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24 Novembre 2020 Ventinove anni senza Freddie Mercury

Ventinove anni senza Freddie Mercury

Il 24 novembre del 1991 moriva Freddie Mercury, aveva 45 anni, ufficialmente per una broncopolmonite, la realtà della sua scomparsa l’aveva resa pubblica il giorno prima con un comunicato che non lasciava dubbi su quello che era il suo stato di salute: “Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. E’ arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa terribile malattia”.

“Freddie is dead”. Così titolava il tabloid “The Sun” per annunciare la sua morte. Tre parole, una frase secca, accompagnata dall’immagine, più che viva del leggendario cantante dei Queen a braccia aperte sul palco davanti alla “union jack”. Tre parole tra cui solo il nome, tanta era la sua popolarità e grandezza per capire immediatamente di cui si stesse parlando. Di un mito.

Freddie Mercury infatti è stata la voce più incredibile ed emozionante del rock. Un artista unico nel suo genere, dotato di un grande carisma e di una presenza scenica teatrale e seducente, un personaggio che ha fatto la storia della musica internazionale e che oggi, in tempi così grami di talenti e di pop campionato, si sente terribilmente la mancanza.

Era nato a Zanzibar da una famiglia indiana di origine Parsi, registrato all’anagrafe come Farrokh Bulsara. La sua fortuna fu il trasferimento in Inghilterra a 18 anni a seguito della rivoluzione che investì il paese africano. Appassionato di musica e con alle spalle studi in pianoforte, Freddie si diploma in Arte grafica e Design e frequenta la Londra artistica e anticonformista, entra in contatto con altri musicisti e gruppi che saranno fondamentali per la sua carriera, gli Smile, ne fonda uno, Ibex, e poi incide i primi pezzi, fa concerti e naturalmente si esibisce, sino ad arrivare all’aprile del 1970 quando insieme al chitarrista Brian May e al batterista Roger Taylor  forma i Queen, cui l’anno successivo si aggiungerà il bassista John Decon.

5 Settembre 2020 La nascita di una leggenda: oggi Freddie Mercury avrebbe compiuto 74 anni

La nascita di una leggenda: oggi Freddie Mercury avrebbe compiuto 74 anni

Freddie Mercury, il leggendario cantante dei Queen (vero nome Farrokh Bulsara), nasce il 5 settembre 1946 nell’esotica isola di Zanzibar, attualmente di proprietà della Tanzania. Figlio di un politico inglese sempre in viaggio per lavoro.

Ben presto mette in mostra le sue straordinarie doti di pianista e grande vocalist in gruppi come “Sour Milk Sea” e “Wreckage”.

L’incontro,nel 1970 a Londra, con Brian May  e Roger Taylor che  cambia la vita di Freddie Mercury. I tre fondano quel gruppo ormai universalmente conosciuto col nome di “Queen”, suggerito dallo stesso Freddie Mercury  che ne approfitta e cambia anche il suo nome.

Sul palco, come nella vita dopotutto, Mercury si dimostra uno straordinario interprete pieno di gestualità, un vero animale da palcoscenico.

Mercury si ammala di Aids (contratto forse nel 1986) malattia che lo porta ad una scomparsa prematura per una polmonite il 24 novembre 1991 a Londra.

 

5 Settembre 2019 The Freddie Mercury “never boring”, da venerdi 11 Ottobre 2019

The Freddie Mercury “never boring”, da venerdi 11 Ottobre 2019

Iconico. Incomparabile. Insostituibile. Ma ‘Never Boring’, ovvero ‘mai noioso’. Freddie Mercury ricopre un ruolo centrale nel mondo della musica pop, oggi come durante i suoi indimenticabili anni di carriera. Lo spettacolare successo del biopic “Bohemian Rhapsody”, con incassi al botteghino che si avvicinano globalmente ora al miliardo di dollari, è stato un’ulteriore conferma dell’eredità di Freddie in quanto frontman dei Queen. Ora, una nuova pubblicazione, intende celebrarlo nella sua carriera solista, tra mille talenti e passioni che hanno lasciato il segno nel mondo del pop, dell’opera e oltre.

In uscita per Universal Music l’11 Ottobre 2019, il cofanetto ‘Never Boring’ riunisce per la prima volta un’accurata selezione di musica, immagini e parole di Freddie Mercury. È una raccolta che si rivolge a nuovi e vecchi fan di un Artista ancora molto amato a 30 anni dalla sua morte. Questo boxset ci ricorda quanto Freddie sia stato un eccezionale cantante, compositore e performer.

La selezione dei brani e la produzione del cofanetto sono state curate da Justin Shirley-Smith, Kris Fredriksson e Joshua J Macrae, co-produttori la Colonna Sonora del film ‘Bohemian Rhapsody’, uno degli album più venduti del 2018/2019.

Never Boring’ contiene: 3 CD con 32 brani, un Blu-ray, un DVD con videoclip e interviste, un libro fotografico in brossura introdotto da Rami Malek (interprete di Freddie nel film ‘Bohemian Rhapsody’) con citazioni di Freddie e un poster artistico. Il triplo CD include: una nuova compilation di 12 brani con le migliori performance soliste di Freddie, la nuova edizione speciale di “Mr Bad Guy” con 11 tracce re-mixate e l’edizione orchestrata di ‘Barcelona’ con Montserrat Caballé.

Il box comprende anche la traccia recentemente scoperta e pubblicata ‘Time Waits For No One’, prodotta da Dave Clark, e la semi-sconosciuta ‘Love Me Like There’s No Tomorrow’, corredata da un video di Beth David e Esteban Bravo.

Gli album saranno disponibili anche singolarmente su CD, vinile e streaming.

«Avevo molte idee da tirar fuori … » ha spiegato Freddie « … e c’erano molti territori musicali che volevo esplorare; non avrei potuto farlo con i Queen. Volevo per esempio provare dei ritmi reggae e ho quindi registrato un paio di tracce con l’orchestra».

Per i nuovi mix di ‘Never Boring’ e ‘Mr Bad Guy’ il team composto da Justin Shirley-Smith, Joshua J Macrae e Kris Fredriksson ha lavorato partendo dai multitraccia originali, utilizzando strumenti e tecnologie allo stato dell’arte.

Nell’edizione speciale di ‘Barcelona’ del 2012 le tracce strumentali sono state sostituite da nuove orchestrazioni e percussioni live, in sostituzione di synth e drum-machine utilizzati originariamente nell’album.

Il contributo di Roger Taylor ai cori di ‘The Great Pretender’ non è l’unico cameo dei Queen in ‘Never Boring’. Roger suona anche le percussioni in ‘Love Kills’ al fianco di Brian May e John Deacon, che suonano rispettivamente la chitarra solista e la chitarra ritmica. John suona inoltre il basso in ‘How Can I Go On’ e Brian la chitarra in ‘She Blows Hot and Cold’.

Never Boring’ riflette i gusti eclettici di Freddie e il suo amore per la vita. Come lui stesso ha detto: «Alcune persone possono arrivare seconde, altre no. Io la vedo come una sconfitta. Se hai provato la sensazione di essere il numero uno, il numero due non è abbastanza».

Rami Malek, vincitore del Premio Oscar come miglior attore protagonista per l’interpretazione di Freddie in ‘Bohemian Rhapsody’, ha dichiarato: «’Never Boring’ ci regala un pezzo della vita di Freddie. Spero possiate lasciare che la musica, le immagini e le parole di Freddie Mercury vi ispirino, come è successo a me. La vostra unicità è un dono e che ciò che fate attraverso di essa è il vostro dono al mondo. Vi auguro che, come Freddie, siate in grado di sorridere nel mezzo di una tempesta, concentrandovi sulle piccole gioie della vita, che viviate coraggiosamente e – soprattutto – che la vostra vita non sia ‘Never Boring’, ‘Mai Noiosa’».

NEVER BORING

The Great Pretender

I Was Born To Love You

Barcelona

In My Defence

Love Kills

How Can I Go On (Single Version)

Love Me Like There’s No Tomorrow

Living On My Own (Radio Mix)

The Golden Boy (Single Edit)

Time Waits For No One

She Blows Hot And Cold

Made In Heaven

MR. BAD GUY – SPECIAL EDITION

Let’s Turn It On

Made In Heaven

I Was Born To Love You

Foolin’ Around

Your Kind Of Lover

Mr. Bad Guy

Man Made Paradise

There Must Be More To Life Than This

Living On My Own

My Love Is Dangerous

Love Me Like There’s No Tomorrow

BARCELONA – SPECIAL EDITION

Barcelona
La Japonaise
The Fallen Priest
Ensueño
The Golden Boy
Guide Me Home
How Can I Go On
Exercises In Free Love

Overture Piccante

Pre-order links for box set and individual albums:

Never Boring (Boxset): https://udsc.lnk.to/NeverBoringBox

Never Boring: https://udsc.lnk.to/NeverBoring1CD

Mr Bad Guy: https://udsc.lnk.to/MrBadGuy1CD

Barcelona: https://udsc.lnk.to/Barcelona1CD

NEVER BORING – BLU-RAY / DVD

Made In Heaven

The Great Pretender

Living On My Own

Barcelona

I Was Born To Love You

Time Waits For No One

In My Defence

Living On My Own (Radio Mix)

The Golden Boy (La Nit performance, Barcelona)

How Can I Go On (La Nit performance, Barcelona)

Barcelona (La Nit performance, Barcelona)

Bonus Videos

Freddie Mercury & Dave Clark “Time” Interview

The Great Pretender (Extended Version)

Barcelona (Ku Klub performance, Ibiza)

Link:

Love Me Like There’s No Tomorrow” video and single: https://freddiemercury.lnk.to/LoveMeLikeTheresNoTomorrow

20 Giugno 2019 Freddy Mercury, esce un inedito

Freddy Mercury, esce un inedito

Dalla colonna sonora del musical del 1986 “Time” l’inedita versione “Time waits for no one” di Freddy Mercury

Quello di Mercury è un patrimonio infinito di opere musicali, è la fortuna ereditata ma Mary Austin. Chissà quante canzoni rimaste chiuse nel cassetto. Oggi è un giorno speciale per i tanti fan di Freddy Mercury, esce a sorpresa “time waits for no one” , in un arrangiamento molto intimo, la forza della voce e la melodia del piano.

Ma questo brano ha già una storia importante, per raccontarvi ciò, bisogna tornare indietro nel tempo al mese di aprile del 1986.

Al Dominion Theatre di Londra debuttò il musical “Time” che, nel cast, comprendeva anche Sir Laurence Olivier e il monumento britannico Cliff Richard. Per il concept album dello spettacolo Dave Clark – ex leader dei The Dave Clark Five che scrisse il musical – coinvolse Freddie MercuryStevie WonderDionne WarwickLeo Sayer e lo stesso Richard. Inizialmente Clark pensò per Freddie una canzone dal titolo ‘In My Defense’ che Mercury registrò agli Abbey Road Studios nell’ottobre del 1985. Al piano Mike Moran con il quale collaborerà in futuro per la stesura di ‘Barcelona’. Nel gennaio del 1986, poi, il frontman dei Queen tornò con Dave Clark ad Abbey Road per registrare un altro brano, ‘Time’ e nella stessa occasione fecero delle riprese rimaste negli archivi e utilizzate per il videoclip pubblicato oggi e disponibile.

Clark ha fatto un capolavoro, lavorando minuziosamente al brano isolando la traccia vocale di Freddie lavorando su 96 incisioni originarie e Mike Moran, poi, ha suonato una nuova traccia a pianoforte che riconsegnano il brano – presentato oggi con il titolo esteso originale ‘Time Waits For No One’ – in una veste essenziale e intima mai pubblicata prima di oggi, un regalo inaspettato per i tanti fans di Freddy.

https://youtu.be/LGjt291COa0

24 Novembre 2017 Ventisei anni senza Freddie Mercury: indimenticabile rockstar

Ventisei anni senza Freddie Mercury: indimenticabile rockstar

Il 24 novembre del 1991 moriva Freddie Mercury, aveva 45 anni, ufficialmente per una broncopolmonite, la realtà della sua scomparsa l’aveva resa pubblica il giorno prima con un comunicato che non lasciava dubbi su quello che era il suo stato di salute: “Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. E’ arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa terribile malattia”.

 

“Freddie is dead”. Così titolava il tabloid “The Sun” per annunciare la sua morte. Tre parole, una frase secca, accompagnata dall’immagine, più che viva del leggendario cantante dei Queen a braccia aperte sul palco davanti alla “union jack”. Tre parole tra cui solo il nome, tanta era la sua popolarità e grandezza per capire immediatamente di cui si stesse parlando. Di un mito.

 

Freddie Mercury infatti è stata la voce più incredibile ed emozionante del rock. Un artista unico nel suo genere, dotato di un grande carisma e di una presenza scenica teatrale e seducente, un personaggio che ha fatto la storia della musica internazionale e che oggi, in tempi così grami di talenti e di pop campionato, si sente terribilmente la mancanza.

 

Era nato a Zanzibar da una famiglia indiana di origine Parsi, registrato all’anagrafe come Farrokh Bulsara. La sua fortuna fu il trasferimento in Inghilterra a 18 anni a seguito della rivoluzione che investì il paese africano. Appassionato di musica e con alle spalle studi in pianoforte, Freddie si diploma in Arte grafica e Design e frequenta la Londra artistica e anticonformista, entra in contatto con altri musicisti e gruppi che saranno fondamentali per la sua carriera, gli Smile, ne fonda uno, Ibex, e poi incide i primi pezzi, fa concerti e naturalmente si esibisce, sino ad arrivare all’aprile del 1970 quando insieme al chitarrista Brian May e al batterista Roger Taylor  forma i Queen, cui l’anno successivo si aggiungerà il bassista John Decon.