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8 Dicembre 2020 Quarantanni dall’assassinio di John Lennon

Quarantanni dall’assassinio di John Lennon

L’8 dicembre del 1980 moriva a New York John Lennon, celebre cantautore e membro dei Beatles. La sua morte è rimasta tristemente celebre e – ahimè – tragica. Lennon fu infatti ucciso da quattro colpi di pistola, partiti dall’arma di Mark Chapman, un fan squilibrato. Una morte assurda, che ha portato via uno dei più grandi artisti di sempre.

I was shot…”. Dopo che Chapman sparò a John Lennon, l’ex Beatles riuscì a stento a raggiungere, sanguinando, la guardiola della sicurezza e a pronunciare quella sua ultima frase prima di perdere i sensi. “Mi hanno sparato”, disse quella sera dell’8 dicembre 1980. Aveva compiuto quarant’anni due mesi prima, il 9 ottobre.

8 Dicembre 2020 “I 77 anni” di Jim Morrison

“I 77 anni” di Jim Morrison

James Douglas Morrison, detto Jim (Melbourne, 8 dicembre 1943 –Parigi, 3 luglio 1971).

Leader carismatico e frontman della band statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale degli anni Sessanta, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia. Impetuoso “profeta della libertà” e poeta maledetto, è ricordato come una delle figure di maggior potere seduttivo nella storia della musica e uno dei massimi simboli dell’inquietudine giovanile. Era soprannominato il Re Lucertola e venne paragonato a Dioniso, divinità del delirio e della liberazione dei sensi.

Nel 2008 Morrison è stato posizionato al 47º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone e, l’anno successivo, al 22º posto nella classifica dei “50 più Grandi Cantanti del Rock” stilata dalla rivista britannica Classic Rock.

Il mistero della morte: ipotesi e illazioni

La morte di Jim Morrison è tuttora avvolta nel mistero: i referti medici parlano di arresto cardiaco avvenuto nell’abitazione del cantante, ma non fu mai eseguita alcuna autopsia. Jim Morrison è sepolto nel celebre “cimitero degli artisti” del Père Lachaise nella capitale francese, in un piccolo lotto situato alla confluenza dei settori 5, 6, 14 e 16, divenuto negli anni un vero e proprio “santuario” meta del pellegrinaggio incessante di fan, visitatori, curiosi e turisti attirati dal suo mito. L’attuale tomba, un blocco di granito con epitaffio in greco antico, ha sostituito quella originale, che era sormontata da un busto marmoreo raffigurante Jim Morrison, opera dello scultore croato Mladen Mikulin, e che è stato trafugato dopo essere stato deturpato a più riprese con vernice, rossetto e graffiti. Nel 1995 gli eredi ripulirono la sua tomba e quelle circostanti e stanziarono un fondo per un sistema di sorveglianza permanente. Sulla lapide fu affissa una lastra di bronzo con l’iscrizione ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ (translitterato: kata ton daimona eaytoy), ossia “fedele al suo spirito”, che fa riferimento all’estrema coerenza con cui egli condusse la sua vita fino al tragico epilogo.

Alcuni sostengono che Jim Morrison sia ancora vivo e che abbia inscenato la sua morte per sottrarsi alla pressione della popolarità e dedicarsi alla poesia, magari assieme a Pamela. Si è anche ipotizzato che si sia trasferito in Africa seguendo le orme del suo poeta-culto, il leggendario Arthur Rimbaud: pare infatti che, all’inizio del 1967, Jim Morrison abbia proposto di inscenare la sua morte per portare il gruppo all’attenzione del paese. Fece anche la proposta di utilizzare il nome “Mr Mojo Risin” per contattare l’ufficio una volta che si fosse nascosto in Africa. Steve Harris, assistente di Jac Holzman, ricorda che Jim Morrison gli chiese quali conseguenze avrebbe avuto la notizia della sua presunta morte. Morrison, ai tempi del flirt con la Werbelow, era anche incuriosito dall’ipotesi secondo cui il corpo di Cristo sarebbe stato sottratto dalla cripta a opera degli apostoli, e diversi amici convengono che questo fosse proprio il tipo di beffa che lui avrebbe voluto giocare al mondo.

Ci sono poi i sostenitori della teoria del complotto, i quali affermano invece che la morte di Jim Morrison fu tutta una messa in scena orchestrata dalla CIA, – con la sua, anche quella di Jimi Hendrix, Brian Jones, Janis Joplin – per “far fuori” dalla circolazione questi artisti “scomodi” che con la loro musica inducevano milioni di fan a rifiutare la guerra in Vietnam e vivere in assoluta libertà secondo il modello della controcultura hippie. Si sarebbe deciso che i tre artisti fossero figure dannose per la società poiché traviassero la gioventù e accrescessero il dissenso dell’opinione pubblica nei confronti degli Usa, e sarebbe quindi stata architettata una cospirazione per eliminarli o renderli innocui.

Nel corso di un’intervista rilasciata nel 2008 all’inglese Daily Mail, il tastierista ex-Doors Ray Manzarek ha rivelato che Jim Morrison, un anno prima di morire, avrebbe fantasticato sull’intenzione di simulare la propria morte per trasferirsi alle Seychelles. dando nuovo vigore alle diverse leggende metropolitane nate nel tempo.

Nel corso degli anni sono state fatte innumerevoli congetture. Molti hanno sostenuto che fosse totalmente estranea alla sua figura una morte per infarto in una vasca da bagno (lo scrittore William Burroughs disse di considerarla “una storia assurda, inverosimile”) e che la vera causa del decesso sia stata invece un’overdose di eroina (o di cocaina). Jim Morrison, infatti, frequentava spesso il “Rock ‘n’ Roll Circus”, un locale musicale notturno allora noto come luogo di ritrovo degli eroinomani. I detrattori di questa ipotesi affermano che Jim Morrison avesse timore degli aghi ipodermici, l’eroina però può essere assunta anche mediante inalazione. Morrison, peraltro, venne trovato nella vasca da bagno, che di solito è il primo posto in cui viene portata la vittima di un’overdose per tentare la rianimazione, e sulla sua tomba apparvero subito graffiti che dicevano “Abbiate pietà dei tossici”, “Morto di overdose”, ecc. D’altronde il rischio che l’eroina inalata risulti fatale è decisamente maggiore quando è assunta in combinazione con l’alcol. Se Jim Morrison avesse sniffato eroina un esame del sangue l’avrebbe rivelato, oppure, in caso di iniezione, il medico avrebbe notato il segno dell’ago, ma, inspiegabilmente, non venne effettuato alcun esame del sangue, nessuna autopsia e nessuna analisi accurata. Il dottor Max Vassille arrivò dodici ore dopo il decesso, manifestò perplessità sulla morte nella vasca da bagno ma aggiunse che se le dichiarazioni di Alain Ronay e di Pamela erano accurate – e nell’immediato non potevano essere smentite – era probabile che Jim Morrison fosse morto per attacco di cuore provocato da coaguli di sangue nell’arteria cardiaca.

Ci sono poi altri elementi interessanti. Un amico pusher si confidò con Elizabeth Lariviere, detta Zozo, una modella amica di Pamela, preoccupato che Jim Morrison potesse essere morto in seguito alla droga che lui gli aveva fornito. La cantante Marianne Faithfull ha raccontato che il conte e allora fidanzato Jean de Breteuil “era spaventato a morte. Jim Morrison era morto di overdose e la droga l’aveva fornita lui. Jean si vedeva come il pusher delle star, e a un certo punto eccolo ridotto come uno spacciatore da strapazzo nei guai fino al collo”. I due partirono immediatamente per Casablanca. De Breteuil morì qualche mese dopo per overdose. Nell’estate 2014 la Faithfull ha ribadito, alla rivista Mojo, che fu proprio De Breteuil a fornire accidentalmente la dose di eroina letale. Un altro episodio curioso fu lo strano annuncio della morte di Jim Morrison che diede in tempi record, la mattina del 4 luglio, il DJ americano Cameron Watson alla discoteca La Bulle, dopo essere stato avvicinato da due spacciatori di marijuana. Pamela, da parte sua, ha raccontato versioni diverse della storia. In linea di massima, affermò che lei e Jim avevano passato la serata al cinema, quindi al ristorante, e infine avevano sniffato eroina a casa. Jim Morrison si sarebbe sentito male e nella notte si sarebbe immerso nella vasca da bagno.

7 Dicembre 2020 La giornata del “caffè sospeso”

La giornata del “caffè sospeso”

Napoli, anche quest’anno il 10 dicembre ricorre la giornata del caffè sospeso, iniziativa lanciata nel 2011 da “l’Associazione del caffè sospeso”. Tale ricorrenza, che con il passare degli anni è diventata anche a livello internazionale si celebra in concomitanza con Human Rights Day. L’antica usanza napoletana del “sospeso” consiste nel pagare un caffè (lasciandolo appunto “sospeso” al bar) ad un’altra persona (di solito uno sconosciuto) ed è nata verso la fine dell’800 diffondendosi fin da subito nei quartieri popolari di Napoli e negli ultimi anni anche in molte altre città italiane.

Durante i vari periodi di lockdown si è assistito a piccoli e gradi gesti di solidarietà: da vicini che si passano il caffè dai balconi, alle persone che la sera distribuiscono viveri ai senzatetto senza dimenticare i volontari che portano il caffè agli infermieri e ai medici.

6 Dicembre 2020 Catania, camion perde carico di bottiglie d’acqua e scatta l’assalto

Catania, camion perde carico di bottiglie d’acqua e scatta l’assalto

A molti è sembrata una scena da “Un giorno di ordinaria follia” senza Michael Douglas, ma a Catania la realtà sa essere spesso “cinematografica”. Tutto è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, sulla tangenziale nei pressi dello svincolo in zona Ikea, quando un tir ha perso il suo carico di bottiglie in plastica di acqua minerale, che hanno cominciato a rotolare sull’asfalto. Subito è scattata da parte di diversi automobilisti una corsa per raccogliere le bottiglie e fare un po’di “spesa”, e pazienza per la viabilità bloccata. Se non altro, avremo qualche assembramento in meno nei supermercati per le provviste di acqua minerale.

(fonte La Sicilia)

6 Dicembre 2020 Il Time: 2020 l’anno più nero

Il Time: 2020 l’anno più nero

Quello che sta per terminare può essere definito «Il peggior anno di sempre»: il settimanale americano “Time” saluta così, senza nessun rimpianto, il 2020 segnato dall’incubo della pandemia. «Ci sono stati anni peggiori nella storia degli Stati Uniti, e certamente anni peggiori nella storia del mondo, ma la maggior parte di noi, che siamo vivi oggi, non ha mai visto niente di simile»: inizia così l’articolo di apertura firmato dalla critica cinematografica Stephanie Zacharek, nel numero in uscita il 14 dicembre. In copertina, un 2020 in nero a caratteri cubitali, segnato da una croce rossa.

5 Dicembre 2020 Buon compleanno a Maria De Filippi

Buon compleanno a Maria De Filippi

Auguri di buon compleanno a Maria De Filippi che oggi compie 51 anni.

Maria De Filippi (Milano 5/12/1961)), attiva in televisione dal 1992, quando ha cominciato a lavorare per Canale 5 conducendo il talk show pomeridiano Amici , ha consolidato la sua notorietà negli anni successivi presentando e producendo diversi format divenuti poi programmi televisivi di punta della rete ammiraglia Mediaset come Uomini e donneC’è posta per te, Tù  sì  que vales e Amici di Maria De Filippi, quest’ultimo omonimo del suo programma d’esordio.

È proprietaria con RTI della società di produzione televisiva Fascino PGT , che realizza varie trasmissioni per i canali Mediaset, tra cui tutte quelle condotte da lei e dal marito e co-fondatore Maurizio Costanzo. Nel 2013 ha fondato la web tv Witty TV, il sito internet e piattaforma social che rimanda ai programmi prodotti dalla società.

4 Dicembre 2020 Come nel 1956, pronto lo show anti virus. Obama, Clinton e Bush si vaccineranno in diretta televisiva come Elvis

Come nel 1956, pronto lo show anti virus. Obama, Clinton e Bush si vaccineranno in diretta televisiva come Elvis

Lotta al Covid, ora l’America spera che si ripeta l’ “effetto Elvis”. Era il 1956: Elvis Presley, il re del rock & roll, fu chiamato negli studi della Cbs di New York per sottoporsi in diretta alla vaccinazione, di fronte a fotografi e telecamere. Gli iniettarono il siero contro la polio. Un gesto semplice ma dai risultati incredibili: gli americani vollero vaccinarsi in massa, la terribile malattia – che nel 1952 aveva fatto registrare negli Usa 58 mila casi – scomparve nel giro di poco tempo. Durante l’intero anno 1962, infatti, i casi furono solo 910.

Tre ex Presidenti provano a fare la stessa cosa per battere in Covid. Obama, Bush e Clinton si vaccineranno in diretta tv sperando di far presa sulla gente come fece Elvis Presley. Di sicuro, l’America si godrà l’inedito show con due Democratici e un Repubblicano a mostrare che il vaccino anti Covid è l’unica arma da schierare per evitare la strage infinita. Solo ieri, negli USA , i morti sono stati quasi tremila. Come le vittime dell’11 Settembre. I tre ex inquilini della Casa Bianca hanno accettato di offrirsi come volontari quando la Food and Drug Administration – l’ente governativo che si occupa di regolamentare i prodotti farmaceutici – avrà autorizzato il primo vaccino.

3 Dicembre 2020 Salerno, il pasto “sospeso”

Salerno, il pasto “sospeso”

Dopo il caffè sospeso, la spesa sospesa e il pane sospeso, il pranzo “sospeso” è la più recente delle iniziative solidali in questo periodo di pandemia da Covid-19. Sono una ventina i ristoranti di Salerno che hanno aderito al “Piatto sospeso” che offrono 2 pasti al mese per una famiglia meno abbiente indicata dalla Protezione Civile.

Il pasto familiare potrà essere consegnato a domicilio. Anche gli avventori, possono lasciare un “pasto sospeso”.

3 Dicembre 2020 Napoli, Diego Maradona nel presepe di San Gregorio

Napoli, Diego Maradona nel presepe di San Gregorio

Via San Gregorio Armeno la strada del centro storico di Napoli celebre turisticamente per le botteghe artigiane dei presepi, per  Maradona formato statuetta da presepe, se ne riparla tra quindici giorni. La prima produzione dell’artigiano  Marco Ferrigno è già esaurita: 20 centimetri, 40 euro, tutte ordinate online e andate a ruba. Ora si lavora per produrne di nuove. È stata una gara tra appassionati, procurarsi una statuetta appena pronta del “El Pibe de Oro”.