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25 Giugno 2020 Undici anni fa ci lasciava Michael Jackson

Undici anni fa ci lasciava Michael Jackson

Michael Jackson (Gary, 29 agosto 1958 – Los Angeles, 25 giugno 2009) il re del pop, si spegneva all’età di 50 anni per un arresto cardiaco alle 23.30 ora italiana, nell’ospedale del centro medico “Ronald Reagan” dell’Università di California a Los Angeles.

Michael Jackson mentre era nella sua casa di Bel Air, sulle colline di Los Angeles, fu colto da un malore improvviso.Il personale di servizio chiamò immediatamente l’ambulanza, i paramedici arrivati subito sul posto trovarono il medico personale del cantante intento a rianimarlo ma senza successo.

Anche i paramedici tentarono invano di rianimarlo con un massaggio cardipolmonare ma Michael  Jackson arrivò all’Ucla Medical Center che già non respirava più, comunque per oltre un’ora un team di medici cercò di far ripartire il suo cuore ma alle 14.26 ora locale si sono arresi e lo dichiararono morto.

Michael lasciava tre figli Michael Joseph Jackson, Jr., Paris Michael Katherine Jackson e Prince “Blanket” Michael Jackson II.

L’autopsia  confermò l’infarto che colpì  Michael Jackson fu causato da un’overdose dell’anestetico Propofol, somministratogli dal suo medico curante per alleviare l’insonnia. Il dottore è stato poi condannato per omicidio colposo.

10 Giugno 2020 Addio a Pau Donès, leader degli Jarabe De Palo

Addio a Pau Donès, leader degli Jarabe De Palo

E’ morto Pau Donès, frontman degli Jarabe De Palo. Aveva 53 anni, era malato di cancro. Nato a Barcellona l’11 ottobre 1966, aveva legato la sua carriera agli Jarabe De Palo dal 1995. In Italia avevano trovato il successo con “Depende” e “La Flaca”.

Pau Donès aveva poi collaborato con alcuni artisti italiani, come Jovanotti e i Modà. Durante il lockdown per la pandemia di Coronavirus aveva registrato una canzone dal balcone della sua casa. L’ultimo album “Tragas o escupes” è uscito a fine maggio.

L’ultima apparizione in pubblico in un concerto a Barcellona, a fine 2019, per raccolta fondi per istituto oncologico.

8 Giugno 2020 Ventuno anni fa ci lasciava Corrado, il galantuomo della televisione

Ventuno anni fa ci lasciava Corrado, il galantuomo della televisione

Corrado Mantoni, semplicemente conosciuto come Corrado (Roma 2/8/1924 – Roma 8/6/1999), nato da una famiglia di origine marchigiana. Il padre era assicuratore, tipografo e pubblicista, la madre insegnante elementare.

Corrado  è stato uno dei pionieri della televisione italiana, volto storico della Rai e decano dei conduttori insieme a Mike Bongiorno, Enzo Tortora e Pippo Baudo. Con la sua ironia ed eleganza entrò nei cuori di milioni di italiani, per i quali era Corrado e basta.

Ventenne entrò all’E.I.A.R come speaker radiofonico, annunciando alla nazione notizie di portata storica come la fine della Seconda Guerra Mondiale e la nascita della Repubblica Italiana. Negli anni Sessanta approdò in televione con trasmissioni storiche, quali L’Amico del Giaguaro, Canzonissima, Fantastico e l’edizione del 1974 del Festival di Sanremo.

Come autore ideò numerosi programmi come “Domenica in” per la Rai e “Il pranzo è servito” per Mediaset. Ma la sua creatura più riuscita fu la “La Corrida” ideato come programma radiofonico nel 1968 e portato in tv nel 1986, su Canale 5.

Memorabili i siparietti con il maestro catanese Roberto Pregadio e i concorrenti più bizzarri, sottoposti all’impietoso giudizio del pubblico. Fu attivo come doppiatore e attore in alcuni film (celebre lo sketch con Totò in Premio Nobel del 1967), mentre come cantante ebbe un enorme successo con il disco Carletto(1982), con la quale vinse un Disco d’oro.

Grande fumatore si ammalò gravemente e morì nel giugno del 1999. Nel 2004 il Comune di Roma gli intitolò una via nella zona della Bufalotta.

 

2 Giugno 2020 Trentanove anni fa moriva Rino Gaetano, un grande innovatore della musica italiana

Trentanove anni fa moriva Rino Gaetano, un grande innovatore della musica italiana

Rino Gaetano, un grande innovatore della musica Italiana.

Le canzoni di Rino a distanza di tempo sono ancora attuali, segno di lungimiranza da un lato, e dell’altro, di un paese – che purtroppo – non è mai cresciuto. Sono trascorsi 39 anni da quel fatale incidente, era l’alba del 2 giugno 1981, moriva Rino Gaetano in via Nomentana a Roma a bordo della sua Volvo, esce di corsia e impatta mortalmente contro un autocarro.

La genialità del cantautore Calabrese,nato a Crotone il 29/10/1950, viene ricordato per la sua ironia nei testi di denuncia sociale spesso celata dietro testi apparentemente leggeri e disimpegnati, che hanno lasciato il segno nella storia della musica del nostro paese e per il suo tono di voce, spesso imitato tra i giovani artisti italiani.

 

15 Maggio 2020 Musica, è morto il pianista Ezio Bosso

Musica, è morto il pianista Ezio Bosso

E’ morto Ezio Bosso. Il pianista, compositore e direttore d’orchestra aveva 48 anni. Nato a Torino il 13 settembre 1971, viveva da tempo a Bologna. Nel 2011 fu operato per un tumore al cervello e dopo gli fu diagnosticata una malattia neurodegenerativa.

La sua musica è stata commissionata e utilizzata da importanti istituzioni operistiche, come la Wiener Staatsoper, la Royal Opera House, il New York City Ballet, il Teatro Bolshoij di Mosca.

12 Maggio 2020 Venticinque anni fa ci lasciava Mia Martini

Venticinque anni fa ci lasciava Mia Martini

Era il 12 maggio 1995 quando l’artista calabrese venne trovata morta, sola, nel suo letto. Capace di dare un senso compiuto alla voce del verbo “interpretare”, ci ha regalato, nel corso di circa trent’anni di carriera, molte canzoni destinate a rimanere nella storia della nostra musica leggera, si pensi a Minuetto e Piccolo uomo, tanto per citare gli anni settanta, o la stessa E non finisce mica il cielo, scritta per lei da Ivano Fossati.

Mia Martini, pseudonimo di Domenica Rita Adriana Bertè detta Mimì (Bagnara Calabra, 20 settembre 1947 – Cardano al Campo, 12 maggio 1995), è stata una cantante italiana e in alcune occasioni anche cantautrice.

Sorella maggiore, di tre anni, di Loredana Bertè, con la quale condivide giorno e mese di nascita, è considerata insieme a Mina una delle voci femminili più belle ed espressive della musica leggera italiana di sempre, caratterizzata dal suo essere sofisticata ma non stucchevole e impreziosita da una forte intensità interpretativa. Donna tormentata, interprete intensa e raffinata, vantò una lunga carriera artistica che ebbe inizio nel 1963, semplicemente come Mimì Berté. Il produttore discografico e autore Carlo Alberto Rossi la volle lanciare come ragazza yè-yè; tuttavia il successo che trovò in questa veste, sebbene molto lusinghiero per una debuttante, durò ben poco e dopo alcuni anni di oblio riapparve sulle scene nel 1971 col nuovo pseudonimo di Mia Martini.

11 Maggio 2020 Trentanove anni senza Bob Marley

Trentanove anni senza Bob Marley

Sono passati 39 anni da quando ci lasciava Bob Marley e il suo mondo musicale.

Robert Nesta “Bob” Marley (Nine Mile, 6 febbraio 1945 – Miami, 11 maggio 1981)  è stato un cantautore, chitarrista e attivistagiamaicano.

Ha contribuito a sviluppare e diffondere in tutto il mondo uno stile di vita generalmente identificato con la musica reggae, che peraltro lo rese popolare fuori dalla Giamaica. In riconoscimento dei suoi meriti, un mese dopo la morte fu insignito del prestigioso Jamaica Order of Merit.

Nel 2008 è stato posizionato al 19º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone e all’11º posto nella lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone; tra le sue migliori “tracce vocali” ci sono I Shot the SheriffNo Woman, No CryIs This LoveNatural MysticOne LoveExodusAfrica UniteCatch a FireCould You Be LovedGet Up, Stand UpThree Little BirdsJammin’No More TroubleWaiting in Vain e Redemption Song.

La sua musica è fortemente dedicata al tema della lotta contro l’oppressione politica e razziale e all’invito all’unificazione dei popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. L’aspetto politico della sua vita è stato più importante di quello artistico. Marley divenne un leader politico, spirituale e religioso. Nel 1978 gli fu conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia della pace dalle Nazioni Unite. Morì nel 1981 a causa di un melanoma al piede destro.

Nel 1983 viene pubblicato un album postumo dal titolo Confrontation, che contiene canzoni e materiale registrato durante la vita del cantante, che comprende la celebre Buffalo Soldier. Nel 1994 viene inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. Nel 2001 Bob Marley è stato insignito del premio Grammy alla carriera. Sempre del 2001 è il documentario Rebel Music, che ripercorre la sua vita.

Nell’estate del 2006 la città di New York ha nominato una porzione di Church Avenue che va da Ramsen Avenue alla novantottesima strada, nell’East Flatbush di Brooklyn, Bob Marley Boulevard. Bob Marley è considerato dal suo popolo una guida spirituale e ogni 6 febbraio in Giamaica vi è una festa nazionale in suo onore. Nel 2012 Kevin Macdonaldracconta la vita dell’artista giamaicano nel film Marley.

Nel 2013 molti artisti tra cui i Marley, hanno realizzato l’album Legend Remixed, remix ufficiale dell’album Legend. Una notevole fonte di informazioni su Bob Marley come uomo, sulla sua religione, la sua musica e il movimento legato a lui si trova nel libro di Timothy White, titolo originale: Catch a Fire, in italiano: Bob Marley.

Nel 2015 la Fondazione Bob Marley ha deciso di rendere pubblico l’archivio del cantante e per il 17 febbraio ha previsto l’uscita di un live inedito, Bob Marley & The Wailers: Easy Skanking In Boston ’78, che propone il concerto dell’8 giugno 1978 alla Boston Music Hall.

Bob Marley ha avuto tredici figli, tre con sua moglie Rita, due adottati da due relazioni di Rita, e gli altri otto da relazioni con donne da cui si è poi separato.

9 Maggio 2020 Addio a Little Richard, padre del rock’n roll

Addio a Little Richard, padre del rock’n roll

E’ morto Little Richard,uno dei pionieri del rock and roll. Aveva 87 anni. Ne dà notizia il sito di Rolling Stones citando un comunicato del figlio. Era nato in Georgia il 5 dicembre 1932. Little Richard, il cui vero nome era Richard Danny Penniman, diventò celebre per il suo stile travolgente al pianoforte e per il look trasgressivo, nell’ America degli anni Cinquanta.

Ha influenzato generazioni di artisti,a partire dalla sua “Tutti frutti”, canzone inserita nella Biblioteca del Congresso per il “sound ritmato e irresistibile, che annunciò una nuova era per la storia della musica”.Tra i suoi successi, Long tall Sally, Lucille.

https://www.youtube.com/watch?v=u0Ujb6lJ_mM

21 Aprile 2020 Quattro anni fa ci lasciava Prince

Quattro anni fa ci lasciava Prince

Ventuno aprile 2016, nella sua casa alle porte di Minneapolis viene rinvenuto senza vita Prince. L’artista cinquantasettenne viene ritrovato dentro l’ascensore del complesso ‘Paisley Park”.

Prince, pseudonimo di Prince Rogers Nelson (Minneapolis 7/6/1958-Chanhassen 21/4/2016), cantautore e produttore. Il nome Prince deriva dal nome della band dove il padre suonava, ovvero i “Prince Rogers Trio“. La vena artistica (che componeva, arrangiava, produceva, cantava e suonava i suoi lavori spesso in totale autonomia) lo ha portato a produrre continuamente nuovi brani, ma anche ad essere tra i pionieri della vendita on-line sul web: infatti alcuni suoi prodotti sono acquistabili solo dal suo sito.

Nel 2004 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 27º posto nella lista dei 100 migliori artisti, al 30 in quella dei 100 migliori cantanti di sempre e al 34 in quella dei 100 migliori chitarristi di sempre.