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9 Settembre 2020 Ventidue anni senza Lucio Battisti

Il peggioramento nella notte, la telefonata a moglie e figlio, la corsa per vederlo vivo ancora per pochi istanti. Lucio Battisti, 55 anni, smette di vivere allo Ospedale San Paolo di Milano alle 8 del mattino di un 9 settembre 1998.

Lucio Battisti,  nasce a Poggio Bustone, paese di collina in provincia di Rieti, il 5 Marzo 1943.

Nel 1965 l’incontro determinante con Giulio Rapetti, tra i più noti “parolieri” del panorama italiano, sotto lo pseudonimo di Mogol.Il binomio assieme scriveranno alcune pietre miliari della musica leggera italiana.

Nel 1968 con “Balla Linda” Lucio Battisti partecipa al Cantagiro; nel 1969, in coppia con Wilson Pickett, presenta a Sanremo “Un’avventura”. L’affermazione arriva nell’estate seguente, al Festivalbar, con “Acqua azzurra, acqua chiara”. Ma gli anni di Battisti sono stati indubbiamente i ’70 e gli ’80, inaugurati con due canzoni di grande successo, “La canzone del sole” e “Anche per te”.

Ma il grande successo ottenuto non ha scalfito quella dimensione intimistica e familiare che Lucio Battisti ha sempre privilegiato nella sua vita.

Alla sua morte fu molto lo scalpore, clamore e commozione in Italia, il Paese che lo ha sempre amato e sostenuto malgrado la decennale assenza dalla ribalta mediatica (ultima sua apparizione in TV nel 1982).  Ricovero e malattia, prima del decesso, sono stati dominati dal silenzio quasi assoluto sulle reali condizioni di salute.

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