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5 Novembre 2017 È normale pensare sempre al sesso?

È normale pensare sempre al sesso?

Sì, entro certi limiti è normale. La colpa è di alcuni neuroni specifici nel cervello maschile. Ma qual è il limite?

Succede anche ai vermi. Succede ai pesci. Succede a tutti gli animali che si riproducono per via sessuata. E succede soprattutto ai maschi. Il chiodo fisso dell’accoppiamento è, entro un certo limite, del tutto naturale.

Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature ne ha anche spiegato (alcuni dei) meccanismi di base. In particolare, è stato identificato un gruppetto di neuroni presenti solo nel cervello dei maschi con il compito preciso di ricordare costantemente l’imperativo biologico della riproduzione, anche a spese di quello, non meno importante, dell’alimentazione.

NELLA “TESTA” DI UN VERME. La ricerca lo ha mostrato nel cervello del Caenorhabditis elegans, un verme con relativamente pochi neuroni. E lo ha fatto puntando il dito sui cambiamenti che avvengono durante la maturazione sessuale: «questi cambiamenti rendono i maschi più inclini a ricordare gli incontri passati e a considerare il sesso una priorità», hanno spiegato gli autori. Però non significa che pensieri e comportamenti sessuali esuberanti siano sempre “normali”.

QUANTE VOLTE FIGLIOLO? Una ricerca americana di qualche tempo fa aveva calcolato una frequenza media di pensieri legati al sesso pari a 19 al giorno per i maschi e 10 al giorno per le femmine. Ma anche, per i maschi, 18 al giorno per il cibo e 11 al giorno per il sonno. Se questa è una misura media, ne segue che cinquanta, cento pensieri di matrice sessuale al giorno sono davvero un po’ troppi.

5 Novembre 2017 Perché gli uomini tacciono dopo il sesso?

Perché gli uomini tacciono dopo il sesso?

Gli uomini dopo l’orgasmo smettono di pensare. Una pausa salutare.

Perché, dopo l’orgasmo, gli uomini non parlano quasi mai? Secondo uno studio condotto dagli scienziati dell’Inserm (Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale), non si tratta di mancanza di sensibilità, ma di un’esigenza del cervello maschile, che tende a “spegnersi” proprio dopo il sesso.

CERVELLO SPENTO. Il neuroscienziato Serge Stoleru e la sua equipe hanno analizzato l’attività del cervello maschile durante e dopo l’orgasmo, rilevando un sostanziale spegnimento della corteccia cerebrale, area deputata al pensiero, in seguito al rapporto sessuale.

Cosa succede pochi minuti dopo il rapporto sessuale? A distanza di pochi minuti, l’amigdala e la corteccia cingolata trasmettono al cervello l’impulso di acquietare il desiderio sessuale.

L’organismo maschile produce intanto serotonina ed ossitocina, che inducono la necessità di benefico riposo.

QUANDO SCAPPA, SCAPPA. Un’altra differenza tra uomini e donne è anche la necessità di andare in bagno dopo il rapporto sessuale. Sebbene non si tratti di una sensazione comune a tutti, l’uomo dopo il rapporto sessuale sente di più il bisogno di andare in bagno.

2 Novembre 2017 Con che parte della testa amiamo?

Con che parte della testa amiamo?

Con che parte della testa amiamo?
Uomini e donne, coppie nuove e vecchie usano aree del cervello diverse per amare… Una ricerca svela quali…

Quando ci si innamora si cambia faccia, si sorride di più e si ha la testa fra le nuvole, ma, dentro la testa, cosa succede? Grazie alle moderne metodiche non invasive di osservazione del cervello, come la risonanza magnetica, è possibile esaminare i processi neurobiologici che sottendono alle emozioni e ai sentimenti. Una nuova pubblicazione della Society of Neuroscience ha verificato in particolare quali siano le zone del cervello che si attivano quando ci coglie l’euforia dell’innamoramento. L’accertamento sperimentale è consistito nell’eseguire risonanze magnetiche funzionali su 17 giovani uomini e donne innamorate mentre venivano loro mostrate, alternativamente, le immagini dell’agognato amante e quelle di una persona “neutra”. L’attività cerebrale corrispondente a un intenso coinvolgimento emotivo è stata registrata nel nucleo caudato e nell’area cerebrale destra VTA (Ventral Tegmental Area): queste aree del cervello sono particolarmente ricche di dopamina, che ad alti livelli produce energia, tensione verso nuovi stimoli, motivazione a guadagnarsi una gratificazione e una certa sensazione di esaltazione. Tutti sintomi, questi, che in effetti accompagnano la prima fase dell’innamoramento…
Innamoramento e amore. È interessante notare innanzitutto che mentre la passione iniziale riguarda le aree cerebrali collegate alla gratificazione e agli impulsi, i sentimenti mossi da una relazione stabile e a lungo termine attivano altre aree, adibite piuttosto all’emozione. Dati, questi, che confermerebbero come anche neurobiologicamente il sentimento dell’amore cambi e si evolva nel tempo.
Amore al cioccolato. Il modo di reagire allo stesso sentimento da parte dei due sessi è anche cerebralmente diverso. Nel cervello di una donna innamorata si attivano maggiormente il corpo del nucleo caudato e la corteccia parietale posteriore, aree legate appunto al desiderio di gratificazione, all’emozione e all’attenzione. La maggior parte degli uomini coinvolti nello studio, spiegano i responsabili dell’esperimento, mostrano invece un’attività particolarmente vivace nelle regioni cerebrali adibite ai processi visivi, inclusa quella collegata all’eccitazione sessuale.
Ai single, gli esperti, suggeriscono la solita scappatoia per riprodurre parzialmente l’ebbrezza di una passione amorosa: il cioccolato stimolerebbe proprio una delle aree verificate attivarsi nell’esperimento.
25 Ottobre 2017 Uomini: oltre al cervello c’è di più.

Uomini: oltre al cervello c’è di più.

Signori uomini, quando vi accuseranno per l’ennesima volta di non essere guidati dal cervello ma da istinti ben più bassi… non prendetevela: potrebbe essere un complimento. Secondo un recente studio condotto negli Stati Uniti, la qualità degli spermatozoi prodotti da un uomo potrebbe infatti essere un buon indicatore della sue capacità intellettuali. Secondo i ricercatori, ciò può essere interpretato in chiave evolutiva: l’intelligenza di un uomo segnala alle donne il suo stato generale di salute e quindi le sue capacità riproduttive. Geoffrey Miller e i suoi colleghi dell’Università del New Mexico hanno analizzato i campioni di sperma di diverse centinaia di uomini e grazie a opportuni test hanno misurato il loro stato di salute fisico e la loro intelligenza. Quelli che avevano prodotto gli spermatozoi più vitali e resistenti sono risultati essere i più in forma e i più brillanti. Ciò non significa che qualità degli spermatozoi e livello del quoziente intellettivo siano controllati dagli stessi geni, ma che queste due caratteristiche, legate tra loro, possono influenzare una donna nella scelta del compagno.
Tutte pazze per i cervelloni. Perché gli uomini più intelligenti abbiano spermatozoi più sani e robusti non è chiaro: probabilmente c’è un legame tra intelligenza e stato di salute generale dell’individuo. Anche negli animali le femmine scelgono compagni con caratteristiche fisiche ben evidenti: le leonesse prediligono maschi con una grande criniera, negli uccelli chi canta meglio ha più probabilità di riprodursi e così via. In due milioni di anni di evoluzione le donne potrebbero aver imparato a “misurare” l’intelligenza dei propri partner.

22 Ottobre 2017 Bellezza: per ammirarla gli uomini usano meno cervello delle donne.

Bellezza: per ammirarla gli uomini usano meno cervello delle donne.

Il concetto di “bello” è molto soggettivo ma anche molto diverso tra uomini e donne. Ma così diverso che nei due sessi è associato all’attività cerebrale di due aree differenti.
Se con la vostra metà non riuscite mai a trovare un accordo sul colore delle pareti o sul rivestimento del divano, non prendetevela: è questione di evoluzione. Il senso del bello cambia infatti tra uomini e donne. A confermarlo non ci sono solo gli studi comportamentali, ma anche una recente ricerca effettuata sul cervello dal un team internazionale di scienziati. Camilo J. Cela-Conde dell’Università delle Isole Baleari e i suoi colleghi sono infatti riusciti a dimostrare che la vista di opere d’arte, di paesaggi piacevoli e, più in generale, di “cose belle” attiva, in maschi e femmine, zone diverse del cervello. La magnetoencefalografia, un esame che permette di rilevare l’attività elettrica delle sinapsi, ha rivelato che mentre nelle donne la vista di immagini “belle” attiva entrambe le aree parietali, nell’uomo accende solo il lato destro della corteccia. Secondo i ricercatori questa differenza è una conseguenza dell’evoluzione e risale all’era in cui uomini e scimmie iniziarono a differenziarsi.

5 Ottobre 2017 Perchè le donne…sono così complicate?

Perchè le donne…sono così complicate?

Tra uomini e donne ci sono delle differenze sostanziali a livello psicologico e neurobiologico. L’anatomia dell’uomo e della donna è diversa a partire dagli attributi sessuali fino alla struttura e alle  modalità di funzionamento del cervello. Bisogna ricordare che c’é una grande variabilità individuale all’interno di entrami i sessi, per cui ci possono essere maschi a cui piace giocare con le bambole e le femmine a cui piace giocare a calcio. Tuttavia, gli scienziati hanno scoperto che ci sono delle costanti riconoscibili che caratterizzano il maschile e il femminile.

Le differenze nel cervello.

Dagli studi è emerso che mentre il cervello maschile è organizzato in modo compartimentale, quello femminile è più connesso, utilizza entrambi gli emisferi e le varie zone in modo più profuso e pervasivo.

L’emisfero sinistro, più usato dagli uomini, si occupa del pensiero logico, concreto, razionale, compie operazioni in modo sequenziale, lineare, nota le differenze, scompone, pone obiettivi, si basa sul metodo, applica le vecchie soluzioni ai nuovi problemi. Come potete immaginare, l’emisfero destro, più usato dalle donne, funziona al contrario, o meglio, in modo complementare.

L’emisfero destro è creativo, intuitivo, globale, emozionale, visivo, dà nuove regole e nuove soluzioni ai vecchi problemi, nota le somiglianze, ricompone, integra diversi input nello stesso tempo ed è più ricettivo alle idee positive. È anche l’emisfero degli artisti, musicisti, pittori e fotografi. Ovviamente le differenze non finiscono qui.

A parità di intelligenza la massa cerebrale dei maschi è composta da molti più neuroni (responsabili di elaborazione delle informazioni), mentre quella delle donne è caratterizzata da una maggiore presenza di “materia bianca” che connette i vari centri. Per questo l’elaborazione delle informazioni nelle donne è caratterizzata da combinazione, associazione e una migliore capacità di linguaggio. Gli uomini, invece, hanno più “materia grigia” che li rende migliori nell’elaborare e processare le informazioni, come per esempio la matematica. Gli studiosi concludono dicendo che uomini e donne hanno lo stesso livello medio di intelligenza, ma utilizzano aree anatomiche differenti.

Cosa questo implica per le donne (e per chi sta  accanto a loro)?

Queste poche nozioni aiutano a capire tante delle nostre differenze.

Il cervello femminile è fatto in modo da poter comunicare i sentimenti in maniera più efficace, per cui il parlare fa parte della femminilità. La donna ha bisogno di parlare per fare chiarezza in se stessa, per ristabilire il contatto tra pensiero e sentimenti.

L’uomo funziona in modo diverso. Non ha bisogno di parlare di ciò che prova, medita in silenzio e poi agisce. John Gray usa il paragone della “grotta” in cui l’uomo entra per riflettere e stare da solo, distaccandosi momentaneamente dai sentimenti per risolvere il problema. L’uomo, quando si sente confuso, oltre al silenzio spesso ha bisogno di movimento, di occupare l’emisfero sinistro con un’azione, mentre con quello destro cerca una soluzione. Per questo è impaziente nell’ascoltare la donna, vorrebbe subito passare all’azione, risolvere il problema.

La donna, con le sue emozioni, pensieri, parole che vive ed esprime simultaneamente, può apparire molto complicata per l’uomo. Tuttavia ogni cosa ha un senso. La donna è capace di fare più cose contemporaneamente rispetto all’uomo, passando da un’attività all’altra: casa, lavoro, figli, spesa, rispondere al telefono, ecc. Mentre l’uomo è più attento alla logica e al ragionamento, la donna è più sensibile ai sentimenti e alle relazioni, cura i dettagli, è più empatica… Insomma uomo e donna si completano perfettamente, quando accettano le loro differenze esse diventano una ricchezza e non un motivo di competizione.