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23 Dicembre 2017 Il primo panettone per cani arriva dal Friuli

Il primo panettone per cani arriva dal Friuli

Danila Bergamo, cuoca in pensione di Cervignano, ha creato un dolce natalizio per gli amici quadrupedi

20 Dicembre 2017 Arriva Christmas Jumper, il maglione con la tasca per la bottiglia di vino

Arriva Christmas Jumper, il maglione con la tasca per la bottiglia di vino

Renderà il vostro look più brioso e avrete la preziosa bevanda delle feste sempre a portata di mano

Di invenzioni geniali ne abbiamo viste tante, nella vita. Ma questa ci appare davvero indispensabile, specie in clima natalizio.

È in queste occasioni, infatti, che si rivela quanto mai necessario avere a portata di mano uno strumento in grado di alleviare le fatiche di parenti dimenticati, cenoni estenuanti, regali sgraditi, notti insonni e via discorrendo.

Ma non vogliamo tediarvi con qualcosa che già conoscete a menadito. Piuttosto siamo qui pronti a proporvi il giusto rimedio, l’arma definitiva di sopravvivenza.

Di che si tratta? Ma del Christmas Jumper, of course.

In particolare di quello ideato da Wantthattrend.com , che è corredato di una pratica tasca dove è possibile inserire all’occorrenza la bottiglia di vino che vi scalderà il cuore e la serata.

Un oggetto cult per gente ricca? Ma no, l’ambito indumento costa solo 24,95 sterline, più o meno 29 euro (l’equivalente di una cena sushi o di un massaggio per rilassare i nervi dopo le vacanze di Natale). Pensateci, allora!

Oltre a bere responsabilmente, però, c’è un altro utile consiglio da tenere in tasca:

“Per ragioni di sicurezza non usare con una bottiglia di vetro. Ti consigliamo di travasare il vino (o altra bevanda) in una bottiglia di plastica se desideri portarla con te (in ogni luogo)” avvertono i produttori di questa mitica invenzione.

Giusto, sappiamo che la situazione potrebbe facilmente sfuggire di mano ma con questa accortezza avrete sempre un asso nella manica.

 

 

16 Dicembre 2017 LE NOVENE, LE RAPPRESENTAZIONI DRAMMATICHE  E LE TRADIZIONI DEL NATALE IN SICILIA

LE NOVENE, LE RAPPRESENTAZIONI DRAMMATICHE E LE TRADIZIONI DEL NATALE IN SICILIA

 Il Natale in Sicilia è ricco di tradizioni, di eventi religiosi e di piatti tipici.

Tra le Tradizioni natalizie non si può fare a meno di parlare delle rappresentazioni drammatico-musicali che hanno il compito di celebrare al meglio la Festività. Le tradizioni musicali e drammatiche passate legate al Natale riguardano temi sacri come l’Annunciazione, la Nascita e la Fuga in Egitto e vanno a ricollegarsi a tradizioni popolari. Tra le rappresentazioni più antiche e note si può ricordare, ad esempio, la vicenda dei cantori ambulanti siciliani che diffondevano il culto religioso tra il popolo.

In Sicilia a Natale un tempo si era soliti accendere le luminarie la sera della vigilia di Natale. In passato il crepitio dei falò era accompagnato dalle note delle zampogneciaramedde (strumenti a fiato) che venivano suonate dai cosiddetti zamppognariciaramiddari: a differenza dei cantastorie, questi ultimi eseguivano la novena davanti a piccoli altari sui quali veniva allestito il presepe, alla base di una rappresentazione della Sacra Famiglia.

Si era soliti addobbare l’altarino, detto “Cona” (icona), con al centro una bella immagine della nascita di Gesù con arance, mandarini, limoni, ramoscelli, ca carta tinciùta, u sùgaru, a sparacogna, u spinapùlici, i-rrama di chiuppu e di inìparu, l’agrifògghiu  e quant’altro la fantasia popolare puo’ partorire come abbellimento, illuminandolo con le fiammelle di nove candele. Secondo quanto riporta Pitrè in “Spettacoli e feste” la tradizione delle novene natalizie celebrava i nove giorni che precedevano quello della nascita di Gesù Bambino. Da qui il nome di “NOVENA”. Le Novene si effettuano dal 16 al 24 dicembre. Novene, ottave e tridui si celebrano di mattina (a partire dalle sette) e di sera (dall’imbrunire). Alla fine della Novena era tradizione che il capofamiglia o u putiàru regalassero al ninariddaru un tipico dolce natalizio ripieno di frutta e fichi secchi: u-bbucciddatu. Era una festa di felice aggregazione, di attesa per un evento in cui si riponeva la speranza di un futuro migliore, di abbondanza e prosperità e per questo alle Cone si portava in offerta quanto di meglio in campo alimentare si potesse reperire in questa stagione come arance, mandarini, fichidindia e meli cotogni, nespole d’inverno e melograni insieme a dolci fatti in casa, cotognate, mostarde, fichi secchi, datteri, dati in offerta, la notte della Vigilia, allo zampognaro e ai poveri del quartiere. 

La novena era generalmente suddivisa in quattro tempi  della durata di circa dieci minuti ciascuno. Nel primo tempo, veniva suonata una melodia popolare dedicata a Sant’Antonino, nel secondo, una in onore di San Giuseppe; il terzo tempo consisteva, perlopiù, in una serie d’invocazioni alla Madonna e ai Santi (a litanìa) e l’ultimo tempo era eseguito a piacere o del suonatore o del padrone di casa.

Anche Verga descrive questo rito ne ”I Malavoglia”: dove così si legge: “Come s’avvicinava la novena di Natale, i Malavoglia non facevano altro che andare e venire dal cortile di mastro Turi Zuppiddu. Intanto il paese intero si metteva in festa; in ogni casa si ornavano di frasche e d’arance le immagini dei santi, e i fanciulli si affollavano dietro la cornamusa che andava a suonare davanti alle cappellette colla luminaria, accanto agli usci. ”.

Ancora oggi nei paesi della Sicilia si e’ soliti allestire, nel periodo natalizio, questi altarini (chiamati “novene”). Girando per i vari quartieri, si possono ammirare questi altarini negli angoli piu’ belli di una piazza o allestiti su di un muro, o su di un balcone di una strada qualsiasi. Poi, alla vigilia di Natale, arrivano i “ciarameddari”, che girando per questi quartieri, si fermano davanti agli altarini e suonano con le loro zampogne le tipiche melodie di natale…. la gente si raduna attorno a loro e alle “novene” e insieme ci si raccoglie silenziosamente in preghiera.

Attualmente in Sicilia, per il periodo natalizio, si possono assistere a varie novene, spesso commissionate da committenti privati ed eseguite all’interno delle loro abitazioni, o in circoli e associazioni in prossimità del Presepe oppure all’esterno nei pressi di edicole votive.

Tra le novene natalizie siciliane più caratteristiche occorre ricordare quella che si effettua a Longi, in provincia di Messina, che prevede l’esecuzione di caratteristici canti dialettali natalizi. Anche altre città isolane prevedono particolari manifestazioni musicali natalizie come Monreale, dove svolgono la loro attività i  cantori che utilizzano la zampogna a chiave, poco diffusa in Sicilia, mentre a Licata si utilizza quella di tipo “a paio”.

In provincia di Messina, ed esattamente nel cuore dei Nebrodi, il Natale si celebra con la tipica processione dei pastori che, nel cuore della notte della Vigilia, attraversano i boschi e le vie di montagna muniti di torce accese e cantando inni per giungere presso la Casa della Natività. Il tutto si svolge subendo delle temperature proibitive, ma sempre con la stessa alta intensità della fede.

Custonaci, in provincia di Trapani, il Natale è festeggiato con un evento molto suggestivo e seguito: la realizzazione di un Presepe vivente presso la grotta Mangiapane di Scurati. L’evento prevede l’allestimento di vari ambienti come quello in cui si raccolgono i pastori e le loro pecore, quello in cui si puo’ assistere alla preparazione dei formaggi locali, quello che raccoglie esempi dell’allevamento dei maiali e quelli che raccolgono varie botteghe artigiane come quella del falegname.
Tra gli eventi effettuati durante il periodo natalizio in questa citta’ occor re ricordare innanzitutto che l’allestimento del presepe prevede una processione dei vari personaggi che cosi’ raggiungono contemporaneamente il loro posto e la fiaccolata effettuata la notte della vigilia da parte dei giovani locali che indossano abiti d’epoca, processione che parte dal santuario cittadino e va in direzione della grotta del presepe; la Madonna e’ impersonata da una giovane locale ed effettua tale processioni in groppa ad una mula.

Dal 23 al 26 dicembre, nell’antico rione “Panzera” presente a Motta S. Anastasia – Ct – si puo’ ammirare il Presepe Vivente. Qui sono presenti vati personaggi umili, a partire dal pecoraio, dal pescivendolo e dal salumiere. Il momento piu’ suggestivo di tutta la manifestazione e’ l’arrivo dei tre Re Magi che portano il loro dono a Gesu’ Bambino scortati da un corteo di pastori.

Altro esempio del Presepe vivente si ha a Giarratana – Rg -. La sua preparazione raccoglie circa trenta ambienti che riproducono il tipico clima lavorativo e casalingo della zona risalente ad un periodo storico che va dalla fine del 1800 all’inizio del secolo successivo. Il percorso prestabilito permette di ammirare alcune caratteristiche botteghe come, ad esempio, quella della pastaia, dello scalpellino, alcuni ambienti come il mercato e la masseria e di assaporare, cosi’, il gusto delle antiche tradizioni.

Anche Sutera – Cl – ha il suo Presepe Vivente realizzato nel suggestivo quartiere Rabato. L’iniziatiha ha lo scopo non solo di celebrare il Natale, ma anche di tramandare e ricordare la vita contadina ed artigianale siciliana della fine dell’Ottocento. Il percorso previsto, infatti, prevede una fedele ricostruzione di ambienti agricoli (rappresentati, ad esempio, dai pastori) e di botteghe artigiane come quella del fabbro e del falegname.
La realizzazione di tale Presepe richiede la partecipazione di circa un centinaio di figuranti, attua la valorizzazione del quartiere dalle reminescenze arabe che lo ospita ed e’ un evidente richiamo turistico.

La citta’ di Erice – Tp – vive il Natale con estrema partecipazione e coinvolgimento. Come ogni anno, e nel rispetto della tradizione, si ha la manifestazione “La Zampogna d’Oro”, un evento che coinvolge numerosi zampognari provenienti da tutta Italia. La manifestazione, dal chiaro sapore antico che tramanda l’attento lavoro degli artigiani del legno e della pelle, ha un evidente richiamo turistico.

Il Natale ha anche altre tradizioni popolari. In passato, il posto d’onore delle decorazioni natalizie non era affidato all’attuale abete il cui uso ci è stato tramandato da lontane tradizioni nordiche, ma ad altre piante, a partire dai ramoscelli di mirto a quelli dell’albero del nocciolo che, per tradizione, ha avuto l’onore di cullare Gesù Bambino.

Probabilmente la pianta che più di ogni altra è presente nelle case in occasione delle festività natalizie per le varie decorazioni è il vischio.

E’ bello partecipare a queste manifestazioni perché accendano il sentimento di appartenenza, il bisogno di aggregazione, il desiderio di condividere abbondanza e prosperità e speranza per l’anno nuovo, oltre che marcare la nostra identità di siciliani.

15 Dicembre 2017 La cioccolata più costosa

La cioccolata più costosa

Oggi vi parliamo della cioccolata più costosa del mondo!

L’idea di base è unire due regali che piacciono molto alle donne: gioielli e cioccolata. Nasce così la “Chocolate Collection” da Simons Jewelers.

La confezione contiene cioccolatini di primissima scelta, corredati da una serie di gioielli molto preziosi (diamanti, anelli, bracciali, orecchini). Il costo? Solamente 1 milione di Euro! Un’offerta imperdibile, non credete? magari un regalo per questo Natale?

8 Dicembre 2017 A Vilnius c’è l’albero di Natale più luminoso del mondo

A Vilnius c’è l’albero di Natale più luminoso del mondo

70.000 lampadine e 2.700 giocattoli natalizi, in Lituania il Natale è così luminoso che lo si vede anche dagli aerei che sorvolano la città

A quanto pare il Natale del 2017 a Vilnius sarà il più luminoso di sempre. Dopo il magnifico albero dell’anno scorso, la capitale Lituana si è voluta superare creando uno dei più spettacolari alberi di Natale del mondo: 27 metri d’altezza, 70.000 lampadine e 2.700 giocattoli natalizi, per un totale di 2500 mq occupati, il tutto incastonato nella splendida cornice del centro città.

Insomma una grande, anzi grandissima sorpresa per tutti i cittadini della città, un grande augurio per un luminoso Natale, così luminoso che pare lo possano vedere anche coloro che sorvolano la città.