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4 Giugno 2019 Massimo Troisi l’addio quel 4 giugno

Sono passati 25 anni da quel 4 giugno 1994 ad Ostia (Roma), Massimo Troisi muore nel sonno a causa del suo cuore malato, ventiquattro ore dopo aver terminato le riprese de “il postino” diretto da Michael Radford, il film a cui l’attore era legato moltissimo.

Massimo Troisi nasce il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano, una cittadina a quattro chilometri da Napoli. Cresce in una famiglia numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi genitori ed ai suoi cinque fratelli, due nonni, gli zii ed i loro cinque figli.

Il successo arriva in  radio con la trasmissione “Cordialmente insieme” e successivamente in televisione nel 1976 con la trasmissione in RAI “Non stop” e nel 1979 con la trasmissione “Luna Park“.

Dal 1981 per Troisi iniza la sua carriera da attore cinematografico e regista con il suo primo film dal titolo “Ricomincio da tre“.

Nel 1984 è a fianco di Roberto Benigni sia come regista che come attore, nel film “Non ci resta che piangere“. E’ del 1985 invece la curiosa interpretazione di “Hotel Colonial” di Cinzia Torrini. Passano due anni (1987) è impegnato ancora in doppia persona sia come attore che regista nel film “Le vie del Signore sono finite”. Tre film di Ettore Scola lo vedono protagonista come attore: “Splendor” (1989); “Che ora è” (1989), che gli ha fatto vincere il premio come migliore attore (in coppia con Marcello Mastroianni) alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, “Il viaggio di capitan Fracassa” (1990). Con “Pensavo fosse Amore… invece era un calesse” (1991) di cui è anche autore e interprete, Troisi è alla sua quinta regia cinematografica.

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