site loader
site loader
13 Marzo 2018 La ragazza che mangia saponette

La ragazza che mangia saponette

Molti ricordano da bambini l’odore del detersivo sul cardigan della propria madre e sulle lenzuola, a pochi però verrebbe in mente di volerlo mangiare!

Questo è esattamente quello che è successo a Tempestt Handerson, una giovane 22enne proveniente dalla Florida, quando ha immerso le dita nel detersivo e lo ha leccato via per la prima volta: “La polvere sulla mia lingua aveva un sapore così dolce, ma allo stesso tempo salato, mi sentivo così bene” – dichiara la giovane studentessa di infiermeristica.

Tempestt sa molto bene che quella roba non è commestibile e che è dannosa per la sua salute, ma l’ama così tanto da non poterne fare più a meno. Dal quel giorno si sveglia la mattina con una tale voglia di detersivo da ignorare qualsiasi etichetta di avvertimento. Inizialmente si limitava a leccare il bagnoschiuma sulla sua pelle durante la doccia, poi è passata a veri bocconcini di saponetta. La ragazza afferma che mangiando il sapone si sente molto più pulita, rispetto a quando si lava normalmente ed è arrivata a consumarne ben cinque panetti alla settimana Finalmente però, dopo aver trascorso sei mesi assecondando la sua brama di detersivo, si è resa conto dei pericoli che correva e ha deciso di chiedere un parere medico.

Le è stata diagnosticata una malattia chiamata PICA, una rara malattia che spinge chi ne è affetto a mangiare sostanze non commestibili e non nutritive come sabbia, metallo o gesso. Si pensa che la causa di questa malattia sia una carenza di minerali, ma nel caso di Tempestt, sarebbe dovuta allo stress. La ragazza è stata lasciata dal fidanzato prima del college e per lei è stato un duro colpo. A prescindere dalle cause è importante per Tempestt porvi rimedio prima che l’ingestione di queste sostanze tossiche le provochi danni irreparabili alla salute.

I medici del reparto di terapia intensiva cognitivo-comportamentale, per incoraggiarla a guarire da questo brutto vizio, le hanno consigliato di pensare positivo quando sente il bisogno di mangiare sapone e di uscire per lunghe passeggiate evitando luoghi dove è presente il sapone tentatore, come bagni e lavanderie. In casa invece ha preso precauzione, ora infatti usa il sapone liquido che, fortunatamente, non le piace! Grazie a questi accorgimenti, Tempestt è ormai “pulita” dal 2018 e si augura di non cedere più alla tentazione di mangiare sapone, anche se sa che l’aspetta ancora un lungo percorso di recupero.

25 Gennaio 2018 Cina: un uomo scopre di essere donna

Cina: un uomo scopre di essere donna

Un 66enne cinese, dopo una visita per un dolore addominale, scopre di essere una donna.

Un abitante di Hong Kong di 66 anni, apparentemente uomo, ha scoperto di essere donna dopo una visita dal medico per un dolore all’addome.
La notizia, riportata dal South China Morning Post ha dell’incredibile: l’uomo, recatosi all’ospedale Kwong Wah della capitale cinese, ha scoperto che il dolore era in realtà causato da una ciste nell’ovaia, il che rende il paziente donna a tutti gli effetti.

Il protagonista di questa stramba storia è ovviamente rimasto sorpreso essendo “esternamente” un uomo a tutti gli effetti. La vicenda è stata spiegata dall’Hong Kong Medical Journal: il 66enne è affetto da un’insolita combinazione di due malattie genetiche.

La sindrome di Turner ha fatto sì che i caratteri femminili non si sviluppassero, dalle analisi è inoltre emersa una iperplasia surrenalica congenita che ha amplificato gli ormoni maschili, trasformando lo sfortunato protagonista di questa storia in un uomo.

11 Dicembre 2017 Denuncia moglie perchè brutta

Denuncia moglie perchè brutta

Il divorzio più strano degli ultimi tempi? Probabilmente quello tra Jian Feng e sua moglie, residenti in Cina. La causa della discordia una figlia, definita da Jian “incredibilmente brutta”.

L’uomo, vedendo che la bambina non somigliava a nessuno dei due, ha inizialmente incolpato la moglie di averlo tradito. Solo dopo ha scoperto la verità…

La donna (apparente una bella signora) ha ammesso il suo segreto: non era sempre stata così. Prima di sposarsi aveva, infatti, fatto ricorso a diversi interventi di chirurgia plastica, essendo decisamente brutta anche lei. Jian non ha preso bene la notizia ed ha denunciato la moglie chiedendo un risarcimento di 120.000 dollari e l’annullamento del matrimonio, perché “basato su false premesse”. Il giudice gli ha dato ragione!

23 Novembre 2017 Perché se vesti di rosso le altre donne ti guardano male

Perché se vesti di rosso le altre donne ti guardano male

Volete fare colpo sulle nuove colleghe? Se siete donne, evitate il rosso: potreste essere percepite come rivali in amore. Lo rivela uno studio sulla psicologia dei colori.

Vestirsi di rosso, si sa, non è il modo migliore per passare inosservate. Se siete donne è – invece – il modo migliore per farsi delle nemiche, come sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin.

 

Gli esperti di marketing lo sanno da tempo: i colori influenzano la nostra percezione di alcuni messaggi. Non è un caso, per esempio, che Facebook sia blu, o che i loghi dei fast food siano gialli e rossi.

 

Il rosso, in particolare, fa apparire le donne più sexy a uno sguardo maschile. Ma gli effetti di questo colore sul genere femminile ancora non erano noti.

 

ROSSA E PERICOLOSA. Ricercatori americani e slovacchi hanno testato le reazioni di un gruppo di donne alla foto della stessa ragazza, una ventenne vestita prima di rosso e poi di bianco. Nel primo esperimento, le partecipanti hanno giudicato la donna in rosso più sessualmente recettiva rispetto al suo clone in bianco.

19 Novembre 2017 Le donne danno più baci durante il ciclo

Le donne danno più baci durante il ciclo

Un recente studio dimostra una relazione nelle donne tra la voglia di baci e l’ovulazione.

Diversi studi hanno cercato di capire meglio le mutazioni di comportamento nelle donne durante il periodo dell’ovulazione: dalla diversa percezione degli uomini a delle diverse preferenze musicali.

Un nuovo studio si è però concentrato sull’atteggiamento nei confronti dei baci, che muterebbe durante il ciclo mestruale.

Secondo questo studio, infatti, nei giorni dell’ovulazione le donne darebbero maggiore importanza ai baci. Questo avverrebbe in modo inversamente proporzionale al livello di progesterone, ormone sintetizzato dalle ovaie e dal surrene.

Inoltre, in questo periodo, ci sarebbe anche una maggiore sensibilità all’alito dell’uomo, probabilmente a causa di una maggiore sensibilità dei feromoni stessi. La ragione di tutto questo è ancora sconosciuta: potrebbe essere un meccanismo per selezionare più accuratamente eventuali partner.

Fate sesso e sarete più sicuri

Fare l’amore placa l’ansia e mette in funzione ormoni deputati al self control. Ottimo idea prima di parlare in pubblico. Ma attenzione, funziona soprattutto per i rapporti completi e meno con il sesso orale.

Che il sesso fosse piacevole e facesse bene, era già notorio. Uno psicologo inglese tuttavia ha voluto dimostrare scientificamente i benefici psicofisici della penetrazione: fare l’amore prima di tenere un discorso pubblico è il modo migliore per acquistare sicurezza, sconfiggere l’ansia e mantenere la giusta concentrazione di fronte alla platea. Stuart Brody, uno psicologo dell’Università di Paisley (Scozia), ha preso a campione 24 donne e 22 uomini a cui era stato chiesto di tenere per due settimane un diario dei loro momenti d’intimità indicandone tempi, luoghi e soprattutto tipologia di attività sessuale svolta.

Prima il piacere poi il dovere
Dopo i quindici giorni in cui – chi più chi meno – si sono divertiti come meglio credevano, i 46 esaminati sono stati invitati a cimentarsi in prove impegnative per la mente e, di conseguenza, anche per il fisico. In particolare la ricerca ha dimostrato come i soggetti che avevano avuto un maggior numero di incontri sessuali “completi” erano in grado non tanto di eseguire i compiti assegnati nel modo migliore, quanto di reagire con meno ansia allo stress della prova.

Bocciati agli “orali”
I soggetti che dichiaravano di avere avuto solo rapporti sessuali completi, al momento della prova stressante – un discorso pubblico o un test di aritmetica da risolvere ad alta voce – registravano minori sbalzi di pressione sanguigna rispetto alle persone che invece si erano fermate ai rapporti orali o alla masturbazione (di coppia). Le peggiori performance in fatto di stress sono state quelle degli astinenti.
Ma perché il sesso penetrativo ha questi vantaggi? Non è ancora chiaro; forse – suppone Brody – tutto dipende dalla stimolazione di alcuni nervi posti nella vagina e dall’effetto calmante dell’ossitocina, un ormone che viene rilasciato soprattutto durante la penetrazione.

11 Novembre 2017 Perché cambiamo partner

Perché cambiamo partner

Per cercare quello giusto. Per una nuova libertà. Ma anche per l’eredità dell’evoluzione. Perché, spiegano gli antropologi, siamo monogami, sì. Ma seriali…

Finché morte non ci separi… o no? Anche se all’inizio di un’unione tendiamo a pensare che sia “per sempre” (o quasi), può accadere che a un certo punto si senta il bisogno di cambiare partner. E in questo non entrano in gioco solo litigi o problemi, ma persino l’evoluzione: la coppia, secondo gli antropologi, è “a tempo”, quindi dopo 4 o 5 anni (il necessario per crescere la prole) è “naturale” che ci si ponga il problema se riassortire la coppia. La nostra storia biologica insomma ci condiziona ancora oggi, con buona pace delle promesse di eterna fedeltà. La crisi si può superare o no, ma sono in aumento coloro che preferiscono cercare un nuovo partner.

IL MITO. Perché oggi nel cambiare partner si fondono natura e cultura, eredità dell’evoluzione e cambiamenti della società. Da una parte, gli antropologi ci spiegano che siamo in realtà dei monogami seriali: tendiamo cioè ad avere una relazione per volta, ma con compagni diversi nel corso della vita. L’antropologo Augustín Fuentes, nel suo libro Race, monogamy, and other lies they told you, sostiene per esempio che la monogamia è un mito, una condizione culturale imposta, che pochi riescono infatti a mantenere con serenità.

Dall’altra i mutamenti nella società – a cominciare dal fatto che il matrimonio non è più indissolubile – fanno il resto. «La coppia seriale si diffonde fra le nuove generazioni a causa di cambiamenti culturali che stanno procedendo a grande velocità» dice il sociologo Carmelo Carabetta, autore di Giovani, cultura e famiglia. I giovani, rileva il sociologo, cambiano per un senso di libertà mai provato prima. «La coppia fissa non dura a lungo, data la percezione di provvisorietà delle condizioni di vita e il fatto che si riconoscono sempre meno i valori e i modelli della famiglia, ma anche della scuola, della chiesa e dei partiti». Le norme rigide della società si allentano e si torna un po’ “primitivi”. «E si mettono al centro i propri desideri» dice Carabetta. Le relazioni sono più libere; si vive la monogamia seriale anche per reagire alla noia e all’insofferenza di rapporti solidi, ma usuali. Questo cambio culturale si riflette nell’aumento delle separazioni: in Italia, secondo i dati Istat, dal 1995 al 2010 si è passati da 158 separazioni e 80 divorzi ogni mille matrimoni a 307 separazioni e 182 divorzi. All’origine ci possono essere seri problemi di convivenza o semplice voglia di cambiare, ma il trend segna per le separazioni un più 2,6% annuo.

9 Novembre 2017 Un ormone in aiuto dei troppo ansiosi con le donne

Un ormone in aiuto dei troppo ansiosi con le donne

Se il capitolo donne è un tasto dolente, ecco una buona notizia: c’è un ormone che fa da “viagra mentale” e favorisce disinvoltura e intraprendenza con il gentil sesso.

Se nell’arte del rimorchio non siete dei campioni e il solo pensiero di uscire con una donna vi manda terribilmente in ansia, c’è una buona notizia: i ricercatori hanno scoperto nuovi utilizzi della kisspeptina, una molecola a base di ormoni che prende il nome da un dolce tipico della città di Hershey (Pennsylvania) – i “baci di cioccolato” – dove la kisspeptina è stata scoperta.

NUOVE SPERIMENTAZIONI. Studi precedenti avevano già dimostrato che la kisspeptina è in grado di attivare circuiti neuronali associati all’eccitazione sessuale, lavorando sull’ipotalamo (struttura del sistema nervoso centrale) e arrivando alle gonadi (testicoli e ovaie) stimolando la produzione degli ormoni della riproduzione sessuale. Nuove sperimentazioni hanno rivelato qualcosa in più.

Questa molecola è in grado infatti di attivare anche recettori posti nell’amigdala, nel sistema limbico generale (il nostro deposito delle emozioni), riducendo l’ansia e favorendo l’intraprendenza. In altre parole, semplificando un po’, chi l’assume risulterebbe un po’ meno imbranato nel fare avances e sarebbe indotto a proporsi in modo un po’ più ardito al “gentil sesso”.

Il dato è emerso dopo un test condotto su alcuni topi maschi dal dottor Adekunbi e dai colleghi del King’s College di Londra. La sperimentazione ha dato buoni risultati: i topi a cui è stata somministrata la kisspeptina sono risultati infatti molto più propositivi verso le femmine, e per lunghi intervalli di tempo anche meno ansiosi.

VIAGRA, ADDIO? La somministrazione secondo i ricercatori potrebbe in futuro rivelarsi importante per risolvere problemi di disfunzione erettile – in alcuni casi determinati proprio da ansia e stress – prendendo il posto dell’ormai famosa pillola blu.

La kisspeptina agisce sull’asse ormonale che parte dall’ipotalamo (struttura del sistema nervoso centrale) e arriva alle gonadi (testicoli e ovaie) stimolando la produzione degli ormoni della riproduzione. Alcuni recettori di questa molecola sono inoltre presenti anche nel sistema limbico cerebrale (il nostro deposito delle emozioni): questo spiegherebbe le correlazioni tra sessualità, emozioni e riproduzione.

PER LE DONNE. Quello che è certo è che la kisspeptina funziona già per i trattamenti di donne non più fertili a causa di menopause precoci o rallentamenti ormonali (circa l’8% delle donne che non riescono da avere figli): in questi casi la somministrazione della molecola è in grado di restituire l’ovulazione, dimostrandosi una terapia più efficace dell’iperstimolazione ovarica.

7 Novembre 2017 Tanto sesso, tutta salute

Tanto sesso, tutta salute

Il sesso aiuta a vivere meglio e di più, perchè influisce positivamente non solo sulla mente, ma anche sul corpo, migliorando la salute e prevenendo alcune malattie.

Il sesso aiuta a vivere meglio e di più, perchè influisce positivamente non solo sulla mente, ma anche sul corpo, migliorando la salute e prevenendo alcune malattie.

Che in coppia si vive meglio e di più, mentre in solitudine ci si ammala più facilmente, è una credenza popolare che presto, potrebbe essere dimostrata anche scientificamente. E non perché chi ha una vita affettiva appagante soffre meno di depressione e vive più serenamente, ma perché un’attività sessuale regolare farebbe bene al nostro corpo, prevenendo alcune malattie, almeno quanto un’alimentazione corretta e un costante esercizio fisico. Ma come questo avvenga e in che modo l’atto sessuale riesca a influire positivamente sulla salute è una questione aperta e l’ipotesi è ancora tutta da dimostrare.

L’amore fa buon sangue. Ronald Glaser, direttore dell’istituto di medicina comportamentale dell’università dell’Ohio ha analizzato la composizione biochimica dell’eccitazione amorosa: durante questa fase il nostro corpo comincia a rilasciare una certa quantità di ossitocina, detta anche “ormone dell’amore” perché responsabile della creazione di legami emotivi forti tra gli individui. L’ossitocina, conosciuta soprattutto come regolatore delle contrazioni dell’utero nel parto, durante un orgasmo sarebbe presente nel sangue in una quantità cinque volte superiore rispetto ai livelli normali. E come riportato dalla rivista Time, è proprio in questo momento che sprigiona tutti suoi effetti benefici: regola la temperatura corporea, controlla il cuore e la pressione sanguigna, facilita la coagulazione del sangue e alza le difese immunitarie.

Sani con il sesso. Questa nuova ricerca non è però l’unica, bensì l’ultima di una lunga serie che hanno dimostrato come fare sesso ha ricadute sulla salute. Per esempio durante il rapporto sessuale vengono bruciate in media 200 calorie e si hanno sul cuore gli stessi benefici di 30 minuti di corsa.

Non fa male, anzi. Il sesso, inoltre, aumenta la capacità di sopportare il dolore: durante un orgasmo il cervello delle donne lancia l’impulso per far rilasciare nel corpo endorfine e corticosteroidi, capaci di intervenire sui centri nervosi con un effetto calmante. E questo può aumentare la sopportazione del dolore anche del 110% come verificato in un curioso esperimento. Ma non finisce qui il sesso regolare (una o due volte la settimana) aumenterebbe anche le difese immunitarie ed è ancora allo studio la possibilità che prevenga alcune forme di tumore (alla prostata per gli uomini e al seno per le donne), probabilmente per la proficua combinazione dell’ossitocina con altri ormoni, come gli estrogeni e il testosterone.