Negli istituti padovani sta spopolando questo ridicolo fenomeno e c’è chi chiede un tempestivo intervento
Studere, studere, post mortem quid valere? Questo sembra essere il pensiero che serpeggia tra i banchi delle scuole padovane. In queste aule, infatti, ormai dilaga una moda davvero impattante.
I ragazzi che ne sono coinvolti si divertono a dare testate rischiando di rompersi il cranio, così per gioco o per meglio imprimere i concetti in testa.
Insomma, una tendenza piuttosto pericolosa, ma si dà il caso sia l’ultima moda che impazza fra ragazzini di Padova e provincia. Secondo i quotidiani locali (ma lo si può vedere anche nei video che circolano in rete) tra gli alunni di queste scuole (Ruzza, Marconi, Bernardi, Rogazionisti, Enaip) sarebbero in corso vere e proprie sfide a colpi di testate. Lavagne, armadietti, distributori di snack. Nulla viene risparmiato da questa battaglia all’ultima “capocciata”. Più che ostentare forza e coraggio, questa tendenza sembra portare dritti dritti in ospedale.
La pagina Padova–schools ha condiviso i video pregando di non emularli. Alcuni alunni, gli ultimi con un briciolo di sale in zucca, hanno denunciato il fatto:
“Sono rimasto scandalizzato quando ho visto i video. Oltre a farsi male, dando testate così forti, dei ragazzi hanno anche lasciato bozzi su armadietti e perfino distributori delle merende, che sono belli robusti. Insomma, li hanno danneggiati. E poi, mi domando, ma è possibile che gli insegnanti non si siano mai accorti di nulla? Fa rumore sbattere violentemente la testa contro un armadietto di metallo. Non sentono?” ha raccontato un quindicenne di una scuola superiore della città.
Potrebbe essere un momentaneo colpo di testa tipico della gioventù, ma ai diretti interessati la cosa sta un po’ sfuggendo di mano.