La notizia della assoluzione da furto, viene confermata dal suo avvocato difensore.

Il cantante era stato accusato di aver rubato delle magliette, con la complicità di una donna di 53 anni, presso “La Rinascente” di Milano per un complessivo di circa 1200 Euro.

Queste le dichiarazioni del suo avvocato: “E’ stata dimostrata la totale estraneità, l’arresto non è stato convalidato e non è stata applicata alcuna misura cautelare. Lui è estraneo a qualsiasi addebito. Il fatto è attribuibile ad altri soggetti”.

Marco Carta ha voluto dire la sua: “Non sono stato io a rubare, felice di poterlo dire. Adesso vado a casa, sono un po’ scosso, le magliette non ce le ho io, l’hanno visto tutti”.

Chi potrebbe aver commesso il furto? Su questo punto il cantante ha preferito non esprimersi: “Non mi va di dirlo, non faccio la spia”.

A questo punto tutti i sospetti del furto cadono sulla donna cinquantatreenne.Ma Carta rimane indagato: a settembre la prima udienza del processo.