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31 Ottobre 2017 Le migliori fidanzate? Le femministe!

Le migliori fidanzate? Le femministe!

Le migliori fidanzate? Le femministe!
Femminismo e romanticismo vanno d’accordo: le donne che si definiscono tali sarebbero le migliori candidate a rapporti di coppia stabili e appaganti.

Il femminismo fa bene alla coppia, assicurano alla Rutgers University (Usa). Una ricerca presentata dall’università americana ha dimostrato infatti che le coppie più felici sono quelle in cui lei (o anche lui) sostiene idee femministe.

Julie Phelan e Laurie Rudman hanno sottoposto 242 studentesse e 289 donne “reclutate” su internet, tutte da circa 5 anni impegnate in una relazione, a questionari riguardanti la percezione della propria vita di coppia.

Diversi i parametri considerati dall’indagine : il grado di serenità della coppia, la qualità della vita sessuale, la frequenza di litigi e di risate e il grado di equità nelle scelte di tutti i giorni. «Uomini e donne hanno ancora molti pregiudizi sulle femministe», affermano le autrici. «Oltre ad essere rappresentate come poco attraenti, le femministe sono spesso viste come vittime della propria incapacità di darsi da fare da sole». Ma così non è, a quanto pare.

Lo studio ha mostrato infatti che il femminismo ben si adatta a una relazione romantica fatta di dolcezze e di attenzioni per il partner. Secondo la ricerca infatti le giovani donne che vivono relazioni con maschi “femministi” sperimentano elevati livelli di qualità di vita di coppia e una maggiore equità nelle decisioni che riguardano i partner.

Tra le donne più mature, vicine alle ideologie femministe e impegnate in relazioni con partner ideologicamente aperti al femminismo, esiste invece un maggiore benessere psicofisico e sessuale. Ma cosa c’entra il femminismo con tutto ciò? Secondo le studiose, due sono le possibili spiegazioni: da un lato gli uomini più aperti nei confronti delle donne tendono a supportare maggiormente le ambizioni delle loro partner, permettendo loro una maggiore serenità. Dall’altro una donna femminista è generalmente emancipata anche sul lavoro, e ciò assicura alla coppia una maggiore tranquillità anche sul piano economico.

27 Ottobre 2017 Attira di più il seno o il sedere?

Attira di più il seno o il sedere?

Secondo un sondaggio l’82% dei maschi italiani vota per il sedere, mentre il 61% indica anche il seno. Per gli antropologi la risposta è ancora più netta: l’uomo è attratto dal sedere.

Il seno, infatti, si sarebbe evoluto proprio per “mimare” la forma del posteriore che, con la posizione eretta, è divenuto meno evidente. Guardando un bel seno, cioè, in fin dei conti si guarda solo la (bella) copia di un sedere.

EVOLUZIONE. L’accoppiamento da tergo è infatti il più diffuso tra gli animali (primati compresi) e si ipotizza che anche tra gli umani garantisca un maggior numero di gravidanze rispetto a quello frontale.

Con la nascita delle prime comunità umane, gli individui (maschi e femmine) si sono però trovati a interagire tra loro in posizione eretta ed è per questo che le femmine (o le prime donne) hanno avuto bisogno di un segnale erotico frontale: un quasi-sedere. Il seno, insomma.

E questo è il principale motivo per cui le donne hanno il seno e le femmine degli animali no.

24 Ottobre 2017 Gli stressati preferiscono le donne tonde?

Gli stressati preferiscono le donne tonde?

Sì. Almeno secondo uno studio realizzato dall’Università di Newcastle (Gran Bretagna), che ha preso in esame 80 uomini dividendoli in due gruppi: il primo è stato invitato al relax, il secondo veniva posto sotto stress con prove che ne avrebbero valutato le capacità, come per esempio finti colloqui davanti a severe commissioni.

Al termine della prova, agli esaminati venivano mostrate immagini di donne di corporature diverse.

Forme rilassanti
È emersa una sostanziale differenza nelle preferenze: gli uomini rilassati affermavano di provare maggiore attrazione per le donne più magre, mentre quelli più stressati per quelle più formose.

L’ipotesi che è stata fatta è che le donne tonde risultino “rassicuranti” e accoglienti per un uomo bisognoso di conforto.

16 Ottobre 2017 Il sesso in età avanzata? Fa bene alle donne.

Il sesso in età avanzata? Fa bene alle donne.

Una vita sessuale duratura e soddisfacente è il sogno di ogni coppia, ma gli effetti di un’attività prolungata in età avanzata potrebbero non essere sempre positivi.

Gli uomini che hanno uno o più rapporti a settimana correrebbero un rischio doppio di sviluppare infarti, ictus o altri problemi cardiovascolari rispetto ai coetanei meno assidui. È la scoperta, per certi versi sorprendenti, di uno studio della Michigan State University, il primo a indagare su larga scala gli effetti del sesso in tarda età sulla salute.

FATTORI DI RISCHIO. Lungi dal mettere in dubbio i benefici del sesso sulla salute, la ricerca confuta però la diffusa convinzione che una vita sessuale prolungata nel tempo faccia bene sempre e comunque: negli uomini, la fatica fisica necessaria a raggiungere l’orgasmo provocherebbe stress a livello cardiovascolare. A incidere negativamente sulla salute del cuore sono anche i farmaci maschili talvolta usati per favorire l’efficienza nelle prestazioni, e gli alti livelli di testosterone, che provocano ipertensione.

I dati sono stati raccolti su 2.204 persone tra i 57 e gli 85 anni, seguite nell’arco di cinque anni. Chi si dichiarava soddisfatto della propria vita sessuale correva – proprio per lo sforzo fisico richiesto – un rischio ancora più elevato.

EFFETTO OPPOSTO. Diverso il discorso per le donne: per loro, una buona vita sessuale previene il rischio di alta pressione e allontana quello di eventi cardiovascolari. A giocare un ruolo protettivo sarebbero gli ormoni femminili associati all’orgasmo, e il benessere legato a una relazione stabile e soddisfacente. Per Hui Liu, autrice della ricerca, mentre gli uomini ricevono supporto dalla partner anche in rapporti mediocri, solo le donne che vivono un legame solido possono davvero contare sui mariti.

13 Ottobre 2017 Donne, la vostra voce causa stanchezza al cervello degli uomini!

Donne, la vostra voce causa stanchezza al cervello degli uomini!

Donne: vi siete mai chiesti se realmente il vostro compagno vi stia ascoltando? Da oggi c’è una spiegazione scientifica alle sue distrazioni e fatiche nel seguire il vostro discorso, quindi non arrabbiatevi più!

La voce delle donne infastidisce il cervello degli uomini e questo spiegherebbe il perché della distrazione dei vostri partner quando parlate. Uno studio condotto dall’Università inglese di Sheffield ha analizzato le reazioni degli uomini sottoposti all’ascolto prima di una voce femminile e poi di una maschile.

Il risultato?

La voce delle donne risulta molto ostica agli uomini, poiché coinvolge un’area molto più estesa del cervello, e quindi causa maggiori difficoltà a seguire un discorso fatto da una voce femminile rispetto a quella maschile. Non sarebbe un atteggiamento voluto, dunque, ma del tutto soggetto a fenomeni “biologici”.

Il consiglio degli esperti: le donne dovrebbero fare delle piccole pause mentre parlano per non stancare troppo il cervello del loro partner.

12 Ottobre 2017 Gli uomini rallentano il passo se camminano con la partner.

Gli uomini rallentano il passo se camminano con la partner.

Il senso comune ci era arrivato da tempo, ma ora ne abbiamo le prove scientifiche: quando passeggiano in compagnia dell’amata, gli uomini rallentano il passo, e non solo per galanteria.

Secondo uno studio pubblicato su Plos One, questo comportamento si spiegherebbe, a livello evolutivo, con la volontà di far risparmiare alla donna energie preziose da finalizzare a scopo riproduttivo.La velocità ottimale di camminata – quella che minimizza il dispendio energetico richiesto per completare un percorso – è strettamente correlata alla massa corporea e alla lunghezza della gamba. Chi ha arti più lunghi e peso maggiore è in genere più veloce: ecco perché gli uomini hanno un passo più lungo e svelto di quello femminile.

Da un punto di vista squisitamente metabolico a donne e uomini non conviene camminare fianco a fianco: uno dei due dovrà sacrificare la propria velocità ideale di camminata, accelerando o decelerando, pur di adeguarsi al passo dell’altro. Come la mettiamo, allora, con le romantiche passeggiate mano nella mano?Un gruppo di ricercatori della Seattle Pacific University ha analizzato la camminata di 11 coppie scoprendo che l’uomo diminuisce in media la sua velocità del 7%, quando cammina con la donna che ama (e ancora di più se la tiene per mano).

Lo stesso non accade, però, se passeggia con un’amica per la quale non prova alcuna attrazione o se si trova in compagnia di un altro uomo: in questo caso, anzi, entrambi tendono ad accelerare leggermente rispetto alla propria velocità ideale. Per contro, le donne non sembrano accelerare per raggiungere la stessa velocità del compagno, ma aspettano che questo si adegui alla propria.

Secondo gli autori dello studio la tendenza maschile a rallentare in favore delle compagnie potrebbe essere motivata da ragioni evolutive: far risparmiare energie alla partner significava, un tempo, lasciarla abbastanza in forze per dedicarsi alla riproduzione. Il costo energetico pagato dai maschi veniva così risarcito da maggiori possibilità di generare prole.

Questo doveva valere a maggior ragione tra i nostri antenati, costretti a spostarsi a piedi in grandi gruppi che comprendevano uomini robusti insieme a donne e bambini. Oggi fa quasi sorridere: viene più facile pensare che i maschi rallentino il passo, più semplicemente, per il piacere di intrattenere una conversazione.

11 Ottobre 2017 Cetroli e banane vietate alle donne mussulmane. Provacano strani pensieri.

Cetroli e banane vietate alle donne mussulmane. Provacano strani pensieri.

Cetrioli e banane vietate alle donne musulmane; possono portare troppo facilmente a pensieri proibiti. Questo è quanto considerato da un religioso islamico che vive in Europa e classifica come peccaminoso il consumo di questi tipi di frutti da parte delle donne.

Le musulmane, infatti, d’ora in poi non potranno più comprare questo tipo di frutta durante la spesa quotidiana e dovranno essere accompagnate da un loro familiare maschio se hanno il desiderio di mangiarne; gli uomini presenti, inoltre, dovranno tagliare i frutti in più pezzi, così da fargli perdere la loro forma originale.

11 Ottobre 2017 Le donne sono più generose degli uomini: ora, uno studio lo conferma!

Le donne sono più generose degli uomini: ora, uno studio lo conferma!

Niente più scuse, sono le donne le vere generose… Il loro cervello lo dimostra.

Le donne provano più soddisfazione degli uomini nell’essere generose e nel condividere. La ricerca che porta a questa conclusione è stata fatta dall’Università di Zurigo, che ha notato come il cervello femminile si attivi maggiormente nelle aree predisposte alla gratificazione, nel momento in cui la donna regali qualcosa o faccia qualcosa per gli altri.

L’uomo ha più piacere nel tenere le cose per se stesso, al contrario. Inoltre, si dimostra più competitivo e incline all’individualismo, ma la sorpresa è che tali comportamenti possono non essere innati, ma derivanti dall’educazione culturale con cui si cresce. Esistono anche veri e propri farmaci in grado di inibire tale gratificazioni, che restano comunque indotte sin dai primi anni di vita.

10 Ottobre 2017 Perchè capita di piangere dopo il sesso?

Perchè capita di piangere dopo il sesso?

Ci sono frangenti durante i quali faremmo volentieri a meno delle lacrime. Uno di questi è il sesso, o meglio il momento che viene subito dopo l’orgasmo. Può però succedere che proprio allora si venga colti dalla post-coital tristesse (tristezza post coito), un’emozione talmente intensa che può sfociare in un pianto dirotto, e che è più comune di quanto si creda.

LA RICERCA. Uno studio condotto da Robert D. Schweitzer della Queensland University of Technology (Australia) ha infatti trovato che il 46% delle donne ha avuto questa esperienza almeno una volta nella vita.

RITORNO ALLA REALTÀ. Le cause del fenomeno, che non affonda le radici in traumi o in frustrazioni sessuali, sono ancora da comprendere appieno, ma sembra che la componente fisiologica giochi un ruolo importante: gli ormoni del benessere, come l’ossitocina e le endorfine, calano bruscamente dopo l’orgasmo, provocando un senso di abbattimento.

Più sfumata e ancora da indagare è la componente psicologica: si ipotizza che la tristezza post coito possa arrivare quando l’esperienza è stata così intensa che “romperla” provoca malinconia.