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1 Febbraio 2018 Proposta di matrimonio sfortunata

Proposta di matrimonio sfortunata

Trey Turner e Kelsey Kramer hanno due cose in comune: sono innamorati alla follia e sono stati i protagonisti di una delle peggiori proposte di matrimonio mai avvenute.

Per rendere il momento indimenticabile, Turner aveva deciso di portare Kelsey sul ponte di Brooklyn, dove aveva intenzione di regalarle un anello e chiederle di sposarla. Purtroppo però l’emozione era troppa e al momento di infilarle l’anello, Trey ha fatto cadere l’anello tra le grate del ponte.

“Quando ho visto l’anello cadere la mia prima reazione è stata di assoluta incredulità, proprio mentre salivo sul ponte pensavo che se mi fosse caduto l’anello in quel punto non l’avrei potuto più recuperare, ed è successo davvero!! Il peggior incubo di ogni aspirante sposo.” – dichiara Trey. Inizialmente il ragazzo ha tentato di estrarre il gioiello dalle grate davanti agli occhi stupiti, emozionati e allo stesso tempo increduli della sua futura sposa che per fortuna pensava più che altro alla proposta di matrimonio.

Dopo alcuni tentativi però, Trey ha dovuto rinunciare all’impresa, e i due hanno abbandonato il ponte, non prima di aver avvisato gli operai del ponte di aver perso l’anello. Ma quando ogni speranza sembrava perduta, Doug Reese, un operaio della zona, mentre lavorava ha ritrovato l’anello e l’ha restituito alla legittima proprietaria che finalmente ha potuto indossarlo senza che fosse direttamente il suo amato a infilarglielo.

1 Febbraio 2018 Dentista regala denti storti

Dentista regala denti storti

Uno studio dentistico di Tokyo nel distretto di Ginza è diventato molto popolare in città da quando ha iniziato a pubblicizzare una nuova procedura cosmetica che permette di acuire e stortare i canini per simulare una nota disposizione dentale chiamata “yaeba”.

I denti storti sono visti come imperfezione in molti paesi occidentali, in particolare in America, dove gli apparecchi sono considerati come oggetti donati da Dio a tutti gli esseri umani. In Giappone però i denti storti sono considerati belli e addirittura adorabili.

Yaeba in giapponese significa ‘dente doppio’, ma non descrive strane deformazioni dentali, piuttosto l’aspetto vampiresco che si crea quando una persona ha i canini molto più sporgenti rispetto al resto della dentatura. Secondo alcune leggende e credenze, l’aspetto Yaeba conferisce alle giovani ragazze un appeal maggiore rendendole molto più attrattive agli occhi maschili. Moltissime star giapponesi hanno i denti a Yaeba ma invece che nascondere il proprio sorriso, queste mostrano alle telecamere la propria dentatura, accrescendo se possibile la propria popolarità.

Fino a poco tempo fa avere i canini sporgenti era privilegio di pochi, solo coloro nati con i canini sporgenti potevano dichiararsi veri Yaeba; da quando il salone dentistico ha aperto il nuovo servizio per rendere i denti di chiunque storti però, gli affari sono esplosi e in men che non si dica le ragazzine si sono ritrovate a fare la coda per poter avere un sorriso imperfetto. La tecnica è stata inventata dal dottor Yoko Kashiyama e i suoi assistenti che, tramite l’incollatura di denti artificiali sui canini delle pazienti, permette di ricreare il caratteristico effetto ‘denti storti’. La procedura è diventata famosa a tal punto che molte televisioni giapponesi se ne sono interessate dedicando al fenomeno servizi interi e inviando addirittura i propri giornalisti a sottoporsi all’operazione per commentarne il risultato.

1 Febbraio 2018 Sesso virtuale sempre più reale

Sesso virtuale sempre più reale

L’ultima frontiera del sesso virtuale è farlo con persone reali… a distanza! Ecco le nuove complicazioni hi-tech per fantasie erotiche.

 Tre aziende della Silicon Valley hanno unito cervelli (e investimenti) per mettere a punto la più sofisticata e complessa versione di sesso a distanza mai concepita fino ad oggi: un tripudio di realtà virtuale, meccanica di precisione e reti ad alta velocità che consentirà incontri bollenti con un grado di realismo senza paragoni e senza abbandonare la solitudine della propria cameretta.

Protagoniste dell’impresa sono RealDoll, Lovense e CamSoda. La prima costruisce bambole in scala 1:1 personalizzabili in ogni dettaglio e misura, la seconda è specializzata nella produzione di sofisticati sex toy che possono collegarsi a Internet, la terza è uno dei più recenti siti di “live cam”.

 

CHE BAMBOLA! RealDoll ha equipaggiato alcuni dei suoi modelli più costosi con parti anatomiche di Lovense che si collegano tramite smartphone ai sex toys in dotazione ai “lavoratori” di CamSoda. Dotato dell’intera suite e di un visore per la realtà virtuale, il visitatore si trova così immerso in un ambiente completo (quasi) di tutto. La connessione in banda larga ci mette infine del suo per trasferire al volo movimenti e sensazioni, (quasi) come in un incontro tra persone in carne e ossa. O almeno questo è ciò che viene promesso.

Pare però dai commenti che l’esperienza sia piuttosto lontana dalla realtà anche per le soluzioni hi-tech al top della gamma di prezzo.

 

L’unica cosa “realmente reale” è il prezzo dei VIRP – Virtual Intercourse with Real People, cioè incontri virtuali con persone reali: una RealDoll full optional costa più di 10.000 euro – e soluzioni più economiche pare siano “drammaticamente deludenti”.

È COSÌ DIFFICILE FARE SESSO (ALLA VECCHIA MANIERA)? Il prossimo passo, annunciato e sbandierato, saranno i robot specializzati nell’intrattenimento per adulti, da noleggiare alla bisogna, in arrivo entro qualche anno. A chi gli chiede se ce n’era proprio bisogno, Daryn Parker, uno dei promotori dell’impresa, risponde senza esitazioni che anche i telefoni cellulari, all’inizio della loro storia, erano visti come un oggetto inutile e riservato a pochi. Sono comunque in molti a ritenere che si tratti di un mercato ricco e in espansione: sembra che il numero di persone, uomini e donne, che preferiscono fare da soli e senza complicazioni sia in costante aumento.

1 Febbraio 2018 Niente più rumori in bagno

Niente più rumori in bagno

Dopo l’M13, fucile componibile, brandizzato Hello Kitty, l’auto confessore tascabile di padre Lamort e Il cordone ombelicale che ricarica l’iPhone muovendosi, arriva dal Giappone il nuovo curioso gadget chiamato Eco Otome – The toilet sound blocker, che è facilmente battezzabile nella nostra lingua come il “silenziatore da toilette”.

Ma a cosa serve esattamente questo piccolo oggetto a forma di telecomando? Ad evitare quei momenti imbarazzanti nei quali ci si trova, ad esempio, nei bagni di casa altrui, o nel proprio quando ci sono ospiti a casa! Il nostro corpo, infatti, produce suoni non certo armoniosi durante le fasi di “sgombero” e spesso, onde evitare figure poco gradevoli, si tende ad aprire i rubinetti o tirare lo sciacquone per coprirli.

Eco-Otome, promette di risolvere questo disagio e allo stesso tempo di dare una mano all’ambiente. Questo aggeggio, infatti, è in grado di riprodurre il suono dell’acqua dello scarico del wc, così da non dover aspettare il tempo di “ricarica” né consumare più acqua del dovuto per offuscare i rumori “da bagno”. E’ possibile trovare il gadget in tre diverse varianti (fuxia con la scritta bianca, azzurro con la scritta fuxia, bianco con un logo verde) ed è acquistabile online a “soli” 35 dollari (circa 28 euro).