Fondò il primo, vero, gruppo demenziale della musica italiana, gli Squallor. Ma non solo: fu anche produttore discografico e autore tv. È morto a 78 anni Alfredo Cerruti (Napoli 28/6/1942-Roma 18/10/2020).
La sua avventura di maggior successo fu dunque col gruppo degli Squallor. Della formazione facevano parte, oltre a lui, i parolieri Giancarlo Bigazzi e Daniele Pace, il musicista Totò Savio e il discografico Elio Gariboldi. Nato quasi per scherzo nel 1969, il gruppo si riuniva in sala d’incisione senza testi o spartiti, riuscendo a vendere migliaia di copie di dischi dai titoli e dalle copertine volgarmente allusive come Vacca o Arrapaho. E degli Squallor era l’ultimo sopravvissuto.
Fu anche talent scout (per decenni direttore artistico della CBS Sugar e poi della Ricordi), spendaccione e sciupafemmine: ebbe una relazione con Mina negli anni Settanta durata tre anni. Come autore televisivo: firmò molti programmi di successo Chi tiriamo in ballo, Indietro tutta!, Cocco e Stasera mi butto oltre a Il caso Sanremo, I cervelloni e le edizioni ’98-’99 e ’99-2000 di Domenica In.
Partecipò in prima persona al programma cult di Arbore Indietro tutta! dove prestò la voce a un surreale dialogo fra due gazzelle della polizia (Volante 1 a volante 2).