televisione si assiste inermi a un’altra devastazione. 

Oggi alle 18, la città capoluogo della Sicilia conferirà la Cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato. La ricorrenza della strage di via D’Amelio, da delicato momento di memoria e riflessione, quest’anno “sancisce il legame forte e indelebile, inciso nella dolorosa storia di questa città ed intrecciato con la vita dei tanti servitori dello Stato che qui prestano ed hanno prestato il loro servizio con onore, anche sino al sacrificio estremo”. Parole del Sindaco Leoluca Orlando che consegnerà la Cittadinanza onoraria nelle mani del Capo della Polizia, Lamberto Giannini, all’interno della Caserma Lungaro, da dove i cinque agenti uscirono l’ultima volta

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