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5 Giugno 2019 Gli uomini che “cuccano” di più con le donne?

Gli uomini che “cuccano” di più con le donne?

Gli uomini che “cuccano”con le donne sono i più disinteressati ai rapporti intimi.

Una sorta di legge non scritta; più aumenti il desiderio, più allontani l’obiettivo, lo stesso vale per il contrario; sembra quasi uno scherzo della vita.

Infatti a quanto pare, secondo uno studio della Norwegian University of Science and Technology
gli uomini che hanno più  successo in “camera da letto” sono quelli disinteressati al sesso, una roba paradossale. I ricercatori hanno scoperto che gli uomini che “ci provano” troppo intensamente costruiscono attorno a loro una sorta di “barriera”, mentre coloro che si dimostrano meno interessati al “dopocena” hanno maggiori probabilità di avere rapporti sessuali, potrebbe costituire una nuova “battaglia tattica” del “cuccare” industriale: donne siete avvisate.

7 Novembre 2017 Pene d’amore? Sofferenze reali

Pene d’amore? Sofferenze reali

Le sofferenze derivanti da pene affettive hanno riempito d’inchiostro pagine tormentate di poeti e scrittori. Ma, quella dell’abbandono e della solitudine, che genere di sofferenza provoca? Secondo recenti ricerche, questo dolore non sarebbe molto diverso dallo sbattere il dito di un piede sullo spigolo di un mobile.

Fuori gioco. Un gruppo di ricercatori dell’università della California ha elaborato un gioco virtuale durante in quale si è simulato lo scambio di una palla tra tre concorrenti, due dei quali in realtà controllati da un elaboratore. Nel corso del gioco, all’inizio regolare, la terza persona – l’unica sotto esame – è stata deliberatamente esclusa dal gioco: la palla non le è più stata passata e lo scambio avveniva solamente tra i due concorrenti “computerizzati”. È in questa fase che il cervello è stato esaminato attraverso una risonanza magnetica funzionale: l’analisi ha evidenziato una certa attività neurale in una regione del cervello chiamata corteccia cingolata anteriore, solitamente coinvolta nella sofferenza fisica.

Meglio male accompagnati, che soli? Pare dunque che il dolore psicologico, specie quello derivato dall’angoscia derivante dall’esclusione sociale e dalla solitudine, condivida dal punto di vista neurologico lo stesso percorso neurale che elabora la fatica fisica. Vista la dipendenza dei piccoli mammiferi dai loro genitori, si può comprendere come, dal punto di vista evolutivo, l’esclusione sociale che determina un dolore simile a quello fisico è un fondamentale escamotage per la sopravvivenza.

29 Ottobre 2017 Il tradimento fa male al cuore.

Il tradimento fa male al cuore.

La tradisci? Non rischi solo di spezzare il cuore alla tua dolce metà, ma metti a serio rischio anche il tuo. È la conclusione di uno studio tutto italiano condotto all’Università di Firenze da Alessandra Fisher e dai colleghi del dipartimento di Medicina della Sessualità e Andrologia.

Stroncati dalle corna
I ricercatori hanno analizzato la letteratura medica estrapolando tutti i casi che contengono termini come “tradimento”, “infedeltà”, “adulterio” e li hanno messi in relazione con la relativa fattispecie clinica.
Dallo studio è emersa una correlazione tra i rapporti non ufficiali e i decessi, soprattutto maschili, per morte improvvisa coitale, cioè durante un appassionato incontro d’amore. Sembra insomma che la maggior parte dei maschi stroncati da problemi cardiaci nel bel mezzo di un rapporto sessuale non fossero in compagnia della legittima consorte.
Uccisi dal rimorso? In parte sì. Secondo i medici fiorentini gli incontri extraconiugali, spesso con donne molto più giovani di loro, farebbero aumentare negli uomini l’ansia da prestazione e le condizioni generali di stress, che unite alla vita sregolata indotta dalle scappatelle metterebbero a dura prova il loro apparato cardiocircolatorio.
Non solo: sembra che I maschi traditori, ancora innamorati o attratti dalle proprie compagne ufficiali, siano i più esposti a questo “infarto da tradimento”.

Relazioni pericolose
In generale, durante il rapporto sessuale, la pressione sale in modo spontaneo, aumentando nei soggetti predisposti il rischio di infarto o di ischemia. L’infarto coitale è comunque un evento raro, che si manifesta in meno del 5% dei casi di attacco cardiaco.
Ma quindi… il sesso fa male? Assolutamente no, rassicurano gli esperti, anzi: le fatiche d’amore sono assimiliabili a una moderata attività sportiva, con in più notevoli vantaggi di tipo psicologico. Ma questo sembra non valere per le scappatelle….

25 Ottobre 2017 Uomini: oltre al cervello c’è di più.

Uomini: oltre al cervello c’è di più.

Signori uomini, quando vi accuseranno per l’ennesima volta di non essere guidati dal cervello ma da istinti ben più bassi… non prendetevela: potrebbe essere un complimento. Secondo un recente studio condotto negli Stati Uniti, la qualità degli spermatozoi prodotti da un uomo potrebbe infatti essere un buon indicatore della sue capacità intellettuali. Secondo i ricercatori, ciò può essere interpretato in chiave evolutiva: l’intelligenza di un uomo segnala alle donne il suo stato generale di salute e quindi le sue capacità riproduttive. Geoffrey Miller e i suoi colleghi dell’Università del New Mexico hanno analizzato i campioni di sperma di diverse centinaia di uomini e grazie a opportuni test hanno misurato il loro stato di salute fisico e la loro intelligenza. Quelli che avevano prodotto gli spermatozoi più vitali e resistenti sono risultati essere i più in forma e i più brillanti. Ciò non significa che qualità degli spermatozoi e livello del quoziente intellettivo siano controllati dagli stessi geni, ma che queste due caratteristiche, legate tra loro, possono influenzare una donna nella scelta del compagno.
Tutte pazze per i cervelloni. Perché gli uomini più intelligenti abbiano spermatozoi più sani e robusti non è chiaro: probabilmente c’è un legame tra intelligenza e stato di salute generale dell’individuo. Anche negli animali le femmine scelgono compagni con caratteristiche fisiche ben evidenti: le leonesse prediligono maschi con una grande criniera, negli uccelli chi canta meglio ha più probabilità di riprodursi e così via. In due milioni di anni di evoluzione le donne potrebbero aver imparato a “misurare” l’intelligenza dei propri partner.

23 Ottobre 2017 La prima sera non si fa mai.

La prima sera non si fa mai.

Le nonne lo hanno sempre saputo: se un uomo pensa subito a quella cosa lì… non ha intenzioni serie. Ora lo conferma la scienza.

Donne, se volete una relazione duratura con uomo, non andateci a letto al primo appuntamento. Lo diceva la vostra vecchia zia quando eravate ragazzine e oggi lo ribadisce un team di matematici inglesi. Gli scienziati di Sua Maestà hanno messo a punto un modello che dimostra come i partner migliori siano quelli che sanno aspettare e che non pensano fin da subito “a quella cosa lì”. Robert Seymour dello University College di Londra afferma che un lungo corteggiamento serve alle donne per ottenere informazioni sul partner. Non andare subito al sodo riduce la possibilità di legarsi all’uomo sbagliato. Negli uomini “il sapere aspettare” è il prezzo da pagare per aumentare le probabilità che l’accoppiamento si trasformi in una magica unione dalla quale sia lui che lei trarranno beneficio. Se lo sapessero Miranda Samantha, Carrie e Charlot, le colorite e frizzanti protagoniste di Sex and the City, si risparmierebbero qualche tormento d’amore.

12 Ottobre 2017 Gli uomini rallentano il passo se camminano con la partner.

Gli uomini rallentano il passo se camminano con la partner.

Il senso comune ci era arrivato da tempo, ma ora ne abbiamo le prove scientifiche: quando passeggiano in compagnia dell’amata, gli uomini rallentano il passo, e non solo per galanteria.

Secondo uno studio pubblicato su Plos One, questo comportamento si spiegherebbe, a livello evolutivo, con la volontà di far risparmiare alla donna energie preziose da finalizzare a scopo riproduttivo.La velocità ottimale di camminata – quella che minimizza il dispendio energetico richiesto per completare un percorso – è strettamente correlata alla massa corporea e alla lunghezza della gamba. Chi ha arti più lunghi e peso maggiore è in genere più veloce: ecco perché gli uomini hanno un passo più lungo e svelto di quello femminile.

Da un punto di vista squisitamente metabolico a donne e uomini non conviene camminare fianco a fianco: uno dei due dovrà sacrificare la propria velocità ideale di camminata, accelerando o decelerando, pur di adeguarsi al passo dell’altro. Come la mettiamo, allora, con le romantiche passeggiate mano nella mano?Un gruppo di ricercatori della Seattle Pacific University ha analizzato la camminata di 11 coppie scoprendo che l’uomo diminuisce in media la sua velocità del 7%, quando cammina con la donna che ama (e ancora di più se la tiene per mano).

Lo stesso non accade, però, se passeggia con un’amica per la quale non prova alcuna attrazione o se si trova in compagnia di un altro uomo: in questo caso, anzi, entrambi tendono ad accelerare leggermente rispetto alla propria velocità ideale. Per contro, le donne non sembrano accelerare per raggiungere la stessa velocità del compagno, ma aspettano che questo si adegui alla propria.

Secondo gli autori dello studio la tendenza maschile a rallentare in favore delle compagnie potrebbe essere motivata da ragioni evolutive: far risparmiare energie alla partner significava, un tempo, lasciarla abbastanza in forze per dedicarsi alla riproduzione. Il costo energetico pagato dai maschi veniva così risarcito da maggiori possibilità di generare prole.

Questo doveva valere a maggior ragione tra i nostri antenati, costretti a spostarsi a piedi in grandi gruppi che comprendevano uomini robusti insieme a donne e bambini. Oggi fa quasi sorridere: viene più facile pensare che i maschi rallentino il passo, più semplicemente, per il piacere di intrattenere una conversazione.

12 Ottobre 2017 Perché alle donne piacciono gli uomini divertenti?

Perché alle donne piacciono gli uomini divertenti?

Da un punto di vista evolutivo, la donna è più esigente dell’uomo nella scelta del partner perché spetta a lei il compito di allevare la prole. Quindi, se lui può “accontentarsi” di una femmina bella e in buona salute (dunque idonea alla riproduzione di figli sani), la femmina ha bisogno di garanzie più sostanziose, e cioè intelligenza, creatività, apertura mentale. Requisiti che le persone con senso dell’umorismo in genere possiedono.

Una ricerca svolta dall’Università del Colorado ha dimostrato che le persone divertenti hanno anche test di intelligenza migliori. I ricercatori chiesero a un gruppo di volontari di inventare frasi o immagini divertenti. Chi possedeva il QI più alto produsse situazioni più spassose di chi aveva un quoziente intellettivo inferiore.

Al contrario, per gli uomini una donna che sa far ridere non è particolarmente attraente. Mentre lo è la donna che ride alle loro battute. Diverse ricerche hanno dimostrato che durante una conversazione fra uomini e donne, le seconde ridono molto di più dei maschi. E poiché la risata è un efficace indicatore di attrazione, in quanto segnala inconsciamente interesse e piacere, gli uomini trovano molto interessanti le donne che ridono. Quindi per entrambi i sessi l’umorismo ha un ruolo importante nel gioco dell’attrazione e del corteggiamento, ma le modalità sono completamente diverse.

10 Ottobre 2017 Perchè capita di piangere dopo il sesso?

Perchè capita di piangere dopo il sesso?

Ci sono frangenti durante i quali faremmo volentieri a meno delle lacrime. Uno di questi è il sesso, o meglio il momento che viene subito dopo l’orgasmo. Può però succedere che proprio allora si venga colti dalla post-coital tristesse (tristezza post coito), un’emozione talmente intensa che può sfociare in un pianto dirotto, e che è più comune di quanto si creda.

LA RICERCA. Uno studio condotto da Robert D. Schweitzer della Queensland University of Technology (Australia) ha infatti trovato che il 46% delle donne ha avuto questa esperienza almeno una volta nella vita.

RITORNO ALLA REALTÀ. Le cause del fenomeno, che non affonda le radici in traumi o in frustrazioni sessuali, sono ancora da comprendere appieno, ma sembra che la componente fisiologica giochi un ruolo importante: gli ormoni del benessere, come l’ossitocina e le endorfine, calano bruscamente dopo l’orgasmo, provocando un senso di abbattimento.

Più sfumata e ancora da indagare è la componente psicologica: si ipotizza che la tristezza post coito possa arrivare quando l’esperienza è stata così intensa che “romperla” provoca malinconia.

7 Ottobre 2017 Come chiedere scusa ad una donna: 5 utili consigli.

Come chiedere scusa ad una donna: 5 utili consigli.

Nessuno è perfetto. Ognuno di noi commette degli errori. È facile ferire l’altra persona sopratutto in una relazione stretta in cui i nostri sentimenti sono più coinvolti. Una relazione, per essere piena, deve contenere le parole “scusami” e “ti perdono” che entrambe le persone si scambiano vicendevolmente.

Oggi vi spieghiamo come chiedere scusa ad una donna, ricordando alle donne che anche loro sono chiamate a fare lo stesso.

1. Ammetti l’errore. Il metodo più efficace per sbollire la rabbia o il rancore di una donna è chiedere scusa subito, ammettendo la colpa. Provare ad avere ragione soltanto giustificando il proprio comportamento, rallenterà il processo. Ancora peggio minimizzare l’accaduto o fare finta di niente. Se lo facessi probabilmente la donna si sentirà invisibile e non considerata e scoppierebbe oppure diventerebbe fredda nella relazione. Una delle nostre intervistate ha detto “Non so bene cosa voglio da un uomo, so che non amo fiori, non amo gesti eclatanti. Preferisco il semplice «hai ragione» ripetuto infinitamente!”

2. Chiedi “come ti sei sentita?”. La donna, contrariamente all’uomo, per allentare la rabbia e la tensione ha bisogno di sfogarsi parlando. Il ragionamento logico arriva dopo. Aiutala a sputare il rospo, a parlare liberamente. Cerca di schivare i colpi se le sue parole potrebbero ferirti. Resisti e pensa che tra poco sarà tutto passato e lei ti amerà più di prima. Comunica con l’empatia, provando a immedesimarti nei suoi sentimenti.

3. Usa i gesti. Le donne sono molto ricettive ai gesti dell’uomo, sopratutto quando esprimono le loro emozioni. In base all’intimità del rapporto tra di voi puoi decidere quale gesto usare. Come dicono le nostre intervistate: “Gesti e parole in giusta combinazione, sinceri e non forzati”; “Nella maggior parte dei casi un abbraccio è ciò di cui ho bisogno, sentire di aver ritrovato un’intesa con il mio partner. Il contatto mi aiuta molto a capire l’importanza della relazione. Anche se devo confessare che sentire dalla bocca di un uomo la parola «scusa» non ha prezzo!!!”

4. Recupera l’errore. Ovviamente i passi precedenti non bastano se poi non segue un vero impegno per migliorare e cambiare gli aspetti che urtano i sentimenti della donna. Elabora dei passi concreti per cambiare i tuoi difetti. Sei arrivato tardi all’appuntamento e l’hai fatta aspettare un’ora? Impegnati a uscire prima di casa per arrivare in anticipo. Siete andati insieme ad una festa ed eri così preso dai tuoi amici che ti sei dimenticato di lei? La prossima volta dedicale più attenzione e cerca di coinvolgerla nel nuovo ambiente. Durante un litigio ti sei arrabbiato e hai usato delle parole offensive nei suoi confronti? Cerca di dominare di più te stesso e i tuoi sentimenti, impara ad esprimere i tuoi bisogni in modo costruttivo, senza offendere l’altro.

5. Prepara una sorpresa. Invece di portare i soliti fiori, che spesso possono sembrare banali, pensa ad una cosa che farebbe veramente piacere alla donna a cui ci tieni. Come rivelano le nostre intervistate “una bella sorpresa, magari preparata da lui con impegno e dedizione” conta molto di più di un regalo già fatto e preconfezionato. Tuttavia bastano “piccoli gesti che mi dimostrino il suo impegno nel voler recuperare a un errore fatto, alle mancanze che ha avuto”. Magari puoi fare una cartolina con le vostre foto, scrivere una lettera, fare un dolce o portarla in un bel posto per il picnic. Le possibilità sono tante, basta solo un po’ di fantasia e di creatività!

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