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30 Maggio 2019 Quell’ora di sesso “regolarmente” retribuita

Il sesso fa bene, rassoda, tonifica – aggiungiamo scherzosamante – allunga la vita, sistema le ossa, insomma che abbia effetti positivi fin qui – siamo – tutti d’accordo.

Gli orari di lavoro sono lunghi e alcune volte possono compromettere i rapporti di coppia. Troppo lunghi anche per mantenere una sana vita sessuale, questo è quello che sostiene Per-Erik Muskos, consigliere comunale della piccola cittadina svedese Övertorneå, che ha proposto i lavoratori possano andarsene a casa un’ora prima – regolarmente retribuita – per fare sesso – che dire – un genio. “Fa bene alla salute – ha spiegato – come dimostrano diversi studi” e “anche alle relazioni” sia dei single sia delle coppie che passano troppo poco tempo insieme.

Ciò nonostante la Svezia è uno dei paesi con gli orari di lavoro più flessibili e meno lunghi: nell’arco dell’anno, una media di 1612 ore lavorative pari al 9% in meno rispetto alla media dei paesi Ocse; poi, 480 giorni di permessi retribuiti per le coppie con figli; esperimenti di giornate lavorative di 6 ore pagate 8; e solo l’1% di lavoratori che fa straordinario, “esattamente come in Italia”. Una proposta quella di Muskos che ha fatto il giro del mondo malgrado Övertorneå conti solo 2000 anime.

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