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15 Ottobre 2020 Mezzo secolo di “Emozioni” di Lucio Battisti, ma il successo fu di…”Anna”

Mezzo secolo di “Emozioni” di Lucio Battisti, ma il successo fu di…”Anna”

Quindici ottobre 1970, arriva nei negozi di dischi “Emozioni” il nuovo singolo di Lucio Battisti. Sul lato “b” del 45 giri troviamo la canzone “Anna”.

Fatto curioso: la radiofonia italiana dell’epoca puntò tutto sul lato “b” del singolo e “Anna” diventa un successo da classifica tralasciando “Emozioni” che comunque diventerà, riscuotendo grandi consensi, un classico della musica italiana.

I due brani, come scritto prima, arrivarono così nella Top 100 dei dischi più venduti del 1970: “Emozioni” al #69 e “Anna”al #6.

I due singoli furono inseriti nel terzo album di Lucio Battisti dal titolo “Emozioni” che uscirà nel dicembre del 1970.

9 Settembre 2020 Ventidue anni senza Lucio Battisti

Ventidue anni senza Lucio Battisti

Il peggioramento nella notte, la telefonata a moglie e figlio, la corsa per vederlo vivo ancora per pochi istanti. Lucio Battisti, 55 anni, smette di vivere allo Ospedale San Paolo di Milano alle 8 del mattino di un 9 settembre 1998.

Lucio Battisti,  nasce a Poggio Bustone, paese di collina in provincia di Rieti, il 5 Marzo 1943.

Nel 1965 l’incontro determinante con Giulio Rapetti, tra i più noti “parolieri” del panorama italiano, sotto lo pseudonimo di Mogol.Il binomio assieme scriveranno alcune pietre miliari della musica leggera italiana.

Nel 1968 con “Balla Linda” Lucio Battisti partecipa al Cantagiro; nel 1969, in coppia con Wilson Pickett, presenta a Sanremo “Un’avventura”. L’affermazione arriva nell’estate seguente, al Festivalbar, con “Acqua azzurra, acqua chiara”. Ma gli anni di Battisti sono stati indubbiamente i ’70 e gli ’80, inaugurati con due canzoni di grande successo, “La canzone del sole” e “Anche per te”.

Ma il grande successo ottenuto non ha scalfito quella dimensione intimistica e familiare che Lucio Battisti ha sempre privilegiato nella sua vita.

Alla sua morte fu molto lo scalpore, clamore e commozione in Italia, il Paese che lo ha sempre amato e sostenuto malgrado la decennale assenza dalla ribalta mediatica (ultima sua apparizione in TV nel 1982).  Ricovero e malattia, prima del decesso, sono stati dominati dal silenzio quasi assoluto sulle reali condizioni di salute.

5 Marzo 2020 Lucio Battisti, quel genio che reinventò la musica: oggi avrebbe compiuto 77 anni

Lucio Battisti, quel genio che reinventò la musica: oggi avrebbe compiuto 77 anni

Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998) è stato un cantautore, compositore e polistrumentista italiano.

Tra i più grandi, influenti e innovativi cantanti e musicisti italiani di sempre, è considerato una delle massime personalità nella storia della musica italiana sia come compositore e interprete dei suoi brani, sia come compositore per altri artisti. In tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi.
Abile chitarrista e perfezionista, noto anche per l’attenzione ai dettagli e la cura quasi maniacale che dedicava agli arrangiamenti e agli accordi.

La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha rivoluzionato e personalizzato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica, talvolta combinandola con sonorità e ritmi tipici di svariati generi,addentrandosi con versatilità ed eclettismo nel rhythm and blues, prog rock, elettropop, latina, arrivando a toccare anche la new wave, la disco

music, il folk, il soul, il beat e altro ancora.
Grazie all’armoniosa integrazione della sua musica con i testi scritti da Mogol, a tratti ermetici, Battisti ha segnato un’epoca della cultura musicale e del costume italiani, interpretando in stile poetico temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, come il coinvolgimento sentimentale e gli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura nel successivo periodo di collaborazione con Pasquale Panella, caratterizzato da strutture musicali originali e disarticolate e da un rapporto col testo spinto ai limiti del non sense.
Per queste ragioni Battisti è oggi ritenuto un vero e proprio genio della musica e un punto di riferimento per il panorama musicale italiano, e la sua popolarità sembra aumentare gradualmente anche fuori dai confini nazionali.

Accusato d’essere simpatizzante fascista e spesso criticato per le sue non eccelse doti vocali, Battisti è stato anche una figura estremamente schiva e riservata: durante la sua carriera è apparso sporadicamente in pubblico e si è prestato alla stampa con sempre meno frequenza fino a quando ha deciso di ritirarsi completamente dalla scena, non apparendo più neanche nelle copertine dei suoi album. Alcuni dei quali sono stati anche pubblicati in spagnolo, inglese, tedesco e francese, cantati dallo stesso Battisti.

5 Marzo 2018 Lucio Battisti, quel genio che reinventò la musica: oggi avrebbe compiuto 75 anni

Lucio Battisti, quel genio che reinventò la musica: oggi avrebbe compiuto 75 anni

Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998) è stato un cantautore, compositore e polistrumentistaitaliano.

Tra i più grandi, influenti e innovativi cantanti e musicisti italiani di sempre, è considerato una delle massime personalità nella storia della musica italiana sia come compositore e interprete dei suoi brani, sia come compositore per altri artisti.

In tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi.

Abile chitarrista e perfezionista, noto anche per l’attenzione ai dettagli e la cura quasi maniacale che dedicava agli arrangiamenti e agli accordi.

La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop/rock italiano: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha rivoluzionato e personalizzato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica, talvolta combinandola con sonorità e ritmi tipici di svariati generi,addentrandosi con versatilità ed eclettismo nel rhythm and blues, prog rock, elettropop, latina, arrivando a toccare anche la new wave, la disco music, il folk, il soul, il beat e altro ancora.

Grazie all’armoniosa integrazione della sua musica con i testi scritti da Mogol, a tratti ermetici, Battisti ha segnato un’epoca della cultura musicale e del costume italiani, interpretando in stile poetico temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, come il coinvolgimento sentimentale e gli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura nel successivo periodo di collaborazione con Pasquale Panella, caratterizzato da strutture musicali originali e disarticolate e da un rapporto col testo spinto ai limiti del non sense.

Per queste ragioni Battisti è oggi ritenuto un vero e proprio genio della musica e un punto di riferimento per il panorama musicale italiano, e la sua popolarità sembra aumentare gradualmente anche fuori dai confini nazionali.

Accusato d’essere simpatizzante fascista e spesso criticato per le sue non eccelse doti vocali, Battisti è stato anche una figura estremamente schiva e riservata: durante la sua carriera è apparso sporadicamente in pubblico e si è prestato alla stampa con sempre meno frequenza fino a quando ha deciso di ritirarsi completamente dalla scena, non apparendo più neanche nelle copertine dei suoi album. Alcuni dei quali sono stati anche pubblicati in spagnolo, inglese, tedesco e francese, cantati dallo stesso Battisti.

29 Ottobre 2017 Ottobre 1978: il brano “Una donna per amico” di Lucio Battisti #1 delle hitchart.

Ottobre 1978: il brano “Una donna per amico” di Lucio Battisti #1 delle hitchart.

Una donna per amico è il 13º album discografico di Lucio Battisti, pubblicato nell’ottobre 1978 dall’etichetta discografica Numero Uno. Da esso venne estratto il singolo Una donna per amico/Nessun dolore.

All’interno dell’LP, dove sono riportati i testi delle canzoni, il testo del brano Perché no contiene due strofe che non sono state effettivamente cantate. Si suppone che siano state escluse all’ultimo momento perché troppo diverse dal resto del testo.

Mogol ha però più volte dichiarato che quelle strofe, pur bellissime, furono eliminate perché rendevano il tracciato troppo lungo e questo, sul vinile, andava a discapito della qualità del suono. Il tema di ogni canzone è basato sui cambiamenti dei rapporti tra uomo e donna, sulle paure e le incomprensioni, tinteggiati nel quadro della vita metropolitana.

La canzone trainante è Una donna per amico, ma furono numerosi i pezzi che determinarono il successo dell’album, tra cui Prendila così (oggetto di cover di successo da parte di Anna Oxa, Paolo Vallesi e i Delta V), Nessun dolore (di cui Giorgia propose una cover di successo nel 1994) e Perché no.

La canzone Una donna per amico venne tradotta anche in spagnolo (Una muchacha por amigo) e inglese (A woman as a friend).

Una donna per amico fu il quarto album più venduto in Italia nel 1978, raggiungendo come picco nella classifica settimanale il primo posto e rimanendoci per quattordici settimane consecutive. È uno dei più grandi successi di vendite che Battisti abbia mai riscosso, con un numero di copie vendute che, a seconda delle fonti, varia tra 600 000 e 1 000 000.

L’album è presente alla posizione numero 3 nella classifica dei 100 dischi italiani più belli secondo Rolling Stone.

Classifica del 29/10/1978

  1. Una donna per amico – Lucio Battisti
  2. Triangolo – Renato Zero
  3. Grease – Frankie Valli
  4. Wuthering heights – Kate Bush
  5. You’re the one …- J. Travolta & O.N.Jones
  6. Love is in the air – John Paul Young
  7. You make me feel – Sylvester
  8. Ti avrò – Adriano Celentano
  9. No – Gianni Bella
  10. Automatic lover – D. D. Jackson
29 Settembre 2017 Il brano “29 settembre” di Lucio Battisti compie 50 anni.

Il brano “29 settembre” di Lucio Battisti compie 50 anni.

Questo brano è considerato il primo brano italiano di rock psichedelico, anticipando di tre mesi persino Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, considerato il capolavoro mondiale di quel genere.

Tra gli aspetti maggiormente innovativi di questo brano, la presenza di un vero speaker radiofonico della RAI ingaggiato per l’occasione, che annuncia un giornale radio con la data del giorno in cui è ambientata la canzone e quella del giorno successivo. Ascoltando attentamente il testo, si evince che la canzone è ambientata in realtà il 30 settembre e fa riferimento al giorno precedente, il 29 appunto, come un flashback. Ciò è palese proprio nella versione dell’Equipe 84, in cui si può ascoltare lo speaker del giornale radio dire, poco dopo l’inizio: “Ieri, 29 settembre …” e poi nella terza strofa: “Oggi, 30 settembre …”. Inoltre, sempre nella terza strofa c’è il verso: “Ricordo solo che ieri (riferito al giorno 29) non eri con me”.

Il testo racconta la storia di un tradimento; il titolo, pur essendo riportato nella copertina con il numero 29, alla Siae risulta essere depositato scritto a lettere come Ventinove settembre, ed appare come cofirmatario il maestro Renato Angiolini, il cui nome è assente sull’etichetta del disco.

Come ha raccontato Mogol, la data del 29 settembre era il giorno del compleanno della sua prima moglie Serenella.

Battisti reinterpretò questa canzone nel 1969, all’uscita del suo primo album, Lucio Battisti; la sua interpretazione è più tradizionale rispetto a quella dell’Equipe. Nella sua versione, la voce dello speaker è sostituita da un assolo di chitarra.

L’Equipe 84 incise anche una versione in inglese del brano, con il testo tradotto da Tommy Scott: intitolata 29th September venne pubblicata su 45 giri con sul retro la traduzione in inglese di Auschwitz dalla Major Minor in Inghilterra e dall’Imperial Records negli Stati Uniti.

Alle registrazioni, effettuate presso gli Studi Ricordi, partecipò anche l’Orchestra Sinfonica della Scala di Milano.

Nel 1967 la Ricordi aveva acquistato per i propri studi di registrazione (che in quegli anni si trovavano in Via dei Cinquecento a Milano) un registratore a otto piste: fu il primo in uno studio di registrazione italiano, e la prima canzone registrata completamente con queste nuove apparecchiature fu 29 settembre dell’Equipe 84, scritta da Mogol, Lucio Battisti e Renato Angiolini. Le manipolazioni di Vandelli sul master originale e svariate sovraincisioni rendono al brano un suono particolare e cristallino.

Il disco fu pubblicato nel marzo 1967 e raggiunse la prima posizione in classifica.

Il 45 giri vendette circa 550 000 copie.

L’anno successivo le due canzoni vennero inserite nell’album Stereoequipe.

https://www.youtube.com/watch?v=JvRMgISCE8c

23 Settembre 2017 Lucio Battisti, esce Masters il “29 Settembre”.

Lucio Battisti, esce Masters il “29 Settembre”.

29 Settembre - Lucio BattistiIl 29 settembre esce “Masters” di Lucio Battisti, il cofanetto, targato Sony Music, contenente 60 brani estratti direttamente dai nastri analogici originali restaurati e rimasterizzati a 24bit/192KHZ, la migliore definizione attualmente possibile.
Era il 1967 quando “29 settembre”, interpretato dall’Equipe 84 e firmato da Battisti, arrivò in vetta alla classifica. Il brano fu il primo grande successo del cantautore. A 50 esatti dalla prima pubblicazione del brano, Sony Music vuole rendere omaggio e celebrare il Battisti produttore di studio, il musicista e innovatore.
Le celebrazioni verranno anche accompagnate da un temporary store attivo per una settimana, a partire dal 29 settembre e fino al 5 ottobre, presso il negozio Vinile di Milano. Tre versioni disponibili: Cofanetto 4 cd + Booklet 24 pagine con foto e interviste a Geoff Westley, Alessandro Colombini, Franz Di Cioccio e Alberto Radius; cofanetto deluxe 8 lp in pasta colorata + Booklet 12 pagine con foto e interviste; cofanetto triplo Lp.

29 Settembre, una data, un successo, una storia, un mito della discografia che non tramonta mai!

Testo della famosa canzone “29 Settembre”

Seduto in quel caffe’
io non pensavo a te….
Guardavo il mondo che
girava intorno a me…
Poi d’improvviso lei
sorrise
e ancora prima di capire
mi trovai sottobraccio a lei
stretto come se
non ci fosse che lei.
Vedevo solo lei
e non pensavo a te…
E tutta la citta’
correva incontro a noi.
Il buio ci trovo’
vicini
un ristorante e poi
di corsa a ballar sottobraccio a lei
stretto verso casa abbracciato a lei
quasi come se non ci fosse che,
quasi come se non ci fosse che lei.
Mi son svegliato e
e sto pensando a te.
Ricordo solo che,
che ieri non eri con me…
Il sole ha cancellato tutto
di colpo volo giu’ dal letto
e corro li’ al telefono
parlo, rido e tu.. tu non sai perche’
t’amo, t’amo e tu, tu non sai perche’
parlo, rido e tu, tu non sai perche’
t’amo t’amo e tu, tu non sai perche’
parlo, rido e tu, tu non sai perche’
t’amo, t’amo tu, tu non sai perche’.