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8 Novembre 2017 I sette siti siciliani dell’Unesco

I sette siti siciliani dell’Unesco

L’Italia è il paese che detiene il record di maggior numero di patrimoni dell’umanità dell’UNESCO . Rientrano in questa categoria tutti i beni culturali come monumenti eccezionali dal punto di vista storico e architettonico, ma anche i siti naturali che hanno valore estetico e scientifico straordinario e anche i cosiddetti siti misti, frutto dell’azione combinata dell’uomo e della natura, che conservano la memoria di modi di vita tradizionali, e rappresentano il legame fra la natura e la cultura.

Il 16 novembre del 1972 la Conferenza generale dell’Unesco adottò la Convenzione sul patrimonio mondiale con lo scopo di identificare e invitare alla salvaguardia di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Il Comitato della Convenzione, chiamato Comitato per il patrimonio dell’umanità, ha sviluppato negli anni dei criteri precisi per l’inclusione dei siti in quella che è stata chiamata laWorld Heritage List, la Lista dei Patrimoni dell’Umanità.

In totale sono 51 i siti Unesco in Italia, seguita dalla Spagna con 41 e dalla Cina con 38.

In Sicilia sono ben 7 i  luoghi di interesse culturale, naturale e misto da tutelare e scoprire, andando a costituire il l 20% dei siti Unesco italiani. Essi sono:

  • l’area archeologica di Agrigento, entrata nel patrimonio Unesco nel 1997 : visitabile tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 19 al costo di 10 euro a persona (e gratuitamente la prima domenica di ogni mese), è una delle tracce più impressionanti della civiltà greca in Sicilia.
  • la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina,​​​​​ esempio di lussuosa residenza romana con mosaici di eccezionale bellezza anch’essa nel patrimonio Unesco dal 1997: la Villa è aperta ogni giorno compresi i festivi, e rimane aperta dalle ore 9 alle ore 18.
  • le isole Eolie: Panarea, Stromboli, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Lipari e Salina, tutte di origine vulcanica, fanno parte del patrimonio Unesco dal 2000.
  • le città tardo-barocche della Val di Noto: per la precisione a essere inserite nel patrimonio Unesco nel 2002 sono state Scicli, Ragusa, Modica, Caltagirone, Catania, Palazzolo Acreide, Noto e Militello in Val di Catania, grazie al loro stile e alla cura verso i monumenti.
  • Siracusa e la Necropoli di Pantalica; sono entrate  nel 2005 a far parte dei Siti Unesco. La Necropoli di Pantalica contiene oltre 5000 tombe scavate nella roccia vicino a cave di pietra, mentre la città conserva vestigia come il Tempio di Atene, un teatro greco, un anfiteatro romano, un forte e altro ancora.
  • l’Etna, inserito nel 2013 per la sua eccezionale attività vulcanica millenaria: oltre a essere il più grande vulcano d’Europa offre spettacoli di rara bellezza con le sue eruzioni. Partendo da Catania e dintorni è possibile partecipare a diverse escursioni per vedere da vicino i fiumi di lava.
  • l’itinerario arabo normanno, è stato inserito nel 2015 e comprende monumenti che sono esempio di di convivenza, interazione e interscambio tra diverse componenti culturali di provenienza storica e geografica eterogenea. Il sito seriale risulta formato da undici edifici di cui nove a Palermo, uno a Cefalù e  uno a Monreale. Fanno parte del circuito Palazzo Reale e Cappella Palatina, Cattedrale, Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, Chiesa di San Cataldo, Ponte dell’Ammiraglio, il Castello della Zisa, Duomo e chiostro di Monreale, Duomo e chiostro di Cefalù.

C’è da dire che, nel 2008,  è stata inserita anche l’Opera dei Pupi nelle liste Unesco, riconosciuta come Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità. L’Opera dei Pupi (particolare tipo di teatro delle marionette) prende forma in Sicilia a cavallo del 19 ° secolo, quando vengono messe in scena storie di letteratura medievale cavalleresca e poesie del Rinascimento. Le due principali scuole dell’Opera dei Pupi, entrambe di tradizione e a conduzione familiare, sono a Palermo e Catania.

Tante ricchezze le ricchezze della nostra Sicilia, che ci auguriamo vengano conosciute e valorizzate.

8 Novembre 2017 Finge di morire per non sposarsi

Finge di morire per non sposarsi

Un ragazzo americano di 23 anni ha finto di essere morto per non sposare la fidanzata inglese.

Il matrimonio è un passo molto importante nella vita di una persona, si decide di condividere il resto della propria esistenza con una persona. Non sempre però si è pienamente convintidi questa scelta.

E’ ciò che è accaduto ad un ragazzo di 23 anni che, pur di non sposarsi, ha deciso di compiere un gesto estremo. Ha infatti finto di essere morto per evitare di portare all’altare la fidanzata inglese.

A dare la notizia della “sua morte” alla ragazza, lui stesso, telefonicamente, con una voce camuffata. Fingendosi il padre ha detto “Volevo dirti che il tuo fidanzato è morto in un incidente stradale”.

Un gesto davvero di cattivo gusto! I due si erano conosciuti in un college del Connecticut, tra loro sembrava tutto rose e fiori fino a quando la ragazza è partita per l’Inghilterra. Adesso lei non vuole proprio saperne di perdonarlo, essendoci rimasta davvero male!

8 Novembre 2017 Sicuro e green con Sir Richard’s, i condom in lattice che i Vegan aspettavano

Sicuro e green con Sir Richard’s, i condom in lattice che i Vegan aspettavano

Nuovo condom ecologista.

Matthew Gerson e Mark Kreloff sono convinti ogni essere umano abbia diritto al sesso sicuro. A partire da questa convinzione hanno indagato e notato che oggi viene soddisfatto solo il 10% delle richieste di preservativi nel mondo. Per questo hanno deciso di offrire al mondo un nuovo anti-concezionale per lui, prodotto in maniera ecologica, in lattice al 100% biodegradabile, certificato dal Fair Trade.

I condom di Sir Richard’s permettono a chiunque di avere un rapporto sessuale sicuro e protetto, all’insegna della sostenibilità ambientale. In più, il lattice usato nella produzione, incontra anche le necessità d’amore dei Vegan, perché non trattato con le proteine del latte, comunemente usate nella produzione del caucciù.

Chiunque, Vegan o no, decida di usare i prodotti di Sir Richard’s, contribuisce a colmare il divario tra la necessità di avere un’intimità protetta e l’offerta di sistemi di contraccezione: per ogni condom Sir Richard’s venduto, l’azienda provvede a donarne uno a chi ne ha bisogno. Amore, ecologia e solidarietà vanno a braccetto.

7 Novembre 2017 Abito da sposa in carta igienica

Abito da sposa in carta igienica

Una studentessa è riuscita a realizzare un abito da sposa con 11 rotoli di carta igienica.
Olivia Mears, studentessa americana di belle arti, ha creato un magnifico vestito da sposacurato in ogni dettaglio, ma scordatevi seta, raso o pizzo.
Il vestito infatti è stato confezionato con solo 11 rotoli di carta igienica, circa 30 metri di scotch e tanta colla.

Per quanto strano possa sembrare, questo non è affatto il primo vestito ad essere confezionato con questo materiale, ma è certamente uno dei più curati; tanto da vincere l’Annual Cheap Chic Toilet Paper Wedding Dress Contest.

Per realizzarlo Olivia ha impiegato solo 20 ore di lavoro, nemmeno tanto se si vanno a notare tutti i dettagli e le rifinizioni. Ad aiutarla a vincere il concorso la sua formazione accademica in belle arti e la sua esperienza nel confezionare abiti vittoriani e fantasy, dei quali si notano le influenze.

7 Novembre 2017 Dal Giappone ecco il matrimonio per single

Dal Giappone ecco il matrimonio per single

Direttamente dalla terra del Sol Levante arriva il matrimonio per single. Ecco come funziona…

Di stranezze riguardanti il matrimonio ne abbiamo sentite parecchie, questa però probabilmente le batte tutte! In Giappone, infatti, un’agenzia di nome Cerca Travel organizza matrimoni per le donne single che vorrebbero sposarsi.

Lo slogan punta sul fatto che per queste donne di giovane età, è meglio realizzare nel fiore dei propri anni un set fotografico con un bel vestito, piuttosto che farlo in età avanzata.

Il programma inizia con un colloquio con gli esperti dell’agenzia, nei pressi di Kyoto, per decidere ogni piccolo particolare in base ai gusti delle clienti. Quindi si procede con l’acquisto del vestito e del bouquet.

Con un sovrapprezzo è inoltre possibile aggiungere vari extra disponibili come un marito (per evitare di realizzare il servizio fotografico da sole), o un compagno per la cena di nozze. Passata la notte in una elegante camera d’albergo, si arriva al grande giorno con il servizio fotografico realizzato da fotografi professionisti.

7 Novembre 2017 The Weeknd – Secrets

The Weeknd – Secrets

secretsDopo il successo della Title track  del suo ultimo album “STARBOY” e di “I Feel It Coming”, brani tra i più programmati dalle radio italiane e certificati entrambi 2 volte PLATINO in Italia per le vendite e in stream, arriva ora il nuovo singolo“SECRETS” del cantante canadese THE WEEKND, che ha ufficialmente ottenuto un posto nell’empireo tra gli artisti internazionali che contano.

Da oggi in onda su Radio Flash, la radio che funziona.

7 Novembre 2017 Pasticceria con frutta secca, bontà made in Sicily

Pasticceria con frutta secca, bontà made in Sicily

NON DI SOLI CANNOLI E CASSATE VIVE LA SICILIA. LARGO A GIGGIULENA, TORRONE E MUSTAZZOLI: LA RIVINCITA DELLA PASTICCERIA SECCA
Nelle sagre di stagione è il trionfo di castagne, noci, nocciole, pistacchi e mandorle   e tanti altri prodotti.
In Sicilia  non c’è festa di famiglia o sagra cittadina che si rispetti che non preveda la degustazione di almeno uno di questi dolci. Da un punto di vista mediatico sicuramente meno conosciuti e in secondo piano rispetto alle creme fresche con cui si farciscono i cannoli o alle cassatine che rubano sempre la scena. Oggi vi presentiamo alcuni prodotti tipici della pasticceria secca siciliana, vero emblema della ricchezza dolciaria dell’isola: giggiulena, torrone, squisiti e mustazzoli.

Nelle sue innumerevoli varianti ‘u Turruni è il dolce secco che meglio interpreta la millenaria storia di Sicilia. Una Sicilia che amalgama ingredienti della terra, semplici e genuini: mandorle, sesamo, pistacchio, nocciole e agrumi. Il torrone siciliano è una ricetta di origine araba ma il suo gusto è attuale ancora oggi. Come si produce? Nella versione base basta miscelare mandorla, zucchero e miele.

Mustazzoli sono dolci secchi dal carattere forte. Caratterizzati da un gusto deciso e da una robustezza apparente che si scioglie al palato. Il vino cotto è l’ingrediente principale, a cui si aggiunge farina di grano duro, granella di mandorla e buccia di arancia. Un morso è sufficiente per assaporare tutta l’autenticità siciliana e compiere un viaggio tra i vigneti dell’isola.

Gli Squisiti, di nome e di fatto, sono comunemente indicati come “i biscotti a S” per via della loro forma. Tipici del territorio ragusano, sono semplicissimi da preparare, ottimi da inzuppare nel latte al mattino, deliziosi per accompagnare il the del pomeriggio. La farina integrale di maiorca, antica varietà siciliana di grano, impastata con pochi e semplici ingredienti, quali zucchero, strutto, lievito per dolci e uova, uniti al gradevole aroma di limone, li rende friabili e leggeri, giustificando la scelta dell’azzeccatissimo nome che illo tempore gli fu dato.

Biscotti alla carruba nascono dall’incontro tra questo particolare tipo di farina e quella di mandorla. A Rosolini (città nota per i suoi carrubi), è un biscotto di punta che rappresenta “una golosa scoperta per chi ama sperimentare nuovi sapori”. La lavorazione è semplice: alla farina di carruba e di mandorla si aggiungono farina integrale di maiorca, zucchero, strutto, miele, uova, lievito per dolci e buccia di arancia. La farina di carruba, ampiamente utilizzata nella tradizione dolciaria siciliana, è un’ottima alternativa al cacao. Ha, inoltre, il vantaggio di contenere pochi grassi ed è ricca di zuccheri naturali e di carboidrati.

La Giuggiolona (detta anche cubbaita nel ragusano) nasce tanti secoli fa, per mano di pasticceri arabi. Nonostante la centenaria vita, la giuggiulena ha un gusto sempre pieno di fascino, storia e carattere autentico; il tutto usando solo ingredienti semplici come sesamo e miele. In un nome che assomiglia ad uno scioglilingua c’è dentro tutta l’arte della punta estrema della Sicilia e tutta l’attenzione che si mantiene alta e si tramanda di generazione in generazione nel rispettare l’autenticità di una ricetta storica quanto nobile.

Tanti i prodotti impiegati nella pasticceria siciliana, da sempre emblema di qualità e ricchezza della nostra isola, apprezzati in tutto il mondo.

(fonte: http://www.alessandrabrafa.com).

7 Novembre 2017 Tradisce la moglie con la gemella

Tradisce la moglie con la gemella

Un uomo, sbronzo dopo una notte brava, sbaglia e si ritrova a letto con la gemella della moglie.

Dagli Stati Uniti arriva una bizzarra vicenda che sembra avere tutte le carte in regola per una perfetta scusa ma che potrebbe anche essere un tragico errore del destino.

Il tutto è accaduto due anni fa, durante un viaggio a Las Vegas tra marito, moglie e sorella gemella di quest’ultima. Dopo una serata all’insegna di giochi d’azzardo ed alcool, l’uomo si ritira in hotel ma sbaglia stanza e si ritrova in quella della gemella della moglie.

Complice la sbronza, il buio della camera e l’estrema somiglianza tra le due donne, ecco che l’uomo si ritrova a fare l’amore con lei. Qualcosa però durante il rapporto lo insospettisce e l’uomo capisce che c’è qualcosa che non quadra.

Sfortunatamente nel frattempo la moglie entra in camera e li scopre. La donna prende quindi la drastica decisione di lasciare il marito. Oggi, dopo due anni, l’uomo racconta la sua storia nei social e non riesce ancora a spiegarsi come abbia fatto un simile errore.

7 Novembre 2017 Pene d’amore? Sofferenze reali

Pene d’amore? Sofferenze reali

Le sofferenze derivanti da pene affettive hanno riempito d’inchiostro pagine tormentate di poeti e scrittori. Ma, quella dell’abbandono e della solitudine, che genere di sofferenza provoca? Secondo recenti ricerche, questo dolore non sarebbe molto diverso dallo sbattere il dito di un piede sullo spigolo di un mobile.

Fuori gioco. Un gruppo di ricercatori dell’università della California ha elaborato un gioco virtuale durante in quale si è simulato lo scambio di una palla tra tre concorrenti, due dei quali in realtà controllati da un elaboratore. Nel corso del gioco, all’inizio regolare, la terza persona – l’unica sotto esame – è stata deliberatamente esclusa dal gioco: la palla non le è più stata passata e lo scambio avveniva solamente tra i due concorrenti “computerizzati”. È in questa fase che il cervello è stato esaminato attraverso una risonanza magnetica funzionale: l’analisi ha evidenziato una certa attività neurale in una regione del cervello chiamata corteccia cingolata anteriore, solitamente coinvolta nella sofferenza fisica.

Meglio male accompagnati, che soli? Pare dunque che il dolore psicologico, specie quello derivato dall’angoscia derivante dall’esclusione sociale e dalla solitudine, condivida dal punto di vista neurologico lo stesso percorso neurale che elabora la fatica fisica. Vista la dipendenza dei piccoli mammiferi dai loro genitori, si può comprendere come, dal punto di vista evolutivo, l’esclusione sociale che determina un dolore simile a quello fisico è un fondamentale escamotage per la sopravvivenza.