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6 Agosto 2019 Venticinque anni fa ci lasciava Domenico Modugno

Un caldo sei agosto 1994 ci lasciava “Mister volare” Domenico Modugno.

Il cantante si trovava nella sua casa sull’isola di Lampedusa di fronte al mare.

Domenico Modugno nasce il 9 gennaio 1928 a Polignano a Mare (Bari), paesino dalle case bianche a picco sul mare. Il padre Cosimo è comandante del Corpo delle Guardie Municipali a San Pietro Vernotico (BR): da lui il piccolo Mimmo impara fin da bambino a suonare la chitarra e la fisarmonica, ereditando una grande passione per la musica.

Nel 1958 Domenico Modugno paretecipa a Sanremo al festival della Canzone Italiana con “Nel blu dipinto di blu” (testo scritto da Franco Migliacci). Il celeberrimo brano non solo vince il primo premio, ma sarà destinato a rivoluzionare la canzone italiana degli anni a venire. “Volare” – così viene popolarmente ribattezzata la canzone – viene tradotta in così tante lingue che è difficile tenerne il conto. Arriverà addirittua in testa alle classifiche statunitensi, vincendo due Grammy Awards, uno come disco dell’anno e uno come canzone dell’anno 1958.

Altri brani di successo di Modugno saranno poi “L’uomo in frack”, “Notte di luna calante”, “Io” (incisa da Elvis Presley con il titolo “Ask me”).

Nel 1959 Modugno vince nuovamente a Sanremo: il brano si intitola “Piove (Ciao, ciao bambina)”.

Domenico Modugno fu anche attore nei film:”Europa di notte” (1959, di Alessandro Blasetti), “Nel blu dipinto di blu” (1959, di Piero Tellini), “Lo scopone scientifico” (1972, di Luigi Comencini) e “Il giudizio universale” (1961, di Vittorio De Sica).

 

 

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