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Natale: niente scuse, adesso lo dice la scienza, chi addobba la casa in anticipo è più felice

Pronti per addobbare l’albero di Natale? da un lato la sfida lanciata attraverso i social (leggi qui) e dall’altro lato la scienza sostiene “chi addobba in anticipo è felice”. Quindi, adesso non abbiamo scuse, godiamoci un pò di meritata felicità e come cantavano Albano e Romina Power, un bicchiere di vino con un panino… e via con le istallazioni natalizie.

Anche se la tradizione vuole che l’albero di Natale si prepari l’8 dicembre, secondo lo studio, farlo prima sarebbe ancora meglio. A quanto pare l’atmosfera natalizia e il fatto stesso di addobbare la propria casa per le festività migliora il nostro umore e ci rende più felici, perché ci fa pensare ai ricordi belli del passato e ci distrae dalle preoccupazioni del periodo.

22 Novembre 2018 Natale a Catania, boom di prenotazioni

Natale a Catania, boom di prenotazioni

Gli italiani preferiscono trascorrere le vacanze natalizie in famiglia, nel proprio Paese, anche se le grandi città europee esercitano da sempre un’attrazione fortissima, mentre sono in crescita pure alcune destinazioni orientali. Sono queste le preferenze dei viaggiatori per Natale 2018 e Capodanno 2019 individuate da eDreams, tra le agenzie di viaggi online leader in Europa, tramite i dati delle prenotazioni effettuate da gennaio a novembre sul sito eDreams e attraverso la app. I voli interni verso destinazioni italiane sono quelli in assoluto più prenotati dai nostri connazionali nel periodo natalizio, con partenze soprattutto alla volta di città come Milano e Catania per raggiungere le famiglie. Se prendendo in considerazione le nazioni più visitate spicca al primo posto l’Italia, analizzando la classifica delle singole città, le più gettonate sono invece Londra, nel cuore degli italiani anche l’anno scorso, e Parigi, un altro classico nella scelta delle vacanze di Natale, seguita da Barcellona. Parallelamente, le destinazioni orientali a lungo raggio sono in crescita: già quest’estate affascinavano gli italiani, e per Natale e Capodanno il trend non si inverte, anzi. I viaggiatori che voleranno verso Sharm El Sheikh e le sue barriere coralline sono quasi quadruplicati (+287%) rispetto all’anno scorso. A seguire Istanbul, una capitale tra Asia ed Europa che si sta affermando come una delle più amate e vedrà quasi duplicare i viaggiatori in visita per Natale (+87%). Terza classificata Mosca, che ha conquistato un +65% tra le mete più in crescita. Le metropoli in cui la maggior parte dei nostri connazionali trascorrerà l’ultima notte dell’anno ci restituiscono una fotografia simile a quella di Natale, con Barcellona questa volta in testa, seguita da Parigi e Londra. Rispetto al Capodanno 2018, Amsterdam saluta la prima posizione tra le città più visitate dagli italiani. Sharm El Sheikh e Istanbul anche per Capodanno sono tra le destinazioni più popolari, con un aumento rispettivamente del 155% e del 102%. Cambia invece la terza posizione di questa classifica: rispetto al Natale, i viaggiatori italiani per Capodanno premiano Miami, che supera Mosca con un aumento di visitatori pari al 72%. Un dato curioso: nei Paesi nordici, secondo il nostro immaginario simbolo del Natale per antonomasia, il trend 2018/2019 è quello di vivere invece le Feste immersi nel calore mediterraneo. Al quarto posto tra i Paesi più visitati dai turisti danesi per Natale e Capodanno figura infatti l’Italia, e Roma in particolare registra un aumento del 38% di turisti per il periodo natalizio rispetto al 2017. In salita inoltre la percentuale di svedesi diretti verso la capitale: si parla infatti di un +60% per Natale 2018, e di un +20% in occasione di Capodanno 2019. Fuochi d’artificio tricolore anche per i tedeschi, per i quali l’Italia è la quarta classificata tra le mete preferite per trascorrere l’ultimo dell’anno.

25 Dicembre 2017 Cartolina di Natale arriva con 93 anni di ritardo

Cartolina di Natale arriva con 93 anni di ritardo

Nei giorni scorsi,  Ethel Martin di Oberlin, Kansas, ha ricevuto una cartolina di auguri per Natale. Niente di strano, se non che la cartolina è stata spedita da sua cugina il 23 dicembre 1924.

Dall’ufficio postale della città giungono commenti sorpresi: “Non abbiamo idea di dove la cartolina abbia passato il secolo scorso, né tanto meno come mai adesso sia finalmente arrivata qui.” Tanto più che la cartolina è ancora in condizioni quasi perfette.

 La cartolina, raffigurante un disegno di Babbo Natale e una bambina, è stata consegnata a Bernice Martin, dato che la destinataria Ethel è morta ormai molti anni fa.
25 Dicembre 2017 Tenta di investire l’ex al suono delle canzoncine di Natale

Tenta di investire l’ex al suono delle canzoncine di Natale

Le canzoni di Natale ispirano normalmente gioia e spensieratezza, ma sono ora un ricordo terribile per Alan McCutcheon e la sua attuale famiglia.

Il sessantaquattrenne stava mettendo le luci di Natale nel giardino della sua casa quando è passata in macchina la sua ex fidanzata, la quarantasettenne Mary Jo Smith. La donna, forse ubriaca, prima gli ha urlato “Buon Natale”, poi ha sterzato per entrare nel giardino, iniziando a distruggere le decorazioni natalizie e cercando di investire l’uomo, il tutto mentre dalla sua auto si sentivano suonare a tutto volume canzoni tradizionali natalizie, creando un clima decisamente surreale.

 Fortunatamente, non è riuscita nel suo intento, e ci sono stati solo danni materiali. “Le decorazioni natalizie sono state danneggiate. La macchina è stata danneggiata. La casa è stata danneggiata”. Ma non è riuscita a ferire nessuno: McCutcheon è riuscito a schivare l’auto e a proteggersi dietro un albero del giardino.

La donna sarebbe poi finita in un laghetto dietro la casa dell’uomo, e a questo punto alcuni presenti l’avrebbero immobilizzata fino all’arrivo della polizia.

Non è chiaro il perché di tanto astio della donna nei confronti dell’ex: secondo quanto hanno raccontato gli agenti, non sembrava esserci stata particolare acrimonia quando i due si erano lasciati, ed erano oltre cinque anni che i due non avevano avuto alcun contatto.

23 Dicembre 2017 L’esilarante buon Natale di Michelle Hunziker e della figlia Aurora

L’esilarante buon Natale di Michelle Hunziker e della figlia Aurora

Un video da quasi un milione di visualizzazioni in poche ore. Una “sorpresa” che Aurora non sembra aver gradito

Per Michelle Hunziker il Natale è una festa davvero sentita, ne sa qualcosa la figlia Aurora Ramazzotti, vittima di una “sorpresa pazzesca” da parte della madre.

È mattino presto, infatti, quando la showgirl si presenta a casa della figlia e la costringe a indossare cappellino da Babbo Natale e maglioncino rosso, il tutto per registrare un mix di canzoncine natalizie insieme.

La clip dell’esilarante siparietto ci ha messo un attimo ad arrivare al milione di visualizzazioni. Nel video vediamo Michelle, in auto, che, con il suo proverbiale entusiasmo, costringe la figlia a duettare con lei in alcuni grandi classici natalizi con tanto di cori e balletto. Una prova decisamente dura anche per il sangue del suo stesso sangue, soprattutto all’alba.

Purtroppo il finale della storia non è stato esattamente quello che si aspettava Michelle, Aurora, infatti, una volta giunti a destinazione, scende dalla macchina, si toglie il cappello e scappa via dalla mamma in piena trance natalizia.

Nonostante l’inequivocabile reazione della Ramazzotti, Michelle sembra non darsi per vinta, e commenta l’accaduto con un tweet:

“Quando una madre è talmente convinta di fare la sorpresa dell’anno, da non rendersi conto della “punizione” che sta infliggendo alla povera figlia…! e la cosa non finisce qui! To be continued…”,

E a noi non resta che attendere gli sviluppi della vicenda e augurare alle due un felice Natale.

22 Dicembre 2017 Nuova moda: gli alberi di Natale rovesciati

Nuova moda: gli alberi di Natale rovesciati

Una strana moda arriva questo Natale: la mania degli alberi rovesciati è già una (triste?) realtà.

Con il clima natalizio arriva anche il momento di decorare le proprie case, ogni anno in modo sempre più fantasioso ed originale.

Ma se davvero volete essere alla moda dovreste seriamente prendere in considerazione l’idea di utilizzare un albero di natale rovesciato. Almeno secondo i cataloghi di molti negozi americani.

Non poche sono state le persone che si sono dichiarate perplesse, se non altro per il prezzo di questi prodotti che si aggira sui 1.000 dollari.

Secondo alcuni esperti a quanto pare gli alberi di Natale rovesciati non sono una follia che viene fuori dal nulla. Esisterebbero da secoli nei paesi slavi, tra cui la Polonia, dove un abete rosso appeso a testa in giù dal soffitto sarebbe considerato un simbolo religioso.

21 Dicembre 2017 Panettone gioiello: pesa 5 chili ed è preparato con oro e diamanti

Panettone gioiello: pesa 5 chili ed è preparato con oro e diamanti

Il prezioso dolce natalizio è firmato da Dario Hartvig ed è stato acquistato da due milionari acquirenti

Dario Hartvig è un pasticcere piemontese a cui di sicuro piace far le cose in grande.

È suo, infatti, l’ambizioso progetto di un panettone limited edition da 8mila euro e di un altro da più di 500 mila euro.

Tutti questi soldi per un peccato di gola? Ma certo, se il dolce piacere ha tra i suoi ingredienti (oltre a quelli classici come uova, latte, burro, farina, zucchero) anche oro e diamanti.

Di sicuro non saranno in molti a servirlo in tavola dopo il cenone di rito. I misteriosi  acquirenti sono un oligarca russo e un milionario indiano.

L’identità dei due è avvolta dal mistero, ma Dario rivela alcuni aneddoti di questo dolce delle meraviglie.

Le più importanti decisioni, lo sapete bene, di solito vengono prese a tavola, magari gustando un piatto davvero succulento.

E così la proposta del primo panettone luxury (risalente al 2013) è stata accettata da un russo, mentre gustava cucchiaiate di tiramisù.

Quel dolce, che lasciava presagire risvolti dal sapore milionario, è stato consumato su uno yacht in compagnia di altri ricconi russi.

18 Dicembre 2017 Le sopracciglia natalizie sono la moda di quest’anno (video tutorial)

Le sopracciglia natalizie sono la moda di quest’anno (video tutorial)

Magie del make-up: ecco come rendere il vostro sguardo scintillante come un albero pieno di luci

8 Dicembre 2017 LE TRADIZIONI DELLA FESTA DELL’IMMACOLATA IN SICILIA

LE TRADIZIONI DELLA FESTA DELL’IMMACOLATA IN SICILIA

La festa dell’8 dicembre è da sempre per i siciliani un momento di fede, di riunioni familiari e di affermazione della cucina tipica locale.

Oltre la devozione religiosa, la tradizione in Sicilia vuole che il 7 e l’8 dicembre siano due giorni da vivere in famiglia, tra pranzi e cene nonché le immancabili giocate di carte e tombolate. Ed è il cibo a contraddistinguere queste giornate di festa. Vediamo quali sono.
In particolare nel palermitano il piatto tipico per eccellenza di questo periodo è lo “Sfinciuni”, la famosa morbida focaccia condita con salsa di pomodoro, cacio cavallo e acciuga. Insieme allo Sfinciuni troviamo i cardi in pastella (“Carduna”) ed il Baccalà fritto con la “passolina”.

In molte località sicule è anche diffusa la tradizione delle “Muffulette”, le focaccine nel cui impasto si mettono semi di finocchio, condite con ricotta e cacio a pezzettini.
Ma sono soprattutto i dolci a rendere unica la Festa dell’Immacolata in Sicilia. Immancabile nelle case dei siciliani la “Petrafennula”, probabilmente di origine araba è una sorta di torrone (avvolta in una carta colorata) a base di mandorle, miele, mandorle, bucce di arancia e di cedro.

La “Mustazzola”, che si prepara anche per la Festa dei Morti, è un biscotto composto da farine di miele. Dolce per eccellenza nel giorno dell’Immacolata è il “Cuccidatu”, il buccellato, che nel suo formato rappresenta simbolicamente la corona di stelle, “u stellariu” della Madonna. È preparato con pasta frolla con un ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d’arancia.
La Festa dell’Immacolata apre quindi in Sicilia il lungo periodo delle feste natalizie contraddistinte dalla devozione e dalle ricche tradizioni culinarie che rendono unica questa terra.

Ogni 8 dicembre sono tante le processioni in onore dell’Immacolata che si organizzano in tutti i comuni siciliani. Famosa in Sicilia la processione a Scordia in provincia di Catania. Si teneva il 7 dicembre, giorno della vigilia, nella chiesa di San Rocco. Giovani in processione portavano i palichia, ossia croci di canna con ampi panni con l’immagine dell’Immacolata e i scupi, cioè scope su manici di canna.

A Siracusa l’Immacolata Concezione di Maria si celebra con una novena. Ancora attuale la Svelata del simulacro della Vergine che si tiene il 29 novembre. La notte del 7 dicembre la banda è solita suonare per le vie di Ortigia, dalle tre fino alle cinque del mattino. Dopo, nella chiesa di Giovanni Battista all’Immacolata alle cinque del mattino si svolge al buio la funzione religiosa con la celebrazione della messa.

Nel Trapanese invece, a Calatafimi Segesta, si svolge una suggestiva processione notturna. A Canicattì – in provincia di Agrigento – la vigilia dell’Immacolata è tradizione preparare i Vamparotti ossia grandi falò, allestiti in ogni quartiere.

Mercatini e presepi viventi, da questa particolare giornata prendono le mosse o assumono una più particolare attrattiva.

Una festa ricca di riti e tradizioni che continuano ad essere perpetuate anche fra le giovani generazioni per custodire la memoria.