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25 Ottobre 2017 Uomini: oltre al cervello c’è di più.

Uomini: oltre al cervello c’è di più.

Signori uomini, quando vi accuseranno per l’ennesima volta di non essere guidati dal cervello ma da istinti ben più bassi… non prendetevela: potrebbe essere un complimento. Secondo un recente studio condotto negli Stati Uniti, la qualità degli spermatozoi prodotti da un uomo potrebbe infatti essere un buon indicatore della sue capacità intellettuali. Secondo i ricercatori, ciò può essere interpretato in chiave evolutiva: l’intelligenza di un uomo segnala alle donne il suo stato generale di salute e quindi le sue capacità riproduttive. Geoffrey Miller e i suoi colleghi dell’Università del New Mexico hanno analizzato i campioni di sperma di diverse centinaia di uomini e grazie a opportuni test hanno misurato il loro stato di salute fisico e la loro intelligenza. Quelli che avevano prodotto gli spermatozoi più vitali e resistenti sono risultati essere i più in forma e i più brillanti. Ciò non significa che qualità degli spermatozoi e livello del quoziente intellettivo siano controllati dagli stessi geni, ma che queste due caratteristiche, legate tra loro, possono influenzare una donna nella scelta del compagno.
Tutte pazze per i cervelloni. Perché gli uomini più intelligenti abbiano spermatozoi più sani e robusti non è chiaro: probabilmente c’è un legame tra intelligenza e stato di salute generale dell’individuo. Anche negli animali le femmine scelgono compagni con caratteristiche fisiche ben evidenti: le leonesse prediligono maschi con una grande criniera, negli uccelli chi canta meglio ha più probabilità di riprodursi e così via. In due milioni di anni di evoluzione le donne potrebbero aver imparato a “misurare” l’intelligenza dei propri partner.

25 Ottobre 2017 Arriva il chip del sesso.

Arriva il chip del sesso.

E anche il Viagra divenne tecnologico. I ricercatori dell’Università di Oxford stanno mettendo a punto un microchip da impiantare nel cervello, capace di stimolare i centri del piacere di coloro che hanno problemi a godersi le gioie del sesso. Il chip dovrebbe agire sulla corteccia orbitofrontale dando un contributo determinante nella lotta contro l’anedonia, ossia l’incapacità di provare piacere. La stimolazione cerebrale profonda non è una novità assoluta in medicina: da qualche anno questo tipo di impianti è utilizzato per curare i pazienti affetti da morbo di Parkinson. Rispetto ai farmaci tradizionali, il microchip permette di raggiungere il target cerebrale in modo più mirato, permette un maggior controllo sull’intensità della stimolazione e può essere acceso o spento a piacimento del paziente.

25 Ottobre 2017 Katy Perry, buon compleanno.

Katy Perry, buon compleanno.

Auguri a Katy Perry che oggi compie 33 anni.

Katy Perry, nome d’arte di Katheryn Elizabeth Hudson (Santa Barbara, 25 ottobre 1984), è una cantautrice e attrice statunitense.

Ha esordito nel mondo della musica nel 2001 con un album che porta il suo nome, Katy Hudson, che però non ha riscontrato successo. L’artista ha poi raggiunto il successo mondiale con il singolo I Kissed a Girl nel 2008, tratto dall’album di debutto col suo nome d’arte, One of the Boys, che è diventato il trentatreesimo più venduto di quell’anno. Nel 2010 esce il suo terzo album in studio Teenage Dream, segnato da grande successo a livello mondiale, dal quale sono stati estratti singoli come California Gurls, Firework e Last Friday Night (T.G.I.F.). Nel 2013 è uscito Prism, quarto album in studio della cantante, promosso dai singoli di successo Roar e Dark Horse. Nel 2017 pubblica il suo quinto album in studio, Witness, promosso dai singoli Chained to the Rhythm, Bon appétit e Swish Swish.

Katy Perry ha ricevuto quindici nomination ai Grammy Awards e detiene il record per il maggior numero di settimane consecutive nella Billboard Hot 100: tra il maggio 2010 e il settembre 2011 vi è rimasta per 69 settimane, posizionandosi con cinque singoli diversi.

A livello mondiale, l’artista ha venduto più di 100 milioni di copie tra singoli e album, ed è l’unica detentrice di tre Digital Diamond Awards della RIAA per i suoi singoli che hanno superato i 10 milioni di download digitali (contando gli streaming), cioè Dark Horse, Roar e Firework; inoltre è la prima artista donna nella storia ad aver raggiunto 1 miliardo di visualizzazioni su Vevo, in questo caso per il video a supporto del singolo Dark Horse, ricevendo per 10 volte la certificazione Vevo.

È stata giudice ospite della settima edizione del programma televisivo britannico The X Factor, è stata doppiatrice di Puffetta nel film I Puffi e I Puffi 2, ha creato sette profumi ed un videogioco: “Katy Perry Pop”. In collaborazione con la EA, è stata rilasciata un’espansione del gioco “The Sims 3 “chiamata “Katy Perry Expansion Pack”.

Ha inoltre debuttato cinematograficamente nell’estate del 2012 con il film Katy Perry: Part of Me.

24 Ottobre 2017 una panoramica sui redditi degli italiani: i “nostri” sono i più poveri d’Europa

una panoramica sui redditi degli italiani: i “nostri” sono i più poveri d’Europa

Eurostat ci rimanda una fotografia che mette in evidenza le differenze con le altre grandi economie europee

Come se la passano economicamente gli italiani? È vero che i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi? Secondo i dati Eurostat del 2015 i più poveri in Italia se la passano peggio che nelle altre economie.

Ma per semplificare un ragionamento altrimenti troppo complesso e macchinoso, proviamo a considerare tutti gli italiani e dividerli in gruppi ognuno dei quali rappresenta il 10%.

Partiamo dal basso: i più poveri.

In questa fascia, il primo 10%, quello che guadagna di più porta a casa 6.700 euro all’anno, mentre gli altri che si devono accontentare anche di meno. Diciamo che rispetto alle altre economie in Italia i poveri se la passano davvero male, basta spostarsi in Germania o Gran Bretagna per trovare un reddito della fascia più povera molto più alto, in Francia addirittura quasi il doppio.

Passando alla 10% fascia media fa sorridere pensare che i danesi più “poveri” abbiano un reddito superiore a quello della fascia media italiana. Certo bisogna anche pensare al mercato di riferimento, proprio come fanno le agenzie statistiche, al nord infatti la vita risulta decisamente più cara.

Anche con tutti i dovuti accorgimenti del caso però il divario rimane ampio lo stesso.

Un altro modo di guardare la faccenda è la ripartizione del reddito si divide tra i cittadini. Pare che nel nostro Paese la fetta più grossa vada proprio alla fascia più ricca, mentre alla fascia più povera soltanto il 2,1% della torta.

Per capire davvero se è tanto o poco bisogna guadare sempre all’estero per scoprire che l’Italia è la nazione in cui la parte minore del reddito va a i più poveri, Spagna a parte, mentre in Francia il valore è quasi il doppio.

Un’eccezione, sempre insieme alla spagna, la troviamo però quando tra le fasce sopra la classe media dove, rispetto alle altre economie, più saliamo di reddito più la fetta di reddito si allarga.

Quando però si arriva al vertice della piramide, il 10% dei più ricchi, questa eccezionalità sparisce lasciando al Regno Unito la percentuale più alta.

Ma come mai questa situazione?

Per capirlo bisogna fare un passo indietro.

Rispetto a vent’anni fa, infatti, ci sono stati grandi cambiamenti, la fascia più ricca in Francia e Germania per esempio ha cominciato a prendere di più, in invece Italia leggermente di meno. Anche tra i più poveri c’è stato qualche cambiamento, ma meno radicale, la situazione è che ai francesi più poveri va meglio che a quelli italiani, che a loro volta stanno meglio degli spagnoli

Questo però non significa che non ci siano stati grossi sconvolgimenti, ma solo che l’ampiezza dei gruppi non è poi variata molto. I numeri di Eurostat possono dirci quanti sono, ma non chi sono.

L’indagine sulle famiglie di Banca d’Italia ci aiuta a capire che il più grande spostamento di denaro è quello avvenuto tra generazioni.

L’indagine ci racconta che dal 1995 al 2014

“Le famiglie che avevano come principale percettore di reddito una persona con meno di 34 anni hanno visto la loro ricchezza scendere del 60%. Nello stesso periodo le famiglie dove il principale percettore ha più di 65 anni hanno visto crescere la loro ricchezza del 60%”.

Una situazione che non va sottovalutata e che ci dimostra come l’Italia sia un Paese sempre più vecchio con una fascia di più giovane sempre più in difficoltà.

24 Ottobre 2017 Francia: uomo di 42 anni sorpreso ad avere rapporti sessuali con una mucca!

Francia: uomo di 42 anni sorpreso ad avere rapporti sessuali con una mucca!

Francia: In un paese in provincia di Nantes, un uomo è stato arrestato per aver seviziato una mucca. Ed è successo davvero.

In un paese in provincia di Nantes, la settimana scorsa, un 42enne è stato arrestato perché sorpreso mentre aveva rapporti sessuali con una mucca di 3 mesi, appartenente ad un agricoltore del luogo.

L’uomo è stato accusato di sevizie di natura sessuale su animali domestici e rischia di dover pagare una multa di circa 30 mila euro, che può aumentare se svolge una professione legata al mondo animale.

Si scoprirà quale sarà la sua pena solo il 20 febbraio 2018, quando verrà giudicato in tribunale.

Non è la prima volta che avviene un episodio del genere: in Svizzera, a luglio, un uomo aveva seviziato sessualmente un bue per ben tre volte! Lo zoofilo, incastrato dalle riprese di alcune telecamere di sicurezza, scontò la sua pena passando un periodo in carcere e pagando una multa di 12500 franchi (ovvero 11.360 euro).

24 Ottobre 2017 Campionato Mondiale di Pasticceria: I migliori del mondo sono italiani!

Campionato Mondiale di Pasticceria: I migliori del mondo sono italiani!

In occasione dell’Host, il salone dell’ospitalità che si tiene alla fiera di Milano-Rho, è stato organizzato il Campionato Mondiale di Pasticceria.

Durante il Campionato Mondiale di Pasticceria organizzato dalla Fipgc (Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria), i concorrenti hanno dovuto realizzare delle sculture inerenti al tema “Alla Scoperta del Mondo del Cioccolato e del Caffè”.

Il team italiano si è aggiudicato il primo posto realizzando tre sculture che fanno onore al cioccolato e al caffè. Una maschera Maya di cioccolato, per celebrare l’origine del cacao, una scultura in pastigliaggio a forma di macinino tradizionale, di moka e di tavolino, per celebrare il caffè e, infine, in isomalto, un vero e proprio bacio tra il caffè e il cioccolato, per esaltare l’incontro tra i due elementi.

La Cina, che ha vinto anche il premio per migliore scultura artistica, si è classificata seconda e al terzo posto è arrivato il Giappone.

La Svizzera ha vinto il premio per il Miglior Gelato e la Francia quello speciale per la miglior Torta Moderna.

Al Marocco invece è stato consegnato il premio giornalistico “Pastry Magazine”.

24 Ottobre 2017 I love you but i’m lost in Anteprima il nuovo dei Tears for Fears

I love you but i’m lost in Anteprima il nuovo dei Tears for Fears

TEARS FOR FEARSDopo 13 anni di silenzio tornano TEARS FOR FEARS con un brano inedito I Love You But I’m Lost contenuto nella raccolta dal titolo “RULE THE WORLD”il primo Gratest Hits della loro carriera, nei negozi di tutto il mondo il prossimo 10 novembre.

“RULE THE WORLD” non contiene solo classici della carriera come “Everybody Wants To Rule The World,” “Shout,” “Mad World,” “Head Over Heels,” “Woman In Chains” e molti altri ma contiene anche due nuove produzioni: “I Love You But I’m Lost” e “Stay”.

I TEARS FOR FEARS – Roland Orzabal (voce, chitarra, tastiera) e Curt Smith (voce, basso e tastiera) – tornano dopo un trionfale tour sold out in Gran Bretagna davanti a oltre 65000 fan e presenteranno live i brani della raccolta il prossimo 26 ottobre durante un esclusivo concerto alla Royal Albert Hall di Londra, un assaggio di quello che arriverà nel 2018.

24 Ottobre 2017 Gli stressati preferiscono le donne tonde?

Gli stressati preferiscono le donne tonde?

Sì. Almeno secondo uno studio realizzato dall’Università di Newcastle (Gran Bretagna), che ha preso in esame 80 uomini dividendoli in due gruppi: il primo è stato invitato al relax, il secondo veniva posto sotto stress con prove che ne avrebbero valutato le capacità, come per esempio finti colloqui davanti a severe commissioni.

Al termine della prova, agli esaminati venivano mostrate immagini di donne di corporature diverse.

Forme rilassanti
È emersa una sostanziale differenza nelle preferenze: gli uomini rilassati affermavano di provare maggiore attrazione per le donne più magre, mentre quelli più stressati per quelle più formose.

L’ipotesi che è stata fatta è che le donne tonde risultino “rassicuranti” e accoglienti per un uomo bisognoso di conforto.

24 Ottobre 2017 Fare più sesso non rende più felici.

Fare più sesso non rende più felici.

IL SESSO FA BENE ALLA COPPIA. Diverse ricerche pubblicate negli ultimi anni confermano che una vita sessuale attiva fa bene alla coppia e aumenta la felicità, ma in realtà questo dato può essere letto anche al contrario. È per esempio molto probabile che le coppie felici abbiano rapporti più frequenti rispetto a quelle sommerse dai problemi, così come chi è sano ha probabilmente una vita sessuale più intensa a chi è spesso malaticcio.

FARLO PER LA SCIENZA. I ricercatori della Carnagie Mellon hanno selezionato 60 coppie eterosessuali e sposate tra i 35 e i 65 anni di età e li hanno divisi in due gruppi. Al primo  non è stata data alcuna indicazione, mentre al secondo è stato chiesto di raddoppiare la frequenza settimanale dei rapporti sessuali.

Ciascuno dei partecipanti al test ha poi compilato 3 questionari: uno all’inizio della ricerca, per stabilire il proprio livello di felicità; uno durante lo studio, finalizzato a misurare il livello di salute, il tipo di attività sessuale e il piacere che ne ricavava; l’ultimo dopo 3 mesi, per misurare eventuali variazioni rispetto alla prima intervista.

PIÙ SPESSO, MENO BELLO. I risultati hanno sono stati del tutto inattesi: le coppie alle quali era stato chiesto di aumentare la frequenza dei rapporti hanno effettivamente rispettato le indicazioni. Ma, in media, il loro livello di felicità non solo non è aumentato, ma è leggermente diminuito.

Indagini più approfondite hanno permesso ai ricercatori di scoprire che queste coppie, dopo 3 mesi di “terapia” registravano un calo del desiderio e una diminuzione della soddisfazione derivante dal sesso.

Secondo George Lowenstein, responsabile del progetto, questo potrebbe essere una sorta di effetto collaterale del “sesso imposto” e si ripropone di ripetere lo studio aiutando i partecipanti a creare situazioni che favorissero il sesso spontaneo, per esempio fornendo alle coppie con figli un servizio di baby sitting e offrendo loro qualche serata in un albergo romantico.

POCO, MA DIVERTENTE. Ma quindi…la studio è stato del tutto inutile? Assolutamente no, come spiega Tamar Krishnamurti, uno dei ricercatori. «Le coppie non dovrebbero focalizzarsi sulla frequenza dei rapporti che avevano all’inizio della relazione, ma piuttosto sulla creazione di un ambiente che accenda la passione e che renda il sesso divertente».

E Lownstein conferma: secondo i suoi studi la coppia media ha una vita sessuale troppo spenta rispetto al necessario.