Un italiano su 3, il 31% non ha acquistato doni per il Natale 2020. Complici il Covid e la crisi, le Feste di quest’anno vedono sobrietà -forse un pò forzata- nelle spese e molti italiani si sono dichiarati preoccupati per il nuovo anno.

Rispetto al 2019 si è triplicata la percentuale di chi non ha fatto regali ed è calato il budget di chi l’ha fatti: in media 175 Euro a famiglia. Preferenza per i regali utili e quelli legati a benessere e salute: per molti mascherine e gel anti-Covid. Buone anche le donazioni e doni solidali per il 41%.

Alla tavola delle Feste non si rinuncia, fosse solo per scrollarsi di dosso la pesantezza del 2020; si sta però attenti al portafoglio e alla qualità.

Nei dati di Confecooperative, tra Vigilia e Natale, gli italiani hanno speso 2,1 mld di euro, cioè il 20% e 600mln in meno rispetto al 2019.

Menù ricco e all’insegna della qualità, tavolate a formazione ridotta causa regole Covid, una famiglia in modalità “asporto”. Brindisi con le bollicine nazionali; sono saltate i tappi di 60mln di bottiglie di spumante e prosecco.

Ventiquattro dicembre 1977, è “How deep is your love” dei Bee Gees il disco più venduto di Natale secondo la Top 100 di Billboard. E’ il primo singolo tratto dalla colonna sonora del film “La febbre del sabato sera”.

La colonna sonora del film “La febbre del sabato sera” fu l’album più venduto in Italia nel biennio 1977/1978.

Claudia Alivernini, 29 anni, laureata in Scienze infermieristiche all’università La Sapienza di Roma, sarà domenica la prima a sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid allo Spallanzani di Roma. «Vaccinarsi è un atto d’amore e di responsabilità nei confronti della collettività — ha detto ieri l’infermiera —: con orgoglio rappresento tutti gli operatori sanitari che, come me, sono stati in prima linea durante questa pandemia». Alivernini lavora in un reparto di malattie infettive e ha curato a domicilio molti anziani.

Claudia è un’infermiera come infermiera era la prima cittadina di New York a ricevere la prima dose del vaccino contro il Covid.

Catania, “riacceso” il Castello Ursino, con un nuovo e moderno impianto di illuminazione esterna.  Uno dei luoghi del cuore dei catanesi, un simbolo amato e ammirato, viene restituito alla città con tutta la sua suggestione.

Il Comune aveva preso l’impegno di riqualificare la zona del Castello Ursino, per valorizzarne la bellezza architettonica e offrirlo ai turisti e ai catanesi, ripristinando il livello di vivibilità a cui hanno diritto i cittadini. È un primo passo, significativo.  L’attività proseguirà con la realizzazione di un parco giochi per i bambini e con la progressiva pedonalizzazione di Piazza Federico di Svevia.
I lavori sono stati coordinati dagli Assessori Sergio Parisi e Barbara Mirabella, al lavoro sinergico delle Direzioni Politiche Comunitarie e Cultura, al Capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro. 

La città si illumina, a partire dal cuore pulsante dei quartieri storici e dei suoi beni monumentali.

“Io non sono un giocattolo” è la campagna di Natale della Croce Rossa a favore degli animali. “A Natale anche gli animali domestici diventano regali da trovare sotto l’albero. Non sempre, però, ci si assume la dovuta responsabilità rischiando di trattare un cane come un giocattolo, con la conseguenza che a volte possa non ricevere cure adeguate e dopo un pò di tempo venga restituito o addirittura abbandonato”.

“Io non sono un giocattolo per la Croce Rossa esprime amore e valore di un amico a 4 zampe: essere vivente che merita rispetto”, sottolinea la Cri.

Ecco la meravigliosa colata lavica emessa dall’Etna dopo il parossismo di questa mattina. I flussi lavici attivi oggi sono stati almeno due, uno sul versante meridionale del cratere di sud-est e uno su quello sud-occidentale.

Il tutto è iniziato dal cratere di S/E a circa 2500 m. intorno alle 04:00 del mattino.

Il video è stato girato da Michele Mammino.

Oggi 22 dicembre, il cantante Alex Baroni avrebbe compiuto 54 anni.

Alex Baroni, all’anagrafe Alessandro Guido Baroni (Milano 22/12/1966-Roma 13/4/2002). 

Alex Baroni comincia a cantare come corista con Francesco Baccini e Spagna. A dargli popolarità è stato Eros Ramazzotti che dopo averlo portato nelle sue tournee, ha prodotto “Fuorimetrica” del 1994, suo album di esordio. Nel 1997 partecipa a “Sanremo Giovani” con “Cambiare, vincendo il premio assegnato dalla giuria di qualità.

Nel 1998 Alex Baroni ritorna a partecipare a Sanremo questa volta nella “Categoria Campioni” proponendo il brano “Sei tu o lei (Quello che voglio). Tra le canzoni di maggior successo ricordiamo: “Onde”, “Male che fa male”, “Pavimento liquido”, “Dimmi che ci sei” e “Sei tu o lei”.

All’apice della sua carriera Baroni muore in un’incidente stradale a Roma il 13 aprile del 2002, dopo essere rimasto in coma dal 19 marzo.